Solo due i precedenti con la Juve Stabia

giovedì, 13 Agosto 2015

Grigi 1952-53image001L’Alessandria nel Campionato 1952-’53, promozione in serie B. Da sinistra in piedi: Savoini, Masperi, Testa, Borriero, Tagnin, Mazzucco. Accosciati: Bussetti, Generani, Vitto, Gabbiani, Bey.

 

Allo stato attuale, sono solo due i precedenti tra l’Orso Grigio e le Vespe campane e risalgono al campionato di serie C unica 1952-’53.

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Il 18 febbraio 1953 al “Moccagatta” l’Alessandria si impose 2-0, con reti di Tuberosa e di Tagnin su rigore.

Alessandria Us – Stabia Ac 2 – 0 (0 – 0)

Reti: 47’ Tuberosa F.(A) e 50’ rig. Tagnin C. (A).

Alessandria US: Buraschi Franco, Bussetti Luigi, Gabbiani Mario, Generani Renzo, Bagliani Giuseppe, Masperi Luigi, Bey Carlo, Mazzucco Ezio, Tuberosa Franco, Tagnin Carlo, Savoini Giulio.
All.: Neri

Stabia Ac: Mazzetti, Casuzzi, Tiriticco, Danelli, Vultaggio, Francese, Nardi, Gatti, Castaldo, Ganelli, Cereseto. All.: Tofani.

Arbitro: Gronda di Milano.

Spettori: 7.000 circa.

1394-tuberosaFranco Tuberosa.

 

 

Al ritorno invece, il 31 maggio sempre del ’53, al vecchio impianto “Romeo Menti”, successo per la compagine di Castellamare di Stabia, sempre per 2-0.

Stabia Ac – Alessandria Us 2 – 0 (2 – 0)

Reti: 26’ Castaldi (St) , 37’ rig. Casuzzi (St).

Stabia Ac: Mazzetti, Tiriticco, Casuzzi, Gatti, Esposito, Francese, Imparato, Castaldi, Beghi, Ganelli, Cereseto. All.: Tofani.
Alessandria US: Borriero Pietro, Bussetti Luigi, Gabbiani Mario, Generani Renzo, Vitto Luigi, Masperi Luigi, Bey Carlo, Mazzucco Ezio, Testa Luciano, Tagnin Carlo, Savoini Giulio. All.: Neri.

Arbitro: Cartei di Firenze.

 

Gli scontri diretti in sintesi

Tabellino sfide con la Juve Stabia

Stabia44_WEB_WEBLo Stabia che vinse lo spareggio di Firenze del 1951.

 

Quell’indimenticabile campionato

La serie C 1952-‘53  fu la quindicesima edizione della terza categoria del campionato italiano di calcio, la prima a svolgersi a girone unico.
Una storica riforma della Figc, il Lodo Barassi, aveva portato nel 1952 la serie C ad uniformarsi alle due categorie superiori, divenendo anch’essa a carattere nazionale e, almeno nelle intenzioni della presidenza federale, professionistico.

BussettiIl mitico capitano dei Grigi Gigi Bussetti.

 

Come accadeva da oramai quattro anni, il campionato era posto sotto il controllo della Lega nazionale, avente sede a Milano.
La vittoria finale fu appannaggio di squadre rappresentanti due città vicine tra loro, Pavia e Alessandria. Il regolamento prevedeva quattro retrocessioni, tra le quali fu predestinata la Reggiana, oberata da una pesante penalizzazione per illecito sportivo: il Parma aveva infatti denunciato un tentativo di corruzione ai propri danni da parte di un dirigente granata in vista dello scontro diretto del 22 marzo e, colta la persona in oggetto in flagranza di reato da un ispettore in incognito, la Lega annullò per punizione tutti i punti fin lì ottenuti dai granata, che non ebbero così alcuna speranza di evitare la IV Serie.
Andarono giù anche Molfetta, Vigevano e proprio la Stabia, che fallì anche.

