Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1982/1983
Serie C2
06-02-1983 - Giornata: 19 - Prato - Lungobisenzio
Girone A


Prato AC - Alessandria Calcio US 5 - 1 (4 - 0)
RETI: 17. Vitale [Pr] , 23. Grossi [Pr] , 27. rig. Vitale [Pr] , 31. Berlini [Pr] , 73. Grossi [Pr] 49. rig. Scarrone P.[A]

Alessandria Calcio US Lorenzotti Giuseppe, Berlanda Claudio, Primizio Stefano, Piccini Stefano [46. Pieri Luca], Gregucci Angelo Adamo, Lancetti Marco, Monzani Emilio, Scarrone Pier Paolo, Canzanese Alfredo [49. Montarani Francesco], Camolese Giancarlo, Paci Roberto A disp.:Caracciolo Francesco, Condemi Antonio, (P) Lucetti Angelo All.: Ferretti Mirko

Formazione avversaria
PRATO AC: Lorieri, Battiston [69. Esposito], Tognarelli, Berlini, Bertolucci, De Rossi, Cassano, Spigoni, Vitale, Ferrari, Grossi. A disp.: Cecconi, Colombo Rosangelo, Panero, Venturini. All.: Carpanesi Sergio

Arbitro: Mellino Giuseppe (Crotone)
Note
Espulso 68. Montarani [A] Ammoniti: Lancetti [A] Angoli: 3-3 Spettatori: 4.000 Terreno pesantissimo per la pioggia caduta il giorno precedente e durante l’incontro Inizio gara ore 15.00

