Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1989/1990
Serie C1
04-02-1990 - Giornata: 19 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta


Alessandria Calcio US - Piacenza FC 0 - 2 (0 - 1)
RETI: 37. Russo [Pi] , 51. Cornacchini [Pi]

Alessandria Calcio US Caniato Massimiliano Giovanni, Chiti Flavio, Riccitelli Onesto, Fogli Roberto, Manetti Maurizio, Lazzarini Marco, Tortora Giuseppe, Briata Roberto [46. De Gradi Giuseppe], Mazzeo Lorenzo, Sereni Simone [46. Fiori Francesco], Mariani Stefano A disp.:Borca Paolo, Briaschi (II) Alberto, (P) Conti Roberto All.: Melani Renzo

Formazione avversaria
PIACENZA FC: Bordoni, Osti, Russo, Occhipinti, Chiti Roberto, Braghin, Manighetti [76. Camporese], Cappellacci, Moretti [80. Tessariol], Mossini, Cornacchini. A disp: Ramon, Bucciarelli, Cappellini. All: Rumignani Giorgio

Arbitro: Disarò Emanuele (Conselve)
Note
Ammoniti: Manetti [A]; Cappellacci [P]; Mariani [A] Angoli: 6-1. Spettatori: 2.665 (1.961 paganti, incasso L. 25.500.000). Inizio gara ore 14.30

