Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1982/1983
Serie C2
14-11-1982 - Giornata: 9 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta


Alessandria Calcio US - Cerretese SC 4 - 0 (0 - 0)
RETI: 75. Canzanese A.[A], 80. rig. Spinella D.[A], 82. Camolese G.[A], 89. Caracciolo F.[A]

Alessandria Calcio US Lorenzotti Giuseppe, Berlanda Claudio, Caracciolo Francesco, Piccini Stefano, Zucchini Davide, Pieri Luca [89. Gregucci Angelo Adamo], Primizio Stefano [34. Condemi Antonio], Scarrone Pier Paolo, Canzanese Alfredo, Camolese Giancarlo, Spinella Diego A disp.:(P) Ivaldi Piero, Lancetti Marco, Paci Roberto All.: Ghio Giampiero

Formazione avversaria
CERRETESE SC: Torchia, Malvolti, Sarti [61. Piccinnu], Ciavattini, Ciccarelli, Valentino, Losio [73. Fratena], Pontis, Cipriani, Rampanti, Cocci. A disp.: Ristori, Pasquali, Armonico. All.: Milan Luigi

Arbitro: Padovan Maurizio (Gorizia)
Note
Espulso 78. Torchia [C]. Al suo posto tra i pali Pontis. Ammoniti: Camolese [A], Spinella [A], Malvolti [C], Rampanti [C] Angoli: 10-2 Spettatori: 4.000 (3.224 paganti), incasso di 17.421.000 Giornata di sole, terreno pesante per la pioggia caduta abbondante nei giorni scorsi. Inizio gara ore 14.30

