Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1988/1989
Serie C2
08-01-1989 - Giornata: 17 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta


Alessandria Calcio US - Sorso Calcio 2 - 0 (1 - 0)
RETI: 24. Briata R.[A], 76. rig. Ferretti S.[A]

Alessandria Calcio US Lazzarini Alessandro, Guerra Marco, Briata Roberto, Brilli Mirco, Tardini Fabrizio, Ferrarese Maurizio, Tortora Giuseppe [76. Carrara Marco], Logarzo Pasquale, Ferretti Sergio, Montrone Angelo [46. Bartolini Luca] A disp.:Meazza Luca, (P) Riccarand Iliano, Zamparutti Aurelio All.: Melani Renzo

Formazione avversaria
SORSO CALCIO: Gaspani, Conte, Gallu, Murra, Zaffaina, Dettori, Semplici, D'Aloisio, Spilli, Rossi [84. Masia (I) Francesco], Sanna. A disp: Fiori, Piana, Prampolini, Masia (II) Riccardo. All.: Merlo Claudio.

Arbitro: Marchese Mario (Napoli)
Note
Ammoniti: Daloisio [S]; Tardini [A] Angoli: 9-0 Spettatori: 2.200 presenti, 1438 paganti, incasso 18 milioni Giornata nebbiosa Inizio gara alle ore 14.30

