Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1982/1983
Serie C2
17-04-1983 - Giornata: 28 - Lucca - Porta Elisa


Lucchese Libertas US - Alessandria Calcio US 0 - 0 (0 - 0)


Alessandria Calcio US Lorenzotti Giuseppe, Caracciolo Francesco, Primizio Stefano, Camolese Giancarlo, Gregucci Angelo Adamo, Lancetti Marco, Monzani Emilio, Scarrone Pier Paolo, Paci Roberto, Pieri Luca, Lequio Gian Luca [70. Spinella Diego] A disp.:Condemi Antonio, (P) Lucetti Angelo, Montarani Francesco, Piccini Stefano All.: Ferretti Mirko

Formazione avversaria
LUCCHESE LIBERTAS US: Dal Molin, Ramagini, Longhi [60. Are], Burroni [85. Palano], Sessi, Pellegrini, Barducci, Soldati, Brondi, Paesano, Passalacqua. A disp.: Palazzini, Salciccia, Marlazzi. All.: Chimenti Antonio

Arbitro: Ingargiola Pietro (Mazara del Vallo)
Note
Rigore parato 17. a Scarrone [A]. Ammoniti: Burroni [L], Lancette [A], Gregucci [A], Paci [A], Paesano [L]. Angoli: 3-5 Spettatori: 1.500 circa Cielo coperto, terreno in ottime condizioni Inizio gara ore 15.30

