Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1982/1983
Serie C2
01-05-1983 - Giornata: 29 - Tortona - Fausto Coppi


Alessandria Calcio US - Grosseto US 1 - 1 (1 - 1)
RETI: 23. aut. Castriconi [Gr] , 38. Rasi [Gr]

Alessandria Calcio US Lorenzotti Giuseppe, Berlanda Claudio, Primizio Stefano, Camolese Giancarlo, Gregucci Angelo Adamo, Lancetti Marco, Monzani Emilio [46. Piccini Stefano], Scarrone Pier Paolo, Paci Roberto, Pieri Luca, Lequio Gian Luca A disp.:Canzanese Alfredo, Caracciolo Francesco, (P) Lucetti Angelo, Spinella Diego All.: Ferretti Mirko

Formazione avversaria
GROSSETO US: Bianchi, Feroleto, Castriconi, Rasi, Leonardelli, Tosoni, Sani, Fiaschi, Di Croce, Dolso, Russo. A disp.: Corsi, Borella, Boi, Morucci, Galerotti. All.: Palazzoli Nino

Arbitro: Strada Eugenio (Abbiategrasso)
Note
Giocata al "Fausto Coppi" di Tortona per inagibilità del Moccagatta: Ammoniti: Castriconi [G], Tosoni [G] Spettatori: 1.300 (827 paganti), incasso di 5.090.000 lire. Giornata di sole, con forti raffiche di vento che hanno disturbato il regolare svolgimento dell’incontro. Inizio ore 16.00 Nota: Il “Piccolo” attribuisce nel titolo la rete a Scarrone ma nella cronaca specifica – come tutte le altre testate – che c’è stata la deviazione determinante di Castriconi. Oggi il gol sarebbe (e secondo noi lo è) di Scarrone ma secondo gli usi del tempo il punto deve essere considerato autorete.

