Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1982/1983
Serie C2
07-11-1982 - Giornata: 8 - Savona - Valerio Bacigalupo


Savona FBC - Alessandria Calcio US 2 - 0 (1 - 0)
RETI: 7. Petrini [Sa] , 63. rig. Petrini [Sa]

Alessandria Calcio US Lucetti Angelo, Gregucci Angelo Adamo, Caracciolo Francesco, Piccini Stefano [75. Monzani Emilio], Lancetti Marco, Berlanda Claudio, Primizio Stefano, Scarrone Pier Paolo, Spinella Diego, Camolese Giancarlo, Montarani Francesco [63. Canzanese Alfredo] A disp.:Condemi Antonio, (P) Lorenzotti Giuseppe, Zucchini Davide All.: Ghio Giampiero

Formazione avversaria
SAVONA FBC: Ridolfi, Tumelero, Dainese, Parente, Scannerini, Manieri, Galasso, Zorzetto, Petrini [75. Enzo], Vianello, Melillo. A disp: Negretti, Marini, Piovanelli, Turini. All. Caboni Ezio

Arbitro: Cesca Michele (Latisana)
Note
Inizio gara ore 14.30

Commento
PETRINI GOLEADOR, SAVONA IN ORBITA. I GRIGI ACCUSANO IL VENTO E L'ARBITRO Il 2-0 a favore del Savona è parso meritato e abbastanza rotondo. E' arrivato su duecalci piazzati (una punizione e un rigore), però mai l'Alessandria è riuscita a invertire la tendenza e a mettere in difficoltà gli avversari. La partita si è giocata in condizioni quasi proibitive per il vento. Nel Savona c'era l'esordio in panchina del nuovo allenatore, Ezio Caboni, che ha sostituito Piero Cucchi, mentre giocava per la prima volta l'ultimo acquisto Manieri, Cesare Melillo, anche lui frutto della campagna di rafforzamento voluta dal presidente Capello, era già stato schierato nel secondo tempo a S. Elena Quartu: va subito detto che entrambi hanno portato un contributo determinante alla squadra, Manieri è un mediano di spinta che spinge davvero, che si inserisce e che entra anche in area spesso e volentieri; Melillo pare l'uomo giusto, come tipo di gioco, per stare al fianco di Petrini, che ieri ha segnato la seconda doppietta della stagione. Ghio ha confermato la squadra che aveva battuto il Civitavecchia. rinunciando all'innesto del neoacquisto Monzani, poi entrato al 77' su Piccini. Dalle prime battute si capisce che nel Savona è cambiato qualcosa, almeno per quanto riguarda la voglia dei giocatori di battersi davvero. L'Alessandria non si chiude in difesa, ma i biancoblù si esprimono in verticale e cercano di mettere in moto Petrini con rifornimenti rapidi e puntuali. Manieri avanza sulla fascia centrale, serve Petrini, che resiste a una carica e si avvia al tiro. L'arbitro Cesca non concede la regola del vantaggio: sarà la fortuna del Savona. Punizione toccata sul velluto da Vianello a Petrini che fa breccia sulla sinistra di Lucetti, Siamo al 7'. Al termine Ghio si arrabbierà mollo con i suoi per come hanno preparato la barriera. L'Alessandria sembra reagire, e al 12' è anche sfortunata. Gran punizione di Berlanda che si stampa sul palo alla sinistra di Kidolfi; Scorrane riprende ma da buona posizione, calcia alto. Tre minuti dopo, Ridolfi si deve superare per parare in due tempi una conclusione di Scorrane. Ma per i grigi tutto ciò che hanno saputo esprimere è questo. Per giunta, nel primo tempo. I l'Alessandria era in favore di vento. Ripresa, si attendono i grigi e invece, a poco a poco, esce ancora il Savona. Al 52' Petrini da una palla d'oro a Melillo, che si fa applaudire per un gran tiro al volo: la conclusione finisce però di poco a lato. Al 63' il raddoppio. Bella discesa di Dainese, che entra in area e va giù per un intervento di Lancetti. In casa dei grigi giurano che il rigore non c'è, nel Savona fanno capire di essere