Commento
DOPO IL PAREGGIO DI LUCCA, SFIDA CON I GRAN AIA DI BERSELLINI (ORE 20,30) L'Alessandria cresce in campionato domani sera il Torino in "amichevole" Finalmente la squadra che tutti vorrebbero vedere anche in trasferta — Il successo a portata di mano: fallito un “ rigore” da Scarrone — Altri pericoli per la porta di Dal Molin in un finale tutto di marca grigia — Contro i granata di Bersellini, si proverà la formazione che tra dieci giorni affronterà il Grosseto Finalmente l’Alessandria che tutti volevano anche in trasferta. È mancato soltanto il risultato logico, domenica scorsa a Lucca, quello che avrebbe sancito la superiorità dei “grigi” allenati da Ferretti: la vittoria. Vittoria che tutto sommato è stata lì, vicina dall’essere acciuffata dopo un primo tempo splendido ed una ripresa altrettanto convincente. È successo però che Pier Paolo Scarrone, capitano e rigorista pressoché infallibile, ha una volta tanto fatto cilecca, nel senso che incaricato di trasformare la massima punizione, concessa dall’arbitro per fallo di Sessi su Paci in area di rigore, ha tirato debolmente sul corpo di Dal Molin piazzato a centro porta da Scarrone è stato tuttavia esemplare direttore d’orchestra per tutti i novanta minuti. Ha saputo giostrare a centrocampo con la solita autorità, nonostante un fastidioso dolore al piede che neppure le iniezioni antidolorifiche del professor Mazza hanno saputo lenire totalmente. Scarrone era ben coadiuvato da Monzani, Camolese e Pieri, un lucchese in vena di prodezze Ma è soprattutto dal punto di vista tattico che la formazione in casacca grigia ha fatto vedere le migliori cose. Interessante, ad esempio, la marcatura predisposta dal mister su Sileno Passalacqua, un ex sempre temibile che veniva seguito in prima battuta da Primizio e poi affrontato da Pieri quando Primizio si incaricava di dare manforte a compagni centrocampo. Buona anche la “guardia” di Gregucci su Barducci e del rientrante Caracciolo (sostituiva Berlanda nuovamente acciaccato) sul militare Brondi. In pratica Lorenzotti ha corso soltanto un grosso pericolo. Si era al 34’, quando su azione sospinta da Paesano e abile finta di Brondi, l’altro ex Burroni colpiva il palo da buona posizione. Una fiammata, in pratica l’unica reazione dei padroni di casa al “rigore” fallito da Scarrone alcuni minuti prima. Nella prima frazione, e per tutto il resto della ripresa, gli ospiti hanno al contrario dettato legge, senza correre altri pericoli e anzi cercando con ostinazione quel gol che certo avrebbero meritato. Intanto rivediamo il rigore al 17’: finta e guizzo di Paci che lascia sul posto Sessi; l’intervento del difensore è netto sulle gambe, da “rigore” appunto. Ingargiola indica il dischetto, senza esitazione; parte Scarrone, vorrebbe piazzare il portiere, ma la sua battuta è centrale e l’estremo difensore resta sul posto, riesce a respingere la conclusione. La replica dei toscani porta al palo di Burroni, null’altro. Prima ancora (24’) Camolese aveva saettato dal limite, costringendo Dal Molin a salvarsi in corner. Nella ripresa, dopo una conclusione di Lequio ribattuta da un difensore sulla linea di porta e dopo l’infortunio capitato al diciassettenne attaccante che si scontra con Passalacqua e finisce contro un cartellone pubblicitario, è Spinella (il sostituto) a tentare la via della rete. Sono due palle - gol assolutamente nitide, inventate con splendidi suggerimenti del solito Scarrone. La seconda occasione è clamorosa: Spinella tutto solo viaggia verso la porta Lucchese, ma poi spedisce fuori, sulla destra del portiere. Un finale tutto di marca grigia, segno di ottima preparazione atletica come sottolineano i colleghi toscani. Anche Passalacqua fa i complimenti alla sua “vecchia” formazione: «l’Alessandria?Meglio che all’andata. Noi abbiamo fatto quello che eraalla nostra portata. La società è a pezzi, ne risente naturalmente anche la squadra». Per una squadra dunque che accenna a crescere, un banco di prova estremamente attendibile, domani sera in amichevole al “ Moccagatta”. Dopo febbrili trattative, i dirigenti di via Gentilini sono riusciti ad organizzare un incontro “di cartello” con il Torino di Dossena ed Hernandez, squadra di grande fascino e prestigio. Inutile sottolineare il richiamo di questa notturna (si giocherà alle 20.30). Mirko Ferretti, approfittando della sosta prevista dal campionato, cercherà di passare in rassegna tutti i giocatori della rosa che affronteranno tra una decina di giorni il Grosseto. Bersellini che dà l’assalto alla Coppa Uefa, vorrà saggiare le condizioni dei singoli in vista della sfida di domenica prossima con il Verona. I buongustai del calcio sono in preallarme. Come al solito non saranno valide le tessere di abbonamento ed omaggio (Il Piccolo - Roberto Gilardengo) I GRIGI DETTANO LEGGE A LUCCA SCARRONE SBAGLIA UN RIGORE: 0-0 C'è da chiedersi come l'Alessandria non sia riuscita a vincere una partita così, che tatticamente la Lucchese le ha offerto su un piatto d'argento. Mirko Ferretti aveva studiato bene il match, mandando Monzani e Pieri a dominare sull'esterno e quel vivace primizio a dinamicizzare la zona centrale, dove la regia era ovviamente di capitan Scarrone. Poi le punte, il furbo Paci e lo svelto Lequio, e sul finale Spinella, che è entrato a sostituire l'infortunato mancino in un contrasto è finito contro i tabelloni pubblicitari, il quale ha mancato un clamoroso gol dopo essere stato liberato da Scarrone sulla destra. Ma la svolta della gara l'avrebbe potuta dare proprio il capitano, che ha sprecato per troppa sicurezza un calcio di rigore. Si era appena al 17’: Scarrone da destra libera Paci sul fronte opposto. Il centravanti finta, salta Sessi, che è costretto ad agganciarlo sul piede d'appoggio. Rigore indiscutibile, ma Scarrone si fa parare il tiro, debole e centrale. L'Alessandria, con i vantaggi tattici che aveva, continuato a premere nel primo tempo senza però concludere. E la Lucchese? Una sola occasione preparata da Paesano, fintata da Boni e conclusa sul palo dell'«ex» Burroni. Ripresa ancora per gli ospiti, con Pieri, un Lucchese in vena di prodezze, in dribbling prolungati. Una conclusione di Lequio è respìnta da un difensore a portiere ormai battuto. E poi quel gran finale con Spinella che non trova la misura in due splendidi «assist» di Scarrone. Lo 0-0 regala quindi molto alla Lucchese, apparsa mal disposta in campo, incapace di far breccia nella difesa piemontese che ovviamente è stata agevolala, con tutti quei lunghi, che ha, dai continui traversoni sempre preda di Lancetti, Gregucci e Caracciolo. (La Stampa - Ed. Sport - P.G.) RISULTATI: Carbonia-Civitavecchia 1-0 Casale-S. Elena O. 1-1 Cerretese-Savona 1-0 Derthona-Foligno 0-0 Grosseto-Prato 1-2 Imperia-Spezia 2-1 Montecatini-Asti 0-0 Pontedera-Torres 0-0 CLASSIFICA: Prato p.41; Foligno 38; Torres 35; Casale 33; Savona 30; Derthona 29; Lucchese, Alessandria 28: Cerretese, Asti 27; Imperia, Pontedera, Carbonia 25; Grosseto 24; Montecatini, Spezia, S.Elena 23; Civitavecchia 20 Classifica marcatori: 19 RETI: Cipriani (Cerretese) 16 RETI: Vitale (Prato) 10 RETI: Paraiuppi (Imperia) 9 RETI: Fiaschi (Grosseto), Mariotti (Foligno), Canessa (Torres) 4 RETI: Guerra, Mendo (Casale) 3 RETI: Boccasile, Bizzotto e Magagnini (Casale) 2 RETI: Confalonieri (Casale) Il punto sul campionato Partita senza storia, con un pareggio a reti inviolate che ha accontentato tutti, soltanto qualche scampolo di volontà ha fatto capolino. Un altro prezioso punto per l’Asti nella lunga strada verso la salvezza, a spese di una diretta concorrente, contro il Montecatini, questa volta i termali sono rimasti all’asciutto. Due colpi di testa hanno deciso il derby ligure a favore dell’Imperia: una vittoria sudata ma preziosa, lo Spezia ha chiuso con l’uomo in meno per l’espulsione di Guastella. Pareggio prezioso per la classifica, quello ottenuto dal Quartu S.Elena sul campo del Casale. Mancava meno di un minuto al termine del match avviato verso il pareggio, quando il piede di Valentino, ha mandato la palla in gol, permettendo alla Cerretese di sconfiggere il Savona.