Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1982/1983
Serie C2
09-01-1983 - Giornata: 15 - Imperia - Nino Ciccione


Imperia US - Alessandria Calcio US 4 - 0 (0 - 0)
RETI: 54. Cappellari [Im] , 55. Cappellari [Im] , 88. Cappellari [Im] , 90. Noferi [Im]

Alessandria Calcio US Lorenzotti Giuseppe, Berlanda Claudio, Caracciolo Francesco, Piccini Stefano, Gregucci Angelo Adamo [75. Condemi Antonio], Lancetti Marco [70. Pasino Roberto], Monzani Emilio, Scarrone Pier Paolo, Canzanese Alfredo, Pieri Luca, Spinella Diego A disp.:(P) Lucetti Angelo, Paci Roberto, Zucchini Davide All.: Ghio Giampiero

Formazione avversaria
IMPERIA US: Bosaglia, Olivieri, Martinelli, Schiesaro, Santini, Oddone, Azzi [70. Noferi], Valtorta, Cappellari, Fontanesi, Onofri [53. Conti]. A disp.: Marazzina, Strumia, Salari. All.: Bodi Luigi

Arbitro: Tonon Matteo (Conegliano Veneto)
Note
Ammoniti: Fontanesi [I],Cappellari [I], Piccini [A], Caracciolo [A], Olivieri [I] Gregucci [A] Angoli: 3-4 Controllo antidoping per Gregucci, Lancetti e Spinella dell’Alessandria Giornata di sole, terreno in buone condizioni Inizio gara ore 14.30

