Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1982/1983
Serie C2
30-01-1983 - Giornata: 18 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta


Alessandria Calcio US - S.Elena Quartu Calcio 5 - 0 (2 - 0)
RETI: 28. Paci R.[A], 40. Scarrone P.[A], 65. rig. Canzanese A.[A], 85. Canzanese A.[A] 83. aut. Cao [S.]

Alessandria Calcio US Lorenzotti Giuseppe, Primizio Stefano, Berlanda Claudio [66. Condemi Antonio], Piccini Stefano, Gregucci Angelo Adamo, Lancetti Marco, Camolese Giancarlo, Scarrone Pier Paolo, Canzanese Alfredo, Pieri Luca, Spinella Diego [15. Paci Roberto] A disp.:Caracciolo Francesco, (P) Lucetti Angelo, Montarani Francesco All.: Ferretti Mirko

Formazione avversaria
S.ELENA QUARTU CALCIO: Piras, Ottaviani, Leschio Ignazio, Cao, Gariazzo, Depau, Perra, Leschio Roberto [46. Lintas], Gattelli, Biondi, Simbola. A disp.: Ruis, Piscedda, Frangia, Gaddeo. All.: Trebiciani Antonio

Arbitro: Moschet Francesco (Conegliano Veneto)
Note
Ammoniti: Leschio [S], Biondi [S], Ottaviani [S], Lorenzotti [A], Pieri [S] Spettatori: 4.000 (3503 paganti), incasso di 19.192.500 lire. Giornata fredda, terreno in non perfette condizioni Inizio gara ore 14.30

