Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1989/1990
Serie C1
28-01-1990 - Giornata: 18 - Carrara - Dei Marmi


Carrarese Calcio - Alessandria Calcio US 0 - 0 (0 - 0)


Alessandria Calcio US Caniato Massimiliano Giovanni, Briata Roberto, Manetti Maurizio, Carrara Marco [86. Briaschi (II) Alberto], Fogli Roberto, Di Bin Riky, Tortora Giuseppe, Riccitelli Onesto, Mazzeo Lorenzo, Sereni Simone [84. De Gradi Giuseppe], Mariani Stefano A disp.:Chiti Flavio, (P) Conti Roberto, Fiori Francesco All.: Melani Renzo

Formazione avversaria
CARRARESE CALCIO: Mareggini, Vitaloni, Vignoli, Del Bino, Baraldi, Vianello, Figaia, Rivi, Pistella, Fiordisaggio, Ferraris [73. Bellotti]. A disp: Mancini, Giaretta, Lazzini, Picasso. All: Savoldi Giuseppe

Arbitro: Racalbuto Salvatore (Agrigento)
Note
Espulsi: 72. Vitaloni [C]; Pescolla [A – Mass.]; Melani [A - All Ammoniti Fogli [A]; Di Bin [A]; Del Bino [C] Angoli: 5-4. Spettatori 2000 circa. Cielo coperto, terreno in buone condizioni Inizio gara ore 14.30