Commento
I GRIGI AFFONDANO (5-1) A PRATO POKER DI GOL NELLA PRIMA MEZZ'ORA Un Prato scintillante ha messo in ginocchio (5-1) la pur volonterosa Alessandria, in un incontro che non ha avuto storia. La capolista, dopo aver preso le misure sugli avversari, ha cominciato a giostrare alla sua maniera, costringendo i grigi piemontesi a un duro lavoro che, tutto sommato, non è stato sufficiente a contenere il gioco dei toscani. L'Alessandria, dopo mezz'ora, aveva già alle spalle il pesante passivo di quattro gol. Gli ospiti erano partiti a viso aperto, senza tattiche rinunciatarie; forse pensavano che far barriera non sarebbe servito a niente, allora hanno cercato di spostare il loro gioco in avanti, ma di fronte avevano un Prato in giornata. La goleada è cominciata dopo 17' di gioco con il bomber Vitali che in tuffo, di testa, ha messo in rete un pallone ricevuto da De Rossi, che si era spinto in avanti. Dopo sei minuti il Prato raddoppia con Grossi. C'è uno scambio in velocità: Vitali - Ferrari - Grossi e l'ala sinistra dei toscani batte Lorenzotti malgrado Berlanda abbia cercato, ma inutilmente, di liberare. Il Prato Insiste ancora. L'Alessandria cerca di mettere qualche toppa, ma non vi riesce, tanto che al 27' Vitali entra in area e viene messo a terra da Gregucci. L'arbitro non ha esitazioni e concede il rigore che viene trasformato dallo stesso Vitali. Lorenzotti sfiora il pallone senza tuttavia riuscire a trattenerlo. L'Alessandria si porta in avanti e al 30', su punizione calciata da Monsoni, impegna Lorieri. Al 31', quarto gol per i Prato. E' Berlini che soffia il pallone a Berlanda e sferra un tiro che finisce in rete. Al 49' i piemontesi accorciano le distanze con Scarrone, che usufruisce di un calcio di rigore per fallo in area di De Rossi nei confronti di Paci. I piemontesi sostituiscono Piccini con Pieri e dopo tre minuti Canzanese con Montarani, ma quest'ultimo, al 68', viene espulso per proteste. Al 73' è ancora Grossi che va in gol a seguito di un'indecisione di Gregucci. (La Stampa - Ed. Sport - L.G.) CINQUINA AL PASSIVO PER L’ALESSANDRIA A PRATO Dall'altare alla polvere Brusco risveglio, domenica scorsa, per l’Alessandria Calcio che dopo aver trascorso una settimana a cullare sogni di gloria, in casa del Prato, ha dovuto arrendersi (5-1) alla dura legge della capolista. È stata un’autentica lezione di calcio e di carattere, un salutare bagno di umiltà. I biancoazzurri di Carpanesi hanno condotto la partita a loro piacimento, dimostrando di essere complesso straordinariamente registrato, di possedere elementi di categoria superiore che tra l’altro sanno calarsi alla perfezione nella dura realtà del calcio di C2. Abilissimi a creare gioco e schemi su di un terreno che con il passare dei minuti assomigliava sempre più ad un pantano, i toscani per nulla appagati dal divario che si stava facendo sempre più pesante, hanno spinto sull’acceleratore al punto di infierire sugli uomini di Mirko Ferretti con cinque reti al passivo ed era perciò in grado di puntare dritta al secondo posto. Le prime difficoltà sono sorte con la rete di Vitale, al 16’, che ha permesso ai locali di sbloccare il risultato. Cosa sia successo a Berlanda e tante, troppe. Di chi la colpa? Forse un po’ di tutti. Il "clan” insomma ha ritenuto che la facile galoppata a spese del Quartu fosse la dimostrazione del fatto che la “nuova” Alessandria aveva definitivamente rotto con il passato; non è facile comprendere, certo è venuta meno la tranquillità, è subentrata la paura. Gli errori difensivi sono diventati all’ordine del giorno, al punto di determinare la seconda e la quarta rete. La terza, su “rigore”, porta la... firma di Melino, l’arbitro di Crotone che ha diretto la partita e nella fattispecie ha punito troppo fiscalmente un contatto tra Gregucci e Grossi al limite dell’area. Il tutto in mezzora. Partita compromessa per l’Alessandria, Prato che si diverte a fare accademia, tifosi alle stelle (quelli toscani), oppure mortificati (i trecento “fedelissimi grigi sono ben presto ammutoliti). La svolta dell’incontro è stata comunque a centrocampo, laddove i pratesi hanno dettato legge scavalcando i “colleghi” alessandrini e riuscendo spesso a servire le punte con palloni penetranti. Sugli scudi Alberto Ferrari, un “sinistro” dal tocco vellutato e dall’intelligenza pronta che ha trovato in Berlini, De Rossi e Spigoni le “spalle” ideali. Grossi e Vitale sono stati gli esecutori. I “grigi” hanno fallito proprio nei confronti diretti, il risultato è stato chiaro. Ora cosa cambia? Praticamente nulla, o