Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1988/1989
Serie C2
11-12-1988 - Giornata: 14 - Siena - Artemio Franchi


Siena AC - Alessandria Calcio US 0 - 0 (0 - 0)


Alessandria Calcio US Lazzarini Alessandro, Guerra Marco, Brilli Mirco, Zamparutti Aurelio [57. Ferrarese Maurizio], Meazza Luca, Tardini Fabrizio, Bartolini Luca, Carrara Marco, Tortora Giuseppe, Ferretti Sergio [66. Zaffiri Simone], Montrone Angelo A disp.:(P) Favaro Ugo, Guida Cisco, Vescovo Andrea All.: Melani Renzo

Formazione avversaria
SIENA AC: Tanagli, Signoroni, Maurizi, Pepi, Vianello, Rastelli, Tintisona, Carsetti, Mucciarelli, Mariani, Marino. A disp: Mechini, Cavallo, Fiorini, Gianfaldoni, Ravagni All.: Mazzola Ferruccio

Arbitro: Conocchiari Giuseppe (Macerata)
Note
Espulso 71. Carrara [A - doppia ammonizione]. Ammoniti: Carsetti [S], Zamparutti [A], Mucciarelli [S], Montrone [A], Carrara [A] Angoli: 9-1. Recuperi: 0.+ 2. Spettatori 2.500 circa (2.177 paganti, incasso L. 25.872.000). Giornata primaverile Grave incidente di gioco (85.) al portiere Lazzarini, uscito in barella con il setto nasale fratturato per uno scontro con Mariani; al suo posto tra i plai Guerra perché l’Alessandria aveva esaurito le sostituzioni. Inizio gara alle ore 14.30

