Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1989/1990
Serie C1
30-12-1989 - Giornata: 15 - Empoli - Carlo Castellani


Empoli FC - Alessandria Calcio US 2 - 0 (1 - 0)
RETI: 29. rig. Vignola [Em] , 55. Cristiani [Em]

Alessandria Calcio US Conti Roberto, Chiti Flavio, Fogli Roberto [46. Mariani Stefano], Lazzarini Marco, Manetti Maurizio, Di Bin Riky, Briata Roberto [68. Sereni Simone], Riccitelli Onesto, Mazzeo Lorenzo, Carrara Marco, Tortora Giuseppe A disp.:Baracco Paolo, (P) Caniato Massimiliano Giovanni, Fiori Francesco All.: Melani Renzo

Formazione avversaria
EMPOLI FC: Boccafogli, Monaco, Andreoli, Di Francesco, Grani, Prete, Cristiani, Carli, Soda, Vignola, Caccia [82. Gazzaneo]. A disp.: Pancaldi, Pellegrini M., Gori, Benfari. All.: Montefusco Vincenzo

Arbitro: Scarcelli Franco (Cosenza)
Note
Inizio gara ore 14.30

Commento
Per i grigi amaro addio all'89' EMPOLI TROPPO FORTE L'Alessandria gioca per un'ora poi i toscani dilagano: 2-0 Disco rosso per l'Alessandria che ha concluso l'89 con una sconfitta (2-0) sul campo dell' Empoli. La partita è durata praticamente un'ora. I toscani, andati in vantaggio verso la fine del primo tempo, hanno raddoppiato nella ripresa. Ad una maggiore pressione offensiva degli azzurri empolesi nei primi venti minuti, ha fatto seguito un ritorno da parte dell'Alessandria, scesa in campo ancora una volta in formazione rimaneggiata per le assenze di Sacchetti, De Gradi, Briaschi e all'ultimo momento anche del portiere titolare Caniato, bloccato da un fastidioso mal di schiena nella fase di riscaldamento. Mister Melani aveva schierato Lazzarini mediano a controllare l'ex juventino Vignola, spostando Carrara a mezzo sinistro ed utilizzando fin dal primo minuto Briata sulla fascia destra e Mazzeo al centro dell'attacco. L'Empoli parte subito a testa bassa ed al 4' Conti devia con bravura di pugno una girata di testa di Soda. Quattro minuti più tardi l'estremo alessandrino interrompe con bravura una pericolosa azione Soda-Vignola. L'Empoli cerca con insistenza il gol, ma le conclusioni, nello spazio di dieci minuti, di Di Francesco, Prete e Cristiani non risultano incisive. Al 17' Riccitelli in contropiede si invola verso l'area avversaria ma il tiro si perde sul fondo. L'Alessandria dà l'impressione di contenere agevolmente gli attacchi dell'Empoli che accusa un calo di ritmo al punto da infastidire gli stessi tifosi toscani. I grigi con azioni rapide provano a preoccupare la difesa avversaria. Al 26' combinazione Carrara-Tortora-Fogli con pallone per Mazzeo colto in fuorigioco. Alla mezz'ora, su errore di Prete, Riccitelli si impadronisce della sfera, ma al momento della conclusione viene neutralizzato dall'intervento di Grani. Su punizione (37') Carrara cerca di sorprendere la difesa empolese ma la palla è troppo alta per Mazzeo e Tortora. A sorpresa al 39' giunge il gol dei padroni di casa. Su azione di rimessa Caccia scatta verso l'area alessandrina, ma Fogli un paio di metri fuori area lo cintura. L'attaccante accentua la caduta e l'arbitro accorda il rigore fra le protesto dei grigi. Vignola dal dischetto non perdona spiazzando Conti con un bolide a mezz'altezza. In avvio di ripresa l'Alessandria, che ha sostituito Fogli con Mariani, impensierisce (al 47') Boccafogli con un tiro di Carrara. Ma l'Empoli si riorganizza ed al 55' raddoppia. Tiro cross di Monaco che rimbalza sulla parte esterna della traversa e torna in campo; si sviluppa una mischia, Cristiani è più lesto di tutti e insacca. (La Stampa - Ed. Sport - Roberto Gelato) MELANI DEVE FARE I CONTI CON L’ INFERMERIA Grigi, è emergenza E domani, al Moccagatta, servono i due punti Se il buongiorno si vede dal m attino... Melani farà meglio a trovare subito un santo cui votarsi. Il mister grigio deve infatti affrontare una situazione di emergenza che lo costringerà ai salti mortali per trovare undici uomini da mandare in campo nella delicatissima sfida con il Prato. Una partita in cui i punti conteranno doppio. Ricapitolando. Melani deve fare i conti con: la schiena di Carnato, la ricaduta di Sacchetti che sembrava recuperato, i problemi intestinali di Di Bin, il polpaccio di Carrara, il tendine della caviglia di Tórtora, la tendinite di De Gradi e i dolori di Mazzeo durante i movimenti. Una situazione che ha costretto in settimana il mister a pescare a mani piene dalle formazioni giovanili per trovare un sufficiente numero di uomini con cui proseguire negli allenamenti e disputare la partitella infrasettimanale contro la formazione Berretti. «Una sfortuna nera», commenta un Melani scurissimo in volto. Il mister non ha quasi voglia di parlare e impreca contro la malasorte. «Sacchetti stava andando bene - continua - e martedì si è bloccato. Ha voluto disputare qualche pezzo di partitella e subito è riemerso il dolore. Mercoledì mattina Di Bin mi è arrivato dicendo che aveva vomitato