Commento
Recuperi: Derthona-Imperia 4-1 Asti-Savona 3-1 Prosegue la scalata dell'Alessandria CINQUINA DEI GRIGI AL SANT'ELENA CON FERRETTI RITORNA L'ENTUSIASMOA Cinquina dell'Alessandria. Una vittoria chiara: oltre al risultato netto, c'è stato da parte dei grigi un predominio che non lascia la pur minima ombra sui valori in campo. Da una parte un'Alessandria notevolmente migliorata dopo l'arrivo del nuovo mister Ferretti, dall'altra una formazione volenterosa, non certo pericolosa, ma un po' troppo energica negli interrenti. Spinella, al 14', in un contrasto duro con Biondi, ha dovuto lasciare il campo in barella ed essere trasportato in ospedale per un ampia ferita al ginocchio sinistro: diciassette punti, l'uscita dal campo di Spinella, ancora a reti inviolate, aveva sollevato qualche timore tra i tifosi (ieri i pacanti sono sfati 3503 per un incasso di poco superiore ai 19 milioni), ma Paci si e dimostrato all'alletta della situazione. Si Inizia con l'Alessandria all'attacco. All'11: un tiro di Scarrone viene parato: due minuti dopo, su angolo di Camalese, non riesce ad inserirsi Spinella, che un attimo dopo subisce l'infortunio. Bel passaggio di Pieri per Camanese al 23'. poi al 28' la prima rete: tiro lungo di Scarrone e Paci, di testa, anticipa Ottaviani ed insacca. Il raddoppio arriva al 40': c'è una punizione, calcia in diagonale Scarrone ed il pallone si infila nell'angolo destro di Piras. Al 44' la conclusione di Paci, esce di poco. Insiste nella ripresa l'Alessandna Paci al 47’ sbaglia la conclusione aitando sulla traversa: due Minuti dopo Canzanese, servito molto bene da Scarrone, a calciare frontalmente. I grigi attaccano, i sardi cercano con qualche contropiede di allentare la pressione. Al 64' qualche preoccupatone per la porta alessandrina, ma Lorenzetti vola sui piedi di Petra. Sul rovesciamento di fronte, al 65: fallo di Ottaviani in area, al danni di Paci, e l'arbitro non esita: rigore. Calcia bene Cantanese ed è la terza rete. All'83' punizione dal limite dell'area, tocca Cantanese per Scarrone la cui conclusione viene deviata nella propria rete da Cao. Passano appena due minuti e siamo alla cinquina: Camolese approfitta di un errato passaggio ali indietro della difesa sarda, supera Piras in uscita e con sicurezza, depone il pallone in porta. (La Stampa - Ed. Sport - Franco Marchiaro) DOPO LA CINQUINA RIFILATA AL QUARTU All'assalto del Prato Spinella K. O., rientra con il Derthona Girone di ritorno iniziato coi botti per l’Alessandria Calcio che con le cinque reti rifilate ai modesti sardi del Sant’Elena ha riproposto con autorevolezza la propria candidatura al secondo posto in classifica, quello che dà diritto alla promozione. Discorso chiaramente improponibile a tempi brevi, ma che potrebbe tornare d’attualità qualora i “grigi” uscissero imbattuti dalla dura trasferta di Prato che sarà, riteniamo, il banco di prova più severo della seconda fase di campionato, perché la capolista non accenna a perdere un colpo. Domenica ha passeggiato anche a Civitavecchia, raccogliendo senza fatica un facile 2-0 che è poi l’ennesima dimostrazione di forza. Il Prato insomma vince magari senza troppo entusiasmare, dà comunque prova di notevole maturità e sicurezza, doti che hanno permesso a Vitale e compagni di mantenere il comando praticamente dalla prima giornata. L’Alessandria di Ferretti, ora che oltre a vincere (anzi a stravincere) si permette il lusso di offrire scampoli di football spumeggiante, deve al contrario pagare un pesante tributo alla sorte. Nonostante abbia “sotterrato” il Quartu, infliggendo agli ospiti una severa lezione, l’Alessandria lamenta infortuni che potrebbero rivelarsi determinanti nelle gare che contano. Mirko scenderà a Prato senza Spinella, vittima di un grave incidente. Nel corso del primo tempo, al 12’, la piccola ala sinistra ha subito un duro intervento da parte del mezzo sinistro Biondi. Drammatiche le conseguenze; i tacchetti del giocatore sardo hanno operato una profonda incisione all’altezza della rotula sinistra. I sanitari in servizio al Pronto Soccorso dell’Ospedale Civile di Alessandria hanno dovuto saturare la ferita con diciassette punti. Spinella sarà dunque costretto a saltare gli incontri con Prato, Spezia, Carbonia. Dovrebbe rientrare per il derby con il Derthona, rassicura il medico sociale professor Mazza. Meno seri gli acciacchi a Berlanda, Primizio e Lancetti, che potrebbero recuperare in tempo per la trasferta in casa della capolista. La scalata della formazione in grigio sarà poi complicata in senso