Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1989/1990
Serie C1
11-03-1990 - Giornata: 23 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta


Alessandria Calcio US - Derthona FBC 1 - 0 (1 - 0)
RETI: 7. Tortora G.[A]

Alessandria Calcio US Caniato Massimiliano Giovanni, Chiti Flavio, Di Bin Riky, Fogli Roberto, Manetti Maurizio, Lazzarini Marco, Tortora Giuseppe, Riccitelli Onesto, Mazzeo Lorenzo, De Gradi Giuseppe, Mariani Stefano [78. Sereni Simone] A disp.:Briata Roberto, Maddè Emiliano All.: Melani Renzo

Formazione avversaria
DERTHONA FBC: Nasuelli, Baronio, Prevedini, Terzi, Tedoldi, Malvolti, Narducci [39. Guiotto], Patta, Statella [68. Zaffiri], Recaldini, Pelosi. A disp.: Gualco, Bergo, Bettonte. All.: Pelagalli Ambrogio

Arbitro: Pellegrino Emilio (Barcellona Pozzo di Grotto)
Note
Ammoniti: Malvolti [D]; Prevedini [D]; Tedoldi [D]; Manetti [A]; Degradi [A] Spettatori: 3.782 spettatori (3.068 paganti, incasso 41 milioni). Giornata di gran caldo, terreno in discrete condizioni. Inizio gara ore 15.00

