Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1989/1990
Serie C1
14-04-1990 - Giornata: 28 - Trento - Briamasco


Trento AC - Alessandria Calcio US 2 - 0 (1 - 0)
RETI: 22. Gregoric [Tr] , 73. Rovani [Tr]

Alessandria Calcio US Caniato Massimiliano Giovanni, Chiti Flavio, Di Bin Riky, Carrara Marco, Manetti Maurizio, Lazzarini Marco, Riccitelli Onesto, De Gradi Giuseppe, Briaschi (II) Alberto, Sereni Simone [55. Mazzeo Lorenzo], Tortora Giuseppe A disp.:Baracco Paolo, (P) Conti Roberto, Sacchetti Luigi All.: Melani Renzo

Formazione avversaria
TRENTO AC: Cesaretto, Villa, Marchetto, Bracaloni, Vitillo, Da Re, Di Natale, Bongiorni, Rovani [77. Albasini], Gregoric, Tesser [46. Romano]. A disp.: Taibi, Di Tommaso, Valenti. All.: Brignani Francesco

Arbitro: Salerno Salvatore (Acireale)
Note
Espulsi: 70. Manetti [A]; 88. Di Bin [A] Ammoniti: Manetti [A], Di Bin [A], Da Re [T] Angoli: 3-5. Spettatori: 1.268 paganti, incasso L. 18.156.000 Giornata coperta e terreno in discrete condizioni Inizio gara ore 15.30

