Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1988/1989
Serie C2
30-10-1988 - Giornata: 8 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta


Alessandria Calcio US - Casale AS 0 - 0 (0 - 0)


Alessandria Calcio US Lazzarini Alessandro, Guerra Marco, Brilli Mirco, Briata Roberto, Manetti Maurizio, Ferrarese Maurizio, Tortora Giuseppe, Tardini Fabrizio, Marescalco Franco, Ferretti Sergio, Rossi Giovanni [88. Bartolini Luca] A disp.:Benetti Luciano, (P) Favaro Ugo, Grandi Marcello, Meazza Luca All.: Melani Renzo

Formazione avversaria
CASALE AS: Ferraresso, Luxoro, Olmi, Mirisola, Melchiori, Cacciola, Calamita, Mocellin, Mazzeo, Pieri, Mozzone. A disp.: Brancaccio, Col, Di Napoli, Falzone, De Riggi. All.: Baveni Bruno

Arbitro: Cinciripini Walter (Ascoli Piceno)
Note
Ammoniti: 24. Mirisola [C], 42. Guerra [A], 45. Manetti [A], 81. Brilli [A]. Angoli: 11-0. Spettatori: 4.500 (3.856 paganti, incasso L. 48.870.000) Giornata tipicamente autunnale, terreno buono ma leggermente allentato e scivoloso. Inizio gara ore 14.30

Commento
IL CASALE RIESCE A FRENARE I GRIGI NEL DERBY DI DOMENICA Alessandria, un decollo rinviato E Melani trova “difficile” la coesistenza tra Rossi e Marescalco La marcatura di Luxoro su Marescalco, la saggia disposizione tattica e soprattutto l’umiltà del Casale sono stati gli ingredienti che hanno permesso di confezionare un risultato che solo nel primo tempo è stato messo in discussione. Nella seconda parte della gara, invece, la squadra di Melani non ha saputo cambiare marcia e si e scontrata senza successo contro la ‘linea Maginot’ approntata davanti al portiere ospite, Ferraresso: zero a zero inevitabile. L’Alessandria è partita subito di gran carriera, mettendo alle corde il Casale e giocando con grinta, carattere e lucidità per una buona mezzora. E’ stato infatti in quel periodo che i grigi sono riusciti a creare le migliori opportunità per passare in vantaggio. Il fatto di non essere riusciti a sbloccare il risultato e poi il rischio corso su un rapido capovolgimento di fronte (palla da Mirisola a Calamita che tutto solo tira a lato sull’uscita di Lazzarini) ha messo una certa prudenza addosso ai giocatori alessandrini che nel finale hanno anche sbagliato molto, facilitando il compito dei bravissimi Luxoro, Olmi e Cacciola. Melani, sul fronte dei grigi, ha comunque preso atto con una certa filosofia del risultato in bianco. Ora, in vetta alla classifica, la capolista è stata raggiunta da un Oltrepo ormai lanciatissimo (i sei gol alla Massese sono un biglietto da visita eloquente), mentre ancora dietro rinviene il Siena che ha superato il Pavia, caduto sul campo della Sarzanese di Franco Melani. Pareggio per i grigi, dunque. «Non so dire —ha commentato il Melani alessandrino a fine gara — se sia stato un punto perso o un punto guadagnato. Certo il Casale ha fatto un solo tiro, pericoloso, quello di Calamita, bravissimo, che comunque è finito fuori. Mentre la conclusione al volo di Briata era in porta, è stata respinta sulla linea; poi c’è stata quella palla nei primi minuti che è sfilata davanti a tutti, ad un passo dalla rete e quella tiro di Marescalco deviato dallo stinco di un difensore. Lo stesso Marescalco ha giurato di essere stato nettamente spinto in area, nella ripresa, mentre si apprestava a battere di testa...». Andiamo con ordine. Le occasioni da rete, come detto, sono venute tutte nella prima frazione: corner di Ferretti, palla sfiorata da Manetti e poi non raggiunta da Marescalco e altri giocatori grigi (1’); cross dalla sinistra, botta al volo di Briata respinta in corner da Mirisola appostato sulla linea di porta (27’) ; punizione Brilli-Ferretti, che chiude lo schema con un bel servizio per capitan Marescalco che calcia al volo, trovando il solito Luxoro sulla traiettoria (43’). E prima ancora, sempre Ciccio Marescalco aveva girato di testa, sfiorando la traversa, un cross su punizione di Ferretti. Continua Melani: «Diciamo comunque che il pareggio è giusto, e che la nostra partita è stata poi svalutata da quegli errori ai esecuzione nel finale dell’incontro. Ma non dimentichiamoci che il primo tempo è stato bello e combattuto: le occasioni da gol mancate hanno condizionato la nostra prova nella ripresa». Bruno Baveni, altra vecchia volpe della serie C, oltre alla solita disamina della partita, ha