Alessandria-Grasshoppers,1929. Il portiere, per questo incontro, è Sarti III, in prestito dal Foggia e aspirante alla maglia nazionale. C’è anche Baloncieri, dal Torino.
Nel 1929, l’Alessandria ricevette il prestigioso invito del Grasshoppers, campione di Svizzera in carica, a disputare un incontro sul terreno del nuovo Letzigrund Stadion di Zurigo, il 28 aprile.
Da “Il Piccolo” :
«Per l’importante incontro internazionale in terra elvetica l’Alessandria ha usufruito (anche per indisposizioni e impossibilità varie) dell’innesto di quattro atleti provenienti da altre squadre: il portiere Renato Sarti (III) dal Foggia, visionato da Augusto Rangone per la Nazionale e consigliato a Carcano per questa tournée (sarà il migliore in campo parando pure un rigore); Monzeglio dal Bologna; Albertoni dal Casale e soprattutto Baloncieri dal Torino, un gradito, anche se fuggevole ritorno tra i suoi ex-compagni.
Grasshoppers-Alessandria: Banchero tenta di sfuggire al suo diretto guardiano.
L’Alessandria è apparsa perfetta in campo giocando una partita superba che le hanno fatto attribuire dalla stampa svizzera le più grandi lodi fino a considerarla una delle migliori squadre europee. Anche l’arbitro ha così commentato: voglio che si sappia che questa è stata “la più bella partita che io abbia mai diretto!”.
Lo stadio Letzigrund di Zurigo come si presenta ai giorni nostri.
I goal sono stati segnati al 7’ del primo tempo da Banchero su passaggio di Baloncieri, che segna anche lui al 27’ su imbeccata di Cattaneo. Al 14’ della ripresa nuovamente Balon con un tiro imparabile. Al 20’ Sarti para un penalty ed infine Abbeglen II segna il punto dell’onore».
Il tabellino
Grasshoppers C. Z. – Alessandria U.S. (1 a 3)
Grasshoppers: Pasche; Gottenkleny, De Weck; Neuenschwander, De Lavallaz, Regarney; Adam, Abbeglen III, Bracher, Abbenglen II, Frankenfeldt.
Alessandria U.S.: Sarti III; Monzeglio, Lauro; Avalle, Albertoni, Bertolini; Cattaneo, Baloncieri, Banchero I, Ferrari, Marchina.
Reti: Banchero (A), Baloncieri (A) 2, Abbeglen II (G).
Mario Bocchio
Ugo Boccassi
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