Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1988/1989
Serie C2
19-11-1988 - Giornata: 11 - Pavia - Pietro Fortunati


Pavia AC - Alessandria Calcio US 0 - 0 (0 - 0)


Alessandria Calcio US Lazzarini Alessandro, Meazza Luca, Vescovo Andrea, Briata Roberto, Manetti Maurizio, Ferrarese Maurizio, Zaffiri Simone, Zamparutti Aurelio, Casale Claudio [89. Guida Cisco], Tardini Fabrizio, Tortora Giuseppe A disp.:De Faveri Alessandro, Moretto Alessandro, Poggio , (P) Riccarand Iliano All.: Melani Renzo

Formazione avversaria
PAVIA AC: Biasi, Gabetta, Maniero, Dell'Amico, Bacci Roberto, D'Agostino [46. Serraglini], Finardi, Nunziata, Pertusi, Massara, Spelta [46. Cicconi]. A disp: Ebbli, Collevecchio, Bonomi. All.: Santin Nello.

Arbitro: Misticoni Alberto (Ascoli Piceno)
Note
Espulso: 82. Melani [A - All] Ammoniti Zamparutti [A]; Manetti [P]; Meazza [A]; Serraglini [P]; Briata [A] Angoli: 4-2. Spettatori 3200 circa Inizio gara ore 14.30

