Perfetta la gestione della gara, in campo ed in panchina, una prestazione sopra le righe di tutta la squadra che nessuno si aspettava così motivata, decisa e spietata. Un dominio totale sugli avversari che stanno – è vero – attraversando una profonda crisi tecnica e societaria e che hanno raccolto la sesta sconfitta in sette gare ma che quest’anno una batosta così l’avevano presa solo a Benevento, formazione di ben altra caratura.
Questo trionfo è arrivato alla fine di una settimana difficile caratterizzata dalle problematiche derivanti dalla neve che non ha consentito allenamenti pieni, da una rosa ristretta all’osso per le assenze (Longo ha portato in Calabria solo 21 giocatori) e le squalifiche (con il Parma tornerà finalmente Marconi ma mancherà Lunetta già diffidato ed ammonito al Granillo).
Il morale alle stelle aiuterà i Grigi nelle prossime due partite che sono diventate – chi lo avrebbe detto a fine agosto? – molto importanti con il Parma che è diventato una rivale nella lotta alla salvezza ed un Vicenza che, battuto a casa sua, subirebbe probabilmente la mazzata definitiva alle sue speranze. A questo proposito il sorpasso operato ai danni del Cosenza apre nuove prospettive perché la permanenza in B a questo punto si ottiene sia superando un’altra avversaria sia guadagnando altri quattro punti sullo stesso Cosenza evitando così i playout.
Tornando alla partita del Granillo: inoperoso Pisseri, sugli scudi Lunetta, mai in gol in Serie B ed oggi accreditato di una doppietta, e Corazza due gol da ex (mai segnati prima!) ma applaudito da tutto lo stadio al momento della sua sostituzione. Ma tutti quanti sono stati all’altezza della situazione, impossibile assegnare un’insufficienza in pagella.
Il punteggio di Reggio Calabria ritorna sui tabellini dei Grigi dopo quasi sette anni (a Meda con il Renate il 6 marzo 2016) e, in Serie B, dopo 60 anni abbondati (1° ottobre 1961 a Prato).
Sergio Giovanelli