Commento
UN’ALESSANDRIA TITUBANTE COSTRETTA AL PAREGGIO DAL GROSSETO Lontano dal Moccagatta non si vince Al “ Fausto Coppi” di Tortona, in una gara disturbata dal forte vento, passano in vantaggio i grigi con Scarrone, ma poi Dolso inventa la palla del pareggio siglato da Rasi — Alla squadra di Ferretti è mancata l’autorità che caratterizza le esibizioni interne — Un migliaio di appassionati sugli spalti I grigi di Ferretti si accontentano di un punto domenica scorsa al “Fausto Coppi” di Tortona che ha ospitato l’incontro di campionato con il Grosseto per la nota indisponibilità del vecchio impianto di spalto Rovereto. Sulla vicenda, sulle polemiche e soprattutto sulla clamorosa decisione della Commissione di Vigilanza sui locali di pubblico spettacolo che ha dato parere contrario all’agibilità dell’impianto, riferiamo in altra parte del giornale. In campo l’Alessandria ha cercato di dimenticare le ultime “disgrazie” con una prestazione puntigliosa, facendo leva sull’orgoglio. Lodevole intento, ben presto però vanificato dalle condizioni atmosferiche assolutamente particolari, dal forte vento che imprimeva strane traiettorie alla sfera rendendo problematica la manovra offensiva e più facile il compito di chi doveva pensare soprattutto a difendersi. Il Grosseto, sospinto da Arrigo Dolso che a trentasei anni suonati e con qualche chilo in più tiene la scena ancora con bella disinvoltura e splendidi assist, ha comunque meritato il pareggio per grinta e determinazione, la forze delle pericolanti. Solita Alessandria versione trasferta. Il fatto di dover giocare a pochi chilometri dal “Moccagatta” ha infatti pesato e parecchio sull’andamento dell’incontro che ha visto sugli spalti la presenza di un migliaio di appassionati. Non era insomma la squadra che ha battuto il Pontedera e ancor prima Spezia e Savona, quella costretta al pareggio dal Grosseto. Una copia sbiadita, molto simile tra l’altro alla formazione sonoramente battuta a Cerreto, in una gara anche allora disturbata dal vento e giocata di fronte a pochi intimi. E per questo Ferretti ha avuto paura, lo ha confessato ai cronisti al termine della partita. L’incontro è vivace in apertura e si mettono subito in evidenza Paci e Monzani, protagonisti di un’azione combinata dopo una sessantina di secondi, malamente conclusa da quest’ultimo con un difettoso aggancio proprio a ridosso del portiere Bianchi. Poi è ancora Monzani a cercare la conclusione su calcio dal limite: tocco di Scarrone e gran tiro di destro che viene respinto dalla barriera, la palla torna a Scarrone e la botta questa volta è deviata involontariamente da Paci solo oltre i difensori. Sembra sia facile metter sotto i toscani ma poi iniziano i problemi. L’orso non punge, in attacco Paci e Lequio sono ben controllati da Leonardelli e Feroleto, il solo Scarrone riesce ad avvicinarsi pericolosamente all’area avversaria. Al 21’, su azione perentoria del capitano, Paci e Lequio assieme non riescono a sospingere in porta uno splendido appoggio dalla destra. E cosi Scarrone si trasforma in goleador, battendo magistralmente una punizione dal limite, che la deviazione di Castriconi in barriera rende imprendibile per Bianchi. La gioia dei “grigi” dura pochi minuti, giusto il tempo per assistere ad un lunghissimo rinvio di Lorenzotti che, sospinto dal vento, costringe il collega del Grosseto ad un balzo sotto la traversa e quindi ad un salvataggio in corner (36’). Azione da manuale e pareggio degli ospiti. Sinistro filtrante di Dolso per Rasi che infila Lorenzotti in uscita: 1-1 al 38’. Tutto questo con l’Alessandria che gioca a favore di vento. Nella ripresa, con la brezza che spira alle spalle del Grosseto il compito dei padroni di casa diventa sensibilmente più difficile. Lequio sfiora il gol al 5’, girando di testa a fil di palo un cross di Pieri, ma poi scompare col passare dei minuti e l'ultima vera occasione da gol è per Paci che dopo una perentoria azione di Berlanda ha la palla buona sul destro: ma la sua conclusione ravvicinata (16’) viene però respinta dal portiere con una prodezza. È poi Fiaschi al 24’ a far volare il “guardiano” grigio, con una fiondata dal limite e il forcing finale dell’Alessandria porta soltanto ad un bel servizio di Pieri per Piccini che viene fermato fallosamente mentre si appresta ad entrare in area di rigore. La successiva punizione si infrange contro la barriera. Dopo partita “naturalmente” caldo ii ma non per quanto si è visto in campo. Il “Moccagatta” è al centro delle discussioni (Il Piccolo - Roberto Gilardengo) --- Al “Moccagatta” dunque non si è giocato. La foto del gradone del “parterre” completamente sfaldato per l’azione erosiva degli agenti atmosferici, era persin troppo eloquente. Mancando completamente l’armatura in ferro, il cemento si era sgretolato, crollando in un momento in cui per fortuna lo stadio di Spalto Rovereto era deserto. Segno che era momento di correre ai ripari e il dottor Trotta non ha perso tempo, segnalando il caso al vice questore Feola, il quale ha immediatamente convocato la Commissione di Vigilanza sui locali di pubblico spettacolo per verificare le condizioni del vecchio impianto sportivo. Le condizioni del parterre e di altri settori non vietati al pubblico sono apparse subito compromesse al punto da indurre i membri della Commissione ad esprimere parere negativo sull’agibilità dell’impianto sportivo. La relazione è stata presentata al sindaco Barrera che in un primo momento si è adoperato per evitare la chiusura del terreno di gioco. Poi ha disposto la chiusura del “catino” sul quale poche ore dopo l’Alessandria Calcio