Commento
SALE L'IRA DEI TIFOSI NONOSTANTE I 4 GOL ALLA CERRETESE Dopo aver fatto soffrire ed arrabbiare i propri tifosi per tutto il primo, tempo e buona parte della ripresa, l'Alessandria, di fronte alla modesta Cerretese, al Moccagatta, ha finalmente segnato il primo gol al 75' e quindi ha dilagato vincendo con uno scarto di ben quattro reti. Vittoria sì meritata ma non certo con una vistosità tale di reti, favorite in parte anche dal fatto che dopo il primo gol e quindi l'assegnazione di un rigore all'Alessandria, per atterramento in area di Spinella, l'arbitro ha espulso il portiere cerretese Torchia che aveva protestato contro la decisione del direttore di gara. Gli ospiti avevano già sostituito due giocatori, tra i pali, quindi, ha dovuto essere utllizzato Pontis (n. 8). Nel primo tempo l'Alessandria ha giocato decisamente male, e i tifosi non hanno risparmiato pesanti critiche all'allenatore Ghio che, alla mezz'ora, ha sostituito il contestato Primizio, un ragazzo di 17 anni che certamente risente dei fischi dei più scalmanati. L'ostilità nei confronti del mister è proseguita quando Ghio, dopo il primo gol grigio, ha rivolto uno stupido gesto al pubblico scatenando una violenta reazione a suon di pugni e calci contro le pareti che delimitano la panchina. Ghio, incontrando i giornalisti, ha chiesto scusa ai tifosi, giustificando il suo sfogo con la tensione per la situazione che si stava creando in campo. Le parole di Ghio “Domani saprete le decisioni dalla società”, hanno fatto pensare ad una sua decisione di andarsene. L'incontro tra allenatore e dirigenti si avrà stamane, il presidente Cerafogli ha comunque cercato di minimizzare la cosa. Il primo tempo è stato senza storia, una azione degna di menzione all'8': calcio di punizione di Rampanti con girata di testa di Valentino, solo davanti a Lorenzotti, ma l'estremo difensore grigio di pugno alza sulla traversa. Nella ripresa l'Alessandria, senza dubbio migliore sotto il pùnto di vista atletico, si fa più incisiva e pericolosa. Al 75', finalmente, prima rete dei grigi: Scarrone serve Canzanese che passa al centro, Spinella e Malvolti toccano male, riprende Canzanese e insacca. Tre minuti dopo il rigore trasformato da Spinella, che era stato atterrato in area. L'Alessandria è lanciata, all'82' Scarrone serve Camolese che porta a tre le segnature. A un minuto dal fischio finale la quarta rete: Scarrone ancora serve Caracciolo che, con un bolide, insacca nell'angolo alto, destro, della porta difesa da Pontis. (La Stampa - Ed. Sport - Franco Marchiaro) AL MISTER, CONTESTATO DAI TIFOSI, RIBADITA PIENA FIDUCIA GHIO VOLEVA DIMETTERSI: RESTERA' PER I DIRIGENTI Lunedì pomeriggio la società ha respinto le dimissioni dell’allenatore, stigmatizzando tra l’altro il comportamento di una frangia della tifoseria Cerafogli: «Comprensibile la reazione di Ghio bersagliato dai tifosi» — Con la Cerretese, una ripresa super dopo quarantacinque minuti di noia Giampiero Ghio resterà alla conduzione tecnica della squadra. La notizia è stata confermata nel tardo pomeriggio di lunedi dalla società di via Gentilini,che ha diffuso alla stampa un comunicato nel quale, tra l’altro, si conferma la piena fiducia al "mister” che all’indomani della vittoriosa esibizione con la Cerretese aveva presentato le dimissioni e si stigmatizza il comportamento di una parte della tifoseria che aveva clamorosamente dissentito con l’allenatore. Era insomma successo che, immediatamente dopo la prima rete, realizzata da Canzanese al 74’, dopo lunga pressione dell’Alessandria nell’incontro sotenuto al "Moccagatta” con la Cerretese, Ghio si era alzato dalla panchina e si era rivolto al pubblico con fare polemico, accompagnandosi con un gesto... all’italiana decisamente irriguardoso. Immediata la reazione della folla. Una ventina di esagitati ha iniziato a prendere a calci e pugni la panchina, sono volate parole grosse e anche degli sputi. Perché gli animi si placassero c’è voluto un deciso intervento della forza pubblica che ha riportato la calma in pochi minuti. La situazione era già tesa da diversi giorni. Il tecnico grigio, non troppo gradito per i suoi modi decisi, per il suo spirito polemico, non attraversava di certo un buon momento. La piazza lo contestava per alcune sue scelte tattiche, i giocatori non sempre apprezzavano il metodo con il quale conduceva gli allenamenti, i risultati (sfortunatamente) non gli stavano dando ragione. «Anche domenica - ha commentato il presidente dell’Alessandria Cerafogli - Ghio si è seduto in panchina nervosissimo. La squadra nel primo tempo