Quarantanove. È il numero che unisce Alessandria e Monza

lunedì, 14 Marzo 2022

Carlo Tagnin (a sinistra) e Lyciano Testa (foto archivio “Museo Grigio”)
Arrigo Dolso nel Monza

Quarantanove. È il numero che unisce Alessandria e Monza sotto forma di giocatori che hanno avuto la ventura di indossare sia il Grigio che il Biancorosso. Tra essi, come sempre, nomi importanti e comprimari, alcuni hanno fatto la storia da una parte, altri sul lato opposto. I personaggi principali risalgono al periodo ‘60 -’70: due alessandrini doc, tanto per cominciare: Carlo Tagnin e Mario Fara transitati da Monza dopo essere partiti da Alessandria. Percorso opposto (o quasi) per Santino Ciceri: custode dei pali monzesi prima di finire a controllare i legni del Moccagatta; Anselmo Giorcelli, invece, era in campo con i Grigi nella prima sfida della storia; poi vestì i colori brianzoli. Così come Sandro “Bambi” Vitali che i più anziani ricorderanno nel periodo a cavallo dell’ultima Serie A. E l’indimenticato Arrigo Dolso, uno dei protagonisti della promozione 1974.

In tempi più recenti Ivano Della Morte, Paolo Perugi, Cristiano Scazzola, Gianfranco Serioli e Massimo Caniato.

Simone Iocolano durante la sua permanenza in Brianza (foto © Mario Bocchio)

Nelle ultimissime stagioni si sono aggiunti quattro nomi all’elenco. Simone Iocolano che nel 2019-’20 ha vinto il torneo di C, cosa che non gli era riuscita ad Alessandria; Francesco Giorno, invece ha fatto il contrario, conquistando la B al Moccagatta e non al Brianteo. Andrea Palazzi, unico doppio ex attualmente in rosa nelle due squadre, ha giocato con Giorno e Iocolano e poi è venuto a vestire i colori dell’Orso. Particamente fuori tempo massimo l’ingaggio di Nino Barillà, giocatori svincolatosi dai brianzoli a gennaio ed arrivato alla corte di Longo a mercato chiuso.

Sergio Giovanelli

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