Commento
I GRIGI RESTISTONO IN TRINCEA Gli alessandrini a Siena finiscono la gara in nove (Carrara espulso e il portiere Lazzari ni all'ospedale con il naso fratturato) ma difendono con successo lo 0-0 L'Alessandria, pur ridotta in nove uomini e con lo stopper Guerra a difendere la porta negli ultimi sei minuti, perché Lazzarini era finito all'ospedale con il naso fratturato, coglie un punto prezioso sul campo di un Siena estremamente motivato. Tutto sommato giusto lo 0-0 finale. I bianconeri di Ferruccio Mazzola guardavano alla partita con la capolista come un'occasione irripetibile per rimettersi in corsa dopo le sconfitte consecutive patite in casa con il Casale e in trasferta ad Olbia. E si sono gettati all'attacco, cercando di sorprendere la formazione di Melani. Ma i grigi hanno retto benissimo l'urto ossessivo per continuità, anche se in verità non molto lucido, dei padroni di casa, con una partita di puro contenimento. La capolista ha svestito, una volta tanto, i panni del calcio tocchettato e ha badato al sodo: una difesa solida, ottimamente imperniata su Brilli, ed un centrocampo ben orchestrato da Ferretti e Carrara, mentre il solo Montrone L'alessandrino Meazza è stato mandato a punzecchiare in avanti. Contro il dispositivo difensivo adottato dall'Alessandria, si sono infrante tutte le frecce nell'arco del Siena, apparso in via di guarigione dopo le recenti disavventure, anche se si presentava ancora in formazione largamente rimaneggiata, ma incapace d: perforare la difesa ospite che non ha mai corso seri pericoli. La partita è stata più ricca di contenuti tecnici nella prima parte, quando le forze erano più fresche: il Siena ha giocato di fioretto cercando di snidare gli ospiti dalla loro area, ma i grigi hanno replicato con veloci contropiede condotti quasi sempre da Tortora che si muoveva sulla fascia destra. Nella ripresa la partita ha perduto di continuità, ma si è risvegliata al 71' quando Carrara ha scalciato a freddo Rastelli ed e stato mandato negli spogliatoi dall'arbitro In superiorità numerica, il Siena ha stretto i tempi, ma e stato tenuto ancora a bada. Drammatici gli ultimi minuti Lazzarini e rimasto a terra in uno scontro con Mariani: il portiere e stato condotto al Policlinico di Siena, dove gli e stata riscontrata la frattura del setto nasale Guerra ha dovuto vestire la maglia del portiere perché Melani aveva già usufruito dei due cambi, ed il Siena ha cercato il tutto per tutto, ma l'improvvisato portiere non ha corso alcun pericolo. (La Stampa - Ed. Sport - Guido Parigi Bini) LO SPLENDIDO RISULTATO DEI GRIGI Pari d’altri tempi In nove uomini contro undici, l'Alessandria riesce a strappare un punto che vale triplo — Il grave infortunio di Lazzarini «E’ un punto importantissimo per noi; runico rammarico è che l ’abbiamo pagato caro. Intanto non possiamo fare altro che goderci questo risultato, poi conteremo i danni». Renzo Melani, riabilitato in extremis dalla disciplinare, ha voluto salutare il gruppetto di tifosi alessandrini che all‘Artemio Franchi’ di Siena festeggiavano il pareggio, splendido e drammatico dell’Alessandria nella partita più difficile del campionato. I grigi hanno strappato uno 0-0 pesantissimo in nove uomini contro undici ad un avversario, il Siena, rivelatosi il più forte e determinato rispetto a quelli sino ad oggi affrontati. Lo hanno fatto soffrendo, vestendo i panni della squadra umile che difende con ì denti un risultato prezioso e in fondo anche meritato, se si considera che i convulsi minuti finali del match, quelli che hanno visto i bianconeri costantemente proiettati all’attacco, sono stati condizionati dalla doppia inferiorità numerica della squadra ospite. Dopo un primo tempo sofferto, infatti, l’Alessandria aveva preso le misure del Siena, apparso decisamente meno brillante della prima frazione di gioco; irretito a centrocampo, sempre meno incisivo in attacco dove l’assenza di Fiorini (tenuto fino all’ultimo, chissà perché, in panchina) ha fatto certamente il gioco di Brilli e compagni. Melani, nelle sue dichiarazioni a caldo, parlava di un pareggio travagliato e sofferto. Sul punto conquistato in toscana c'è infatti l’ombra dell’infortunio capitato al portiere Lazzarini, colpito al volto dal senese Mariani, lanciato alla conquista di un pallone peraltro ormai nelle braccia del numero uno grigio. Il 19enne estremo difensore veniva accompagnato in ospedale in stato di shock lamentava la frattura del setto nasale e per precauzione veniva sottoposto a radiografia (ieri in serata, il giovane pisano è stato riportato all’ospedale civile di Alessandria per essere sottoposto ad ulteriori accertamenti). E l’Alessandria, che si trovava in dieci per l’espulsione di Carrara e che aveva già effettuato le due sostituzioni previste dal regolamento, si vedeva costretta a mandare tra i pali l’emozionatissimo terzino Guerra, un difensore con il ‘vizio del gol’ ma non bravo ed eclettico al punto da sostituire il portiere titolare. L’allenatore ha adesso l’infermeria piena: Ferretti colpito duro ad un ginocchio, Bartolini dolorante, Meazza con problemi ad una