Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1988/1989
Serie C2
02-10-1988 - Giornata: 4 - Voghera - Comunale


Vogherese AC - Alessandria Calcio US 1 - 2 (1 - 0)
RETI: 89. Guerra [Vo] 40. Ferretti S.[A], 49. Marescalco F.[A]

Alessandria Calcio US Lazzarini Alessandro, Guerra Marco, Brilli Mirco, Meazza Luca, Manetti Maurizio, Ferrarese Maurizio, Bartolini Luca [76. Grandi Marcello], Tardini Fabrizio, Marescalco Franco, Ferretti Sergio [81. Briata Roberto], Tortora Giuseppe A disp.:Benetti Luciano, (P) Riccarand Iliano, Rossi Giovanni All.: Melani Renzo

Formazione avversaria
VOGHERESE AC: Alani, Corradi, Meneghel, Petrullo, Calzavacca, Fusi, Vuolo [56. Andreoli], Provvido, Cerasa, Di Marco [75. Rota], Guerra. A disp: D'Amico, Panucci, Scotti. All.: Campagna Giorgio

Arbitro: Copercini Angelo (Parma)
Note
Ammoniti: Fusi [V], Tortora [A]. Angoli: 4-5. Spettatori 2.500 Giornata autunnale, terreno in discrete condizioni, Inizio gara ore 15.00

