Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1988/1989
Serie C2
18-09-1988 - Giornata: 2 - Cecina - Comunale


Cecina AS - Alessandria Calcio US 0 - 1 (0 - 1)
RETI: 3. Tortora G.[A]

Alessandria Calcio US Lazzarini Alessandro, Guerra Marco, Brilli Mirco, Grandi Marcello, Manetti Maurizio, Ferrarese Maurizio, Tortora Giuseppe, Tardini Fabrizio, Marescalco Franco [88. Briata Roberto], Ferretti Sergio, Rossi Giovanni A disp.:Bartolini Luca, Benetti Luciano, Piccinini Stefano, (P) Riccarand Iliano All.: Melani Renzo

Formazione avversaria
CECINA AS: Ciolli, Zangrillo, Cei, Taffi, Martinelli, Mancini Massimo, Nanni [80. Gronchi], Ranieri [61. Tortelli], Cardinali, Mancini Stefano, Alfi. A disp: Berardone, De Matola, Caioni. All.: Prunecchi Andrea.

Arbitro: Griffo Giovanni (Palermo)
Note
Ammoniti: Guerra [A], Tardini [A], Tortelli [C] Angoli: 5-1. Spettatori: 2.000 Giornata calda Inizio gara ore 16,00

Commento
I GRIGI RITROVANO IL SORRISO Il successo di ieri a Cecina (0-1) cancella le polemiche sorte dopo il deludente pareggio di domenica scorsa - Ottima prova di Marescalco e Tortora - autore del gol in avvio Importante vittoria esterna (1-0) per i grigi, scesi in Maremma contro i rossoblu del Cecina con grande determinazione ma anche con molto nervosismo in seguito alle recenti polemiche per il deludente avvio di campionato. Melani, al termine dell'incontro, era molto soddisfatto per la prestazione dei suoi ragazzi. Tutto è andato al di là di ogni mia aspettativa', ha dichiarato. Gli eroi dell'incontro sono stati Tortora e Marescalco, autori di un pressing senza sosta fin dal primo minuto e protagonisti al 3' della bellissima rete che ha lasciato stupefatti. L'azione si è svolta sulla sinistra, su calcio d'angolo battuto da Marescalco: Tortora è stato lesto a cogliere al volo la sfera, che dopo avere colpito la traversa si è infilata in rete sulla sinistra del portiere. A questo punto l'incontro ha preso una piega favorevole ai grigi, fra i quali ha giocato anche Ferrarese; l'undici del Cecina non ha infatti saputo trovare la giusta grinta per reagire, perdendosi in inutili fraseggi in area e dimostrandosi troppo lento nel gioco sulle fasce. Soltanto in un'azione i toscani hanno sfiorato il gol, con Cardinali di testa. L'Alessandria non ha brillato per bellezza di gioco, ma si è resa pericolosa col il solito Marescalco, che appena dopo il gol ha sfiorato il raddoppio con un bolide dal limite, fuori di un soffio. I grigi comunque hanno svolto un gioco di contenimento, senza che gli avversari riuscissero mai a trovare la giusta intesa. Il Cecina ha infatti saputo produrre solo un paio di mischie in area, nelle quali hanno cercato invano di emergere Malfi e Zangrillo. Il finale dell'incontro ha visto ancora i locali all'arrembaggio, ben contenuti però dalla difesa alessandrina. “Mi dispiace per gli amici di Cecina — ha commentato il toscano Melani — ma credo che il successo dell'Alessandria sia meritato. Questi due punti per noi sono veramente un toccasana e serviranno a riportare un po ' di tranquillità dopo i fatti della settimana scorsa e qualche cattiveria di alcuni cronisti. Il momento diffìcile sembra superato”. (La Stampa - Ed. Sport - O.-M.) L’ALESSANDRIA ESPUGNA IL CAMPO DEL CECINA Gol e poi gran difesa: grigi al primo exploit Una zampata di Tortora dopo tre minuti apre le porte al successo alessandrino, difeso a denti stretti nel finale Un acuto dopo tre minuti, poi una partita che sembra facile ed invece si trasforma in una battaglia che esalta i difensori. L’Alessandria di Melani non teme l’aggressività del Cecina e con grinta e carattere (prima ancora che col gioco che deve venire) strappa la prima vittoria della stagione. Segna Pino Tortora, poi Marescalco potrebbe raddoppiare con la difesa dei padroni di casa, esordienti in C2, in chiara difficoltà. La gara ha momenti di stasi e l’Alessandria che non può o non vuole prendere l’iniziativa deve subire l’orgogliosa reazione dei rossoblu toscani che mettono alla frusta Brilli e compagni e a dura prova il portiere Lazzarini, che supera la prova del fuoco e dimostra autorevolezza da vendere. La vittoria tonifica l’ambiente dei grigi in attesa che l’organico della squadra si completi a centrocampo, dove potrebbero addirittura giungere due rinforzi. Domenica a Cecina Melani è stato costretto a mandare in campo Ferrarese che per via dei suoi impegni di leva non si allena con i compagni da un mese; Grandi che non ha potuto sostenere la preparazione (infiammazione ad un tendine); Guerra che aveva problemi muscolari. A questi va aggiunto Sergio Ferretti che, dopo aver raggiunto il peso forma, deve ancora acquistare forza nella gambe per dare continuità alla sua manovra. E con queste premesse l’Alessandria non poteva scegliere una tattica diversa: cercare di colpire a freddo e poi far valere, nei confronti della squadra neopromossa, la classe e l’esperienza dei singoli e la solidità della retroguardia dove ha letteralmente giganteggiato