liquidato con una intelligente battuta il commento sull’Alessandria. «Quali problemi può avere questa squadra? Nessuno, sono primi in classifica, chi sta meglio di loro?». Domenica, in realtà, i primi della classe hanno accusato prevedibili difficolta nell’aggirare da difesa degli ospiti. Il derby è stato, come da copione, a senso unico, ma la lentezza del centrocampo e le caratteristiche del tandem offensivo Marescalco-Rossi hanno poiimpedito all’Alessandria di pungere in velocita e di far saltare il bunker degli ospiti: «E’ evidente —ha sottolineato Melani con una frase emblematica, in vista dell’ultima apertura delle liste supplettive di trasferimento — che la coesistenza tra Rossi e Marescalco è difficile; si tratta di due giocatori portati a muoversi al centro e certo non si può chiedere a Ciccio, che ha sempre giocato in questo modo, di cambiare proprio adesso. Però con questo tipo di gioco, anche in futuro potremmo avere dei problemi.... Per quanto riguarda la lentezza del centrocampo, il tecnico dei grigi ha fatto notare i problemi creati dall’assenza di Zamparutti e Carrara (quest’ultimo non ha fatto in tempo a recuperare ed ha seguito la gara dei suoi compagni dalla tribuna) non possono ovviamente essere risolti fino a che i due ultimi acquisti saranno costretti a star fuori. Domenica a La Maddalena esordirà il mediano prelevato dal Barletta, mentre le riserve su Carrara dovranno essere sciolte in settimana. E sempre in settimana si saprà qualcosa anche sulle partenze. Mister Melani non ha voluto sbilanciarsi: «Si deciderà di volta in volta— ha detto —; deciderà la società≫. Nelle scorse settimane, nella lista dei possibili partenti c’era Benetti e c’era anche Grandi, per il quale era stata avviata una trattativa, poi non conclusa, con la Juve Domo. Adesso l’annotazione tecnica sulla difficile coesistenza Marescalco-Rossi lascia aperta anche la possibilità di uno scambio tra il centravanti giunto in estate dalla Sarzanese con una punta dalle caratteristiche diverse. Nessun mistero, invece, sull’assenza di Riccarand, al quale e invece stato concesso un permesso per gravi motivi di famiglia. L’Alessandria, che attende comunque, per prima cosa, di inserire Zamparutti e Carrara, come ribadito, non vuole lasciare nulla di intentato per rendere sempre piu competitivo l’organico. La leadership dei grigi è intanto messa in discussione dall’Oltrepo dei giovani. Si scommette sulla consistenza della squadra di Stradella, Melani è ancora una volta esplicito: «Ci sono stati in passato esempi eloquenti:la Rhodense e anche la Rondinella,sulle quali nessuno puntava. Noi rispettiamo tutte le avversarie e nulla vieta all’Oltrepò di fare un campionato di vertice». (Il Piccolo - Roberto Gilardengo) Pareggiando col Casale, i grigi sono raggiunti in vetta dall'Oltrepò IL DERBY FRENA L'ALESSANDRIA L'ordinata difesa dei nerostellati blocca con un po' di fortuna gli insistenti attacchi dei locali (0-0) - Pubblico record al «Moccagatta» E' finito in parità, a reti inviolate, l'atteso derby del «Moccagatta». Un risultato che soddisfa i casalesi, molto meno i grigi, il pareggio, tra l'altro, consente all'Oltrepò, rivelazione del girone A, di raggiungere l'Alessandria al comando. Ottimo il primo tempo, con un'Alessandria in splendida forma e decisa, sin dal fischio d'avvio, a passare in vantaggio. Gli attaccanti locali vanno più volte vicini al gol ma, anche per un po' di sfortuna, non riescono a concretizzare. Il Casale, da parte sua, recrimina, proprio alla conclusione del primo tempo, sul tiro di Calamita che ha sfiorato il palo. Nella ripresa il gioco cala di tono. Il Casale cerca il «colpaccio» con veloci contropiede, mentre l'Alessandria commette qualche errore in più. Undici a zero, a favore dell'Alessandria, i calci d'angolo; ammoniti gli alessandrini Brilli e Guerra e Mirisola del Casale. Oltre 4500 gli spettatori, dei quali 3856 paganti, per un incasso di 48 milioni e 870 mila lire. Inizio veloce dell'Alessandria ed al I', su corner calciato da Ferretti, ottimo passaggio di Briata per Rossi che crossa al centro: il pallone sfila davanti a numerosi attaccanti alessandrini ma nessuno riesce a colpirlo. Insistono i padroni di casa. Al 10' azione Marescalco-Tardini, esce Ferraresso e libera. Al 22' è Marescalco a servire Rossi, la difesa casalese si salva in