Cresce l’attesa intorno alla passione, intorno alla speranza. Alle 20,30 l’Alessandria calcherà il prato del “Moccagatta” dove affronterà l’AlbinoLeffe, già sconfitto all’andata nella semifinale playoff per la Serie B. Non sarà facile, perché nel calcio, come d’altronde nella vita, non bisogna mai dare nulla per scontato, ma non è impossibile.
Serve l’impresa, serve la miglior Alessandria della stagione, che comunque andrà a finire sarà ricordata come una delle più esaltanti della nostra storia. Serve quel qualcosa in più che i ragazzi di Mister Moreno Longo devono trovare nel deposito personale delle motivazioni. Nonostante il 2-1 dell’andata ci vorrà una squadra comunque affamata, perché ne siano certi i bergamaschi renderanno comunque la sfida caldissima. Manca pochissimo, ma non è ancora finita per poter scacciare una maledizione che dura da più di quarant’anni. La B è lì, ci guarda ormai da molto vicino, incominciamo a percepire l’inebriante profumo che emana, ma non dobbismo farci stordire anzitempo. Servono ancora tre imprese, a cominciare da quella di questa sera. Nella certezza che c’è un presidente che ha investito non solo finanziariamente ma soprattutto emotivamente nel guidare questo club cercando di riportarlo ai livelli del passato.
Mario Bocchio