Commento
Raggiunti Casale e Pavia che in casa non vanno oltre il pareggio IN VETTA ANCHE L'ALESSANDRIA Grigi opportunisti, ko la Vogherese: 1-2 Nulla da fare per la Vogherese che, dopo aver subito due reti, alla fine del primo tempo e nei primi minuti della ripresa è riuscita soltanto ad accorciare le distanze all'89', approfittando di un momento di disattenzione della difesa alessandrina Un gol banale, che ha fatto perdere l'imbattibilità stagionale al portiere Lazzarini. Grazie ai due pareggi casalinghi di Casale e Pavia, l'Alessandria affianca ora la coppia ai vertice della classifica. Una squadra, quella di Melani, sorniona e opportunista che ha saputo contenere senza difficoltà, grazie all'ottimo filtro a centrocampo ed alla attenta difesa, la pressione iniziale dei giovani vogheresi. Poi i grigi sono gradatamente aumentati di tono e per i rossoneri di mister Campagna, malgrado l'impegno, non c'è stato più nulla da fare. Soddisfatto Melani al termine dei 90 minuti: “Abbiamo tenuto il campo con autorevolezza per 85', chiudendo tutte le vie di accesso ad ogni tentativo avversario. Purtroppo, nel finale, qualche giocatore ha perso la concentrazione, favorendo il gol vogherese. Partite veramente perfette è difficile giocarle”. Per Campagna, invece, la Vogherese, che ha dovuto nelle ultime due domeniche vedersela con formazioni al vertice, come Casale e Alessandria, sta gradatamente maturando ed è sicuro che proseguendo su questa strada arriveranno anche i risultati. Sei a quattro, a favore dell'Alessandria, 1 calci d'angolo; ammoniti il vogherese Fusi e l'alessandrino Tortora. Circa 2500 gli spettatori, con una grossa presenza della tifoseria mandrogna. «I nostri tifosi sono stati meravigliosi, dedichiamo a loro la vittoria', ha detto Melani. Nel primo quarto d'ora é la Vogherese a premere, senza però pervenire a convincenti conclusioni. Al 18' la prima azione pericolosa dell'Alessandria: punizione di Bartolini, con cross al centro per Marescalco che manda il pallone a sfiorare il palo della porta di Alani. Al 31' sono i vogheresi a presentarsi pericolosi in area alessandrina, Guerra serve Provvido ma entra Tardini e libera. Un minuto dopo, galoppata di Tortora, che supera tre avversari, ma il suo cross al centro viene bloccato dal portiere. Al 36' Bartolini per Ferretti, ottimo servizio a Marescalco che però manca l'aggancio. Al 40' il primo gol: stangata di Ferretti, il pallone colpisce il palo e finisce alle spalle di Alani. Si riprende con un'Alessandria decisamente all'attacco ed al 49' giunge la seconda rete: Bartolini crossa ottimamente al centro e Marescalco con un'incornata non ha difficoltà a battere l'estremo difensore. I vogheresi non si arrendono, ci prova Guerra, al 53', ma Lazzarini Ubera, ripetendosi al 74' su Cerasa. Al 78' brutto scontro, del tutto Involontario, tra Corradi e Ferretti ed il n. 10 alessandrino, per un colpo al petto, è costretto a lasciare il campo. All'89' la rete dei locali: azione per nulla pericolosa, ma la difesa alessandrina si lascia sorprendere e, mentre Manetti resta fermo, l'accorrente Guerra riesce a battere Lazzarini. (La Stampa - Ed. Sport - Franco Marchiaro) Raggiunti Casale e Pavia qhe m casa non varano oltre il pareggio IN VETTA ANCHE L'ALESSANDRIA Grigi opportunisti, ko la Vogherese: 1-2 Coti la vittoria di Voghera i grigi in testa con Pavia e Casale Due punti con grande autorità, una prova di forza e di consapevolezza nei propri mezzi che porta l’Alessandria, dopo la vittoria di Voghera, in vetta alla classifica, sia pure in coabitazione con Casale e Pavia. Due gol, un autentico uno-due che ha messo in ginocchio la giovane e inconsistente formazione rossonera allenata da Giorgio Campagna. La partita è stata in realta un monologo dei più forti. La inesperta pattuglia lombarda ha ceduto di schianto e non ha mai saputo impensierire il portiere dei grigi Lazzarini che, nonostante il gol, non può essere giudicato per il lavoro svolto nei novanta minuti di domenica. Mai infatti, per tutto l’arco dell’incontro, il giovane guardiapali toscano è stato messo in difficoltà da un attacco della squadra di casa. In un’unica circostanza, al 29’ della ripresa, Lazzarini ha dovuto intervenire per bloccare una palla diretta dalle sue parti; ma è stato il suo compagno di squadra, Guerra, a metterlo in apprensione, con un tocco di testa ravvicinato e anche troppo disinvolto. Il numero uno dell’Alessandria, per evitare problemi, si è esibito in un volo plastico: applausi e foto per lui, ma nessun problema per l’Alessandria che aveva ormai saldamente in mano la partita. Nella città della medaglia d’oro Parisi, gli alessandrini avevano già messo virtualmente al tappeto gli avversari» e anche il gol del vogherese Guerra bel diagonale di destro, imprendibile certamente per Lazzarini) va letto come un attimo di sbandamento della ‘banda Brilli’ che attendeva soltanto il fischio finale dell’arbitro. Un momento di leggerezza che non ha lasciato tracce nei sessanta secondi successivi: troppo manifesta la superiorità dell’Alessandria, del resto anche la dimessa Vogherese ha dimostrato di credere davvero ben poco nel recupero e ha provato a portarsi in avanti senza neppur troppa convinzione. La difesa dei grigi, che aveva avuto soltanto un paio di momenti di relativo affanno, ha dato comunque prova di solidità ed efficacia. Domenica poi Melani l’ha rinforzata con l’innesto di Meazza al posto di Grandi: un marcatore contro un centrocampista: risultato due gol, a dimostrazione del fatto che nel calcio si può segnare tanto anche con tre difensori di ruolo, a patto che i meccanismi di gioco si rivelino efficaci. Ed efficace, anche se non ancora perfetta, l’Alessandria è stata anche per il suo allenatore. Renzo Melani, al termine della gara, ha parlato di «ottanta cinque minuti giocati con grande autorevolezza, senza problemi. Poi ci sono stati quegli ultimi