Commento
Due gol dei grigi, uno per tempo, e il Sorso, fanalino di coda del girone A, capitola anche al «Moccagatta». L'Alessandria aggancia quindi al vertice della classifica il Casale, col quale divide il titolo di campioni d'inverno. Vittoria importante per i locali, anche dal punto di vista psicologico, dopo la sconfitta subita a Massa. Ha commentato mister Renzo Melani, a fine gara: “Chiudiamo il girone d'andata a 23 punti, più di quanti speravo e, molto importante, in testa alla classifica. Posso allora dire che ci sono buoni presupposti per concludere bene il campionato”. Non è stata, particolarmente nel primo tempo, una grossa prova quella fornita dall'Alessandria che continua a denunciare alcune carenze a centrocampo e spreca troppe occasioni da gol le cose si sono poi messe meglio nella ripresa, mentre il Sorso, malgrado la critica situazione di classifica, si è dimostrata formazione di discreto livello, sempre veloce ed incisiva nel contropiede, con alcuni elementi interessanti quali il capitano Rossi e Daloisio. Giornata nebbiosa e molto fredda, una situazione meteorologica che ha condizionato l'afflusso del pubblico: 2138 i presenti, del quali 1438 paganti per un incasso di poco superiore al 18 milioni. Record negativo di questa stagione. Prima azione pericolosa dei grigi (ieri in maglia blu per meglio distinguersi nella nebbia) al 7', con rapidi scambi tra Montrone, Tardini, Logarzo, senza dubbio il migliore in campo, e Tortora; Casale manca però l'aggancio finale. Un minuto, dopo conclusione di poco sopra la traversa di Logarzo, servito da Montrone. Reagiscono i sardi e all'11, da fuori area. Rossi manda una «bomba» a fil di palo. Al 23' scontro frontale, in area del Sorso, tra Zaffaina e Briata, che finisce a terra, l'arbitro fa giustamente proseguire il gioco e la palla finisce in calcio d'angolo. Dalla bandierina calcia Tardini, ribatte il portiere Oaspaml e, dall'altezza del dischetto del rigore, ottima è la conclusione di sinistro di Briata che sorprende il portiere. è il 24'. Un minuto dopo, attacco alessandrino sulla sinistra con Tardini che manovra verso il centro, interviene Zaffaina che per poco non causa un'autorete. Al 38' bel servizio di Logarzo per Tortora che, davanti alla porta, manca clamorosamente, sfiorando appena il pallone. Nella ripresa, una serie di occasioni mancate dal grigi e una pericolosa incursione di Rossi e Daloisio al 59', che Guerra sventa di testa. La seconda rete dell'Alessandria arriva al 75'. Guerra, in area, viene messo a terra da Rossi, rigore: batte Ferretti che insacca sulla sinistra. (La Stampa - Ed. Sport - Franco Marchiaro) CONCLUSO IL GIRONE D’ANDATA: I GRIGI (PRIMI COL CASALE) SALGONO A QUOTA 23 L'Alessandria centra l’obiettivo Melarti: «Come classifica siamo a posto, come gioco non ancora» Ventitré punti, obiettivo centrato. Melani, risultati alla mano, fa il bilancio di metà campionato per la sua Alessandria che, battendo il Sorso, ha conquistato il titolo di campione d’inverno in coabitazione con il Casale. Superare l’ultima in classifica non è stata un’impresa facile; c’è voluta una gran giocata di Roberto Briata, che ha veramente ‘pescato il jolly’ spedendo il pallone, raccogliendo di sinistro una respinta del portiere, all’incrocio dei pali della porta difesa da Gaspani. Un bel gol, quello che ha dato la svolte alla partite dell’Alessandria, fino a quel momento un po’ in difficoltà nel venire a capo della giovane, inesperte ma tecnicamente non disprezzabile formazione di Claudio Merlo. L’allenatore dei primi della classe ammette: «Abbiamo più punti in classifica di quelli che speravo». E poi, andando a ritroso nelle sue precedenti esperienze di tecnico dalla promozione facile, aggiunge: «Con la Lucchese girammo a venti punti, con il Livorno si fecero, mi sembra, soltanto due punti in più di questa Alessandria. Dal punto di vista dei numeri, classifica e media inglese, siamo a posto. Sulle nostre prestazioni, invece, influiscono i problemi fisici di alcuni giocatori che sarà nostro compito recuperare Ripeto: si tratta di problemi strettamente fisici, niente altro». Evidente il riferimento allo stato di salute di Ferretti, sempre al centro dei commenti del prima, durante e del dopo. Nei corso dei 90’ di domenica, il 31enne regista non ha fatto nulla che permettesse di svelare il mistero che circonda la sua condizione psico fisica. Qualche buon passaggio (da fermo), in profondità, alcuni tocchi sapienti; ma anche molte pause, scarsa convinzione nei contrasti, indecisioni indegne di un giocatore della sua caratura tecnica. Per fortuna di Melani, l’Alessandria dell’89 non sarà più Ferretti dipendente. C’è da segnalare la crescente autorità ed il dinamismo che ha portato al centrocampo dei grigi l’innesto di Lo