ovviamente di parere opposto. Petrini. dal dischetto, non perdona, e sul 2-0 la partita è finita. La parola agli allenatori. Ezio Caboni: I ragazzi hanno giocato una buona partita, mi sembra che abbiano capito le prime cose che abbiamo messo sul tappeto in settimana. Ghio sembra anche più infuriato di quanto dovrebbe. Dice: Questa non è stata una partita di calcio. Troppo vento fondo impossibile. Sul primo gol abbiamo commesso una sciocchezza, il rigore non c'era. In questi casi vince chi segna per primo. (La Stampa - Ed. Sport - Sandro Chiaramonti) GRIGI GELATI DAL SAVONA E DALLA TRAMONTANA ALESSANDRIA, SPERANZE...AL VENTO Dopo l’ottimismo suscitato dall’azzeccata campagna acquisti e dalla buona prova con il Civitavecchia, una sconfitta che deve far meditare — Un solo tiro in porta è bastato per trafiggere Lucetti nel primo tempo, poi un “ rigore” discutibile ha fruttato il raddoppio per i padroni di casa — Ancora incertezze della difesa che crolla nel finale Addio sogni di gloria? È ancora troppo presto, anzi decisamente prematuro lanciare proclami allarm istici, ma indubbiamente la sconfitta subita domenica scorsa dall’Alessandria a Savona è stata molto grave. Al di là del punteggio (0-2), incredibilmente pesante se si guarda con occhio critico allo svolgimento della gara con i biancoblu, resta la rabbia per una nuova, cocente delusione dopo le promesse di riscatto e le speranze che avevano fatto seguito alla felice campagna acquisti d’ottobre. Il successo con il Civitavecchia resta dunque un episodio. I grigi hanno purtroppo destato le stesse perplessità che avevano accompagnato le loro passate esibizioni. Troppe ingenuità, troppe sbadataggini che gli avversari puntualmente puniscono con la rete. È successo anche domenica scorsa (compito ingrato per il cronista, dover sottolineare ad ogni gara esterna le stesse manchevolezze nella speranza che in futuro si noti qualche segno di miglioramento) cioè ancora una volta è bastato un solo tiro in porta per trafiggere il portiere Lucetti. Il furbo Petrini, centravanti abituato a ben altri marcatori, si è trascinato ai limiti dell’area l’inesperto Gregucci, lo ha costretto a commettere fallo, ha tirato il conseguente calcio di punizione segnando la prima rete con un bel destro reso imprendibile (o quasi) da una deviazione di Spinella in barriera. Siamo al 7’. Poi la sfortuna (altro dato ricorrente nelle partite in cui gioca l’Alessandria). Quattro minuti dopo una sventola di Piccini da venticinque metri cavalca Ridolfi ma va a spegnersi beffarda contro il palo. Sulla ribattuta del legno scatta Camolese, che seppur contrastato irregolarmente da un difensore colpisce di piatto destro mandando la sfera a sorvolare la traversa. Intorno al quarto d’ora una violenta conclusione di Scarrone, viene parata in due tempi dal portiere e poi, al 28’ un corner "tagliato" di Montarani costringe l’anziano n° 1 ad un nuovo salvataggio in angolo. Per il resto il grande protagonista è stato il vento. A folate imperiose la tramontana spazzava il "Bacigalupo”, difficile controllare la palla, quasi impossibile impostare trame di gioco apprezzabili. Purtroppo (per i grigi) il Savona ha sfruttato al meglio la situazione favorevole. Senza fare nulla di trascendentale i liguri hanno controllato nella ripresa la debole reazione dei "grigi”, non disdegnando pericolose puntate di rimessa, favorite dal vento a favore. E così, già al 7’ Melillo ha appoggiato di testa per Parente (sempre troppo libero) che ha concluso rasoterra accarezzando il