il solito Manetti in marcatura del pericoloso Malfi. La rete che ha deciso la partita sorprende un po’ tutti, anche lo sparuto gruppetto di sostenitori alessandrini che prende posto sulla sinistra della gradinata. Il corner di Marescalco taglia tutta la difesa del Cecina, dalla parte opposta arriva Tortora che calcia al volo sorprendendo Zangrillo, il suo diretto marcatore; la palla sbatte contro la traversa, rimbalza a terra ma un metro oltre la linea bianca. Griffo corre subito a centrocampo, i rossoblu sono annichiliti. La retroguardia dei locali, in primis l’incerto portiere Ciolli, dà segni di cedimento. Al 9’ un incredibile errore di Martinelli dà via libera a Marescalco che tira subito in porta mandando fuori di una spanna. Poteva essere il colpo del kappaò. Ed al 13’, ancora Ciolli...in evidenza: su cross di Ferretti mette i brividi ai suoi tifosi agguantando la palla in due tempi, ad un passo dalla linea di porta. Poi l’Alessandria deve fare i conti con l’aggressività della matricola; arretra sempre di più il baricentro del gioco e l’iniziativa passa nelle mani di Massimo Mancini (ex Como) e compagni che al 42’ fanno la loro prima apparizione dalle parti di Lazzarini: il colpo di testa di Cardinali, in tuffo, su cross di Nanni è indubbiamente pregevole; la palla finisce alta. Cecina vicinissimo al pareggio a due minuti dal riposo. Su errore di Manetti, l’unico della partita, Nanni può andare al cross dalla destra e dopo una leggera deviazione di Lazzarini la palla arriva a Cardinali che schiaccia fuori da due passi. Nella ripresa il match non cambia registro. Al 23’, dopo una fase di studio, Cardinali va al tiro su servizio di Tortelli, neo entrato: para a terra l’attento portiere dei grigi. L’Alessandria, come richiede il ‘modulo Melani’ dimentica di essere la grande favorita del campionato e accetta la battaglia; Tortora, autore del gol è spesso costretto a tornare all’altezza dei terzini, dove si distinse in un paio di perentori colpi di testa. I grigi comunque si ridestano al 26’. Pino Tortora in versione offensiva serve Rossi che calcia fuori sul primo palo. Poi gli ultimi 15 minuti, a arrembanti, del Cecina, con la difesa dell’Alessandria che risolve ogni situazione. Quando non ci arrivano i vari Guerra, Manetti e Brilli, ci pensa Lazzarini, come al 30’, su gran botta di Malfi, parata in due tempi con grande coraggio mentre si accende una mischia nei pressi dell’area piccola. Il finale è tutto rossoblu. Taffi, al 41’, cerca il rigore esibendosi in un evidente tuffo in area. Il direttore di gara non ci casca e ordina una punizione per l’Alessandria. Ed ancora allo scadere, in evidenza Cardinali, con un tiro secco che costringe Lazzarini alla presa a terra. Prunecchi, allenatore dei locali, si distingue per il far play e nei suo commenti del dopopartita sottolinea una caratteristica della formazione di Melani che potrebbe risultare determinante nel prosieguo del torneo. A chi gli chiedeva se non avesse riscontrato una eccessiva lentezza nel centrocampo dell’Alessandria, il tecnico del Cecina faceva notare: «Può anche darsi che gli alessandrini siano ancora indietro come preparazione; comunque con giocatori di simile esperienza è facile trovare il ritmo». Questo è tutto. Prunecchi tesseva le lodi di Manetti, sottolineando come fossero stati bravi i grigi nell’occasione del calcio d’angolo di Marescalco trasformato in gol da Tortora, mentre il suo Cecina non aveva saputo concretizzare le numerose occasioni da rete. E questa è l’Alessandria che Renzo Melani, ‘santone’ del calcio toscano e soprattutto grande conoscitore della categoria, vuole per puntare una volta per tutte alla C1. Poi, con gli annunciati ritocchi, la sua squadra potrebbe diventare (almeno così sperano gli appassionati dei grigi), simile a quel Livorno dei miracoli che ad Alessandria aveva lasciato tre volte il segno (Il Piccolo - Roberto Gilardengo) RISULTATI: Casale - Olbia 2-0 Ilvarsenal - Siena 1-1 Massese - Pontedera 0-0 Pavia - Cuoiopelli 1-0 Poggibonsi - Rondinella 1-0 Pro Vercelli - Sorso 6-2 Sarzanese - Oltrepò 0-0 Tempio - Vogherese 1-1 CLASSIFICA: Casale, Pavia p. 4; Pro Vercelli, Oltrepò, Alessandria, Poggibonsi, Pontedera 3; Sarzanese, Vogherese, Olbia 2; Siena, Tempio, Cecina, Rondinella, Ilvarsenal, Sorso 1; Cuoiopelli 0; Massese -2 (-3) MARCATORI: 3 RETI: Mazzeo (Casale) e Bianchini (Pro Vercelli). 2 RETI: Di Stefano (Pro Vercelli). Il punto sul campionato Dopo due giornate una coppia al vertice del girone: con una doppietta di Mazzeo il Casale ha avuto la meglio sull’Olbia e rimane in vetta al girone in compagnia del solo Pavia che ha sconfitto, di misura, il Cuoiopelli. Larga ed ampia vittoria della Pro Vercelli che ha ottenuto la prima vittoria stagionale ai danni del Sorso. Fortunato pari della Vogherese sul campo del Tempio, graziata dall’arbitro ma lasciando una buona impressione. Rimane a zero punti solo il Cuoiopelli anche se non è ultima avendo alle spalle la Massese penalizzata.