Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1988/1989
Serie C2
15-01-1989 - Giornata: 18 - Poggibonsi - Stefano Lotti


Poggibonsi US - Alessandria Calcio US 1 - 0 (0 - 0)
RETI: 85. Biagiotti [Po]

Alessandria Calcio US Lazzarini Alessandro, Guerra Marco, Brilli Mirco, Briata Roberto, Meazza Luca, Ferrarese Maurizio, Logarzo Pasquale, Tardini Fabrizio, Casale Claudio [84. Carrara Marco], Ferretti Sergio, Tortora Giuseppe [46. Bartolini Luca] A disp.:Guida Cisco, (P) Riccarand Iliano All.: Melani Renzo

Formazione avversaria
POGGIBONSI US: Ghezzi, Signorini, Frescucci, Magrini, Cei, Giangio, Biagiotti, Cocciari, Pistella, Malusci [89. Maffei], Fusci [60. Di Prete]. A disp: De Luca, Tonin, Giannone All.: Vettori Uliano.

Arbitro: Bettin Roberto (Padova)
Note
Espulso 78. Melani [A -All]. Ammoniti: Briata [A], Malusci [P], Giangio [P], Montrone [A] Angoli: 9-3. Spettatori 2500 circa Giornata di sole Inizio gara ore 14.30

