C’è sempre lui nei tre gol che mettono KO l’Ancona. Tre pregevoli giocate dell’attaccante senegalese, con una doppietta personale, e l’Alessandria “passeggia” al Moccagatta complice un avversario che si è arreso nel giro di soli 9 minuti a cavallo della prima mezzora di gioco.
Tre perle di Sylla, un modulo che ha dato più sicurezza in campo (4-1-4-1), le motivazioni di chi voleva riscattare la scoppola di Olbia, ed il pubblico (ancora una volta con i giovani delle scuole calcio della provincia in rettilineo) a far sentire il “grande cuore grigio” di Alessandria.
Un mix di emozioni che ha vissuto nell’eccellente prova di tutta la squadra al cospetto di un’Ancona tatticamente suicida nell’attendere troppo tempo nel sistemare la difesa dopo l’espulsione di De Santis sull’episodio del calcio di rigore iniziale.
Proprio sul rigore era iniziato lo show di Sylla bravo a prendere il tempo al suo avversario, incunearsi in difesa, dribblare e calciare a rete dove De Santis con l’intento di respingere con un braccio ha causato il rigore e lasciato i suoi in 10 per il rosso comminatogli dal bravo direttore di gara (preciso e con personalità) Sfira di Pordenone (in chiusura di partita comminerà ancora un rosso a Mondonico e gli ospiti chiuderanno in 9).
Da 29’ (minuto del vantaggio di Galendro autore del penalty – 8° centro stagionale) al 38’ sale in cattedra Sylla che sicuramente ad Ancona si sogneranno ancora di notte per qualche giorno. L’attaccante grigio sfrutta al meglio una studiata punizione centrale di Sini rimessa lateralmente da Galeandro (questa volta assist man) sfoderando un destro di rara bravura che fa esplodere il Mocca (34’), il tempo di rimettere la palla in gioco ed eccolo deviare al volo un traversone dalla destra per il 3 a 0 che di fatto chiude il match.
Siamo solo al 38’ ma la partita non scapperà più dalle mani dell’Alessandria che potrebbe anche fare poker ma questa volta lo stesso Sylla fallisce e non si porta a casa il pallone.
I Grigi incamerano invece tre punti determinanti in classifica che li portano addirittura a +5 dall’Imolese in un solo pomeriggio (penalizzata di 2 punti) posizionandosi quart’ultimi ma con la speranza, numeri alla mano, che la salvezza possa arrivare non solo passando per i play out ma addirittura dalle disgrazie dell’Imolese (gap tra penultima e quint’ultima). Ma non andiamo oltre…per scaramanzia.
Mauro Bavastri
Foto di Ilaria Cutuli