Commento
L'Alessandria pareggia (0-0) e torna in testa dopo la sconfìtta esterna degli stradellini I GRIGI STRAPPANO UN PUNTO A PAVIA Un palo di Tortora (12') è stata l'unica emozione di un match noioso A Pavia l'Alessandria, priva di sei titolari, ha raggiunto l'obiettivo del pareggio (0-0) in una partita che certamente non ha suscitato l'entusiasmo del tifosi presenti sugli spalti. I piemontesi, che non hanno potuto schierare Ferretti, Ferrara e Guerra per squalifica, Bartolini, Brilli e Montrone per infortunio, si sono prodigati, sfiorando anche il gol con una traversa colpita da Tortora al 12'; hanno inoltre costruito molto gioco, ma certamente le punte in campo da entrambe le parti non hanno creato molto lavoro ai portieri avversari. Le due compagini, che si affrontavano per un match molto importante essendo entrambe pretendenti alla promozione, non hanno quindi dato vita ad un grosso spettacolo. Il pareggio è sostanzialmente un risultato equo, anche se i grìgi hanno prodotto qualcosa in più; va però detto che la gara ha avuto anche dei momenti carichi di eccessivo agonismo, che ha determinato cinque ammonizioni e l'espulsione del trainer alessandrino all'83'. Dal punto di vista tecnico, Massara ha spesso cercato di prendere il largo per affondare nell'area piemontese, ma è stato ben bloccato da Ferrarese, che con una marcatura stretta non gli ha permesso di svolgere il consueto lavoro in velocità. Molto buona anche la partita di Tortora, che ha creato sempre le azioni più pericolose per i grigi. . La cronaca. Grigi pericolosi già al 7', ma su cross di Tortora, Briata manca l'aggancio proprio davanti al portiere pavese. Un minuto più tardi (8') è sempre Tortora che spara un cross direttamente in porta e Biasi blocca in presa alta. Al 12', ancora Tortora con un tiro centrale colpisce la traversa. Al 23' c'è la pnma occasione per i pavesi: Nunziata crossa al centro, Spelta si appresta a mandare in porta, ma viene anticipato da Tardini che manda in angolo. L'Alessandria sente il gol a portata di mano e forza il ritmo, ma 1 pavesi riescono a contenere gli avversari e la gara termina a reti Inviolate. Certamente ne trae maggior vantaggio l'Alessandria, che approfittando della battuta d'arresto dell'Oltrepò si porta ancora in testa alla classifica, con gli stradellini. (La Stampa - Ed. Sport - Peppino Broglia) SENZA BEN SEI TITOLARI BEL PUNTO A PAVIA Il match-clou della giornata, Pavia-Alessandria, è terminato a reti inviolate. L'allenatore dei grigi, Melani, che non ha potuto schierare sei titolari (Ferretti, Ferrara e Guerra per squalifica; Bartolini, Grilli e Montrone per infortunio), pur con una formazione largamente rimaneggiata, ha impostato una gara d'attacco. Le due squadre, costrette a fare risultato per mantenere il passo delle prime, non hanno offerto un buon spettacolo: le punte non hanno creato problemi ai rispettivi portieri; certo, dal Pavia ci si aspettava una reazione diversa dovendo riscattare la sconfitta di domenica scorsa. Il pareggio è comunque un risultato giusto anche se le migliori occasioni per andare a segno si sono presentate ai piemontesi. I padroni di casa hanno reagito nel secondo tempo attaccando con insistenza, ma il veloce Massaro è stato ben controllato da Ferrarese il quale, con una marcatura stretta, non gli ha dato spazio, mentre Tortora meritava indubbiamente qualcosa in più, tenuto conto del gran lavoro svolto (tra l'altro egli ha colpito una traversa al 12'). In precedenza, già al 7' e all'8' gli alessandrini erano andati vicini al gol con azioni che avevano avuto in Tortora il suggeritore. Nella ripresa la gara è diventata spigolosa e l'arbitro ha ammonito cinque giocatori ed espulso Melani per proteste. Si tratta di un risultato che certamente torna utile all'Alessandria la quale approfitta della battuta d'arresto dell'Oltrepò a Firenze per riportarsi nuovamente al comando della classifica. Il Pavia, dal canto suo, nelle ultime giornate di campionato non ha di certo raccolto molto; tuttavia gli azzurri rimangono nei plani alti della graduatoria, ma ciò non toglie che il nuovo allenatore Santin debba lavorare ancora molto per ottenere dalla squadra un miglior rendimento. (StampaSera - Marcello Sanzo) LA SQUADRA DI MELANI TORNA IN VETTA ASSIEME ALL’OLTREPÒ Alessandria, una prova di carattere Priva di sei titolari, la formazione grigia ha tenuto facilmente testa al Pavia — Capitate a Tortora le uniche due palle gol delVincontro — Gli ultimi forfait di Guerra e Carrara e le buone prove di Vescovo e Zaffiri (18 anni) — Alla squadra di casa è mancata la lucidità. L’undicesima giornata di campionato, giocata tra sàbato e domenica, ha riconsegnato all’Alessandria il primo posto in coabitazione con l’Oltrepò. Sabato i grigi hanno ottenuto il pareggio che cercavano sull’insidioso campo del Pavia mentre l’Oltrepò è andato a perdere 2-0 in casa della Rondinella Firenze. Domenica le altre due formazioni che potevano agguantare il primo posto in graduatoria - Casale e Siena - non sono andate oltre il pareggio, lasciando così grigi e lombardi in fuga, sia pure con un solo punto di vantaggio. Poche le reti segnate, solo sette, ma decisive per definire il nuovo volto della classifica nelle zone alte. L’Alessandria era impegnata contro il Pavia per un incontro che si presentava molto difficile per le vicende accadute nel corso della settimana in conseguenza del turbolento finale di partita contro la Pro Vercelli. Il giudice sportivo non aveva infatti avuto mano tenera decretando due turni di sospensione per Brilli e tre per Montrone, che venivano ad aggiungersi alla squalifica già inflitta a Bartolim, espulso a La Maddalena. In più erano venuti a mancare Guerra e Carrara per infortuni, mentre Ferretti doveva rinunciare in quanto ancora convalescente dopo il leggero intervento chirurgico con il quale gli sono stati asportati alcuni frammenti ossei dal ginocchio. Con una simile falcidia tra i titolari, Melani ha dovuto fare di necessità virtù schierando una formazione di