Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1989/1990
Serie C1
21-01-1990 - Giornata: 13 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta


Alessandria Calcio US - Lanerossi Vicenza SS 0 - 0 (0 - 0)


Alessandria Calcio US Caniato Massimiliano Giovanni, Fogli Roberto [74. De Gradi Giuseppe], Di Bin Riky, Carrara Marco, Manetti Maurizio, Lazzarini Marco, Mariani Stefano [58. Riccitelli Onesto], Briata Roberto, Mazzeo Lorenzo, Sereni Simone, Fiori Francesco A disp.:Briaschi (II) Alberto, (P) Conti Roberto, Tortora Giuseppe All.: Melani Renzo

Formazione avversaria
LANEROSSI VICENZA SS: Dal Bianco, Zanotto, Carillo, Chiappino, Trevisan, Marino, Caramel, Zamuner, Pelizzaro, Conte, Tacchi [89. Romiti]. A disp.: Mattiazzo, Albarello, Belardinelli, Rebellin. All.: Savoini.

Arbitro: Florio (Vasto)
Note
Ammoniti Lazzarini[A]; Carrara[A]; Sereni [A]; Di Bin [A]; Chiappino [V]; Caramel [V] Spettatori: spettatori paganti 2174 (non erano validi gli abbonamenti) per un incasso di 26.358.000 Recupero della gara sospesa per nebbia il 10.12.1989 Rigore sbagliato 71. da Sereni [A], rigore parato 82. a Carrara [A]. Espulso 81. Zamuner [V]. Ammoniti: Lazzarini [A]; Carrara[A]; Sereni [A]; Di Bin [A]; Chiappino [V]; Caramel [V] Spettatori: 2.174 paganti (non erano validi gli abbonamenti), incasso L. 26.358.000 Sulla panchina dell’Alessandria assente Melani per un’indisposizione. Giornata di sole Inizio gara ore 14.30