caviglia, Zamparutti sofferente aa un tendine : «Se dovessimo giocare domani —diceva il tecnico dei grigi — dovremmo probabilmente dare forfait; invece abbiamo qualche giorno di tempo per leccarci Te ferite. La tattica di Siena? Direi che era quasi obbligata : ci sono gli avversari e le situazioni ambientali particolari. Loro hanno disputato una buona partita, mancando però sotto porta; ho sempre detto, se ricordate, che quella di Ferruccio Mazzola e una squadra che a gioco lungo potrà rientrare nel novero delle formazioni di alta classifica. E’ stato importante averla bloccata». E l’Alessandria? «Le motivazioni del nostro gioco sono diverse: molti ragazzi non erano in condizioni ottimali, poi c’è stato quel finale che ha lasciato l ’amaro in bocca un po’ a tutti. Restano i nostri infortunati e non bisogna dimenticare che domenica con l’Oltrepò, se dovessi nuovamente perdere due giocatori di centrocampo, sarei costretto a dare alla nostra squadra un assetto diverso e certamente meno spettacolare di quello che vorremmo tutti quanti vedere. Per il momento, lo ripeto, c’è da festeggiare questo punto che conta triplo e che è per noi motivo di grande soddisfazione». La grande prova di carattere di Siena acquista ancora più credibilità alla luce dei riscontri statistici. Allo stadio della contrada di Santa Caterina, l’Alessandria aveva sempre avuto vita difficile e anche nell’ultimo confronto di campionato (stagione ’84-’85) i grigi avevano rimediato una netta sconfitta: 2-0. Domenica, gli uomini di Ferruccio Mazzola (che era anche trainer del Siena nel campionato di quattro anni fa) accusavano l’assenza di cinque titolari: Joriatti, Fiorini, Pevarello, Podavini e Malvolti. Ma anche i grigi (scesi in campo in maglia blu) non scherzavano: il rientro di Montrone era compensato dalla defezione di Casale (bloccato due giorni prima da una contrattura), senza contare l’ormai cronica assenza di Manetti, l’impiego part time di Ferrarese e l’infortunio di Briata. Il grande protagonista della prima parte del match è stato il portiere Lazzarini, che ha sventato da campione due pericolose conclusioni di Tintisona, al 18’, su passaggio filtrante di Mucciarelli e di Mariani, su colpo di testa, al 22’. In quest’ultima circostanza il portiere dell’Alessandria è stato bravo ad marcarsi sotto la traversa per respingere in corner l’inzuccata del pericoloso giocatore bianconero. Tutto il primo tempo è stato di marca senese La squadra di casa, molto determinata, ha tratto vantaggio dalla spinta offensiva di Mariani, che Zamparutti non riusciva a controllare (molto meglio Ferrarese, nei pochi minuti della ripresa) e di Rastelli, poco impegnato da Bartolini. Ripresa dai due volti, con l’Alessandria disposta in campo con la solita prudenza ed un Siena privo di idee, che avanza per forza d’inerzia. Il match, che si illanguidisce, ha invece una brusca impennata dal 26’ in avanti, cioè dopo l’espulsione di Carrara e diventa addirittura drammatico nei 5’ finali, dopo l’uscita in barella, con il volto insanguinato, del portiere Lazzarini. C’è anche l’espulsione del massaggiatore Pescolla, che entra in campo senza l’autorizzazione dell’arbitro e del dirigente accompagnatore del Siena, Maffei. Vibranti proteste del pubblico, al 92’, per lo scarso recupero di Conocchiari, anche se con Guerra in porta il Siena non era più riuscito neppure ad entrare in area di rigore. E dopo la grande impresa di domenica oggi, al campo Michelin, l’Alessandria conta i danni. Ci sarà grande lavoro per il medico sociale, professor Mazza che ha salutato domenica Melani con un pizzico di humor, decisamente pertinente alla situazione: «Ci vediamo mister, vorrà dire che martedì verrò con l ’ambulanza». (Il Piccolo - Roberto Gilardengo) RISULTATI: Casale – Poggibonsi 1-0 Cuoiopelli – Vogherese 1-0 Ilvarsenal – Pavia 6-2 Massese – Tempio 4-1 Oltrepò – Olbia 1-1 Pro Vercelli – Pontedera 0-0 Sarzanese – Cecina 1-0 Sorso – Rondinella 0-3 CLASSIFICA: Alessandria, Casale p. 20; Oltrepo 19; Sarzanese 17; Poggibonsi, Olbia 16; Pro Vercelli, Siena 15; Pavia 14; Massese (-3), Tempio, Pontedera 13; Ilvarsenal, Rondinella 12; Cecina 11; Cuoiopelli 10; Vogherese 9, Sorso 4 MARCATORI: 8 RETI: Di Laura (llvarsenal). 6 RETI: Mazzeo (Casale), Bagnoli (Pontedera), Criscuoli (Oltrepò). 5 RETI: Bianchini (Pro Vercelli), Ramella (Oltrepò), Calamita (Casale) e Di Vincenzo (Rondinella). 4 RETI: Pisasale (Massose), Sala (Oltrepò), Fusci (Poggi) Il punto sul campionato Anche il Poggibonsi ha pagato pegno al Natal Palli, il Casale si è imposto nuovamente con il minimo sforzo: decisivo Calamita al 67’ che con la sua rete ha permesso ai nero stellati di agganciare la vetta del girone. L’Oltrepò ha ceduto un punto ai sardi dell’Olbia, al loro nono risultato utile consecutivo: vantaggio dei padroni di casa con Sardi al 23’; gli ospiti hanno agguantato il pari all’81’ con Leoncini, in rovesciata.. La Pro Vercelli ha fallito l’impossibile contro il Pontedera, terminando la gara a reti inviolate. L’Ilva è tornata alla vittoria in casa dopo due disastrose trasferte, con un rotondo 6-2 ai danni del Pavia.