La sua carriera è legata soprattutto alle maglie di Alessandria e Lecce. Vanta 172 presenze in serie B, suddivise nell’arco di sei stagioni. L’esordio di Rocco Melideo, difensore, nell’Alessandria risale al 10 luglio del 1960, nella gara internazionale di Mitropa Cup contro il velez di Mostar.
Quanto vale una figurina di Rocco Melideo?
Ride: “Una volta ne ho trovata una ad un mercatino delle pulci, e veniva venduta a 15 euro”.
Ci sarebbe spazio oggi per uno come lei?
“Quello che ho fatto l’ho fatto con una certa passione e anche una certa qualità, giocare sei anni con l’Alessandria e finire sempre le partite con il sudore sulla fronte non sono cose da poco. Non si possono pero, a mio avviso, fare paragoni tra allora e oggi”.
Un ricordo in particolare?
“Quella volta che il grande Nicolò Carosio, che era molto amico di Giacomazzi, venne ad Alessandrina per fare la radiocronaca di una partita in cui ovviamente giocavo anche io”
Lei ad Alessandria ha giocato con uno dei fuoriclasse più discussi, Francisco Ramón Lojacono.
“Mi piace fare un paragone tra lui e Bercellino. Tra i due c’era una differenza enorme, ma se Lojacono avesse avuto solo un terzo della costanza di Bercellino, credo avrebbe potuto avvicinarsi a gente come Pelè e Sivori”.
Cosa ricorda della sua esperienza a Lecce?
“Soprattutto una partita, quella dell’estate 1967 quando per inaugurare il nuovo stadio ‘Via del Mare’ giocammo un’amichevole contro il Santos di Pelè, che mise a segno una tripletta. Il quinto centro dei brasiliani fu una mia auorete!”.
Mario Bocchio