non ingranava, la gente ha iniziato a stuzzicarlo, con il risultato di aumentare la tensione. Ad un certo punto ho temuto addirittura che lo cogliesse un infarto. Poi ha segnato Canzanese e c’è stato il gesto di reazione che ha scatenato le ire del pubblico. Se vogliamo si è trattato di un atteggiamento discutibile, ma che si può, tutto sommato comprendere». Lo stesso trainer, al termine della partita, ha raccontato l’episodio visibilmente amareggiato. Non ha voluto rilasciare altre dichiarazioni, in attesa della riunione che poi si è svolta lunedì con il risultato cui facciamo riferimento in apertura. Basterà un comunicato (a parte ne riferiamo il testo integrale), a riportare la calma e la giusta misura in un ambiente già troppo alterato da risultati a volte sconcertanti? Potrebbe anche darsi, a patto che i giocatori sappiano dare una continuità al 4-0 rifilato alla Cerretese e che non si ricada, insomma, nei soliti errori. Una vittoria cosi rotonda non si può discutere, anche se la modesta formazione toscana, in cui il solo Rosario Rampanti (33 primavere) ha fatto vedere scampoli di buon calcio, evidentemente non costituiva un valido banco di prova. Pur tuttavia i biancoverdi hanno tenuto in scacco i padroni di casa per settantaquattro minuti, nel primo tempo sono addirittura andati vicinissimi al goal con un’azione viziata da un fuorigioco e comunque conclusa con una bella girata di testa di Valentino su calcio di punizione del solito Rampanti. Poi la noia ed azioni involute dei grigi. Solo una volta (39’) Scarrone ha seriamente impegnato il portiere Torchia su azione di Piccini che ha servito l’interno, prontissimo a sparare di destro rasoterra. La botta è stata respinta dal portiere Ciccarelli che ha anticipato Canzanese. La gara si è vivacizzata nella ripresa. Spinella (forse il migliore dei grigi) ha avuto due buone occasioni all’8’ e al 24’ ma in entrambi i casi l’ottimo Torchia ha sempre respinto con il corpo le sue conclusioni ravvicinate, quindi una girata del piccolo attaccante aveva lambito il montante su cross dalla sinistra di Canzanese. Al 29’ il via alla "goleada”. Corner di Scarrone, testa di Canzanese, contrasto aereo tra Spinella ed i difensori, palla che ricade sui piedi di Canzanese il quale è rapidissimo a scaraventarla in rete. Raddoppio quasi immediato. Trentaduesimo: triangolo tra Canzanese e Spinella, spallata di Malvolti che abbatte l’ala sinistra in area. Padovan assegna il rigore tra le proteste degli ospiti. Il più eccitato è Torchia, il portiere, che apostrofa il direttore di gara con pesanti epiteti, al punto da farsi espellere. In inferiorità numerica e con un giocatore di movimento in porta (il n. 8, Pontis) i cerretesi sono alle corde. Dopo alcuni minuti (35’) Spinella realizza dal dischetto poi va in gol anche Camolese, imbeccato alla perfezione da Pier Paolo Scarrone ed infine, quando mancano due minuti al termine, Caracciolo arrotonda il punteggio con un gran tiro dal limite, a rientrare, che va ad infilarsi giusto all’incrocio dei pali lasciando di stucco Pontis. (Il Piccolo - Roberto Gilardengo) RISULTATI: Asti-Pontedera 1-1 Grosseto-Savona 1-0 Imperia-Civitavecchia 1-1 Montecatini-Casale 0-2 Prato-Foligno 2-1 S. Elena-Lucchese 2-1 Spezia-Carbonia 3-3 Torres-Derthona 0-0 CLASSIFICA: Prato, Foligno p. 13; Casale 12; Torres 11; Derthona, Savona 10; Alessandria, Spezia, Montecatini, Grosseto 9; Asti, Carbonia, Lucchese, Cerretese, Pontedera 8; S.Elena 7; Imperia 6; Civitavecchia 4 MARCATORI: 6 RETI: Vitale (Prato); 5 RETI: Cipriani (Cerretese); 4 RETI: Trudu (Torres), Venturini (Prato), Fiaschi (Grosseto), Marlotti (Foligno), Petrini (Savona), Spinella (Alessandria); 2 RETI: Boccasile e Guerra (Casale) Il punto sul campionato Al cospetto di un Grosseto modesto, ma motivato, il Savona è stato battuto a due minuti dal termine del match, con un colpo di testa di Castriconi. Il Casale ha steso con un terribile uno-due il Montecatini che ha cosi subito la seconda sconfitta stagionale sul suo terreno con gli uomini di Andriani che hanno pienamente meritato il successo. Il Derthona, ha meritatamente portato via un punto da Sassari, frutto di una gara accorta, intelligente senza particolari sofferenze difensive. Sei gol al Picco tra Spezia e Carbonia, un match veramente bello e ricco di colpi di scena, Il Pontedera, ha ottenuto il pareggio nel match di Asti, sull’unico tiro in porta effettuato nell’arco dei novanta minuti. Il Civitavecchia ha conquistato il primo punto stagionale mettendo ancora di più nei guai, un Imperia che non è riuscito a risalire la china.