Commento
Altre delusioni per l'Alessandria, impegnata al «Moccagatta» nel recupero della partita con il Vicenza, sospesa il 10 dicembre scorso per nebbia, quando gli ospiti conducevano per 1-0. I grigi, infatti, falliti due calci di rigore con Sereni e Carrara, non sono andati oltre lo 0-0. Il doppio errore dei grigi ha provocato la reazione dei tifosi - erano 2174 paganti, per un incasso di 26 milioni e mezzo - che hanno contestato i giocatori e i dirigenti, con grida di «buffoni, buffoni» anche nei confronti del presidente Gino Amisano. Si è salvato l'allenatore Renzo Melani, costretto a casa dall'influenza che l'ha colpito sabato pomeriggio. A fine gara ha parlato soltanto il presidente: «Nonostante tutto, completiamo il girone d'andata con 15 punti in classifica. Rimangono intatte le possibilità di salvezza. Ora punteremo sul recupero dei molti giocatori assenti per infortunio». Amisano ha poi difeso, ancora una volta, l'allenatore e non ha dimostrato alcuna intenzione di cambiare la guida tecnica dei grigi. La tifoseria non è apparsa soddisfatta del gioco e del risultato. Gruppi di ultras hanno stazionato a lungo davanti all'uscita degli spogliatoi, contestando di volta i giocatori in uscita. Da parte sua, l'allenatore del Vicenza, Giulio Savoini, ex giocatore dell'Alessandria negli Anni Cinquanta, si è dimostrato soddisfatto del pareggio e del gioco espresso dalla sua squadra. Circa i rigori accordali all'Alessandria, ha ritenuto inesistente il secondo. Per Savoini restano possibilità di salvezza anche per il Vicenza. La partita, nervosa e tesa, definita da ultima spiaggia, non ha evidenziato un gioco apprezzabile dal punto di vista tecnico: al 3', su lancio di Carrara, palla a Lazzarini che però conclude debolmente tra le braccia di Dal Bianco. Al 6' gol del vicentino Conte, annullato dall'arbitro per un fallo dello stesso giocatore. Poco prima della mezz'ora, servizio di Fiori per Mazzeo il quale manda la palla a colpire la traversa. Nella ripresa, al 63', punizione di Sereni da fuori arca che si adagia sopra la traversa, poi i due rigori. Al 71 ' Fiori viene atterrato in area da Chiappino: dagli undici metri va alla battuta Sereni che però colpisce la traversa. Poco dopo viene espulso Zamuner per proteste. Alì'81' fallo del portiere Del Bianco su Mazzeo; secondo rigore, ma Carrara calcia debolmente sul portiere. Dopo questo mezzo passo falso, l'Alessandria raggiunge a quota 15 il Mantova, seguita a 14 da Vicenza e Arezzo, a 13 da Casale, Trento, Montevarchi e Prato. Infine a quota 12 il Derthona. La situazione non è drammatica però richiede nel girone di ritorno la conquista di almeno 16 punti. (La Stampa) Pazzesco. Basta questo per definire che cosa sia accaduto al Moccagatta in due dei dieci minuti finali del recupero tra Alessandria e Vicenza. I grigi sono riusciti a fallire due rigori nello spazio di centoventi secondi. Un attimo di follia che ha graziato il Vicenza e impedito alla squadra di Melani (domenica assente dalla panchina per colpa della «cinese» e non osiamo immaginare che cosa abbia detto o fatto ascoltando la radio...) di fare un bel passo avanti in classifica. Pensiamo che l’Alessandria abbia stabilito un record. Capita ben di rado che un direttore di gara assegni due massime punizioni in così breve spazio di tempo e in un momento così delicato come ha fatto il signor Fiorio di Vasto. Ma è ben più raro vedere sbagliare la doppia trasformazione. L’Alessandria ci è riuscita e deve ora recita re il proprio rosario di mea culpa. L’episodio ha scatenato l’ira dei tifosi, in particolare modo degli Ultras, sciamati a contestare società e giocatori sotto le tribune durante il finale e fuori degli spogliatoi dopo il novantesimo. Cori contro la squadra, accusata di scarso impegno e già punzecchiata durante la partita con vari inviti ad attaccare, e contro il presidente Amisano, reo per i tifosi di non aver voluto spendere soldi in campagna acquisti. Slogan che si possono anche capire, dettati dall’amarezza della vittoria sfuggita. Non si possono invece capire le monetine gettate da qualcuno in testa ai giocatori mentre rientravano negli spogliatoi: gesto delinquenziale, ingiustificabile, che può solo portare dei danni, materiali e psicologici. Sorge poi una domanda. Maligna, se volete. La contestazione ci sarebbe stata se uno dei rigori fosse entrato? Ma questo è solo un gioco delle ipotesi. La realtà, invece, è un’altra e parla di un’Alessandria incapace di ritrovare la strada della vittoria contro una diretta rivale nella