Commento
Pericoloso scivolone dell'Alessandria, il Moccagatta è violato 21 mesi dopo ORA I GRIGI CADONO ANCHE IN CASA Il Piacenza passa con Russo e Cornacchini Pericoloso scivolone casalingo dell'Alessandria, sconfitta seccamente, 0-2 dal Piacenza. Era dal maggio '88, contro il Modena che i grigi non subivano sconfitte al «Moccagatta». Il risultato negativo di ieri ha fatto crescere l'amarezza dei tifosi che, favoriti anche da una bella giornata di sole, sono accorsi abbastanza numerosi non facendo certo mancare l'incitamento caloroso, specialmente nel primo tempo. E in verità nei primi 45 minuti i grigi hanno espresso un gioco piacevole, mancando però clamorosamente almeno quattro o cinque palle-gol e facendosi poi ingenuamente sorprendere al 37', su un'azione seguita ad un corner, subendo una rete che ha in parte demoralizzato i giocatori. I quali, subita una seconda rete su contropiede piacentino all'inizio della ripresa, non sono stati più capaci a reagire, deludendo la tifoseria che a fine gara ha commentato amaramente la sconfìtta, lamendando tra l'altro alcune marcature decise dal mister Renzo Melani, assente tra l'altro dalla panchina per una nuova squalifica: in particolare quella di Manetti su Cornacchini. Soltanto dopo 80 minuti il capocannoniere è stato, finalmente, affidato a Chiti. La sconfitta, tenuto conto delle due impegnative partite che attendono ora l'Alessandria, prima contro il Venezia in trasferta e poi contro il Modena al «Moccagatta», ha notevolmente compromesso la classifica dei grigi. Calcio d'avvio per il Piacenza, ma è l'Alessandria, dopo appena mezzo minuto, a farsi minacciosa con uno scatto di Mariani, senza dubbio il migliore in campo: cross al centro ma né Riccitelli né Mazzeo sanno approfittare dell'occasione. Ins stono i grigi: al 10' ottima conclusione di Mariani ma la sfera attraversa tutta la luce della rete piacentina per perdersi poi sul fondo. Al 18' azione Mariani-Sereni, e Mazzeo, solo all'altezza del palo sinistro della porta di Bordoni, colpisce di testa ma manca il bersaglio. E lo stesso Mazzeo, al 34', non riesce a sorprendere Bordoni che devia in corner. La prima vera azione del Piacenza è al 37' ed è subito gol: Mossini esegue il corner, Braghin tocca la palla e lo stopper Russo mette in rete sorprendendo la difesa alessandrina. Un gol che i padroni di casa non sanno recuperare: al 39' Mazzeo manda un pallone bellissimo alle stelle ed al 42' nessuno è pronto a raccogliere il cross di Manetti. Melani nell'intervallo decide di sostituire Briata con Degradi e Sereni con Fiori, per cercare di dare più incisività all'attacco, ma tutto appare subito inutile. Al 51' Cornacchini, che due minuti prima si era visto la sua conclusione parata da Caniato, in contropiede semina Manetti e, giunto da solo in area, non ha difficoltà a mettere in gol. Il risultato appare ormai segnato, l'Alessandria non ha più mordente. Al 67' Degradi spara alto sulla traversa mentre Cornacchini, al 75', fallisce un'ottima occasione. Due minuti dopo è Mazzeo a mancare, di testa, il gol della bandiera. «Il bilancio, purtroppo, è facile farlo guardando la classifica - ha commentato a fine gara il presidente Gino Amisano - malgrado ciò resto ottimista e non penso si siano già perse le possibilità di salvezza. Certo, manca il giocatore in grado di mettere la palla in rete, purtroppo io i gol non posso farli». Soddisfatto, invece, l'allenatore piacentino Rumignani che considera molto importanti per il futuro della sua squadra i due punti conquistati malgrado «la prova gagliarda nel primo tempo dell'Alessandria, che ci ha messo in grosse difficoltà». (La Stampa - Ed. Sport - Franco Marchiaro) LA SCONFITTA CON IL PIACENZA METTE NEI GUAI LA SQUADRA DI MELANI Questa è un Alessandria suicida Troppi gol falliti: beffa al Moccagatta con una rete per tempo Due tiri, due gol e la vittoria alla squadra che ha osato di meno. Giorgio Rumignani, allenatore del Piacenza, è sincero ad ammettere che questa volta la sorte ha baciato in fronte i suoi uomini. Melani, squalificato, non poteva del resto replicare e da altra parte si era già abbastanza sgolato ai bordi del campo, nel parterre. Ma nella giornata più difficile della stagione, quando cade dopo quasi due anni l’imbattibilità del ‘Moccagatta’e soprattutto quando l’Alessandria precipita (peraltro in buona compagnia) al quart ultimo posto in classifica diventa difficile non chiamare in causa la fortuna. Capita, nel calcio, di raccogliere molto più di quanto si è seminato. E al posto di Melani che, squalificato, non può rispondere alle domande dei giornalisti, è lo stesso tecnico dei biancorossi a parlare bene dei grigi, questa volta per nulla inferiori sul piano del gioco ai loro avversari: «Era toccato anche a noi - spiega Rumignani - di perdere in questo modo. Fino al gol di Russo l’Alessandria ci aveva messi in difficoltà e aveva meritato di fare risultato più di noi; bisogna però dire che il Piacenza ha avuto il merito