corner. Al 27' due angoli consecutivi a favore dell'Alessandria; dopo l'esecuzione del secondo, Briata, da pochi metri, spara in porta ma la palla, ormai già sulla riga bianca, rimbalza su un nugolo di gambe e finisce fuori. La rete casalese sembra davvero stregata. Ancora una volta, al 43', a conclusione di una triangolazione fra Brilli, Ferretti e Marescalco, la difesa nerostellata, con Mirisola, riesce a respingere. Allo scadere del tempo è il Casale a sfiorare 11 gol: veloce contropiede. Calamita, solo in area, calcia e la sfera fa il pelo al palo. Si riprende il gioco ancora con l'Alessandria all'attacco. Al 47', dopo l'ennesimo corner, gran batti e ribatti in area nerostellata ma nulla di fatto. Quindi il tono del gioco cala nettamente, i grigi risentono indubbiamente del gran lavoro svolto nel primo tempo. E' invece il Casale a farsi sotto più pericoloso, al 67' ed al 69', con Calamita Al 74' è Marescalco ad inserirsi in area ospite ma è contrastato da Mirisola il bomber grigio finisce a terra: per qualcuno, è rigore, ma l'arbitro fa cenno di proseguire. (La Stampa - Ed. Sport - Franco Marcharo) NEL DERBY SUL TERRENO DELLA CAPOLISTA, ALESSANDRIA, LA SQUADRA DI BAVENI SI RITROVA E OTTIENE UN PAREGGIO MERITATO E PREZIOSO il Casale soffra poi sfiora il colpaccio Dopo la vendemmia di risultati settembrini e dopo il magro raccolto dei primi quattro turni di ottobre (due soli punti, nonostante tre gare casalinghe) per il Casale non c’era occasione migliore che il confronto sul terreno della capolista Alessandria,.nel classico derby provinciale, per ritrovare quell’umiltà che è sempre indispensabile per ottenere risultati importanti. I nerostellati questa volta hanno badato soprattutto al sodo e - dopo un inizio affannoso - hanno ritrovato con il passare dei minuti un’identità di squadra che si era alquanto sbiadita nelle ultime settimane, quando forse la collana di successi di inizio stagione aveva fatto perdere a qualcuno il senso delle dimensioni. Nella sfida del «Moccagatta», il Casale ha imparato a soffrire: si è disposto in campo per una gara di contenimento e - dopo un difficile avvio - lo ha fatto con estrema dignità, salendo di tono alla distanza, così da tenere in seria apprensione, con il proprio contropiede, la difesa dei padroni di casa, che si son visti ammonire per gioco falloso i due marcatori (Guerra su Calamita e Manetti su Mazzeo) e il libero Brilli. Domenica si è visto dunque un Casale da trasferta abbastanza convincente, anche se non privo di scompensi. Baveni ha schierato un difensore in più (Mozzone, impiegato come terzo marcatore su Tortora, mentre Luxoro e Olmi prendevano in consegna rispettivamente Marescalco e Rossi) e ha confermato a centrocampo Melchiori, provando nel ruolo di libero Cacciola. In panchina (dove non c’erano più difensori ma solo due punte e due mezze punte) de Riggi, in tribuna lo squalificato Castagna. Con un reparto mediano costituzionalmente poco portato all’interdizione, sembrava che l ’Alessandria – partita a spron battuto – dovesse fare un sol boccone dei nerostellati. Nella prima mezz’ora la squadra di Baveni veniva sovrastata a centrocampo, dove non riusciva a costruire: si giocava cosi a lungo in una sola metà del terreno. In difesa Olmi e Cacciola tardavano ad entrare nel clima della gara e per non capitolare serviva anche un pizzico di fortuna. Già al 2’, un pallone deviato di testa all’indietro da Ferrarese su corner di Ferretti attraversava pericolosamente tutto lo specchio della porta. All’11’ Ferraresso salvava in uscita disperata su Tardini splendidamente lanciato a rete da Marescalco. I «grigi», sorretti dal caloroso incitamento della loro curva, sentivano la partita in pugno ed iniziavano a cercare soluzioni fin troppo difficili per ovviare ad una certa prevedibilità della manovra, bloccata sempre meglio - con il passare dei minuti - nel suo naturale sbocco sulle fasce, in particolare sulla destra, dove troppi uomini si trovavano a giocare in un fazzoletto di campo. Ferraresso tremava ancora al 28’, quando su azione susseguente a calcio d’angolo lo smarcato smarcato Briata lasciava partire un diagonale a colpo sicuro respinto sulla linea da Melchiori. Due minuti dopo il portiere seguiva con lo sguardo una bella deviazione di Marescalco che finiva sopra la traversa. A questo punto la squadra