palo; poi al 13’ Zorzetto ha spedito nettamente fuori. Troppo spesso scavalcati a centrocampo dove Berlanda utilizzato senza compiti di marcatura vagava inutilmente per il campo e dove Primizio (tornante sulla carta) finiva in pratica di coprire le iniziative di Dainese, gli ospiti hanno risposto soltanto al 16’. Il piede magico di Scarrone ha pescato Spinella solo in area: stop di petto dell’attaccante ma conclusione altissima sui legni da difficile posizione. La seconda rete del Savona chiude definitivamente il conto per un’Alessandria irriconoscibile. Ancora Dainese si catapulta in area, costringendo Lancetti all’intervento disperato; purtroppo il "libero”- uno dei migliori in campo - nel tentativo di intercettare il pallone sbilancia l’avversario che ruzzola a terra accentuando la gravità dell’intervento. Cesca (l’arbitro) crede alla sceneggiata, indica il dischetto del rigore e "nonno" Petrini trasforma la massima punizione con un tiro sulla destra di Lucetti. Ora l’Alessandria è in ginocchio e il Savona dilaga, approfittando degli ampi spazi a disposizione. Al 29’ punizione Vianello - Petrini - Parente, che conclude forte trovando Lucetti pronto alla parata. Ancora Parente: sinistro rasoterra che il portiere neutralizza (37’). Quasi allo scadere si spinge in avanti anche il "libero" Manieri che lanciato da una rimessa laterale sbaglia la misura del pallonetto permettendo a Lucetti di parare facilmente. Insomma una partita che poteva concludersi con una goleada per i padroni di casa, dopo che gli uomini di Ghio, soprattutto nel primo tempo, avevano dato l’impressione di poter raggiungere il pareggio. Il presidente Cerafogli, scurissimo in volto, ha salutato - con un falso sorriso i dirigenti del Savona, ha imboccato la scaletta che porta agli spogliatoi. Non ha voluto parlare con alcuno; probabilmente lo avrà fatto soltanto con Ghio. Cosa gli avrà chiesto? Proviamo ad immaginarlo; ad esempio, perchè Monzani, uno dei nuovi acquisti di ottobre sia rimasto in panchina per settantasette minuti. Ora che ha avuto i giocatori, Ghio non avrà mica problemi di... abbondanza? (Il Piccolo - Pier Paolo Nervi) RISULTATI: Casale-Prato 3-1 Cerretese-Imperia 2-0 Civitavecchia-Asti 2-1 Derthona-Montecatini 2-2 Foligno-S.Elena Quartu 1-0 Lucchese-Spezia 0-0 Pontedera-Carbonia 2-0 Torres-Grosseto 5-1 CLASSIFICA: Foligno p.13; Prato 11; Torres, Casale, Savona 10; Derthona, Montecatini 9; Cerretese, Lucchese, Spezia 8; Asti, Carbonia, Alessandria, Grosseto, Pontedera 7; Imperia, S.Elena Quartu 5; Civitavcchia 3 Classifica Marcatori: 7 RETI: Vitale (Prato) 5 RETI: Cipriani (Cerretese) 4 RETI: Fiaschi (Grosseto), Trudu (Torres ), Petrini (Savona),Venturini (Prato), Mariotti (Foligno). 3 RETI: Spinella (Alessandria), Palano (Lucchese), D’Urso (Montecatini) 2 RETI: Montarani (Alessandria) 1 RETE: Confalonieri, Torti, Mendo,Guerra, Bizzotto, Boccasile, Magagnini (Casale) Il punto sul campionato Il Casale si è trasformato, regolando il Prato, con un perentorio 3-1, mantendosi nelle prime posizioni della classifica. Partita emozionante e giocata con grande agonismo, il pareggio ha accontentato entrambi, Derthona e Montecatini si sono divisi la posta in palio lasciando un pò di amaro in bocca nei tifosi di casa. Proprio al 90’ una topica microscopica del portiere dell’Asti, è costata la sconfitta nel match contro l’ultima in classifica, il Civitavecchia. Due squadre in salute, una partita fatta di tanti piacevoli cose, ma il risultato, tra Lucchese e Spezia, non si è schiodato dal pareggio.