Commento
I grigi sono tornati al successo, i tortonesi hanno un diavolo per capello DERBY DELL'INTELLIGENZA, TONIFICANTE Con una rete di Tortora all'inizio di gara, si era al 7', l'Alessandria si è aggiudicata il derby contro il Derthona. Era da oltre quattro anni, 24 novembre 1985, 3-0, ancora al «Moccagatta» che i grigi non vincevano un incontro con i cugini tortonesi. Vittoria meritata, e i due punti incamerati sono importanti per la lotta-salvezza. Sempre più preoccupante, invece, la posizione del Derthona, fanalino di coda, anche se il mister bianconero, Pelagalli, non si dice ancora rassegnato alla retrocessione. E in passato abbiamo già assistito a rimonte miracolose dei tortonesi. Bella la prova dei grigi nel primo tempo, con alcune buone occasioni sprecate per il raddoppio. Nella ripresa il tono di gioco è invece calato. Mai rassegnati alla sconfitta i bianconeri, anche se certamente inferiori agli avversari. Mai rassegnati, anche dopo essere rimasti in dieci, per l'abbandono di Prevedini, al 78', per infortunio. Pelagalli aveva già sfruttato le due sostituzioni e non ha così potuto rimpiazzare il giocatore. Il derby e la bella giornata di sole, calda, Non molto numerosa, ma abbastanza agguerrita, la presenza di tifosi tortonesi. Nessun incidente (anche per la nutrita presenza di forze dell'ordine), a parte lo stupido lancio di un mortaretto in campo. Ammoniti Malvolti, Prevedini, Tedoldi, Manetti e Degradi. Calcio d'avvio e l'Alessandria si presenta subito decisa, intenzionata ad offrire una prova positiva e ad accaparrarsi l'intera posta in palio. E al 7' arriva la rete della vittoria: Fogli lancia bene per Mazzeo che centra, Nasuelli esce a vuoto, la difesa tortonese cerca di respingere, ma la sfera arriva sui piedi di Tortora che, di piatto, insacca. Insistono i grigi e due minuti dopo Mazzeo viene atterrato al limite dell'area. All'ir punizione per i padroni di casa: calcia Chiti, respinge Nasuelli e Tortora colpisce di testa, l'estremo difensore ospite devia in angolo. Al 15' altro bel cross in area tortonese, Nasuelli non riesce a liberare ma Tortora manca l'aggancio. Due minuti dopo, il primo tiro a rete del Derthona. è di Pelosi, ma finisce fuori sulla sinistra di Caniato. Al 22' incertezza della difesa grigia su cross in area di Patta, Manetti manca l'intervento e Narducci, in buona posizione, non riesce a raccogliere. Rovesciamento di fronte ed è Mazzeo a mancare la facile conclusione. Al 34', su corner calciato da Tortora, Mazzeo indirizza a rete, di testa, e Nasuelli è pronto a bloccare. Pelagalli, al 39', cerca di dare più incisività all'attacco bianconero, sostituendo Narducci col giovane Guiotto, ma la situazione non cambia. Nella ripresa l'Alessandria va ancora all'attacco. Al 50' Tortora mette un bel pallone al centro ma nella gran confusione in area nessuno dei giocatori di casa sa approfittarne. Una buona occasione arriva per il Derthona al 55': Pelosi serve Statella che manca però il bersaglio. Si rovescia il fronte d'attacco, Tortora mette al centro e Degradi spedisce fuori. Intanto gli ospiti, anche grazie al calo del gioco alessandrino, si fanno più pericolosi. Al 58', a seguito di un calcio d'angolo, Patta manda il pallone a colpire la traversa della porta difesa da Caniato. Dopo un bel tiro, al 68', di Tortora, di poco alto, anche il ritmo dei tortonesi, ridotti tra l'altro in dieci, rallenta, malgrado la ricerca disperata del pareggio. Negli ultimi minuti l'Alessandria potrebbe raddoppiare ma ben due volte Mazzeo spreca buone occasioni. All'84' l'ex bomber del Casale è lanciato in area avversaria, poi però al momento della conclusione calcia debolmente tra le braccia del portiere. E lo stesso Mazzeo, allo scadere ormai del tempo, spreca un'altra ottima pallagol. A fine gara mister Melani ha dichiarato «Ora la salvezza è alla nostra portata. Devo subito sottolineare — dice il mister dei grigi — la prestazione positiva dei miei ragazzi, tenuto conto anche del gran caldo. Nel primo tempo la squadra è stata fortissima, poi gli avversari hanno cercato di chiuderci in area e questo, anche per il mancato arrivo del raddoppio, ha un pochino contratto i miei. Risultato, comunque, molto positivo e, va anche detto, meritatissimo, pur senza nulla togliere al Derthona. Se sapremo continuare a giocare con questo passo la salvezza sarà a portata di mano, anche se dovremo ancora lottare e conquistare almeno 10-12 punti». Meno sorridente, ed è naturale, il tecnico tortonese, Ambrogio Pelagalli. «Abbiamo avuto problemi durante la settimana, e tra l'altro abbiamo dovuto rinunciare a Paini, infortunatosi — dice —; ci siamo battuti ma purtroppo è andata male. Bel gol quello di Tortora, devo però aggiungere che siamo stati sfortunati, il nostro rinvio, infatti, è finito sui piedi degli avversari e, purtroppo, su quelli dell'uomo giusto». Quale futuro per il Derthona? «La matematica non ci condanna ancora”. continueremo a batterci per cercare quei risultati necessari ad evitare la retrocessione. Non mi sembrano giustificati i 5 punti di differenza in classifica tra l'Alessandria e noi» (La Stampa - Ed. Stampa Sera - Roberto Gelato) IL DERBY PROMUOVE L’ALESSANDRIA Una zampata di Tortora Il gol dopo pochi minuti e un primo tempo brillante — Nella ripresa la paura di vincere frena i grigi — Ma ci sono ormai evidenti segnali di ripresa — E Metani riprende a sorridere Una zampata di Tortora, un primo tempo incoraggiante, poi una ripresa all’insegna della sofferenza per Melani che, in omaggio alla sua proverbiale scaramanzia, lascia la panchina qualche secondo prima che l’arbitro suggelli con i classici tre fischi finali l’importante vittoria dell’Alessandria. Finisce con i grigi