tutta la notte. E poi gli altri che si trascinano avanti infortuni precedenti o venuti dopo Empoli. Una situazione che scoraggia anche chi sta bene e che non è utile al morale di tutto l’ambiente». Ci pensa allora Tortora a cercare di portare un po’ di sereno nel grigiore alessandrino. «A Empoli ho continuato a giocare nonostante non fossi al cento per cento della condizione - dice -. In questi giorni mi sono riposato e spero, anzi, voglio esserci contro il Prato. E’ una partita troppo importante, da vincere a tutti i costi. Due punti contro i toscani e altri due tra la trasferta di Lucca e il recupero interno con il Vicenza ci farebbero girare il girone di andata a una buona quota in classifica». Questa la situazione dell’Alessandria alla vigilia di una sfida delicata. Una delle partite certo più difficili della stagione, visto che arriva in un momento particolare per l’ambiente grigio. L’Alessandria, come abbiamo visto, deve fare i conti con un’infermeria affollatissima. In più è reduce da una battuta di arresto con scarse attenuanti patita a Empoli, contro una formazione desiderosa di rilanciarsi in zona promozione e che poco o nulla ha concesso ai ragazzi di Melani. E domani, domenica, arriva al Moccagatta un Prato ultimo in classifica ma reduce da una faticata vittoria interna contro la Carrarese. Un’affermazione che ha rotto un digiuno che durava dal primo ottobre quando i toscani avevano ottenuto la prima affermazione in campionato con un 3-1 a spese del Montevarchi. Due punti che hanno fatto riavvicinare l’undici di Maurizio Bruno alle altre pericolanti della classifica. Un Prato rinvigorito nel morale potrebbe dare filo da torcere, e tanto, a un’Alessandria non particolarmente per demerito suo e ora alle prese con gravi problemi di uomini. Anche se proprio in un simile frangente i grigi potrebbero ritrovare quella grinta e quella «cattiveria» agonistica che sono mancate loro nelle ultime uscite. Paradossalmente potrebbero essere le difficoltà a dare un maggiore stimolo a capitan Manetti e compagni. Per concludere, due rilievi. Domani al Moccagatta saranno di fronte per la prima volta come avversari i fratelli Briaschi, l’alessandrino Alberto e il pratese Massimo, giunto in Toscana con il mercato di ottobre dopo una lunga carriera in serie A, con numerose apparizioni nelle coppe europee. Si affronteranno anche l’attacco più sterile - quello dell’Alessandria, otto reti come il Mantova - e la difesa più generosa della Cl. La retroguardia del Prato ha infatti subito la bellezza di 22 reti e questa potrebbe essere l’occasione giusta per gli avanti alessandrini per ritrovare la via del gol al Moccagatta. Uno sguardo al torneo Quella di domani è la penultima giornata del girone di andata eh un torneo riapertosi sabato 30 sia in testa che in retroguardia. La sconfitta del Venezia a La Spezia e quella ancora più clamorosa del Modena a Tortona, dove la squadra di Ulivieri ha subito in un sol colpo lo stesso numero di reti che aveva incassato in quattordici turni, hanno sconquassato gli equilibri che si erano verificati. Nella lotta per la B oltre alla Lucchese e alla splendida realtà Chievo, sono tornati in corsa Empoli, Spezia e lo stesso Piacenza. In coda Prato e Derthona hanno riavvicinato Trento, Arezzo e Montevarchi. Una classifica che si è rifatta corta dando ancora più peso ai risultati di ogni singola giornata. E il sedicesimo turno promette emozioni forti, in tutte le zone della graduatoria. Nelle alte sfere da seguire Carpi-Spezia, Casale-Lucchese, Vicenza-Modena e Piacenza-Chievo. In coda, oltre al già citato Alessandria-Prato, scontro salvezza anche tra Arezzo e Trento. Dopo le ultime emozioni del 1989 si prospetta un 1990 non inferiore alle attese. (Il Piccolo – Sandro Bocchio) RISULTATI: Carpi – L.R. Vicenza 1-1 Chievo – Casale 2-0 Derthona – Modena 3-1 Lucchese – Mantova 0-0 Montevarchi – Arezzo 1-1 Prato – Carrarese 1-0 Spezia – Venezia 1-0 Trento –Piacenza 1-1 CLASSIFICA: Venezia 21; Modena 20; Chievo, Lucchese 19; Empoli 18; Carpi, Piacenza 16; Spezia 15; Mantova, Carrarese 14; L.R. Vicenza, Casale, Alessandria 13; Arezzo, Trento 12; Montevarchi 11; Derthona, Prato 10; * Una gara in meno MARCATORI: 9 RETI: Cornacchini (Piacenza) 8 RETI: Fiorio (Chievo) 6 RETI: Carboni (Montevarchi), Vignola (Empoli), Paci (Lucchese), Bonaldi, Nitti (Modena) 5 RETI: Rovani (Trento), Pistella (Carrarese), Folli (Chievo) Il punto sul campionato L’ultima giornata dell’anno solare ha regalato la caduta delle prime due della classe: il Venezia è stato sconfitto a La Spezia mentre il Derthona, ricaricato nel morale, ha superato al Coppi il Modena, seconda forza del girone: doppietta di Pelosi e Malvolti per i locali. Ne ha approfittato, rosicchiando qualche punticino, il Chievo che ha sconfitto, tra le mura amiche, il Casale. Pareggio a reti inviolate per la Lucchese, fermata dal Mantova.