lato dal distacco (cinque punti) che la divide dalla Torres di Sassari. Un margine colmabile soltanto se la squadra in blocco affronterà le prossime gare con la grinta e la determinazione messe in mostra domenica scorsa. E questo è l’aspetto positivo della “nuova” Alessandria, risorta dalle ceneri di Imperia e ora splendida realtà di questo primo raggruppamento. Segreti non ce ne sono: Mirko Ferretti, uomo - allenatore coi piedi per terra, ha saputo costruire una mentalità vincente e soprattutto ricostruire gli atleti più rappresentativi, quelli insomma che avevano apertamente manifestato la propria incompatibilità con i metodi usati da Ghio. Ora il tema conduttore di questo “nuovo” campionato è scontato: Alessandria alla rincorsa delle prime che cercheranno di conservare il distacco preziosamente accumulato nel girone di andata. Le premesse ci sono, lo hanno potuto constatare i quattro mila fedelissimi nell'incontro che ha visto i “mandrogni” girare, a pieni giri, irridendo i malcapitati cagliaritani. Scarrone è stato il grandissimo protagonista, indubbiamente il migliore in campo. «Quello lì è nato per giocare al calcio», ha dichiarato Ferretti negli spogliatoi e il commento del tecnico sintetizza le innumerevoli manifestazioni di assenso raccolte dal capitano nel corso dei novanta minuti. Una prestazione splendida, iniziata con un tiro da trenta metri) che rimbalza davanti a Piras e lo mette in crisi, costringendolo ad una parata affannosa. Poi l'infortunio a Spinella ed il gol. Paci, il sostituto, aveva sfiorato la marcatura al 20’, concludendo di sinistro dopo un servizio di Canzanese, sul corpo del portiere piazzato a chiudere l’angolo di destra. Al 28’ Paci realizza sfruttando un lungo lancio di Scarrone e precedendo di testa Ottaviani e Piras. Un gol di prepotenza. Raddoppio al 40’ che porta la firma di Scarrone, un calcio di punizione astuto, calciato direttamente in porta dopo aver fintato il servizio al centro. Piras para quando la sfera ha già varcato la linea bianca. Ripresa, tutto facile. Dopo due buoni occasioni fallite da Paci (tiro alto al 1’), un gol annullato a Canzanese per fuorigioco ed una facile rete fallita dallo stesso centravanti al 4’, giunge il terzo centro. Ventesimo: spintone di Ottaviani ai danni di Paci lanciato in area, calcio di rigore netto. Dal dischetto Canzanese segna con l’aiuto del palo. Al 32’ Perra fallisce l’unica palla - gol per il Quartu e così Scarrone, con l’aiuto di Ignazio Leschio, può portare a quattro le reti su calcio a due in area (38’). Completa le marcature Canzanese; gol di rapina: approfitta di un passaggio arretrato dei difensori, si inserisce, salta Piras in uscita e depone nella porta vuota. (Il Piccolo - Roberto Gilardengo) RISULTATI: Asti-Carbonia 1-1 Cerretese-Foligno 1-1 Civitavecchia-Prato 0-2 Grosseto-Spezia 1-0 Montecatini-Imperia 0-2 Pontedera-Derthona 2-2 Savona-Lucchese 2-0 Torres-Casale 2-1 CLASSIFICA: Prato p.29; Torres 24; Foligno 23; Casale 21; Alessandria, Savona 19; Cerretese, Grosseto, Spezia 18; Asti, Lucchese, S.Elena, Derthona 16; Pontedera 15; Imperia, Carbonia, Civitavecchia 14; Montecatini 12 * (Una gara in meno) MARCATORI: Per la settima domenica il capocannoniere Vitale non è a segno, ed è ormai avvicinato ad una sola lunghezza da Cipria- ni, mentre Canzanese con la doppietta di domenica scorsa si affaccia in classifica.12 reti: Vitale (Prato 4); 11 reti: Cipriani (Cerretese, 2); 8 reti: Fiaschi (Grosseto, 3); 7 reti: Cappella» (Imperia, 3); Venturini (Prato); Canessa (Torres, 1); 6 reti: Mariotti (Foligno, 3); Petrini (Savona,1); Trudu (Torres, 2); 5 reti: Canzanese e Spinella (Alessandria, 1), Olivetti (Civitavecchia, 3). Donati (Foligno), Palano (Lucchese), D’Urso (Montecatini), Spigoni (Prato) (Il Piccolo) Il punto sul campionato Divisione della posta tra Asti e Carbonia, entrambe le reti sono state messe a segno nel corso del primo tempo. Il Savona ha ottenuto il nono punto delle ultime cinque partite interne, ha battuto la Lucchese, grazie ad un primo tempo gagliardo, nella ripresa si è limitato a controllare la gara. Colpo grosso dell’Imperia sul terreno del Montecatini, diretta rivale per la salvezza, che ha visto allontanarsi le speranze di riagganciare le dirette concorrenti. Pontedera e Derthona hanno pareggiato la sfida nella quale i padroni di casa hanno raggiunto il pareggio, allo scedere dell’incontro, su calcio di rigore. La Torres ha sconfitto il Casale, in un match delicato in ottica parti basse della classifica, ha vinto con pieno merito la formazione locale.