cinque, durante i quali i ragazzi non hanno saputo mantenere la necessaria concentrazione. Questo non deve più accadere, anche perchè, l’ho detto e ripetuto, i miei giocatori se concentrati sono in grado di dettar legge in questa categoria; ma se si allenta un attimo la presa, allora diventiamo una squadra normale, alla portata di molte altre. Del resto — ha voluto sottolineare il mister ai cronisti — partite perfette non ce ne sono ed alcuni, come ad esempio Guerra che ha avuto problemi di stomaco per tutta la settimana, potevano anche accusare un leggero calo fisico nel finale». Parlando della partita, inevitabile il riferimento a Ferretti, che sta prendendo in mano il bastone del comando. Il regista dell’Alessandria, oltre a realizzare un gol con un tocco su punizione carico di classe, ha distribuito palloni sapienti e ha illuminato il gioco, per ora solo a sprazzi, con passaggi e aperture millimetriche. Il 31enne centrocampista ha poi dovuto lasciare il campo per un calcione tra la sesta e la settima costola: sembra non si tratti di nulla di grave, soltanto una forte contusione che il giocatore all’uscita del campo cercava di lenire con la borsa del ghiaccio. Bene anche Bartolini, che con Marescalco ha già un’intesa apprezzabile e che sembra dover sempre mettere lo zampino in ogni rete realizzata dal centravanti calabrese E anche quando non segna, come al 18’, Marescalco viene spesso liberato in zona gol dal tornante toscano: sulla punizione rasoterra del biondo interno, per una volta ‘Ciccio’ è arrivato con una frazione di ritardo e non è riuscito a spedire in rete da due passi. Il bomber dell’Alessandria ha poi fallito un’autentica palla gol al 36’: tocco di Bartolini e centro improvviso di Ferretti sul quale Marescalco giunge con un attimo di indecisione, per poi calciare debolmente di destro consentendo la parata agevole di Aiani. Il portiere della Vogherese deve capitolare, al 40’, su giocata di taglio di Ferretti, uno schema più volte provato in allenamento con palla fermata da Marescalco e calciata d’interno destro dallo stesso Ferretti: palo e gol. Aiani resta di stucco, mentre esplode la gioia degli ultras alessandrini. Il colpo del match arriva al 3’ della ripresa. Dopo un lungo cross di Tortora, Bartolini si esibisce in una finta che mette in crisi Meneghel e poi calcia a rete; il portiere tocca ma non impedisce a Ciccio Marescalco ad infilare di testa sotto la traversa.Poi un’Alessandria in scioltezza, che confeziona ancora un paio di palle gol, prima di subire la prima rete del campionato. Melani volta già pagina. Il futuro dell’Alessanaria, dopo gli ultimi due acquisti d’autunno è tutt altro che che grigio. oggi martedì, giunge in città il 26 enne Aurelio Zamparutti, acquistato dal Barletta: un jolly del centrocampo che sara disponibile dalla prima domenica di novembre. Marco Carrara, 21 anni, era invece già in tribuna a Voghera (l’intervista a parte). Domenica ad Olbia sarà a disposizione di Melani che potrebbe utilizzarlo in fase di impostazione del gioco, con possibile spostamento di Tardini in mediana. Ipotesi. Toccherà invece a Melani trovare un posto in campo al giovane Carrara, uno dei ‘gioielli’ del mercato, lo scorso anno valutato un miliardo e mezzo, è giunto ad Alessandria grazie ai buoni auspici di Gino Amisano, che con Padova (e di riflesso con la locale società di calcio da cui giunge il 21enne interno) ha stretti rapporti di lavoro. L’Alessandria è sempre di più gran candidata alla promozione. Ha un organico di, prim’ordine che porterà inevitabilmente a due probabili cessioni con la riapertura delle liste. Su questo argomento, nel dopo partita di Voghera, c’è scappato anche un piccolo giallo. Intervistato dai giornalisti, Melani ha dichiarato: «Cessioni? Io non voglio mandare via nessuno, queste sono cose che spetta alla società decidere». Cinque minuti dopo, il presidente Amisano smentiva il tecnico: «Da lui abbiamo avuto un elenco di giocatori che avrebbe voluto acquistare e di altri che vorrebbe cedere — ha replicato visibilmente contrariato ‘re Agv’— non dica queste cose: fosse per me li terrei tutti; tra l’altro sono affezionato a questi ragazzi». Sentimentalismi a parte, l’Alessandria ha eccedenza di centrocampisti e di tornanti. E la ‘rosa’ della squadra supera il tetto massimo fissato da Melani. Chi partirà? Anche in questo caso, via libera alle ipotesi, ma il gioco e gli schemi porterebbero all'esclusione di Menetti e Grandi, già richiesti da molte società (Il Piccolo - Roberto Gilardengo) RISULTATI: Casale – Massese 2-2 Cecina – Olbia 0-0 Ilvaarsenal – Sorso 4-0 Pavia – Pontedera 1-1 Poggibonsi – Cuoiopelli 2-0 Pro Vercelli – Siena 1-2 Sarzanese – Rondinella 2-1 Tempio – Oltrepo’ 1-1 CLASSIFICA: Casale, Alessandria, Pavia p. 7; Oltrepo, Poggibonsi 6; Siena, Pontedera 5; Tempio, Sarzanese 4; Pro Vercelli, Ilvaarsenal, Olbia 3; Cecina, Cuoiopelli, Vogherese 2; Massese (-3), Rondinella, Sorso 1 MARCATORI: 4 RETI: Mazzeo (Casale); Di Laura (livarsenal). 3 RETI: Bianchina (Pro Vercelli); Marescalco (Alessandria); Di Stefano (Pro Vercelli); Fusci (Poggibonsi). 2 RETI: Criscuoli (Oltrepò), lannuale (Sorso), Marin (Massese), Bagnoli (Pontedera), Mariani (Siena), Calamita (Casale), Ramella (Oltrepò), Trudu (Tempio); Fiorini e Tintisona (Siena) Il punto sul campionato Dopo la quarta giornata sono state tre le squadre a comandare il girone: a Casale gol spettacolo e emozioni, la Massese, con una gran prova di carattere ha imposto il pari ai locali per due volte in vantaggio su rigore. La capolista Pavia è stata bloccata da una sorprendente Pontedera, ben organizzata in difesa che ha sfiorato il successo pieno. Nulla da fare per la Vogherese, che dopo aver subito due reti, alla fine del primo tempo, e nei primi minuti della ripresa è riuscita soltanto ad accorciare le distanze. La Pro Vercelli, sfortunata, ha ceduto l’intera posta in palio contro il Siena.