lotta per la retrocessione. Soprattutto una squadra incapace di sfruttare due clamorose occasioni che contiamo. Siamo all’80’. L’Alessandria attacca senza molta convinzione. La squadra, dopo un buon primo tempo, nella ripresa ha accusato la flessione già vista contro il Prato. Fiori ruba una palla ed entra in area. Indugia aspettando il rientro del vicentino Zanotto che lo stende da dietro. L’arbitro Fiorio assegna il rigore che Sereni tira sulla traversa. La palla ritorna in campo e la difesa ospite libera sul fondo. Sul seguente calcio d’angolo si sviluppa una mischia furibonda e Mazzeo cade nella morsa tra Del Bianco e un difensore. Tra l’incredulità di tutti il direttore di gara assegna il secondo tiro dal dischetto. I vicentini non ci stanno e protestano con molta, troppa vivacità chiedendo che il signor Fiorio ricorra al segnalinee. Quest’ultimo, però, non fa che dare ragione all’arbitro che espelle Zamuner per proteste. Placato il marasma Sereni non se la sente più di tirare e al suo posto va Carrara. Il centrocampista calcia angolato ma fiacco e Del Bianco si tuffa alla propria destra deviando la palla e salvando porta e risultato. Da questo momento in poi c’è solo spazio per la contestazione. Un finale incredibile, quindi, per una gara che non ha offerto grandissime emozioni. L’Alessandria si è presentata ancora una volta incompleta : in panchina tornava De Gradi ma mancava, oltre al solito Sacchetti, anche Chiti bloccato in settimana da problemi muscolari, mentre Tortora doveva sedersi solo in panchina. Colombo, sostituto nascosto di Melani, metteva allora Manetti sul veloce Pellizzaro e Di Bin a controllare, ottimamente, uno spento Tacchi. L’Alessandria del primo tempo non è dispiaciuta. La batosta di Lucca ha evidentemente fatto effetto e i grigi si sono presentati in campo molto più determinati che in passate uscite. In difesa non hanno concesso spazi agli avversari e a centrocampo Sereni ha preso le redini del gioco cercando il lancio in profondità per un diligente Lazzarini sulla fascia sinistra e per Mariani e Carrara su quella destra. Nei primi due minuti l’Alessandria cerca il gol con Mazzeo e Lazzarini, mentre al 6’ l’arbitro annulla una rete di testa di Marino, su punizione dalla destra di Caramel, per un precedente fallo. Al 16’ Mazzeo, fuggito su appoggio di Mariani, cade in area. Un contrasto sospetto che il signor Fiorio lascia correre (e nessuno immaginava che si sarebbe scatenato poco più tardi) nonostante le proteste dei grigi. Il centravanti alessandrino ancora protagonista al 29’ quando interviene per deviare acrobaticamente contro la traversa un invito di Mariani. Prodezza annullata da Fiorio per gioco pericoloso di Mazzeo. Il tempo si chiude con l’Alessandria a esercitare una sterile superiorità territoriale. Nella ripresa i grigi aprono ancora all’attacco con due iniziative di Briata e Sereni, per poi spegnersi progressivamente senza che il Vicenza cerchi con convinzione la via del gol. Si arriva così al convulso finale con l’ancora più convulso dopo partita. Negli spogliatoi, assente Melani, si presenta il presidente Amisano che subito replica a chi lo contesta. «E ’una protesta che non capisco - dichiara duramente -, soprattutto da parte di gente cui abbiamo pagato i biglietti agli stadi di Arezzo e Lucca, portandola anche in pullman al ritorno con la squadra». Amisano parla poi della partita. «L’Alessandria mi è piaciuta - dice -, ha giocato bene e meritava più dello 0-0.1 rigori sbagliati? Sono cose che capitano e nel calcio ci sta anche questo. A me interessa che la squadra abbia avuto una bella reazione caratteriale. In settimana avevo parlato ai ragazzi e si è visto sul campo che hanno capito quanto avevo chiesto loro. Comunque giriamo a 15 punti, un buon bottino in attesa dei rientri». L’ultima dichiarazione la dedica al mister. «Melani ha ragione a dire che la squadra ha bisogno di tutti gli uomini – afferma Amisano -. A chi mi chiede la sua testa replico che Melani non si tocca. E' nostro allenatore fino a giugno e, se lo vorrà, lo sarà anche per la prossima stagione». L’Alessandria conclude il girone di andata con 15 punti e il rimpianto di aver mancato il sedicesimo. I grigi dovranno assolutamente cercarlo domenica a Carrara perché il cammino del ritorno si presenta duro, durissimo (Il Piccolo) CLASSIFICA: Modena 24; Venezia, Lucchese 23; Chievo 22; Empoli 21; Piacenza, Carpi, Spezia 18; Mantova, Carrarese, Alessandria 15; Arezzo, Prato L.R. Vicenza 14; Casale, Montevarchi, Trento 13; Derthona 12.