Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1989/1990
Serie C1
07-01-1990 - Giornata: 16 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta


Alessandria Calcio US - Prato AC 1 - 1 (1 - 0)
RETI: 7. Mazzeo L.[A] 72. Nannelli [Pr]

Alessandria Calcio US Conti Roberto, Chiti Flavio, Di Bin Riky, Lazzarini Marco, Manetti Maurizio, Briata Roberto, Fiori Francesco [61. Fogli Roberto], Riccitelli Onesto, Mazzeo Lorenzo, Sereni Simone, Tortora Giuseppe [70. Briaschi (II) Alberto] A disp.:Borca Paolo, (P) De Giovanni Alessandro, Mariani Stefano All.: Melani Renzo

Formazione avversaria
PRATO AC: Onorati, Pari, Tramezzani, Marta [46. Nannelli], Benini, Aimo, Turchi, Briaschi [61. Spelta], Roselli, Labadini, Cupini. A disp.: Berti, Parente, Peccini. All.: Bruno Maurizio

Arbitro: Tombolini Daniele (Ancona)
Note
Ammoniti: Labadini [P] Cupini [P]; Riccitelli [A]; Turchi [P]; Briata [A] Angoli: 1-1. Spettatori 2.000 circa (1.090 paganti, incasso L. 14.173.000) Freddo intenso Inizio gara ore 14.30

