Difensore centrale ma anche un po’ goleador, lì in mezzo alla mischia, quando c’è un calcio piazzato. Milanese doc ma anche un po’ scozzese, precisamente di Kilmarnock. Visionario per esperienza, quella che ha fatto a Cittadella, indimenticabile, ma anche un po’ lupo, dal pelo… cosentino. Oppure Orso, dall’artiglio… alessandrino.
Vogliamo raccontare la storia di Manuel Pascali, simbolo di una Provincia che con il lavoro e il sacrificio è stata capace di farsi spazio e togliersi parecchie soddisfazioni,
Ma facciamo un passo indietro, e spieghiamo come Pascali sia riuscito nella sua lunga carriera a sfidare e marcare uomo contro uomo, su angolo dell’avversario, uno come Virgil Van Dijk. A inizio carriera viene acquistato dal Parma (dopo aver giocato anche in C2 ad Alessandria, campionato 2002-’03) ma non riesce ad esordire in A. Così passa al Foligno, in prestito, con cui raggiunge un primo grande obiettivo di provincia: giocare i playoff di C1, traguardo storico per la società umbra. Nel luglio 2008 la decisione che gli cambia la vita.