Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1982/1983
Serie C2
19-12-1982 - Giornata: 14 - Casale Monferrato - Natale Palli


Casale AS - Alessandria Calcio US 1 - 0 (0 - 0)
RETI: 52. Mendo [Ca]

Alessandria Calcio US Lorenzotti Giuseppe, Berlanda Claudio, Caracciolo Francesco, Primizio Stefano, Gregucci Angelo Adamo, Lancetti Marco [73. Montarani Francesco], Monzani Emilio, Piccini Stefano, Canzanese Alfredo, Scarrone Pier Paolo, Spinella Diego [88. Paci Roberto] A disp.:(P) Lucetti Angelo, Pieri Luca, Zucchini Davide All.: Ghio Gian Piero

Formazione avversaria
CASALE AS: Trombin, Fait [58. Colombo], Confalonieri, Ricci, Bertini, Magagnini, Boccasile [80. Cancellier], Torti, Mendo, Bizzotto, Guerra. A disp.: Pozzato, Minato, Rosati. All.: Andreani Davide

Arbitro: Nicchi Marcello (Arezzo)
Note
Espulsi: 67. Primizio [A], 67. Confalonieri [C], 85. Montarani [A]. Ammoniti: 14. Piccini [A], 31. Monzani [A], 65. Ricci [C], 70. Mendo [C]. Angoli: 6-6. Recuperi: 0.+ 3. Spettatori: 3.803 paganti, incasso L. 20.000.000. Pomeriggio soleggiato, terreno in ottime condizioni. Inizio gara ore 14.30

Commento
IL DERBY VISTO IN RETROSPETTIVA Il Casale affossa le ambizioni dei grigi Il derby n.43 ha affossato forse definitivamente le ambizioni dell’Alessandria che nella tradizionale sfida con i cugini nerostellati ha sciupato, per demeriti propri ed altrui, l’occasione buona per ridurre le distanze dal Foligno secondo in classifica. È stata tutto sommato una bella giornata di sport, neppure troppo rovinata dal solito gruppetto di esagitati che non ha perso occasione per far sfoggio di intolleranza e maleducazione. Comunque sul campo le due squadre hanno onorato il calcio di provincia con una gara vibrante, mai bella tecnicamente, ma agonisticamente ricca di contenuti e degenerata soltanto negli ultimi minuti per colpa di un arbitro mediocre. Il Casale si è presentato al pubblico del “Palli” con la formazione tipo. Ghio ha ancora una volta rivoluzionato lo schieramento lasciando in tribuna Condemi (scelta tattica, il mediano stava benissimo e ce lo ha confermato negli spogliatoi) per far posto a Primizio e per spostare Piccini a centrocampo con compiti di interdizione. Andreani ha risposto con marcature grintose, facendo ricorso al raddoppio su Scarrone e alla morsa di capitan Fait su Diego Spinella. Bertini guardava Canzanese. L’inizio è degli ospiti. Monzani si mette in luce (5’ e al 16’), con un tiro su punizione ed un cross dalla destra respinti dalla difesa. Il tornante ci ripriova al 26’, su tocco breve di Scarrone dalla tre-quarti: il suo destro è fermato a terra da Trombin. La replica del Casale giunge soltanto al 36’ quando Boccasile da lontano costringe in corner il portiere Lorenzotti il quale, ad un minuto dal riposo, deve uscire a valanga per neutralizzare una puntata di Magagnini. Nella ripresa la svolta dell’incontro. I nerostellati passano in vantaggio in modo assolutamente casuale. Mendo, smarcato di testa da Boccasile approfitta di un pasticcio difensivo e batte Lorenzotti da distanza ravvicinata, mandando il pallone a carambolare sul palo e quindi in fondo al sacco. Dopo la rete, realizzata al 7’, la gara che sembrava avviata ad un risultato in bianco, si ravviva e si incattivisce. Ne fanno le spese Primizio e Confalonieri, espulsi al 21’ per reciproche scorrettezze. Decisione forse troppo severa tenuto conto che ì due si erano sempre comportati con estrema correttezza. L ’Alessandria produce il suo massimo sforzo intorno alla