Commento
Ancora una contestatone dei tifosi all'allenatore dopo il pareggio con il Prato ALESSANDRIA-MELANI, E' GUERRA? Interviene la polizia, gol di Mazzeo All'Alessandria non è riuscita la tremenda vendetta a spese dei toscani del Prato che il 16 giugno '85, a Modena, ottennero la promozione in serie C1 con un chiaro 3-2, che suscitò però parecchie emozioni. Per il primo incontro del 1990 l'allenatore Melani non sapeva a che santo votarsi. Fuori Caniato, De Gradi, Sacchetti, Mariani e Carrara infortunati, Di Bin, Riccitelli e Tortora erano in campo con problemi fisici. Pertanto l'1-1 è stato accolto con favore, anche se un gruppetto di tifosi a fine gara ha protestato contro l'allenatore dell'Alessandria Melani per il mancato successo. Chiarisce il trainer alessandrino: «Non si possono regalare cinque titolari a qualunque avversario; meno che mai ad un Prato che mi è apparso squadra in ottima salute. Certo, l'aver segnato nei primi minuti di gioco ci ha permesso di mascherare certe lacune tecniche. E manco a farlo apposta su una nostra ingenuità, è arrivato il pareggio della squadra toscana». A rompere il ghiaccio per il provvisorio ed illusorio vantaggio è stato Lorenzo Mazzeo, dice il centravanti dei grigi, al suo primo gol in riva al Tanaro: «Dopo il rientro dello scorso sabato ad Empoli, mi sono presentato con una maggiore preparazione atletica all'appuntamento con il Prato. La rete? è stato bravo Briata a tentare la conclusione di prima intenzione»; l'attaccante continua: «Io ho soltanto ricacciato dentro il pallone precedendo il mio marcatore Benini in quanto ho avuto l'intuizione di seguire lo sviluppo dell'azione. Spero che nelle prossime settimane la fortuna si ricordi anche di noi, nel mirino della dea bendata da oltre tre mesi». Per Stefano Mariani, sulla panchina dell'Alessandria per completare il numero, ma non del tutto a posto fisicamente, «si è trattato di un match dai due volti che potevamo far nostro se non fossimo incorsi nel solito errore. Ci rimboccheremo comunque le maniche per migliorare l'attuale posizione di classifica smentendo alcune voci circolanti in città, secondo le quali non sappiamo soffrire abbastanza per affrontare un campionato dove l'unico obiettivo da conseguire è la salvezza». Mariani, fra l'altro, ha ricevuto i complimenti dei toscani in quanto è stato scelto da una speciale giuria quale miglior numero 7 del Prato in un'ideale formazione degli Anni Ottanta. Maurizio Bruno, trainer del Prato, ha parole di elogio per i suoi ragazzi. «Quando siamo stati sotto di una rete — dice l'ex genoano — ho invitato i giocatori a non perdersi d'animo. Del resto, ultimi in classifica ed in svantaggio, era giocoforza buttare ogni energia nel match per risalire la corrente. E ci siamo riusciti, magari sfiorando il colpaccio proprio nel finale». E parole confortanti per i grigi vengono da un ex, lo stopper Luciano Battiston, con l'Alessandria nel campionato 1983-'84 in C2 ed attualmente massaggiatore dei biancazzurri. «Ho visto un'Alessandria in debito di ossigeno nell'ultima mezz'ora, ma sono certo che Melani saprà dare la giusta carica a tutti per acciuffare la salvezza, traguardo importante per una squadra che dopo otto anni è ritornata in C/1». (La Stampa - Ed. Stampa Sera - Franco Marchiaro) ALESSANDRIA RAGGIUNTA DAL PRATO NELLA RIPRESA L’illusione dì un gol Mazzeo rompe il ghiaccio ma non basta — I toscani comandano il gioco contro una squadra dimezzata dagli infortuni Il gol di Mazzeo aveva illuso un po’ tutti. Anzi, aveva mascherato le pecche endemiche e contingenti di una squadra in grandissima difficoltà per via di un organico già di per sé non entusiasmante e l’altro ieri ulteriormente penalizzato dalle assenze di cinque titolari. E poi dalla presenza in campo di altri tre giocatori (Riccitelli, Tortora e Di Bin) in condizioni fisiche estremamente precarie. Quella rete, dunque (la prima del centravanti ex casalese) aveva dato una bella scarica di adrenalina ad un’Alessandria scesa in campo timorosa e contratta. Ma al 7’ Mazzeo ha ripreso una botta di Briata respinta dal palo e ha scaraventato sotto la traversa. E sulle ali dell’entusiasmo sono venute buone azioni con palla a terra, si sono visti grinta ed una certa attenzione in difesa, con il giovanissimo Lazzarini (preciso e diligente anche in fase di impostazione) in evidenza nella marcatura di Massimo Briaschi. Purtroppo l’effetto gol è durato una cinquantina ai minuti e dopo l’illusione dei primi 45 minuti c’è stato il brusco ritorno alla realtà: Prato padrone del campo; Sereni assolutamente inconsistente; Di Bin sofferente per precedenti problemi influenzali; Riccitelli sulle ginocchia; anche Tortora in difficoltà. Il calcio è impietoso: viene fuori la squadra di Bruno che si