grandissima emergenza. Il tecnico grigio ha pescato tra i giovani e, a sorpresa, ha presentato come libero non il preventivato Meazza ma Andrea Vescovo, 18 anni compiuti lo scorso 9 gennaio, esordiente in C2. Altro esordiente in campionato Simone Zaffiri, anch’egli 18 anni, nativo di Domodossola, ma abitante a Genova dove ha svolto tutta la consueta trafila delle giovanili con Sampdoria e Genoa, schierato dal mister con il numero sette. Entrambi si sono ben disimpegnati, tenendo conto delle difficoltà in cui avveniva il loro esordio; si trovavano in una squadra largamente rimaneggiata e dovevano affrontare una delle avversarie dirette per la promozione. Vescovo ha diretto bene la difesa, badando a spazzare via i palloni che arrivavano nella sua zona, ben sostenuto dai due marcatori Manetti e Meazza. A Zaffiri il tecnico aveva chiesto di dare filo da torcere alla retroguardia avversaria ed il ragazzino, esile nel fisico ma con grinta da vendere, è stato una spina nel fianco dei suoi avversari, gettandosi con foga su ogni pallone e guadagnando falli preziosi. Per il resto Melani ha costruito uno schieramento accorto, che ha badato a non scoprirsi molto ed a tenere il più possibile il pallino del gioco. In difesa Manetti ha ben controllato prima Spelta e poi Cicconi, mentre Meazza ha lasciato pochi spazi a Pertusi, schierato stranamente di punta e costretto nella ripresa a retrocedere per trovare palloni giocabili. A centrocampo Ferrarese ha ingaggiato un bel duello con Massara, sicuramente il migliore della sua squadra, un elemento individualista, ma in possesso di ottima tecnica. Il giovane grigio ha saputo ridurre bene il raggio d’azione del suo avversario. Ha fatto più fatica invece Zamparutti con Nunziata, il giocatore dal quale sono partite le iniziative più insidiose del Pavia. Zamparutti ha stentato nel primo tempo a trovargli le misure, contenendolo meglio nella ripresa. Con il numero dieci è stato schierato Tardini che, pur non essendo un regista, ha cercato di mantenere il contatto con le punte. Al centro Casale ha avuto qualche buono spunto, ma gli sono arrivati pochi palloni giocabili; al suo fianco Zaffiri na svolto un ruolo di guastatore, senza disdegnare qualche spunto interessante. Più discontinuo Tortora, ma dal suo piede e dalle sue iniziative sono giunte le occasioni migliori per l’Alessandria. Clamorosa quella scaturita al 12’. A centrocampo Meazza ha vinto un contrasto allungando in verticale per Tortora. Pino ha fatto 5/6 metri incuneandosi in uno spazio lasciato aperto dagli avversari. Giunto al limite, ha fatto partire un gran destro che ha centrato la traversa perdendosi sul fondo. Nella ripresa Tortora, al 13’, ha ancora cercato la via della rete con un calcio di punizione battuto sulla fascia destra ed indirizzato a sorpresa in porta. Biasi, ben piazzato, ha deviato di tuffo in calcio d’angolo. Sono state queste le due occasioni più nitide dell’incontro. Per il resto l’Alessandria non ha avuto difficoltà a contenere le velleità del Pavia. Alla squadra di Santin, che aveva di fronte una formazione largamente rimaneggiata e che aveva il compito, giocando in casa, di cercare la vittoria, è mancata invece la lucidità per tentare di chiudere l’Alessandria e metterla alle corde. Quando i locali si sono affacciati nella metà campo grigia, rare volte sono riusciti a mettere a disagio la retroguardia alessandrina. Il Pavia ha avuto la sua occasione più ghiotta al 23’. Al termine di un’azione corale, Spelta si è trovato smarcato in area, ma è stato anticipato da Meazza in angolo. Sulla battuta seguente Pertusi ha colpito bene di testa superando Lazzarini, ma Tardini ha respinto sulla linea. I locali hanno cercato ancora la via della rete con due tiri dal limite. Al 32’ci ha provato Pertusi e Lazzarini ha parato senza difficoltà; al 35’toccava a Massara ed il suo tiro finiva alto di poco. Nella ripresa, ad eccezione della punizione già descritta di Tortora, non c’è stato assolutamente nulla, con uno sterile predominio territoriale del Pavia, ben controllato dall’Alessandria. I grigi hanno dunque ben superato questa prima prova di un ciclo che si prospetta abbastanza difficile, tenendo conto delle difficoltà che avrà Melani per mettere insieme undici giocatori. Su un campo di gioco veramente infame, l’Alessandria ha dimostrato carattere, impedendo al Pavia di rendersi minimamente pericoloso e tenendo complessivamente la partita sempre sotto controllo. Le note positive sono venute da tutta la squadra, che ha saputo affrontare con carattere una situazione oggettivamente contraria. Domenica prossima l’Alessandria potrà affrontare la sfida interna con il Tempio dall’alto del suo primo posto riconquistato con merito. A questo punto del torneo vorrà ancora dire poco, ma psicologicamente sarà utile alla squadra di Melani per superare la situazione di emergenza. (Il Piccolo - Sandro Bocchio) RISULTATI: Casale – Pro Vercelli 1-1 Cuoiopelli – Massese 0-0 Ilvarsenal – Olbia 0-0 Poggibonsi – Sorso 1-0 Pontedera – Siena 1-1 Rondinella – Oltrepo 2-0 Tempio – Cecina 0-0 Vogherese – Sarzanese 1-1 CLASSIFICA: Alessandria, Oltrepo p. 15; Casale, Poggibonsi, Siena 14; Pavia, Sarzanese 13; Pro Vercelli 12; Olbia, Tempio 11; Pontedera, Rondinella, Ilvarsenal 10; Cecina 8; Vogherese, Cuoiopelli, Massese (-3) 7; Sorso 4 MARCATORI: 6 reti: Di Laura (Ilvarsenal), 5: Mazzeo (Casale), Criscuoli, Ramella (Oltrepo), Bianchini (Pro Vercelli). Il punto sul campionato Giornata all'insegna dei pareggi: 7 su 9 partite e solo 7 gol segnati. Una della due vittorie è quella della Rondinella sull'Oltrepò che ha permesso all'Alessandria, sfortunato 0-0 i grigi, di raggiungere gli stradellini al comando della classifica. Le immediate inseguitrici si mantengono a un punto: a Casale e Siena si è aggiunto il Poggibonsi, l'altra formazione che nel turno odierno è riuscita a vincere la sua partita (in casa con il Sorso). In coda tutto immutato tranne lo svantaggio del Sorso dal plotone delle penultime, aumentato di un punto.