quasi, agli effetti della classifica, molto invece dal punto di vista del morale. Assorbire la batosta non sarà facile, Ferretti se ne rende conto e sdrammatizza, ma al tempo stesso prende atto del responso avuto domenica al “Bisenzio: «Fino all’altro giorno — ha detto il mister ai cronisti — pensavo di avere a disposizione una squadra in grado di lottare adenti stretti per la seconda posizione, ora invece ho notato alcune sbavature, alcuni risvolti negativi che mi preoccupano e che mi inducono a fermarmi e pensare un attimo. Questa Alessandria non può andare più in là del quarto-quinto posto vedremo cosa succederà nelle prossime giornate». Ferretti pessimista ma anche possibilista, il riscatto ora deve passare dal “Moccagatta”, dove Scarrone e compagni hanno sempre offerto buone prestazioni. Cinque gol da cancellare. Ecco la “sequenza”: sedicesimo :cross di De Rossi, guizzo ravvicinato di Vitale che precede Berlanda e Lorenzotti infilando a centro porta. Raddoppio al 22’: da Ferrari a Grossi, lasciato libero da Gregucci. Botta rasoterra, vano intervento di Lorenzotti e ancora di Berlanda che riesce a respingere quando la palla ha già varcato la linea ai porta. Il crollo è nell’aria, tanto più che i padroni di casa vanno in rete per la terza volta al 27’. Duello all’altezza dell’area di rigore tra Gregucci e Grossi; il difensore grigio tocca la caviglia dell’avversario il quale traballa, non riesce a proseguire. Un’azione confusa sulla quale però Medino non ha dubbi: calcio di rigore che lo specialista Vitale trasforma nonostante il portiere abbia intuito e cercato di intercettare il tiro sulla sua sinistra. La quarta rete nasce per una indecisione di Piccini che si fa “soffiare” la palla da Berlini: tiro secco di quest’ultimo che non lascia scampo a Lorenzotti. L’unico pericolo per il Prato viene portato da Scarrone, che sfiora il “sette” con una bella conclusione dal limite. Ripresa, si gioca per onor di cronaca. Un “rigore” anche per l’Alessandria (fallo di De Rossi su Paci), trasformato da Scarrone che permette all’Alessandria di rendere meno pesante il passivo. Ma è solo un’illusione momentanea, un fuoco di paglia alimentato in seguito (6’) da una bella iniziativa di Paci che si conclude con un tiro respinto da Lorieri. Subito dopo, infatti, Montarani, entrato al 5’ della ripresa, si fa espellere per proteste permettendo al Prato di controllare la partita. Chiude le marcature Grossi, soffiando la palla a Gregucci che si stava trastullando in piena area di rigore e concludendo con eleganza sull’uscita dell’estremo difensore. Al 33’ e 42’ tentativi di Paci (il più combattivo) che non sortiranno effetto alcuno (Il Piccolo - R.G.) RISULTATI: Carbonia-Savona 0-2 Casale-Pontedera 0-0 Derthona-Cerretese 1-0 Foligno-Civitavecchia 1-0 Imperia-Asti 2-1 Lucchese-Torres 3-0 S.Elena-Grosseto 1-1 Spezia-Montecatini 0-0 CLASSIFICA: Prato p.31; Foligno 25; Torres 24; Casale 22; Savona 21; Grosseto, Alessandria, Spezia 19; Derthona,Lucchese, Cerretese 18; S.Elena 17; Imperia, Asti, Pontedera 16; Carbonia, Civitavecchia 14; Montecatini 13 * (Una gara in meno) Classifica marcatori: 15 reti: Vitale (Prato) 11 reti: Cipriani (Cerretese) 8 reti: Fiaschi (Grosseto). 7 reti: Venturini (Prato); Canessa (Torres), Paraluppi (Imperia). 3 reti: Guerra e Boccasile (Casale) Il punto sul campionato E’ rimasto attaccato al treno del Prato il Foligno che ha sconfitto di misura il Civitavecchia. E’ caduta la terza forza del girone, la Torres, sconfitta sul campo della Lucchese. Il Pontedera ha ottenuto un pareggio sul campo del Casale, obiettivo che si era prefissato, contro una squadra che ha saputo approfittare della superiorità territoriale, i nerostellati si sono mantenuti al quarto posto in classifica. Subito dietro staccata di un punto, il Savona, che ha sconfitto, in trasferta il Carbonia. L’Imperia si è aggiudicata il confronto con l’Asti, grazie alla doppietta di Paraluppi. Su un terreno reso pesante dalla pioggia, lo Spezia e il Montecatini si sono divisi la posta in palio.

Girone A

Prato AC - Alessandria Calcio US 5 - 1 (4 - 0)

RETI:

17. Vitale [Pr] , 23. Grossi [Pr] , 27. rig. Vitale [Pr] , 31. Berlini [Pr] , 73. Grossi [Pr] 49. rig. Scarrone P.[A]

Alessandria Calcio US

Formazione avversaria

PRATO AC: Lorieri, Battiston [69. Esposito], Tognarelli, Berlini, Bertolucci, De Rossi, Cassano, Spigoni, Vitale, Ferrari, Grossi. A disp.: Cecconi, Colombo Rosangelo, Panero, Venturini. All.: Carpanesi Sergio

Arbitro: Mellino Giuseppe (Crotone)

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