C’è sempre stato un forte legame tra Alessandria e Genoa: basterebbe pensare all’amichevole svoltasi il 3 gennaio 2010 per commemorare la scomparsa di Enrico Cislaghi, per tutti i tifosi grigi semplicemente “Chiarugi”. Come dimenticare infatti lo striscione esposto quel giorno dai tifosi di Alessandria e Genoa in mezzo al campo del Mocca (“Ciao Cisley, sarai sempre nei nostri cuori”) e quello ancora più lungo presente nella “torretta” (“Tra gli angeli… il capo. I tuoi Ultras”) ? Ma al di là dell’amicizia che da tanto tempo lega le due tifoserie, è interessante ricordare come negli ultimi 40/50 anni siano stati molti i giocatori che hanno avuto la possibilità di indossare sia la maglia grigia che quella rossblu.
Il ricordo di un ultrà unico e storico.
E’ quindi con grande piacere che mi appresto a ripercorrere questo breve excursus iniziando con Elio Vanara: dopo aver indossato la maglia grigia dal 1960 al 1964, il terzino-mediano nativo di Fubine fece l’esordio in Serie A proprio con il Genoa, nel settembre del 1964. In maglia rossoblu Elio restò fino al 1968, totalizzando 71 presenze e 2 reti, prima di iniziare la bella avventura a Perugia e concludere la carriera nuovamente ad Alessandria, dal 1974 al 1977.
Di questo speciale elenco fa parte anche Pierpaolo Scarrone: dopo la trafila nelle giovanili del Milan e l’esordio in prima squadra nel 1971, il futuro regista dei grigi targati anni ’80 venne ceduto al Genoa come contropartita di Maurizio “Ramon” Turone. Anche il compagno di reparto di Scarrone Gigi Manueli ha trascorso due stagioni nel Genoa, dal 1979 al 1981: con la maglia del grifone, può vantare una promozione (annata 1980-’81), quando capitano e bandiera di quella squadra era il libero Claudio Onofri, che ad Alessandria è stato direttore tecnico nella stagione 2005-2006. Ricordando recentemente i suoi trascorsi in maglia rossoblu, Manueli ha così commentato: “A Genova sono stato benissimo: i tifosi sono particolarmente caldi ! Quindi, grande esaltazione quando le cose vanno bene, ma attenzione alle polemiche se qualcosa non va per il verso giusto…”.
Scarrone ( a sinistra) e Manueli con la maglia dei Grigi.
C’è un altro ex centrocampista che, dopo aver giocato (dal 1968 al 1974) ed allenato il Genoa a più riprese negli anni ’90 (tra il 1992-’93 ed il 1994/95, e nel 1997-’98), ha lasciato un segno anche ad Alessandria: si tratta di Claudio Maselli, che, come ricordano tutti i tifosi, è stato il mister della squadra grigia tra il 1998 e il 2000, conquistando anche una promozione in Serie C 1.
Ad Alessandria non fu invece vittoriosa l’esperienza da allenatore di Roberto Pruzzo: dopo essere stato esonerato nel 2000, ed essere stato richiamato sulla panchina sul finire della stagione, l’ex “Bomber di Crociefieschi” non riuscì ad evitare alla squadra grigia la retrocessione. Meglio ricordare allora le 5 stagioni giocate in maglia rossoblu (con una menzione d’onore per il gol realizzato contro la Samp il 13 Marzo del 1977, che sancì di fatto la retrocessione in Serie B della squadra blucerchiata) e le splendide stagioni vissute successivamente a Roma, con il conseguimento di 3 titoli di capocannoniere (1981, 1982 e 1986), di 4 Coppe Italia (1980, 1981, 1984 e 1986), dello storico Scudetto della stagione 1982/83 e la sfiorata conquista della Coppa Campioni dell’anno successivo, nella sfortunata Finale giocata contro il Liverpool.
Roberto Pruzzo in maglia genoana.
C’è stato un po’ di grigio anche nella carriera a forti tinte rossoblu disputata da Vincenzo Torrente: dopo aver giocato 15 campionati a Genova dal 1985 al 2000 (compresa la splendida cavalcata del Grifone in Coppa Uefa, durante la gestione di Osvaldo Bagnoli, all’inizio degli anni ’90), l’attuale allenatore della Salernitana terminò la sua carriera calcistica proprio nell’Alessandria, salvo poi tornare al Genoa nel 2002-2003 (come allenatore per sostituire Claudio Onofri e restando in società anche dopo l’avvento di Enrico Preziosi), prima di sedere sulla panchina del Gubbio dal 2009 al 2011. Fa piacere ricordare anche la figura di Andrea Signorini (figlio dell’indimenticabile capitano storico del Genoa Gianluca), già esordiente in Serie A con la maglia rossoblu nel 2009) e la singolare storia di Loris Damonte, che ad Alessandria è stato uno dei principali artefici della stagione 2010-’11 (quella, per intenderci, con allenatore Mister Sarri). Nato a Savona nel 1990, tifoso blucerchiato ma cresciuto calcisticamente nella Primavera del Genoa, Damonte, ai tempi della sua militanza nel Varese è stato – ironia della sorte -, il protagonista di una spettacolare vittoria ottenuta a Marassi dalla squadra lombarda, proprio contro la Sampdoria. Dopo essere entrato sul finire della gara, l’ex n° 5 grigio segnò infatti il gol della vittoria della squadra lombarda al 90°, colpendo la palla “di precisione, con un tiro di piatto, prendendo in controtempo il portiere che andò dalla parte opposta: una grande emozione, vissuta in uno stadio in cui sono venuto sin da bambino insieme a mio padre”. Concludendo questa breve carrellata, non si possono certo dimenticare i trascorsi giovanili in maglia rossoblu di Vincenzo Cammaroto.
Cammaroto con la casacca dell’Alessandria.
Non a caso, l’ex capitano grigio sarà è stato presente a Marassi, il giorno della sfida di Coppa Italia contro il Genoa, per salutare i tanti amici che lo hanno amato e apprezzato (non solo a livello sportivo, ma anche umano) nei sette anni vissuti ad Alessandria.
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