Garzo. Contro il Sorso, impiegato a tutto campo, l’ultimo arrivato in casa alessandrina ha meritato la palma di migliore in campo. Melani, ovviamente, è soddisfatto: «Quando certi giocatori hanno la possibilità di esprimersi come sanno, non ci sono problemi. Lo Garzo? Dobbiamo soltanto portarlo ad un buon livello fisico, perché dal punto di vista tecnico il ragazzo non si discute». Sono state proprio le iniziative del numero otto a creare i presupposti per il raddoppio dell’Alessandria che, a parte i dieci minuti successivi alla rete di Briata, ha fatto registrare un momento di buona vena soltanto nella seconda parte della gara. Al 66’, su invito appunto di Lo Garzo, Ferretti si e trovato solo in area, spostato sulla sinistra del portiere; ha cercato il pallonetto ma Gaspani con un bel colpo di reni ha salvato in corner. Ancora Ferretti (che nel primo tempo, al 31’, aveva meritato gli applausi del pubblico per una azione delle sue: finte e tiro à parabola smanacciato in angolo dal portiere), su azione queste volta di Casale e successivo cross dalla sinistra ha tirato subito, di piatto, spedendo debolmente tra le braccia del portiere (70’). Il raddoppio, mentre a molti chilometri di distanza l’Oltrepò rischiava la sconfitte, è nato da una proiezione offensiva di Guerra, fermato fallosamente in area da Rossi. Il calcio di rigore, decretato senza esitazione dal signor Marchese, è stato trasformato da Ferretti con una esecuzione dagli undici metri intuite dal portiere del Sorso: palla sulla sinistra e Gaspani...pure; l’estremo difensore degli ospiti tocca, senza evitare il gol numero 39 per la sua tartassatissima squadra. Continua dunque la marcia dell’Alessandria che viaggia in tandem con il Casale, sempre più autoritario nel porre la propria candidatura alla promozione: «È una buona squadra, quella nerostellata - sottolinea Melani - che fino ad oggi ha utilizzato praticamente sempre gli stessi undici giocatori: evidentemente sono dei fenomeni. In realtà - aggiunge l’allenatore dell’Alessandria con apparente distacco dalle cose - capita che in certe annate tutto fila per il verso giusto, mentre in altre stagioni si deve fare i conti con contrattempi di ogni tipo. Faccio un esempio: è un maledetto imprevisto se il portiere titolare si frattura il naso, o se lo skipper si fa male ad una caviglia. E già che parliamo di Manetti, sarà importante, per prima cosa, arrivare al suo recupero in tempi ragionevolmente brevi. E un giocatore che dà solidità alla difesa e, di conseguenza, tranquillità a tutta la squadra». Alle spalle della coppia alessandrina, perdono colpi sia il Poggibonsi (cui l’Alessandria dovrà rendere visite tra cinque giorni) che la Massese, ritornate a...distanza di sicurezza dalla formazione che aveva battuto, il pomeriggio di San Silvestro, al termine di una gara impeccabile. L’ultima battute di Melani: «La sconfitta della Massese, in un certo senso, voglio dire, era prevedibile. Se i bianconeri giocassero sempre come nelle ultime partite, e in special modo come contro l ’Alessandria, verrebbe da pensare che fossero sta ti loro ad inventare il calcio» (Il Piccolo - Roberto Gilardengo) RISULTATI: Cecina – Pro Vercelli 0-0 Olbia – Sarzanese 0-0 Pavia – Massese 1-0 Pontedera – Oltrepo 2-2 Rondinella – Casale 1-1 Siena – Cuioipelli 0-0 Tempio – Poggibonsi 1-0 Vogherese – Ilvarsenal 1-0 CLASSIFICA: Alessandria, Casale p. 23; Oltrepo 22; Pro Vercelli, Sarzanese 20; Siena, Poggibonsi, Pavia 19; Olbia 17; Massese (-3), Rondinella, Tempio, Pontedera 16; Cecina 15; Ilvarsenal, Cuoiopelli 13; Vogherese 12; Sorso 4 MARCATORI: 8 RETI: Di Laura (llvarsenal). 7 RETI: Bagnoli (Pontedera). 6 RETI: Mazzeo (Casale), Cri scuoti e Sala (Oltrepò). 5 RETI: Bianchini (Pro Vercelli), Ramella (Oltrepò), Calamita (Casale), Di Vincenzo (Rondinella), Pisasale (Massese), Fiorini (Siena), e Cacciatori (Sarzanese). 4 RETI: Fusci (Poggibonsi), Belletti (Sarzanese), Mariani, Tintisona e Mucciarelli (Siena), Fiori, Trudu e Porciatti (Tem pio), Piga (llvarsenal), Zenari (Massese), Guerra (Vogherese). Il punto sul campionato Il pareggio sul campo del Rondinella, ha permesso al Casale di mantenere il primo posto nel girone. Passato in vantaggio con Bresciani l’Oltrepò ha rischiato nella ripresa davanti a un Pontedera che non mostrava complessi di inferiorità: nel finale tuttavia è riuscito a conquistare il pareggio. La Pro Vercelli, meritatamente ha conquistato un punto al Comunale di Cecina, mantenendo tre distanze dalla vetta della classifica. Con un gol di Guerra in piena zona Cesarini, la Vogherese è riuscita a superare l’Ilva, tornando in corsa per la salvezza. Il Pavia ha confermato di attraversare un buon momento, è reduce da cinque punti nelle ultime tre gare giocate, sconfiggendo la Massese.