Commento
L'IMPERIA RISORGE, SI SCATENA E FA POKER. PER L'ALESSANDRIA FINISCONO LE ILLUSIONI E' bastato un minuto. all'Imperia, (tra il 9' e il 10' della riprosa), per squarciare la coltre di nebbia che, nonostante un sole da primavera, era calata sul «Ciccione». Due bordate del risorto Capponari hanno messo k.o. l'Alessandria, e proprio quando i grigi, lentamente, stavano risvegliandosi dal letargo, e cominciavano a minacciare la porta del liguri. Poi. tutto e stato facile. I nerazzurri, per una volta (da quanto non succedeva?) sono saliti in cattedra, e ancora con Cappellaio e lo splendido Noferi hanno maramaldeggiato. Il bottino raccolto é il più pingue dal tempi della serie D (5-1 al Pontedecinio) e al termine, ha consentito al pubblico una salutare sbornia d'entusiasmo, assieme al dirigente e alla squadra. Un successo vistoso, cercato, ma imprevisto, almeno in proporzioni tali. Permette di dimenticare rapidamente l’1-4 di Tortona, e di iniziare l'anno nuovo con una schiarita abbiamo voltato pagina, finalmente, commenta il presidente Franco Lanieri. Se l'Imperia, come l'araba fenice, rinasce dalle proprie ceneri, e si concede un incoraggiante rifiorire delle speranze di salvezza, per i piemontesi, invece, questo rovescio significa probabilmente il definitivo tramonto di ogni illusione, e la mesta rinuncia a reinserirsi nel discorso della promozione. Mentre Gigi Bodi elogia la prova dei suoi ragazzi, e precisa che si sono comportati da seri professionisti, Ghio ammette con amarezza che l'Alessandria non era una squadra, ma un'accozzaglia di uomini,che la sconfitta è dovuta ad errori propri, e che «si è sbagliato moltissimo. Non e stata una partita esaltante. Il primo tempo è da archiviare in fretta. Pochi i tentativi di inserimento, e comunque tutti ad opera dell'Imperia. Una sola occasione, per gli ospiti, al 41’ allorché Spinella, al volo impegna Basaglia. E’ una lunga fase di studio, con le due formazioni rivali quasi timorose di osare, di portarsi all'offensiva L'Alessandria, che pure qualche manovra di un certo pregio riesce a imbastirla, da l'impressione di cercare con troppa insistenza il regista Scarrone: e poiché l'ex-mllanista non é mai stato un fulmine, nemmeno quando gli anni pesavano di meno, le trame si dipanano con lentezza. Superato l'intervallo, i grigi diventano più intraprendenti. sin dal primo minuto, creano un pericolo con il solito Spinella, che alza alle stelle un pallone sfuggito alla presa di Bosaglla. Ma, a sorpresa, passa in vantaggio l’Imperta. Cappellari che Gregucci è riuscito a controllare soltanto con metodi rudi, tanto da essere perfino ammonito dall'arbitro, inventa un'eccelente azione personale su tocco di Kontancsi e fa secco Lorenzetti: 1-0. Passano pochi secondi, e arriva il raddoppio. Ancora Fontanesi per Cappellari che se ne va in contropiede, e spara: la sfera rimpallo su un difensore, ma rotola in porta: 3-0. Ghio sostituisce il libero Lancetti con Scarrone, e inserisce in avanti Posino: non è una mossa felice, perché la difesa si scioglie come se fosse burro. Cappellari dilaga. All'88" porta a tre le reti, grazie ad un perfetto assist di Noferi che, allo scadere, con un pallonetto da una quarantina di metri, supera l'esterrefatto Lorenzotti, ed è il 4-0. (La Stampa - Ed. Sport - Stefano Delfino) INGLORIOSA FINE DELL’ALESSANDRIA IN TRASFERTA Grigi, toccato il fondo Ora non resta che attendere le conseguenze, siano esse di carattere economico, insomma multe a raffica all’indirizzo dei giocatori, responsabili di aver affossato la squadra nel momento in cui essa avrebbe potuto invece risorgere, oppure si tratti di decisioni più drastiche che riguardano l’allenatore. Qualunque cosa accada, ormai non basterà cancellare la brutta figura ed il bruttissimo risultato (0-4) rimediati domenica scorsa dai “grigi” in casa dell’ultima in classifica. Ad Imperia, dopo promesse e proclami della vigilia, Scarrone e compagni sono miseramente naufragati, cedendo di schianto, rinunciando addirittura a lottare. Cosa stia accadendo in seno alla squadra non è facile da spiegare, ma la cosa più evidente è che tra giocatori e tecnico esiste una frattura che, al pari di quella forse irreversibile tra allenatore e pubblico, agisce da freno all’entusiasmo (e quindi ai risultati) della nostra formazione. Lo si è visto chiaramente e del resto lo si sapeva. Spesso gli atleti hanno dialoghi spesso alterati con la panchina. Il più “bersagliato dal mister indubbiamente capitan Scarrone (che a sua volta, esasperato, risponde per le rime) ma a ruota seguono Lancetti, Spinella, Condemi. Anche Canzanese è “contestato. Un ambiente, insomma, tutt’altro che sereno, una situazione che i dirigenti stanno esaminando in queste ore per trovare il classico bandolo della matassa e cercare di leggere tra le righe di questa ultima, sconcertante esibizione. A parte la brutta figura, per non parlare della classifica, stupisce l’atteggiamento tenuto dagli “undici” nella ripresa. Preoccupa il disinteresse, l’apatia, la rassegnazione con le quali hanno accettato le mazzate dei liguri. L’Alessandria ha perso faccia e partita nel giro dei un minuto (9’ e 10’) quando Cappellari ha realizzato le prime due reti. Ha proseguito per forza d’inerzia senza idee, senza stimoli, senza coraggio. Un atteggiamento, lo ripetiamo, che stupisce, quasi che la sconfitta fosse ineluttabile o addirittura attesa da molti. Senza creare grattacapi a Bosaglia (forse più preoccupato per gli svarioni dei suoi difensori) gli ospiti hanno così dovuto subire altre due segnature, giunte nei minuti conclusivi quando la loro difesa aveva chiaramente abdicato. Tre dei quattro “centri” portano la firma di Norberto Cappellari, centravanti di manovra scopertosi goleador grazie all’assenza di Gregucci che avrebbe dovuto marcarlo. Ma tutto il complesso ha deluso, senza attenuanti. Le prime avvisaglie di quanto avrebbe potuto accadere si erano avute nel primo tempo. Senza premere sull’acceleratore, l’Imperia aveva sfiorato la segnatura con un sinistro al volo di Vaitorta vicino al “sette” e poi con un tiro ravvicinato di Fontanesi bloccato da Lorenzotti (8’ e 10’). Per l’Alessandria si era messo in luce il solo Spinella (per il resto scomparso nella ripresa) con due conclusioni al 34’ e 41’. La prima su bel lancio di Pieri, la seconda sfruttando un errore di Canzanese e girando a centro porta per la parata di Bosaglia. Nella ripresa il tracollo. C’è appena il tempo per rammaricarsi di una favorevole occasione fallita in coppia (2’) da Canzanese e Spinella, quando Cappellari inizia la goleada. Va in rete al 9’ con un ottimo spunto in area su servizio di Fontanesi : si gira, “brucia” Gregucci e infila il portiere; replica un minuto dopo trasformando un buon suggerimento ancora di Fontanesi. L’Alessandria, in ginocchio, andrà vicino alla segnatura soltanto su punizione calciata da Piccini e ribattuta da Bosaglia al 29’ e successivamente (33’), con una girata di testa di Canzanese tra le braccia del portiere. Terza e quarta rete per l’Imperia al 42’ e al 45’. Sempre Cappellari (ormai sistematicamente ignorato da Gregucci) va in gol su suggerimento di Noferi, il quale si toglie la soddisfazione di chiudere le marcature con un beffardo pallonetto sull’uscita del povero Lorenzotti, unico esente da colpe nel “naufragio”. Naufragio che avrà conseguenze anche sul comportamento dei tifosi, che promettono maxi-contestazioni nel corso dell’incontro di domenica prossima con la Torres. (Il Piccolo - Roberto Gilardengo) RISULTATI: Asti-Savona sosp. Casale-Lucchese 1-0 Cerretese-Carbonia 4-1 Derthona-S.Elena 1-0 Foligno-Spezia 0-0 Montecatini-Grosseto 1-0 Pontedera-Civitavecchia 0-1 Torres-Prato 1-0 CLASSIFICA: Prato p.23; Foligno 21; Torres, Casale 19; Spezia* 16; Derthona*, Savona 15; Grosseto, Cerretese, Alessandria 14; Lucchese, S.Elena 13; Asti, Pontedera, Montecatini, Civitavecchia 12; Imperia, Carbonia 11 ** (Due gare in meno) *(Una gara in meno) Classifica marcatori: 12 RETI: Vitale (Prato) 8 RETI: Fiaschi (Grosseto) e Cipriani (Cerretese) 6 RETI: Venturini (Prato) Il punto sul campionato E’ caduta la capolista Prato sul campo sardo, della Torres ma la sconfitta del Foligno che, per la prima volta tra le mura amiche, ha pareggaito la sfida a reti inviolate, contro lo Spezia ,che ha giocato la sfida molto abbottonnato, ha consentito ai liguri di mantenere il primo posto nel girone. Ancora un successo interno,ottenuto dal Casale, che ha sconfitto la Lucchese con un calcio di rigore. La gara di Asti è stata sospesa al 23’ per la nebbia, quattro minuti prima il Savona era andato in vantaggio con Turini. Bella vittoria, quella ottenuta dal Derthona, nel confronto interno contro il Quartu San Elena, il gol è arrivato su calcio di rigore al 75’con Quagliaroli.