rovescia con rabbia nella metà campo dell’Alessandria e agguanta il pareggio con tiro-jolly di Nannelli, che infila l’incrocio dei pali. Poi i toscani vanno addirittura vicini al raddoppio con Spelta, la cui conclusione è ribattuta alla disperata da Conti. I grigi mettono in tasca un punto e danno un’occhiata alla classifica. In fondo alla classifiche ci sono sconfitte ‘importanti’, come quelle del Casale e del Vicenza. Ma alla gente delusa e infreddolita non basta. Qualcuno sfida addirittura il gelo per contestare Melani, all’uscita dello stadio. Certo, però, che l’Alessandria di questi tempi è più simile ad un’infermeria che ad una squadra. È lo stesso allenatore che lo sottolinea: «E una situazione da analizzare con attenzione - fa notare Melani - perché il calcio è fatto anche di qualità, una dote di cui la mia squadra normalmente fa difetto. Per questo motivo diventa impensabile concedere cinque titolari in un colpo solo, anche al Prato. Si tratta di un regalo che nessuna squadra potrebbe fare eccezion fatta, credo, soltanto per la Lucchese che ha un organico anche quantitativamente importante. Tra l’altro Tortora, Riccitelli e Di Bin non erano fisicamente a posto, avevano chiesto tutti e tre la sostituzione. Quando si affrontano situazioni di emergenza e la partita si mette in un certo modo si rischia addirittura di perdere, anche.se grida ancora Vendetta l'azione del pareggio: con un calcio di punizione a nostro favore siamo riusciti a sbagliare un facile passaggio laterale e a concedere un comodo tiro a Nannelli: dove fosse Briata che doveva marcarlo dio solo lo sa. «Il fatto è che questa squadra avrebbe già abbastanza problemi se fosse al completo. Deve lottare per salvarsi e questo è un obiettivo non certo tranquillizzante. Diventa quindi importante recuperare al più presto gli infortunati, anche perchè alcune squadre sono in crescita. Prendiamo ad esempio il Prato non è una formazione da ultimo posto e ha giocato una partita dignitosa, con qualche errore difensivo nel primo tempo, ma con molta determinazione nella ripresa. Alcuni dei miei invece sono crollati. La partita, negli ultimi minuti è stata veramente difficile». Soddisfazione in casa del Prato per un risultato che tiene i toscani agganciate al treno della salvezza. Massimo Briaschi, il giocatore più prestigioso, sottolinea: «La sconfitta sarebbe stata ingiusta, perchè anche nel primo tempo abbiamo avuto delle occasioni da gol. L’uno a zero, insomma, ci avrebbe penalizzati al di là dei nostri demeriti. E nel finale, quell’occasione di Spelta poteva anche darci la vittoria». Tra i due fratelli Briaschi è stato uno scontro mancato: Alberto, attaccante dell’Alessandria, è entrato quando Massimo usciva. I due si sono incontrati solo prima della partita: «Abbiamo discusso di cose private» precisa l’ex iuventino, schierato da uh paio di domenica nell’insolita (ma, abbastanza redditizia) posizione di mezza punta. In campo, però, ha ‘parlato’ di più il Briaschi più anziano. Quando è entrato in campo Alberto, negli ultimi 20’, il tema tattico della partita era già cambiato. La necessità di spostare Manetti sul centravanti Spelta aveva indotto Melani a riesumare Fogli nella sua discussa posizione di libero, portando quindi ad un inevitaibile arretramento del baricentro del gioco. Incitato a gran voce dal vulcanico presidente Toccafondi, il Prato ha trovato un pareggio importante per la sua classifica. E inquietante per l’Alessandria che non vince da cinque domeniche. (Il Piccolo - Roberto Gilardengo) RISULTATI: Arezzo – Trento 2-1 Carpi – Spezia 1-0 Carrarese – Empoli 1-1 Casale – Lucchese 0-1 L.R. Vicenza – Modena 0-2 Mantova – Derthona 0-0 Piacenza - Chievo 1-1 Venezia – Montevarchi 2-0 CLASSIFICA: Venezia 23; Modena 22; Lucchese 21; Chievo 20; Empoli 19; Carpi 18; Piacenza 17; Spezia, Carrarese, Mantova 15; Arezzo, Alessandria* 14; Casale, L.R. Vicenza* 13; Trento 12; Derthona, Montevarchi, Prato 11 *Una gara in meno MARCATORI: 10 RETI: Cornacchini (Piacenza) 8 RETI: Fiorio (Chievo) 7 RETI: Paci (Lucchese), Nitti (Modena) 6 RETI: Vignola (Empoli), Bonaldi (Modena), Carboni (Montevarchi), Rovani (Trento) Il punto sul campionato Il Venezia regola all'inglese il Montevarchi mentre il Modena fa lo stesso sul campo del Vicenza: immutate le posizioni e le distanze al vertice. Il Casale è precipitato nei bassi fondi della classifica superato in casa dalla Lucchese che si è mantenuta in corsa per il discorso promozione rimanendo a una sola lunghezza dalla vetta, scavalcando il Chievo che ha pareggiato sul campo del Piacenza. Importante pareggio del Derthona sul campo del Mantova, al termine di una partita difficile nella quale i piemontesi hanno avuto una buona condotta difensiva riuscendo così a strappare lo 0-0.