Commento
L'Alessandria all'attacco, ma non va oltre lo 0-0 a Carrara I grigi senza fortuna Di Sereni eRiccitelli le migliori occasioni per la squadra piemontese. I padroni di casa restano in dieci dal 72 per l'espulsione di Vitaloni La Carrarese, di fronte al suo pubblico, non riesce a fare risultato pieno ed è costretta al risultato nullo, 0-0 da un'Alessandria che si è presentata allo stadio “Dei Marmi” cercando di ottenere un punto, l'obiettivo della vigilia. Sono stati proprio gli ospiti piemontesi a mettere in diverse occasioni in difficoltà il portiere toscano Mareggini. Alla fine, chiaramente, chi ha avuto da recriminare è stato l'allenatore Beppe Savoldi, che adesso si trova con la sua squadra in una posizione di classifica particolarmente delicata. D'altro canto anche Melani ha visto traballare la sua panchina in qualche occasione durante questo campionato che non è stato certamente lusinghiero per i piemontesi, almeno fino ad oggi. La Carrarese, interpretando nel modo sbagliato la partita, anche se ha come attenuante il fatto che dal 27' del secondo tempo si è ritrovata a giocare in dieci uomini per l'espulsione di Vitaloni, in seguito a una doppia ammonizione, non ha approfittato dell'importante fattore campo. I giocatori apuani, pur sorretti dal pubblico che li ha incoraggiati per tutto l'arco della partita, non sono riusciti a sbloccare il risultato. L'Alessandria, dal fischio d'inizio, in tre minuti ha avuto un paio di occasioni per portarsi verso la difesa apuana. II più intraprendente è risultato senza dubbio Sereni che scambiando con Mariani ha impensierito al 2' il bravo Mareggini. Prosegue ancora l'arrembaggio degli ospiti che cercano il gol, ma trovano sulla propria strada un ottimo e attento Mareggini che neutralizza anche un'altra incursione piemontese. L'attaccante Riccitelli, per l'Alessandria, si mette ancora una volta in evidenza calciando da pochi passi dal limite e il numero uno della Carrarese devia in angolo. Al 37' la Carrarese riesce a salvarsi come può, affannosamente: provvidenziale sulla linea di porta un intervento del terzino sinistro Vignoli. Resta il fatto che gli uomini di Beppe Savoldi non avrebbero meritato comunque la sconfitta. Anche la Carrarese reclama nei confronti del direttore di gara Recalbuto che non ha decretato il rigore al 35' della ripresa per un atterramento in area alessandrina di Pistella. La partita fra i toscani della Carrarese e l'Alessandria scivola via senza altre emozioni per il pubblico che alla fine, anche se un po' deluso, accetta questo pareggio a reti bianche: serve infatti a muovere una classifica tutt'altro che brillante. A fine gara il Presidente Amisano ha dichiarato: “Ho visto i ragazzi battersi fino al limite delle risorse fisiche dal primo all’ultimo minuto, con un pizzico di fortuna avremmo anche potuto vincere e nessuno si sarebbe irritato.”(La Stampa - Ed. Sport - Roy Lepore) UN ALESSANDRIA IN CRESCITA DOMINA A CARRARA Sfiorato il colpaccio I grigi padroni del campo, hanno tre occasioni da gol nel primo tempo — Caniato sventa nella ripresa runica azione pericolosa degli uomini di casa — Leggero malore per Metani, espulso al 36 Il campionato dell’Alessandria ricomincia dalla trasferta apuana. I grigi danno vita a un’ottima partita - sicuramente la migliore vista dall’inizio dell’anno - e portano via un pareggio importantissimo che, con un pizzico di fortuna in più, avrebbe anche potuto trasformarsi in due punti. Allo stadio «dei Marmi» chi si aspettava un assalto della Carrarese è andato deluso. Ha invece dovuto assistere a una prova dei grigi determinata dal punto di vista agonistico e attenta dal lato tattico. L’undici di Melani non ha commesso errori, lasciando sfogare gli avversari nei primi minuti per uscire fuori nel finale del primo tempo con tre nitide occasioni da gol. In difesa Di Bin ha cancellato Ferraris e Manetti limitato il mobile e possente Pistella, ben supportati da Fogli, mentre Caniato ha passato una domenica tranquilla, disimpegnandosi ottimamente in una occasione pericolosa costruita dai toscani. A centrocampo Briata, Carrara e Riccitelli hanno tamponato le incursioni avversarie e bloccato le fonti di gioco della squadra di Savoldi. A Sereni e Mariani il compito invece di aprire con intelligenza i contropiede per Tortora e Mazzeo. Si e così vista un’Alessandria insolitamente - e piacevolmente - tranquilla in fase di disimpegno. Gli scambi si aprivano con naturalezza a partire dalla propria area per arrivare con decisione a impensierire il portiere avversario. Una squadra che sciupava poco e giocava con grande ed efficace razionalità. Un cambiamento improvviso e inaspettato? No, piuttosto i frutti del lavoro settimanale di Melani che, fatto non secondario, ha potuto schierare a Carrara una squadra quasi tipo. L'Alessandria non ha fatto altro che giocare come nei primi tempi visti con Prato e Vicenza, in cui i grigi si erano disimpegnati bene. A Carrara hanno soltanto giocato con maggiore autorevolezza, senza le paure e i timori che avevano accompagnato altre esibizioni in trasferta. In più il mister grigio ha potuto contare su una squadra dove gli uomini schierati erano quasi tutti sullo stesso piano di forma e con i soli Chiti - tenuto domenica in panchina per riposo precauzionale, visto che l’andamento dell’incontro lo ha permesso - e Sacchetti ancora da recuperare. I grigi hanno così ottenuto il