Riprendere dopo un mese di sosta, oltretutto condito da rinvii e contagi Covid, è sempre difficile. Ed era questo il più grande timore di Moreno Longo al momento di preparare la partita. Ha così schierato una formazione prudente ma tatticamente ben impostata e ben decisa a fare sua la partita. Il campo ha dato pienamente ragione al tecnico dei Grigi ed ai suoi ragazzi.
Malgrado lo schieramento ad una sola punta è stata proprio l’Alessandria ad avere le occasioni migliori del primo tempo di cui una sola sfruttata, quella del gol del vantaggio di Lunetta (come è cresciuto questo ragazzo dopo gli inizi titubanti dell’autunno!), mentre i sanniti hanno calciato soltanto due punizioni da fuori area, di cui una fuori e l’altra altissima.
Nella ripresa il pallone infilato da Chiarello ha sostanzialmente chiuso i giochi. Vero che il Benevento, in tutto l’arco della partita, ha avuto il possesso palla per due terzi del tempo ma è stato un possesso sterile con i Grigi che hanno sempre controllato senza soverchie difficoltà. Tatticamente è stato davvero il capolavoro di Longo: con gli innesti dalla panchina nella ripresa ha aumentato il potenziale offensivo mandando in crisi gli avversari che si sono ritrovati a rincorrere dopo dallo 0-2 con l’avversaria in grado di fare male. E poteva anche arrivare il 3-0 con un pizzico di fortuna in più e di precipitazione in meno, mentre il Benevento di possibilità reali ne ha create ben poche.
Insomma quella vista al Moccagatta oggi è una squadra che merita ampiamente di restare tra i cadetti. Necessario dare continuità al rendimento complessivo per più di un paio di partite consecutive come accaduto fino ad oggi.
Sergio Giovanelli