Commento
L’ALESSANDRIA ALLA TERZA SCONFITTA Vincerà il campionato chi... perderà di meno? Poggibonsi sempre all’attacco — Melani: «Non abbiamo potuto imporre il nostro gioco» Vincerà chi perderà di meno. L’Alessandria intanto è caduta per la terza volta. Una sconfitta senza attenuanti, la conclusione logica, quasi inevitabile di una partita giocata a difendersi dagli incessanti attacchi del Poggibonsi. Il primo scivolone del girone di ritorno. Alle spalle di Casale e Alessandria, anche l’Oltrepò non fa sfracelli, andando a perdere sul campo, sempre proibitivo della Maddalena. Melani, al termine della gara di domenica, nell’affollatissima saletta stampa dello stadio di Poggibonsi ha detto, tra le altre cose «giocheremo meglio, quando la squadra avrà più forza». E poi ha ammesso: «Il Poggibonsi è stato bravo ad imporci il proprio gioco; non siamo venuti qui per chiuderci, altrimenti avrei messo un difensore sulla fascia, invece ho mandato in campo due punte e poi ho fatto entrare anche Montrone. Non dimentichiamo che si deve fare i conti anche con gli avversari». La gara è stata infatti a senso unico. La squadra di Vettori ha tenuto costantemente l’iniziativa dal primo al 90’. L’Alessandria ha replicato in contropiede, quando ha potuto. L’assalto dei giallorossi toscani, tutto cuore e volontà, ha fruttato palle gol a raffica. Nel primo tempo, l’opera di contenimento dell’Alessandria ha funzionato quasi alla perfezione oltre alla coppia difensiva (Meazza su Pistella e Guerra su Fusci) Ferrarese ha preso in consegna Biagiotti e Tardini ha tamponato con la solita determinazione l’iniziativa del mediano Magrini. Anche Tortora, bravo a lanciarsi in contropiede, rientrava più di una volta per dare una mano al reparto arretrato continuamente sotto pressione, rigidamente (e giustamente) schierato a uomo. La situazione è precipitata nella ripresa. Poggibonsi- Alessandria è diventata come l’assedio a Forte Apache. Dal 26’ al 38’, Lazzarini e stato sottoposto ad un autentico bombardamento; il portiere dell’Alessandria si è salvato quasi sempre per bravura, in una occasione per demerito del Poggibonsi. Il taccuino è fitto occasioni si sprecano: Biagiotti fa volare r estremo difensore alessandrino con un tiro dalla distanza. Ed ancora: il portiere manca la presa, Di Prete (appena entrato) batte son sufficienza di piatto sinistro e Briata salva sulla linea. Si continua: rovesciata di Giangio, ancora una respinta di Lazzarini. E poi: cross di Pistella, palla a Biagiotti che di testa mette in apprensione il numero uno ospite. Il gol, per ironia della sorte, arriva in un momento di calma relativa. Melani, espulso per i soliti motivi, ha intravisto la rete che ha deciso l’incontro da una porticina degli spogliatoi: lungo cross che finisce nella zona sinistra dell’area, colpo di testa di Giangio e inzuccata finale di Biagiotti che infila Lazzarini da due passi. C’è una reazione nervosa dell’Alessandria, a dimostrazione del fatto che la difesa del Poggibonsi non era proprio insuperabile. A 2’ dal termine, con i grigi disperatamente all’attacco, un passaggio arretrato di Cei mette in crisi Ghezzi; Montrone non può intervenire. Questo, se si esclude un innocuo tiro a parabola di Ferretti nel primo tempo ed una conclusione ‘sporca’ di Casale, su azione in contropiede di Montrone, nella ripresa, è quanto ha prodotto l’Alessandria nella prima trasferta del girone di ritorno. La ‘cifre’ della partita condannano la squadra di Melani che resta a galla per l’estremo equilibrio del girone e per l’assenza di una formazione leader. I grigi possono recitare il mea culpa per le circostanze che hanno portato alla rete di Biagiotti, ma ancor di più per non essere riusciti a ribattere con efficacia allo strapotere del Poggibonsi. La capolista non ha creato una sola, autentica palla gol. Colpa del centrocampo, con il concorso del centravanti Casale, il cui adattamento agli schemi dell’Alessandria rischia di essere lento come quello di Ferretti. Melani ha detto, a fine gara : «Abbiamo sofferto più del lecito anche perché avevamo nelle gambe la partita di giovedì. Abbiamo ribattuto al Poggibonsi, prendendo il gol nel momento in cui pensavamo di essere venuti a capo della situazione. Tattica rinunciataria? Non direi, non siamo riusciti a venire fuori esclusivamente per merito dei nostri avversari. Il fatto è che questo è un campionato in cui sono molte le formazioni attrezzate e nessuna è favorita per diritto divino. Dobbiamo andare avanti perla nostra strada, senza sottovalutare nessuno». L’allenatore dell’Alessandria ha ancora una volta portato l’esempio della