quarto punto in trasferta e se la Carrarese è tuttora la squadra che guida il secondo troncone del campionato, allora l’Alessandria può tranquillamente aspirare a contenderle questo primato, che significherebbe - in soldoni – salvezza sicura. Anche lo stesso Savoldi alla fine ha dovuto ammettere: «Ho visto un’Alessandria forte, che mi è piaciuta molto di più rispetto a quella che aveva giocato contro il Vicenza. Nel primo tempo ci ha sorpresi, spingendo bene in attacco e impedendoci di reagire. Nella ripresa siamo riusciti a controbattere ma, nel momento in cui stavamo producendo lo sforzo maggiore, è arrivata l’espulsione di Vitaioni. A quel punto ci siamo accontentati per non rischiare una sconfitta interna». La cronaca. La Carrarese parte forte, cercando di sorprendere i grigi. Già al l ’ si registra un’incursione di Pistella con un colpo di testa abbondantemente fuori. Sarà comunque l’unica azione degna di nota dei toscani nei primi 45 minuti. Da quel momento in poi è infatti l’Alessandria a prendere in mano la partita bloccando le velleitarie iniziative degli apuani. Al 13’ Mazzeo appoggia al limite per Briata, il suo destro sporco finisce fuori. Quattro minuti dopo, su corner di Sereni, Manetti sfiora di testa e Tortora, in ritardo, non riesce a correggere in rete. Al 20’ Vianèllo sfiora la clamorosa autorete con un errato retropassaggio. Al 36’ l’incerto arbitro Racalmuto si avvicina a Melani che, fino a quel momento, se ne era stato seduto buonino in panchina. Gli dice qualcosa e il mister gli fa osservare che non si era ancora alzato una volta. Apriti cielo! Non l’avesse mai detto. E Melani, espulso, raggiunge il massaggiatore Pescolla, allontanato dal campo al 17’ perché entrato sul terreno di gioco senza l’approvazione dell’arbitro. Negli spogliatoi il mister grigio accuserà poi un leggero malore che lo ha costretto ad andare a casa prima della fine della partita. Una sola osservazione riguardo all’episodio. Savoldi ha seguito quasi tutta la partita in piedi e vicino ai bordi del campo. Evidentemente il signor Racalbuto ha preferito usare due pesi e due misure ai danni di un allenatore che, ormai i direttori di gara lo sanno, in panchina non riesce a stare fermo. Si arriva così a tre minuti infuocati, tra il 38’ e il 41’, in cui l’Alessandria sfiora il vantaggio. Prima è Sereni a battere una punizione splendida. Il suo tiro - un pallonetto diretto sotto la traversa - è deviato con grande bravura da Mareggini in angolo («gli avevo detto di restare in quella posizione - spigherà poi Savoldi -. Avevo già visto Sereni battere una punizione così contro il Vicenza»), Al 41’ Di Bin appoggia in profondità per Mariani che salta Mareggini in uscita. La palla perviene a Sereni' che si infila a sinistra, fa partire un contro cross. Dalla parte opposta Tortora rimette al centro e Del Bino, sulla linea di porta, libera sul fondo. Sul calcio d’angolo successivo Mazzeo lascia partire una gran tiro in area : Mareggini e battuto ma Vignoli respinge sulla linea. Un finale di primo tempo in crescendo per i grigi. Alla controprova della ripresa 1’Alessandria si disimpegna benissimo. C’è ancora spazio per un tiro di Riccitelli all’8’ che finisce fuori, poi la Carrarese tenta di impensierire i grigi. Ma Pistella, che fa un gran movimento, è troppo solo e controllato con attenzione da Manetti, mentre Figaia e Fiordisaggio, pur ordinati, non riescono a dare incisività alle manovre. La Carrarese ha una grande, e casuale, occasione al 28’. Del Bino lascia partire un tiraccio da circa 30 metri diretto all’incrocio dei pali. Caniato è piazzato e mette in angolo. Pochi secondi dopo arriva l’espulsione dell’ex grigio Vita- Ioni dopo l’ennesimo fallo su Mariani. Doppia ammonizione e cartellino rosso per lui. La partita si spegne qui, con l’Alessandria che preferisce non rischiare e la Carrarese che non trova più il bandolo della matassa. Un punto meritatissimo per i grigi, che ora attendono un Piacenza sempre più in crisi che li precede di due sole lunghezze. A questo punto cercare la vittoria con gli emiliani diventa quasi d’obbligo per la squadra vista a Carrara. (Il Piccolo - Sandro Bocchio) RISULTATI: Casale – Arezzo 2-1 Piacenza – Carpi 0-1 Prato – Chievo 0-0 Derthona – Empoli 0-0 Venezia – Lucchese 0-1 Montevarchi – Mantova 2-0 L.R. Vicenza – Spezia 1-1 Modena – Trento 2-0 CLASSIFICA: Modena p. 26; Lucchese 25; Chievo, Venezia 23; Empoli 22; Carpi 20; Spezia 19; Piacenza 18; Alessandria, Carrarese 16; Casale, Prato, Montevarchi, Mantova, Vicenza 15; Arezzo 14; Trento, Derthona 13. MARCATORI: 11 RETI: Cornacchini (Piacenza). 10 RETI: Fiorio (Chievo), Paci (Lucchese). 8 RETI: Nitti (Modena), Carboni (Montevarchi). 7 RETI: Tovalieri (Arezzo), Bonaldi (Modena). 6 RETI: Folli (Chievo), Vignola (Empoli), Roselli (Prato). Il punto sul campionato Sono bastati trenta secondi per decidere la sfida tra Venezia e Lucchese, un diagonale di Paci ha condannato per la seconda volta consecutiva l’undici lagunare. Il Casale ha recuperato prezioso terreno, sconfiggendo in casa l’Arezzo, inaugurando nei migliori dei modi il girone di ritorno, grazie a Calonaci autore di una doppietta. Ha vinto il Carpi e per il Piacenza è stata notte fonda, una gara tra noia e fischi: Polmonari il match winner degli ospiti. Mattatore il Derthona senza gloria, l’Empoli ridotto in dieci uomini nella ultima mezz’ora ha portato in Toscana un punto prezioso.