racchiusi nella loro metà campo a difendere il prezioso vantaggio. Due punti pesanti, difficili. L’Alessandria è sempre in zona-pericolo, ma... in buona compagnia. E poi è confortante la crescita della squadra sul piano del gioco e del carattere. Lo ha ammesso anche Vittorio Berago, giovane direttore sportivo del Derthona: «I grigi, diciamo pure - ha dichiarato a fine gara - sono migliorati proprio dal punto di vista caratteriale». Grazie anche al rientro a pieno regime di un elemento della caratura tecnica e atletica di Stefano Mariani: un uomo può davvero fare la differenza. Anche la difesa ha trovato un assetto affidabile: Manetti alle spalle di un sempre più efficace Chiti, che l’altro ieri ha letteralmente cancellato dal campo lo spauracchio-Pelosi; Lazzarini diligente nel rispettare le consegne; Di Bin più libero di fluidificare e Fogli più a suo agio come centrocampista aggiunto. Il Derthona, dal canto suo, si accorge troppo tardi dei punti buttati al vento di fronte al suo pubblico. A Pelagalli, generoso e passionale, non va giù il verdetto del campo, ma i bianconeri del ‘Moccagatta’ si sono arresi troppo presto. In oltre ottanta minuti gli... ex leoni sono riusciti a costruire soltanto una palla gol, al 13’ della ripresa con Patta, che ha raccolto una respinta corta di Caniato ed ha girato alto di pochi centimetri sulla traversa, La squadra di Pelagalli sembra rassegnata, non lotta e non cerca con rabbia il risultato. E così ai grigi è stato sufficiente francobollare Pelosi per mettere fuori servizio l’80 per cento del potenziale offensivo di una squadra irriconoscibile Lazzarini e a tratti Manetti, su Statella, hanno fatto il resto. I commenti. Renzo Melani, l’allenatore della squadra che ha ottenuto i due punti si presenta ai cronisti rilassato: «Buona prestazione nei primi 45’ - sottolinea in sala stampa - anche tenendo conto del gran caldo, scoppiato all'improvviso. Poi il Derthona ha cercato di spingere, ha mandato in campo una punta in più e i ragazzi, non riuscendo ad ottenere il raddoppio, si sono fatti prendere dalla precipitazione e dall’affanno. Mi sono sbracciato per farli stare avanti, perchè se ci fossimo lasciati chiudere nella nostra metà campo avremmo davvero corso il rischio di subire il pareggio. Ma quando la squadra inizia a perdere tranquillità e fiducia nei propri mezzi, allora non c’è allenatore che tenga». Tra i migliori, si diceva, Chiti che ha francobollato Pelosi; Mariani che ha corso e cercato la penetrazione e la difesa in generale che ha girato attorno a Manetti, ormai ‘libero’ fisso di questa Alessandria lanciata verso la salvezza. Melani aggiunge: «È stata dura, abbiamo dovuto soffrire perchè avevamo delle assenze. All’ultimo ho dovuto rinunciare anche a Carrara, che a Bologna ha chiesto all’allenatore della Compagnia Atleti se poteva intensificare il suo carico di lavoro. È andato a correre in salita, sull’asfalto, e a fine settimana me lo sono trovato con le gambe simili a due pezzi di legno. Avrebbe anche potuto giocare, con il rischio però che sì rompesse’, di perderlo per un paio di mesi. E da adesso in avanti ho bisogno di una squadra in gran forma». Il pubblico. Quattromila spettatori al ‘Moccagatta’, il solito botta e risposta tra le due curve. Il derby dei tifosi relativamente tranquillo. Soltanto un attimo di tensione, quando è scoppiato un petardo tra il pubblico del settore sud, dove si trovava il gruppetto degli ultras tortonesi. Polizia e carabinieri hanno presidiato la zona, sono volati colpi di manganello. La calma è tornata dopo un paio di minuti. I singoli. Dopo un confortante avvio, che lasciava intravedere segnali di ripresa, il rendimento di Mazzeo è calato (come del resto quello dell’intera Alessandria) nella ripresa. Oltre ad un Chiti stratosferico, un Tortora in salute che si incrociava con Mariani utilizzato come attaccante aggiunto. Si è sentita l’assenza di Carrara a centrocampo, anche se De Gradi ha cercato qualche geometria prima di lasciarsi sedurre dal non gioco. Bianconeri troppo Pelosi-dipendenti. Soltanto Narducci è riuscito a farsi notare, mentre Statella è stato a sua volta invischiato nella ragnatela difensiva predisposta da Melani. Ma il vero problema del Derthona è la fragilità del reparto arretrato che mostra preoccupanti segni di cedimento in Nasuelli e nel libero Baronio. Il sorriso amaro di Pelagalli, assediato da microfoni e telecamere, è il segno della paura, che è quasi una consapevolezza, di non riuscire a portare a termine l’ennesimo miracolo. (Il Piccolo - Roberto Gilardengo) RISULTATI: Arezzo – Modena 0-0 Carpi – Mantova 0-0 Carrarese – Spezia 2-1 Casale – Piacenza 0-0 Chievo – Lucchese 0-0 Empoli – Montevarchi 1-1 L.R. Vicenza – Trento 2-1 Prato – Venezia 1-0 CLASSIFICA: Modena p. 33; Lucchese 32; Empoli 29; Venezia 27; Chievo 25; Piacenza, Carpi 24; Carrarese, Spezia 23; Casale, Arezzo, Mantova, Alessandria 21; L.R. Vicenza 20; Prato 19; Montevarchi 18; Trento 17; Derthona 16 MARCATORI: 13 reti: Cornacchini (Piacenza), 12: Fiorio (Chievo), Paci (Lucchese), 11: Carboni (Montevarchi), 10: Tovalieri (Arezzo), 9: Nitti (Modena), 8: Vignola (Empoli), Roselli (Prato). Il punto sul campionato Modena e Lucchese hanno pareggiato in trasferta le loro rispettive sfide, contro Arezzo e Chievo, mantenendo inalterate le loro rispettive posizioni in classifica. Pareggio interno anche per l’Empoli contro il Montevarchi. Il Casale ha messo alle corde il Piacenza ma senza riuscire a sferrare il colpo del ko, pareggiando la gara. La Carrarese è riuscita a superare nel derby apuano lo Spezia: vantaggio dei locali al 43’ con Pasquini; nella ripresa è stato Rivi a raddoppiare mentre Ceccarini ha accorciato le distanze.