Museo Grigio - Archivio Storico


Nel 1919-20 esordisce tra i pali dell'Alessandrina, disputando da titolare l’intero campionato di Prima Categoria 1919-1920. L’amichevole del gennaio 1920, unico derby alessandrino, lo vede in campo tra i biancorossi. Finita la stagione con la retrocessione (dopo spareggio) dell’Alessandrina e la conseguente fusione con l'Alessandria, entra a far parte dei Grigi. Riserva di Cesare Fillide, gioca gare amichevoli, in Coppa Lombardia contro il Genoa e in campionato contro l'Andrea Doria, nella partita del 17 aprile 1921 sospesa per incidenti. Nel 1922 scende in Seconda Divisione andando al Piacenza. Rimane nella città emiliana per due annate da titolare, nelle quali il Piacenza non riesce ad ottenere la promozione nella massima serie. Dopo un'altra stagione al Piacenza, questa volta come riserva, nell'agosto 1925 viene posto in lista di trasferimento e passa al Borsalino Alessandria, squadra partecipante ai campionati uliciani. Abbandona il calcio e torna a dedicarsi all’atletica, sua passione giovanile. Diventa uno dei migliori specialisti italiani del settore lanci gareggiando, senza tuttavia primeggiare, in tutte le specialità. Compare nelle liste nazionali in diverse stagioni.

SCHEDA GIOCATORE