Quando i gemelli fanno gol nello stesso giorno

giovedì, 02 Febbraio 2023

Erano a cinquecento chilometri di distanza, hanno segnato in contemporanea e poi esultato allo stesso modo, dedicandosi il gol a vicenda. È successo il 27 novembre 2021 ai gemelli Renault, allora 19enni italo-francesi: Guillaume ha fatto due gol, a Bologna, con la Primavera della Dea, mentre ad Olbia Christophe ha firmato il 2-0 dei suoi sul Pontedera. Entrambi, al termine della sessione invernale del mercato, sono giunti in prestito all’Alessandria.

“È stato un sabato pomeriggio pazzesco – racconta Philippe Renault, papà dei gemelli -. Sul computer avevo la partita dell’Olbia, in tv quella di Bologna della Primavera”. Tante le coincidenze: “Hanno segnato più o meno allo stesso orario. Giocavano entrambi sulla fascia sinistra. Hanno esultato allo stesso modo, con un salto: ognuno di loro ha dedicato il gol al fratello. I miei gemelli non sono mancini ma hanno segnato di sinistro. E per le loro squadre era una partita davvero importante: sia l’Olbia che la Primavera dell’Atalanta avevano cambiato modulo”.

L’esultanza di Christophe e Guillaume Renault

Per Christophe era l’esordio assoluto in C: “Veniva da un periodo difficile – prosegue il papà, discendente da una nobile famiglia francese e attivo nel mondo degli eventi -: all’Atalanta ha avuto il cedimento di crociato e menisco”. In estate era passato all’Olbia. “Ci è voluto tempo per recuperare, non ha mollato mai e dopo sei mesi di lavoro si è fatto trovare pronto”. Christophe è entrato nel finale, sullo 0-0: “Ha partecipato all’1-0 di Ragatzu e segnato il 2-0 al 93′. Un gol liberatorio dopo il calvario vissuto. Non ci aspettavamo nemmeno giocasse: era in campo con il dito medio fratturato”.

Guillaume e Christophe insieme nell’Atalanta

I due gemelli omozigoti sono molto legati tra loro: “Mi sono emozionato a vedere come Guillaume fosse il più felice di tutti per il gol di Christophe. I miei figli sono molto uniti tra di loro. Anche se c’è sempre stata parecchia competizione domestica tra i due”. Gemelli diversi: “Guillaume è più spigliato caratterialmente e dotato calcisticamente, mentre Christophe è introverso ma molto tenace”. Hanno giocato entrambi nel Pavia, poi nell’Atalanta. “Ma da piccoli hanno fatto anche rugby, il mio sport, e judo – conclude il papà -. Queste esperienze li hanno formati tanto di carattere. Il futuro è loro”.

Fonte: “La Gazzetta dello Sport”

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