mezz’ora, quando Ghio rileva il libero Lancetti per inserire un’altra punta, il “quindicesimo” Montarani. Proprio al 30’, Scarrone pesca Caracciolo che in contropiede salta Trombin con un pallonetto troppo debole permettendo a Colombo di respingere sulla linea con due goffi interventi di testa. Un minuto dopo, una gr^n botta di Gregucci trova casualmente sulla traiettoria il corpo di Trombin che neutralizza in presa. I “neri” si affidano ad azioni di rimessa e in una di queste Guerra sfugge a Gregucci impegnando Lorenzotti che respinge, Piccini allontana in corner (33’). Ma la pressione dei “grigi” è ora tambureggiante. Caracciolo (37’) ferma un corner di Montarani e conclude da buona posizione facendosi respingere il suo tiro. Subito dopo Scarrone si invola sulla sinistra, entra nei sedici metri e da posizione angolata preferisce appoggiare a Berlanda il quale, naturalmente, spreca tutto. L’azione più discussa si registra al 41’. Scarrone imbecca Spinella che si gira in area ma finisce a terra sull’attacco dei difensori (rigore?). La palla comunque finisce a Trombin che blocca nonostante l’intervento di Montarani in gioco pericoloso. Si accende una mischia furibonda, con colpi proibiti non rilevati dal direttore di gara, il quale tuttavia espelle Montarani che è il grigio più agitato e quindi più visibile. (Il Piccolo - Roberto Gilardengo) I GRIGI CEDONO IL DERBY AL CASALE Vittoria del Casale nel derby al «Natal Palli» contro i cugini dell'Alessandria, un derby molto atteso che si è rivelato una brutta partita con i nerostellati che si sono imposti non tanto per i propri meriti ma per i molti demeriti dei grigi. Una sconfitta, quella dell'Alessandria, che in buona parte deve essere attribuita anche all'assurda testardaggine di mister Ghio che. ad esempio, non ha sostituito Piccini risultato veramente nullo e che poteva venir rilevato da Pieri lasciato invece in panchina. «La vittoria l'abbiamo meritata - ha commentato al termine il mister casalese Omero Andreani -: non foss'altro per la gran mole di gioco dopo i primi venti minuti. L'Alessandria, comunque, è una bella squadra, che gira attorno a Scarrone». In realtà al «Natal Palli» capitan Scarrone è apparso inferiore alle sue possibilità forse anche questo ha contribuito alla sconfitte dei grigi, ma diversi altri elementi - vedi Berlanda, Canzanese, in particolare - sono mancati come, rendimento nell'importante derby che vede ora, dopo la vittoria, i casalesi sempre più lanciati verso le prime posizioni mentre per gli alessandrini sfumano molte speranze. Al termine, mister Ghio ha preferito evitare l'incontro con i giornalisti, mandando a dire che non aveva «nulla da dichiarare». Si è presentato invece il presidente. Nando Cerafogli: «Brutta partita - ha commentato -, con un arbitro non all'altezza della situazione, che ha falsato l'andamento della gara con i suoi interventi spesso cervellotici. Non si è fatto gioco e non si è potuto vedere gioco, avremmo meritato almeno uno zero a zero». L'arbitraggio, in realtà, è stato alquanto deludente, certe decisioni, come le espulsioni di Primizio e Confalonieri. Non molte le note degne di menzione nel primo tempo. Al 23' c'è stata una bella azione. Bizzotto-Magagnini che, sulla conclusione, è stato anticipato da Caracciolo in angolo. Si riprende con una bella azione alessandrina: Spinelli, atterrato da Fait, resta dolorante mentre, l'azione prosegue con Scarrone-Caracciolo-Canzanese, la cui conclusione va a lato. E'invece il Casale, al 52', ad