di Melani iniziava a pagare la fatica mentre la generosità di Melchiori toglieva lucidità al «cervello» Ferretti. I grigi avevano più solo un lampo, una splendida combinazione Ferretti-Rossi-Marescalco che, da un calcio di punizione, portava il centravanti in posizione di tiro ottimale: proprio Melchiori si trovava però sulla traiettoria e ribatteva la conclusione. Il calo dell’Alessandria trovava conferma nei falli da ammonizione cui erano costretti Guerra e Manetti, preoccupati dei larghi spazi nei quali potevano scattare Calamita e Mazzeo. Proprio al 45’, i grigi perdevano palla a centrocampo e una manovra Mocellin-Melchiori consentiva al Casale di elaborare una splendida palla-goal per Calamita che anticipava lo stesso Mocellin, entrava da solo in area e sulla pronta uscita di Lazzarini lasciava partire un morbido diagonale che accarezzava il palo e si perdeva sul fondo. Scossa dal pericolo e probabilmente a corto di energie, l’Alessandria nella ripresa diminuiva la pressione. Il Casale, pur peccando di convinzione e di determinazione al momento di affondare in contropiede, saliva di tono con il passare dei minuti. La squadra di Baveni badava bene a ridurre al minimo i rischi, ma nell’ultima parte della gara era sicuramente più pericolosa dei padroni di casa, ancora con Calamita (spunto personale e diagonale a lato al 70’) e con Mirisola (placcato dal libero Brilli all’81’). Sull’altro fronte da segnalare soltanto una mancata deviazione di Marescalco su colpo di testa di Tortora al 70’ e un tiro di Bartolini (subentrato a Rossi) controllato in due tempi da Ferraresso, all’85’. Senza brividi il finale di partita, con il Casale che faceva trascorrere il tempo esorcizzando l’incubo della beffa, dopo la clamorosa sconfitta della primavera scorsa, maturata proprio al 91’ per un clamoroso infortunio difensivo. Sicuramente giusto il risultato finale. All’Alessandria vista domenica pare manchi sicuramente qualcosa (tenuta collettiva e accelerazioni di gioco in fase offensiva) per poter coronare finalmente il sogno della C-uno, ma intanto la classifica dà ragione ai grigi. In casa nerostellata, c’è da registrare sicuramente un progresso rispetto alle ultime prestazioni sul piano della determinazione, della concentrazione, della disponibilità a soffrire. Il punto del «Moccagatta» vale doppio per la classifica e vale triplo per il morale, ma sicuramente il reale valore di questa squadra (capace di segnare nove gol nei primi quattro turni e ora a secco da quattro giornate) è ancora tutto da scoprire. Per ora il Casale ha conquistato più punti in trasferta (cinque) che in casa (quattro), e questo dato parrebbe indicare una maggior attitudine al gioco di rimessa. Domenica ci sarà un altro test importante contro un sempre più sorprendente Oltrepò, che arriverà al Palli con un biglietto da visita eloquente: primato in classifica, media inglese perfetta (cinque vittorie interne e tre pareggi esterni), 17 gol all'attivo e 3 al passivo, con un'umiliante 6-0 appena inflitto alla Massese che – dopo aver ben impressionato a Casale - non finisce di stupire in senso negativo. (Il Monferrato - Marco Giorcelli) RISULTATI: Cecina – Rondinella 1-1 Olbia – Pontedera 1-0 Oltrepo – Massese 6-0 Pro Vercelli – Ilvarsenal 0-0 Sarzanese – Pavia 1-0 Siena –Tempio 2-0 Sorso – Cuoiopelli 1-1 Vogherese – Poggibonsi 2-1 CLASSIFICA: Oltrepo, Alessandria p. 13; Siena 11; Poggibonsi, Pavia, Sarzanese 10; Casale 9; Pro Vercelli, Pontedera, Tempio 8; Ilvarsenal, Olbia 7; Vogherese 6; Rondinella, Cuoiopelli 5; Sorso 4; Massese (-3) 2. MARCATORI: 5 reti: Di Laura (Ilvarsenal), 4: Mazzeo (Casale), Criscuoli, Ramella, Sala (Oltrepo), Ragnoli (Pontedera), Bianchini (Pro Vercelli), Mariani, Tintisona (Siena). Il punto sul campionato Il pareggio interno dell'Alessandria nel derby contro il Casale ha consentito all'Oltrepo (che ha inflitto una sconfitta con punteggio tennistico alla Massese) di raggiungere i grigi in testa alla classifica. Si avvicina anche il Siena vincitore secondo pronostico con il Tempio. Nella parte bassa della classifica solo la Vogherese ha preso i due punti superando 2-1 quel Poggibonsi che fino a domenica mattina era terzo. Per il resto pareggio tra Cuoiopelli e Sorso sul campo dei sardi, risultato che potrebbe anche contare a fine campionato per determinare le retrocesse.