 

La classifica finale e tutti i risultati

132-1952-53

Per quanto riguarda i Grigi, le premesse poste nel campionato precedente furono avallate proprio nella stagione 1952-‘53 che finì per divenire una tra quelle di maggior soddisfazione per l’Alessandria. Grazie infatti al secondo posto conquistato al termine di un duro e combattutissimo torneo, la squadra alessandrino ottenne la promozione in serie B. Il ruolino di marcia fu encomiabile, vittorie in casa e fuori, punteggi altisonanti, prestazioni mirabili. Un repertorio, insomma, che riuscì a regalare agli sportivi locali momenti di irrefrenabile entusiasmo. Borriero venne ricordato come il biondo portierino tutta molla; Bussetti e Gabbiani formarono una coppia di terzini maschia ma al tempo stesso tecnica; Generani, Vitto, Bagliani e Masperi costituirono a turno l’ossatura della formazione. Il reparto però che maggiormente impressionò per la tecnica, la forza di penetrazione, la determinazione in zona goal, fu l’attacco che formato da Bey, Mazzucco, Testa, Tagnin, Savoini realizzò la bellezza di 54 reti. Assieme ai Grigi salì in B, come detto, il Pavia che ormai era diventata la più acerrima rivale degli alessandrini. Dopo tre anni l’Alessandria tornò a rivedere platee più numerose, palcoscenici più acclamati, compagnie di recitazione di più alto rango; la brutta parentesi della serie C finalmente si era chiusa e l’Alessandria tornò in serie cadetta.

 

Sabato sarà una sfida tutta particolare per Mezzavilla e Obodo

A rendere esplosivo il match di sabato contro la Juve Stabia, oltre alla possibilità di approdare al quarto turno della Coppa Italia maggiore per affrontare la vincente tra Palermo e Avellino, c’è anche lo scontro diretto tra Adriano Mezzavilla e Kenneth Obodo.

Alessio+Campagnacci+Adriano+Mezzavilla+Reggina+7y8EfyI4pMclMezzavilla ai tempi della Juve Stabia, con la fascia da capitano, in una partita contro la Reggina.

 

Il brasiliano dell’Alessandria per la stagione 2010-‘11 passò a titolo definitivo dal Taranto proprio alla Juve Stabia, dove disputò 33 partite tra campionato e Coppa Italia Lega Pro, vincendo ambedue le competizioni. Nella stagione successiva diventò un punto fermo nella formazione titolare di Piero Braglia, collezionando 33 presenze con 3 reti, e contribuendo a far classificare la Juve Stabia al nono posto in serie B. Venne riconfermato per le stagioni 2012-‘13 e 2013-‘14, per poi passare nel giugno 2014 ai Grigi.

Firma ObodoObodo mentre firma il contratto che lo lega alla Juve Stabia, la sua nuova squadra.

 

Il centrocampista nigeriano Kenneth Obodo, classe ’85, fratello del più noto Christian, è approdato in Italia nella stagione 2009-‘10, collezionando con la maglia del Pisa 27 presenze e 1 gol nel campionato di serie D, ottenendo la promozione nei professionisti con i nerazzurri. Restò nel club toscano per altre due stagioni, disputando per due anni di fila il campionato di Prima Divisione, per un totale di 52 presenze e 3 reti messe a segno. Nella stagione 2012-‘13 venne ingaggiato dal Grosseto con il quale partecipò al campionato di serie B (30 presenze). Sempre in maglia biancorossa scese in campo 28 volte, siglando due reti, nel campionato di Prima Divisione 2013-‘14. Nella passata stagione ha vestito proprio la casacca dell’Alessandria in Lega Pro (35 presenze).
Kenneth Obodo si è aggregato alla sua nuova squadra, la Juve Stabia, presso il ritiro di Gubbio nella giornata di giovedì 23 luglio. Per iniziare una nuova avventura, che lo vedrà però subito alla prova del cuore, perché ne siamo certi, la maglia grigia è come una seconda pelle e non si può scordarla tanto in fretta.

Mario Bocchio

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