andare a rete: Guerra crossa bene al centro. Lorenzotti esce ma non trattiene il pallone, pasticcia la difesa grigia e Mendo manda il pallone prima contro l'interno del palo quindi in rete. Sull'1 a 0, per reciproche scorrettezze - non gravi, però - vengono espulsi Primizio e Confalonieri, l'Alessandria sembra reagire e al 76" c'é un bel tiro di Caracciolo che Colombo riesce a deviare in angolo, subito dopo un bolide di Gregucci da fuori area viene parato da Trombin. Al 78' pericolo per l'Alessandria: Guerra avanza solo, Lorenzotti respinge la conclusione e poi Piccini riesce a salvare, All'84' i grigi potrebbero pareggiare, azione Scarrone-Spinella (che viene atterrato) e Montarani sbaglia però la conclusione, poi commette fallo di reazione, forse anche per il mancato rigore, e viene espulso. (La Stampa - Ed. Sport - Franco Marchiaro) IN UNA ECCEZIONALE CORNICE DI FOLLA, IL CASALE SUPERA L’ALESSANDRIA AL PALLI E RESTA AL TERZO POSTO Il derby (1-0) rilancia 8 nerostellati La formazione di Andreani è venuta a capo di una partita difficile, contro un avversario che ha eluso molto bene il «pressing» a centrocampo L’inizio è nervoso: le due squadre si temono e si studiano, e le prime conclusioni arrivano sul calci piazzati. Grazie a Scarrone, su cui Mendo e Magagnini operano quasi sempre il raddoppio di marcatura, dando spazio a Primizio (un rischio calcolato, come ha ribadito negli spogliatoi lo stesso Andreani), l’Alessandria elude il pressing nerostellato e tiene l’iniziativa. La difesa del Casale, però, sovrasta le punte avversarie, che non arrivano a impensierire Trombin. Al 23’ è così Magagnini a farsi vivo, dopo un bel dialogo con Bizzotto, dalle parti di Lorenzotti, che però anticipa in uscita il nerostellato. Il centrocampo, a poco a poco, prende le misure, vince il nervosismo iniziale e il timore reverenziale per Scarrone e compagni: al 36’ Boccasile, dalla lunga distanza, si gira bene e indovina il «sette», ma Lorenzotti arriva a deviare in angolo; al 44’ una bella triangolazione Torti-Boccasile-Magagnini viene sventata da un’altra tempestiva uscita del portiere. Sono i preludi del goal che arriva al 52’: Guerra lavora bene sulla destra e mette al centro un bel pallone sul quale la difesa ospite appare in controtempo; Boccasile tocca di testa per Mendo che si aggiusta la palla e riesce, da sette-otto metri, a farla carambolare sul palo interno e poi in rete: 1-0. L’Alessandria accusa il colpo, e stenta a prendere l’iniziativa. Al 58’ l’acciaccato Fait lascia il posto a Colombo: il nuovo entrato non ha ancora preso le misure che Spinella gli sfugge, ma tira a lato. Al 65’ c’è l’ammonizione di Ricci per gioco ostruzionistico; al 66’ l ’arbitro, temendo di vedersi sfuggire di mano la partita, caccia affrettatamente dal campo gli incolpevoli Confalonieri e Primizio. La decisione del direttore di gara toglie all’Alessandria l’uomo che meglio sapeva approfittare del raddoppio di marcatura su Scarrone, rendendosi libero, e al Casale l’elemento che aveva con il passare dei minuti imbrigliato sulla fascia destra le iniziative dell’Intraprendente Monzani. Il tornante «grigio» viene così preso in consegna da Bizzotto. Al 30’ le «occasionissime» per l’Alessandria: Caracciolo, pescato libero in area, scavalca Trombin, ma Colombo è ben appostato e mette in calcio d’angolo con disinvoltura persino eccessiva. Sul corner, la difesa si distrae e Gregucci tira prontamente dal limite: Trombin è però sulla traiettoria della palla e neutralizza con grande