di non chiudersi troppo, di cercare la replica. Il fatto che abbia segnato uno stopper è indicativo: vuol dire che tutta la squadra, appena ha potuto, ha cercato di portarsi in avanti. Poi, nella ripresa, Melani ha cercato di adottare tutte le soluzioni offensive di cui disponeva e noi ci siamo attrezzati per colpire di rimessa. Ci è andata bene, il calcio è così. Se fossi l’allenatore dell’Alessandria non avrei però nulla da rimproverare ai miei giocatori che, sul piano dell’agonismo, hanno disputato una prova gagliarda. D’altra parte mi dispiace, sinceramente, per Melani. Questa era una partita difficilissima per entrambe le squadre, sapevamo che chi avesse perso si sarebbe trovato invischiato nei bassifondi della classifica. È toccato ai grigi e questo risultato può portare dei contraccolpi psicologici notevoli, almeno a livello di spogliatoio. Per quanto mi riguarda, invece, i due punti mi danno la possibilità di lavorare più tranquillo, in settimana. Ci voleva proprio». Chi ha vinto è sempre generoso con gli sconfitti. L’Alessandria, nel primo tempo, ha buttato alle ortiche quattro limpide occasioni da gol: al 10’ con Mariani (diagonale rabbioso su servizio di Tortora) ; al 18’ con Tortora, che si inserisce di testa su punizione Mazzeo- Sereni, mandando fuori di testa dal vertice dell’area piccola; al 34’ con un debole destro di Mariani che Bordoni devia in corner; al 38’ (dopo la rete in mischia di Russo) ancora con Mazzeo che, difensore alle spalle, entra in area e cerca un improbabile pallonetto che fi nisce sulla gradinata Nord. E Mazzeo ha continuato la sua performance negativa nella ripresa, sbagliando anche l’impossibile e meritandosi un bel quattro in pagella. Dal punto di vista tecnico, la svolta della partita è venuta dalla disposizione tattica della squadra di Rumignani che si è presentata in campo con una sola punta, il veloce Cornacchini che Melani ha affidato a Manetti, schierando Chiti sul centrocampista Moretti. Positivo pei 45’, lo stopper dell’Alessandria è caduto al 5’ della ripresa : il brevilineo attaccante del Piacenza lo ha letteralmente lasciato sul posto, è fuggito verso Caniato per segnare un facile raddoppio senza che il gigantesco stopper livornese riuscisse neppure a tenerlo per la maglia. Un ‘uno-due’ troppo rapido per non lasciare il segno su ima squadra che ha condotto le operazioni fino a quel minuto. Purtroppo domenica i grigi hanno pagato la cattiva giornata di Mazzeo, come detto, e anche di Tortora che è stato spesso ignorato dai compagni anche se da parte sua non ha fatto davvero nulla per farsi notare. Troppo debole in prima linea la squadra di Melani per reggere al confronto di un Piacenza che si permetteva il lusso di lasciare in panchina addirittura l’ex milanista Cappellini. Al centro dell’attacco dei grigi c’era invece l’ex casalese Mazzeo che è andato alla deriva man mano che passavano i minuti. La pochezza messa in mostra dalia prima linea ha reso vano il gran lavoro dei centrocampisti alessandrini e dell’ormai ristabilito Mariani sulla fascia. Anche se nell’occasione della prima rete un errore in disimpegno oltre la trequarti, come ha sottolineato nelle interviste del dopopartita Chiti, ha permesso la fuga decisiva di Cornacchini; «Si guardano sempre gli errori di chi gioca in difesa o ih attacco - ha detto il terzino veronese quasi speziando una lancia a favore dì Mazzeo, imputato numero imo della domenica - mentre a volte si prendono gol per altri motivi. Non dobbiamo guardare troppo all’errore del singolo». Il campionato dell’Alessandria rischia di trasformarsi in una via Crucis. Domenica è in programma la trasferta di Venezia, tra quindici giorni ci sarà il Modena al violato ‘Moccagatta’. E la bagarre per la salvezza è appena iniziata (Il Piccolo - Roberto Gilardengo) RISULTATI: Arezzo – Prato 4-1 Carpi – Carrarese 0-0 Chievo – Venezia 1-2 Empoli – Casale 1-1 Lucchese – L.R. Vicenza 1-1 Mantova – Modena 0-0 Spezia – Montevarchi 0-0 Trento – Derthona 1-0 CLASSIFICA: Modena p. 27; Lucchese 26; Venezia 25; Chievo, Empoli 23; Carpi, Spezia 21; Piacenza 20; Carrarese 18; Casale, L.R. Vicenza, Arezzo, Montevarchi, Mantova, Alessandria 16; Trento 15; Prato 14; Derthona 13 MARCATORI: 12 RETI: Cornacchini (Piacenza). 11 RETI: Fiorio (Chievo). 10 RETI: Tovalieri (Arezzo) e Paci (Lucchese). 8 RETI: Nitti (Modena) e Carboni (Montevarchi). 7 RETI: Vignola (Empoli) e Bonaldi (Modena) Il punto sul campionato Cronaca di un pareggio quasi annunciato, è finita tra i fischi del pubblico la gara Mantova-Modena, i locali non potevano permettersi altri passi falsi, gli emiliani hanno mantenuto la leadership nel girone grazie anche al pareggio della Lucchese, fermata dal Vicenza. Lo Spezia ha sfiorato il successo ma è stato stoppato al Picco dal Montevarchi. L’Empoli non ce l’ha fatta a ridurre il distacco dalla capolista Modena, in quanto fermati sul pari dal Casale: le reti, entrambe nella ripresa, sono state siglate da Vignola e Melchiori.