Commento
Con l’importante vittoria sull’Alessandria, il Trento ha dato un colpo di coda alla sua precaria classifica, incamerando il quinto risultato utile consecutivo, sotto la gestione Brignani. La vittoria sui grigi ha ricaricato tutto l’ambiente; le due compagini si sono affrontate alquanto contratte, troppo alta la posta in palio, per rischiare scioccamente. Una gara a corrente alternata, con gli aquilotti all'inizio timorosi, ma poi più sciolti e galvanizzati nel morale, grazie al vantaggio siglato da Gregoric. Non è stata dal punto di vista tecnico una bella partita, quella tra Trento e Alessandria; però sono stati novanta minuti avvincenti sotto il profilo agonistico, con l’undici grigio che, sin dal fischio d’inizio, ha imposto alla gara ritmi elevati. Gli ospiti sono partiti decisi, con i padroni di casa apparsi timorosi, la prima emozione l’ha regalata il portiere Cesaretti, che è uscito con i piedi fuori dell’area, Briaschi lo ha saltato, ma non è riuscito a mettere in gol. Al 20’ tiro di Rovani, parata di Caniato. Al 22’ il vantaggio: ha fatto tutto Di Natale, saltando tre giocatori, servendo Gregoric che dal limite dell’area ha mandato la palla prima sul palo e poi in rete. Al 75’ Briaschi ha inquadrato lo specchio della porta costringendo Cesaretti, a rifugiarsi in calcio d’angolo. Manetti ha colpito con il gomito Rovani, l’arbitro ha estratto prima il cartellino giallo poi quello rosso: è stata la prima espulsione. Al 74’ il raddoppio, con ancora lo zampino di Di Natale che ha servito Rovani: portiere e difensore ospite hanno pasticciato, Rovani ha intuito, ci ha messo il piede ed ha insaccato. Poi anche Di Bin è finito, anzitempo, sotto la doccia, per doppia ammonizione. (La Stampa) DOPO LA SCONFITTA ANTICIPO CON IL TRENTO Grìgi, adesso è dura L’Alessandria, battuta con un gol per tempo, è raggiunta al quartultimo posto A questo punto qualcuno potrebbe anche stupirsi. Con l’importante vittoria sull’Alessandria il Trento ha dato un colpo di coda alla sua precaria classifica, incamerando il quinto risultato utile consecutivo sotto la gestione Brignani. Le difficoltà, sia chiaro sono rimaste. Ma la vittoria sui grigi ha ricaricato tutto l’ambiente e si sa che l’entusiasmo, soprattutto per chi lotta nei bassifondi, è un’arma fondamentale. C’è da fare subito una puntualizzazione. Chi si aspettava di vedere azioni manovrate è rimasto un po’ deluso. Del resto le due compagini si sono affrontate alquanto contratte. Troppo alta la posta in palio per rischiare scioccamente. Una gara, quindi, a corrente alterna, con gli aquilotti all’inizio timorosi ma poi più sciolti e galvanizzati nel morale grazie al vantaggio siglato da Gregoric che ha costituito la chiave di volta dell’incontro. Il Trento formato Brignani, quindi, continua la sua scalata verso i quartieri tranquilli. Ha trovato determinazione, grinta e volontà. Ingredienti basilari per raggiungere la salvezza. La mentalità di questa formazione è indubbiamente cambiata. I gialloblù - è vero - giocano solo a sprazzi ma in questo frangente non bisogna scandalizzarsi più di tanto. Non è stata, dal punto di vista tecnico, una bella partita quella fra Trento e Alessandria. Novanta minuti, però, avvincenti sotto il profilo agonistico, con l’undici grigio che sin dal fischio d’inizio ha impostato la gara su ritmi elevati. Gli alessandrini che presentavano in panchina il nuovo tecnico Colombo, sono apparsi molto nervosi, tanto che alla fine si sono visti espellere due giocatori: il capitano Manetti e Di Bin. Sul piano dei nervi gli uomini di Brignani sono stati sicuramente impeccabili. Non hanno perso la testa e questo ha consentito di portare sino in fondo un risultato preziosissimo. La sorpresa pasquale porta la firma della premiata ditta Gregoric Rovani. Due gol belli per esecuzione. Il secondo merita una citazione a parte per la caparbietà di Rovani lesto ad approfittare di una grossolana indecisione della difesa ospite. Brignani sostituisce l’infortunato Pancheri con Bracaloni. Una mossa che alla fine gli darà pienamente ragione. Villa è al suo posto dopo il riposo forzato di Mestre. Per il resto tutto invariato, con il tridente Gregoric - Rovani - Di Natale a punzecchiare la difesa alessandrina. L’Alessandria lascia negli spogliatoi il fioretto e getta nella mischia una carica agonistica imprevista. Partono decisi gli ospiti. Il Trento rimane sulle sue. Appare timoroso. Manetti entra secco sulle caviglie di Rovani. In difesa il Trento si schiera con Cesaretti fra ì pali, Villa su Tortora, Vitillo su Briaschi, Marchetto su Riccitelli. In mezzo, Bracaloni segue l’ex Sereni, Tesser controlla De Gradi. La prima emozione la regala il portiere Cesaretti che esce con i piedi fuori dall’area. Briaschi lo salta ma non riesce a mettere dentro. Al 20’ Rovani indirizza a rete. Para Caniato. Al 22’ arriva il vantaggio. Fa tutto Di Natale che inventa un numero dei suoi: salta tre giocatori, porge a Gregoric che dal limite dell’area manda la palla prima sul palo e poi in rete. La partita, ora, assume contorni diversi. Gli aquilotti si tranquillizzano mentre i grigi si innervosiscono. Nella ripresa Brignani lascia negli spogliatoi Tesser e al suo posto mando in campo Romano che si posiziona su Riccitelli. Marchetto passa su Sereni, mentre Bracaloni viene avanzato a ridosso delle punte, in linea con Bongiorni. Il gioco stenta a decollare. I toni agonistici però sono sempre alti. Al 75', Briaschi inquadra lo specchio della porta costringendo Cesaretti a rifugiarsi in calcio d’angolo. Manetti colpisce con il gomito Rovani. L’arbitro estrae prima il cartellino giallo poi quello rosso. È la prima espulsione. Al 74’ il raddoppio. C’è ancora lo zampino di Di Natale che serve Rovani. L’attaccante è superato ma insiste. Portiere e difensore ospiti pasticciano. Rovani intuisce, ci mette il piede ed insacca. Tocca a Di Bin finire anzitempo sotto la doccia per doppia ammonizione. Poi, più nulla sino al termine. (Il Piccolo - Luca Malossini) RISULTATI: Casale – Carpi 2-1 Arezzo – Carrarese 0-0 Lucchese – Empoli 2-0 Chievo – L.R. Vicenza 4-0 Derthona- Montevarchi 1-0 Mantova – Piacenza 0-0 Spezia – Prato 0-0 Modena – Venezia 1-0 CLASSIFICA: Lucchese, Modena p.39; Empoli 35; Piacenza 33; Venezia 32; Chievo 31; Carpi, Carrarese, Spezia 28; Casale, Arezzo, Mantova 27; Prato, Trento, Alessandria 24; L.R. Vicenza 23; Montevarchi 20; Derthona 18; MARCATORI: 15 RETI: Cornacchini (Piacenza). 13 RETI: Tovalieri (Arezzo), Paci (Lucchese). 12 RETI: Fiorio (Chievo). 11 RETI: Carboni (Montevarchi). 10 RETI: Nitti (Modena), Rovani (Trento). Il punto sul campionato La coppia capolista ha continuato a viaggiare a braccetto, emtrambe vittoriose Lucchese e Modena rispettivamente contro Empoli e Venezia. Ha perso terreno l'Empoli sconfitto sul campo della Lucchese.Il Casale ha festeggiato un'ottima Pasqua su un terreno reso pesante e scivoloso dalla pioggia ha superato il Carpi attestandosi in zona salvezza a fianco di Arezzo e Mantova. Il Derthona ha avuto la meglio sul Montevarchi grazie ad una rete realizzata da Tedoldi, molto bravo a sfruttare un calcio d'angolo.