sicurezza. Al 33’ Guerra, su rinvio della difesa, salta Gregucci e si trova con metacampo libera davanti a sé, dal momento che Ghio ha rischiato la carta di Montarani al posto del libero Lancetti: l’attaccante arriva in area e tira, ma da posizione troppo angolata, e Lorenzotti, con l’aiuto di Berlanda, si salva. Il Casale perde ancora in contropiede le occasioni per chiudere la partita: al 38’ Guerra e Cancellier, subentrato a Boccasile, sciupano in malo modo In «due contro uno» cadendo nella trappola del fuorigioco. L'Alessandria si butta ancora avanti a testa bassa, ed in mischia si infortuna Spinella: su questo episodio lo spogliatoio grigio recrimina, ma noi non abbiamo visto nessun intervento falloso. L’arbitro, da parte sua, ha solo «pescato» Montarani in reazione su Trombin, e l’ha cacciato dal campo in anticipo. «Brivido» sugli spalti, In ogni caso, quando il direttore di gara, aggiungendo un po’ di pepe allo spettacolo, colloca la palla sul dischetto del rigore: il gioco ricomincia di lì, ma con una punizione a favore del Casale per il fallo su Trombin. Dopo tre, lunghi minuti di recupero, arriva il triplice fischio finale che sancisce la vittoria nerostellata. (Il Monferrato - Marco Giorcelli) RISULTATI: Derthona – Carbonia 1-1 Grosseto – Asti 2-0 Lucchese – Cerretese 1-1 Montecatini – Pontedera 1-1 Prato – Imperia 2-1 Savona – Foligno 2-1 Spezia – S.Elena 1-0 Torres – Civitavecchia 2-1 CLASSIFICA: Prato p. 23, Foligno 20, Torres, Casale 17, Spezia, Savona 15, Alessandria, Grosseto 14, Lucchese, S.Elena 13, Cerretese, Asti, Pontedera 12, Derthona, Carbonia 11, Montecatini, Civitavecchia 10, Imperia 9. MARCATORI: 12: Vitale (Prato), 8: Fiaschi (Grosseto), 6: Cipriani (Cerretese), Venturini (Prato), 5: Mariotti (Foligno), Trudi (Torres), Spigoni (Prato). Il punto sul campionato Il Prato ha vinto, il Foligno ha perso, Torres e Casale hanno vinto. Pur concedendo ai risultati della quattordicesima giornata l’importanza che si meritano, a venti giornate dal traguardo finale anche l’importanza della sconfitta del Foligno non dev’essere sopravvalutata. Sembra giusto ammettere, che la vittoria un po’ stentata del Prato, nei confronti del fanalino rosso, l’Imperia, ha posto un’ulteriore ipoteca sull’aggiudicazione finale del primo posto in graduatoria. Mentre la sconfitta della squadra umbra, apparsa molto nervosa a Savona, ha aperto un altro spiraglio nella lotta per la conquista del secondo posto. Il discorso si è fatto lungo perché, mentre il Foligno non ha raccolto punti a Savona, le sue avversarie più dirette non hanno perduto le loro buone occasioni per aggiudicarseli tutti e due. E così, il Casale ha battuto l’Alessandria al termine di un’aspra e lunga contesa e la Torres ha avuto ragione, per 2-1 di un Civitavecchia che non ricorda neppure lontanamente la povera cenerentola che aveva ottenuto il suo primo punto solo alla sesta giornata di campionato. Lo Spezia, che ha battuto per 1-0 un combattivo S. Elena Quartu, ed il Grosseto, che ha battuto per 2-0 un Asti poco fortunato, hanno rispettato i pronostici della vigilia, mentre non ha saputo fare altrettanto il Derthona, assetato di punti, che non ha ottenuto più di un pareggio per 1-1 nei confronti del sempre volitivo Carbonia. Gli incontri toscani di campanile, Lucchese-Cerretese e Montecatini-Pontedera, si sono conclusi entrambi sull’1-1. Con le vittorie della Torres e del Casale e con la sconfitta dell’Imperia la classifica, già cortissima, si è allungata alquanto. (Il Monferrato)