Rondinella, sulla quale nessuno avrebbe scommesso un centesimo ma che invece in passato aveva saputo sovvertire i pronostici e vincere il campionato. Alle spalle di Renzo Melani, vicinissimo, c’è ora il fratello Franco, che sta portando in alto la tanto per cambiare sorprendente Sarzanese. Sorpresa. E la parola d’ordine del campionato che, appunto, vede la latitanza delle grandi o presunte tali. Ad un’Alessandria che cade sul campo della Val d’Elsa risponde la Pro Vercelli costretta al pareggio casa, per non dire della Massese che dopo l’uno a uno con l’Olbia è ormai troppo lontana dalle posizioni di vertice. Anche il Siena resta alla finestra. Nessuno è autorizzato a fare salti di gioia, primi fra tutti però, i fedelissimi dell’Alessandria che allo stadio ‘Lotti’ di Poggibonsi hanno seguito, in silenzio, la capitolazione dell’Alessandria. Una vittoria che i senesi hanno fortissimamente voluto (la ottava, su nove confronti interni) e che i grigi non hanno fatto nulla per evitare. (Il Piccolo - Roberto Gilardengo) GRIGI HARAKIRI CON IL CATENACCIO Tattica rinunciataria con il Poggibonsi, che nel finale riesce a sfondare il bunker dei piemontesi Troppo rinunciataria l'Alessandria che a cinque minuti dal termine perde partita e testa della classifica. Un Poggibonsi agile e determinato ha finito per avere la meglio sugli uomini di Renzo Melani, espulso al 78' per la troppa agitazione della sua panchina. Poco da recriminare per i grigi piemontesi se non per il fatto che il gol è venuto in chiusura di partita. Gli intenti dell'Alessandria sono stati vanificati all'85' Cei lancia lungo sulla destra per Giangio appostato in area. Il mediano si getta in tuffo e di testa scavalca tutta la difesa. Appostato sul palo opposto c'è Biagiotti che insacca con la testa e con il cuore, punendo nel giusto modo l'incredibile tattica rinunciataria dell'Alessandria. Melani aveva ordinato ai suoi di essere estremamente abbottonati: Meazza incollato a Pistella, Ferrarese su Biagiotti e Guerra su Fussi e, in più, Lo Ganzo, Briata, Ferretti e Tardlni in copertura. In avanti Casale e Tortora, sostituito nel secondo tempo dall'agile Montrone, non sono stati sufficienti a dare credibilità all'Alessandria. Il risultato di queste scelte c stata una completa sterilità offensiva da parte dei grigi; in tutto l'incontro l'Alessandria ha tirato una sola volta in porta, al 21* con Ferretti su punizione: deviazione di Cocclari con conseguente salvataggio di Ghezzi. Nel finale, all'88', un'indecisione di Cei, con il portiere Ghezzi in uscita, avrebbe potuto trasformarsi in un clamoroso autogol raddrizzando la magra prestazione dei grigi. Ma il pallone ha sfiorato il palo. Prima di segnare il Poggibonsi aveva avuto tre occasioni per andare in gol: al 70' Biagiotti dalla trequarti ha trovato un diagonale fantastico che Lazzarini ha deviato in tuffo; al 79' Di Prete, solo davanti alla porta, non è riuscito a metter dentro un pallone scagliato da Pistella e perso da Lazzarini in uscita difettosa; all'82' una grande rovesciata di Giangìo dal limite dell'area è stata sventata dal portiere. Poi, in chiusura di incontro, il gol della capitolazione.(La Stampa) RISULTATI: Casale – Cuoiopelli 2-0 Cecina – Vogherese 1-2 Ilvarsenal – Oltrepò 2-1 Massese – Olbia 1-1 Pavia – Siena 0-0 Pro Vercelli – Rondinella 0-0 Sarzanese – Sorso 2-0 Tempio – Pontedera 2-3 CLASSIFICA: Casale p.25; Alessandria 23; Oltrepò, Sarzanese 22; Poggibonsi, Pro Vercelli 21; Siena, Pavia 20; Olbia, Pontedera 18; Massese (-3), Rondinella 17; Tempio 16; Ilvarsenal. Cecina 15; Vogherese 14; Cuoiopelli 13; Sorso 4 MARCATORI: 7 RETI: Di Laura (llvarsenal) e Bagnoli (Pontedera). 6 RETI: Mazzeo (Casale), Criscuoli e Sala (Oltrepò), Guerra (Vogherese), Pisasale (Massese). 5 RETI: Calamita (Casale), Ramella (Oltrepò), Di Vincenzo (Rondinella), Cacciatori (Sarzanese), Fiorini (Siena), Trudu (Tempio), Bianchini (Pro Vercelli). 4 RETI: Zenari (Massese), Fusci (Poggibonsi), Belletti (Sarzanese), Mariani, Tintisona e Mucciarelli (Siena), Porciatti e Fiori (Tempio). Il punto sul campionato La prima giornata di ritorno ha regalato una nuova capolista solitaria, il Casale che ha battuto, senza particolari affanni e controllando bene la gara, il Cuoiopelli. L’Oltrepò, perdendo in Sardegna sul campo dell’Ilva, ha perso l’opportunità di agganciare il secondo posto in classifica ed è stata raggiunta dalla sempre più sorprendente Sarzanese, vittoriosa sul Sorso. La Pro Vercelli è stata fermata sul pari interno, senza reti, dalla Rondinella. La Vogherese sorprende il Cecina sul terreno e inguaia i toscani raggiunri anche dall’Ilva.