avrebbe dovuto affrontare il Grosseto. Il segretario Coscia si è messo alla ricerca di un terreno di gioco che fosse omologato per la terza serie. Si è subito pensato al “Fausto Coppi” di Tortona, disponibile per il fatto che la squadra di casa era impegnata la domenica in trasferta. I dirigenti bianconeri, su sollecitazione della Lega alla quale era stata comunicata l’esigenza di giocare in campo neutro, hanno accettato la proposta. Per il momento il “caso Moccagatta” è stato risolto, ma evidentemente la società grigia non vorrà affrontare le restanti partite di campionato con l’assillo di uno stadio pericolante. Il problema è più grave se visto in prospettiva futura. La Lega Calcio potrebbe, a fine anno, non concedere l’omologazione del terreno di gioco se i lavori che probabilmente verranno effettuati in queste settimane non saranno in grado di garantire un sufficiente margine di sicurezza. Il derby in programma il 15 maggio con il Casale verrà disputato ad Alessandria con opportune misure di sicurezza. Ma il futuro, in attesa dei sospirati restauri promessi da tempo e per i quali sono stati stanziati 1.300 milioni si fa sempre più … grigio. (Il Piccolo) L’ALESSANDRIA IN “ESILIO” Ai grigi a Tortona resiste il Grosseto L'Alessandria, costretta a giocare al «Fausto Coppi» per l'inagibilità del «Moccagatta» — ritenuto pericoloso nelle strutture — ha pareggiato 1-1 contro un modesto Grosseto. Un risultato deludente, che si aggiunge all'amarezza dei dirigenti e dei tifosi per le disastrose condizioni di abbandono in cui è ridotto il campo «Sia ben chiaro — ha detto polemicamente il presidente Nando Ceratogli — che, se non sarà sistemato il "Moccagatta" non inizieremo il prossimo campionato». Intanto, causa la trasferta forzata, è calato anche l'incasso: appena 827 i paganti, con un introito di 5 milioni (ed il 10 per cento andrà al Derthona). Ci sono ancora tre incontri casalinghi da disputare, uno, tra l'altro, contro il Casale, domenica 15 maggio: il Comune sembra intenzionato a far qualcosa per permettere, magari riducendo la parte agibile, perché il campo possa essere utilizzato. Pressoché totale il predominio territoriale dell'Alessandria, che è però mancata nelle conclusioni. L'unica rete è venuta al 23' su punizione, dal limite, dell'ottimo Scarrone: la palla, sfiorato Castriconi in barriera, ha battuto il portiere Bianchi. Poi tante occasioni mancate, ed al 38', su ottimo passaggio dell'«ex» Dolso, Rasi ha egregiamente battuto Lorenzotti, ristabilendo l'equilibrio. A parziale scusante della brutta prestazione, il forte vento, che ha spesso mutato la traiettoria del pallone. Un vento che, per poco, al 36', non giocava un brutto scherzo al Grosseto: rimette dal fondo il portiere Lorenzotti ed il pallone arriva fino alla porta del Grosseto: Bianchi salva a fatica, alzando in corner. (StampaSera – Franco Marchiaro) ALESSANDRIA - GROSSETO 1-1 Parlare di gioco in questa partita è cosa ben difficile. Il vento che si divertiva a modificare la traiettoria di ogni pallone ha messo in serie difficoltà i contendenti. Per tutto il primo tempo il Grosseto ha superato la propria metà campo solo un paio di volte impostando il gioco offensivo con Di Croce unica punta all’attacco. Questo, grazie ad una Alessandria che esercitava una continua pressione. Al 1’ di gioco Monzani, ricevendo un ottimo passaggio di Paci, non sfruttava l’occasione. Poi lungamente azioni stagnanti sulla trequarti del Grosseto e finalmente al 22’ un passante di Scarrone che attraversava lo specchio della porta ad un paio di metri ma non trovava nessuno dei grigi pronto. La marcatura alessandrina: punizione centrale dal limite area, batteva Scarrone e Castriconi, nel tentativo di intercettare la sfera, la deviava in rete. Al 36’ era tanto il vento che Lorenzotti effettuando una rimessa obbligava il portiere grossetano Bianchi ad alzare sulla traversa per evitare il gol. Al 38’ la rete del pareggio; errore grossolano del terzino Berlanda e Dolso riusciva ad imbeccare giusto Rasi il quale, senza problemi, ormai libero in area, non poteva fare altro che insaccare. Nella ripresa un paio di occasioni per i grigi al 4’ (Lequio) e al 16’ (Paci) malamente concluse. (La Gazzetta dello Sport – Franco Benzi) RISULTATI: Asti - Cerretese 1-4 Civitavecchia - Lucchese 1-0 Foligno - Casale 3-1 Imperia - Derthona 1-1 Prato - Montecatini 1-0 S. Elena - Carbonia 0-0 Spezia- Pontedera 0-0 Torres - Savona 2-0 CLASSIFICA: Prato p.43; Foligno 40; Torres 37; Casale 33; Derthona, Savona 30; Cerretese, Alessandria 29; Lucchese 28; Asti 27; Imperia, Pontedera, Carbonia 26; Grosseto 25; Spezia, S. Elena 24; Montecatini 23; Civitavecchia 22 MARCATORI: 19 RETI: Cipriani (Cerretese); 16 RETI: Vitale (Prato); 10 RETI: Paraluppi (Imperia); 9 RETI: Fiaschi (Grosseto), Mariotti (Foligno) Il punto sul campionato La Cerretese è stata la prima squadra ad aver espugnato il campo dell’Asti, l’ha fatto alla grande, 1-4, travolgendo un Asti spento, nervoso e senza idee. E’ fallita l’ultima occasione del Casale per cercare di agganciare le prime posizioni, già al 23’ il Foligno era avanti di due reti. Alla Torres non erano concessi nè attenuanti nè distrazioni, i sardi, vincendo la gara, hanno risposto come meglio non avrebbero potuto, sconfiggendo il Savona. Il Derthona ha giocato con lucidità e raziocinio superiori, imponendo all’Imperia l’1-1, un gol realizzato per tempo, per i leoncelli un punto per continuare a stare nella media classifica. Niente da fare per lo Spezia, la sua determinazione espressa, soprattutto nella ripresa, non ha permesso ai liguri, di superare il Pontedera.