Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1988/1989
Serie C2
22-01-1989 - Giornata: 19 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta


Alessandria Calcio US - Cecina AS 1 - 0 (1 - 0)
RETI: 19. Casale C.[A]

Alessandria Calcio US Lazzarini Alessandro, Guerra Marco, Meazza Luca, Brilli Mirco, Carrara Marco, Ferrarese Maurizio, Montrone Angelo, Tardini Fabrizio, Casale Claudio, Logarzo Pasquale [74. Briata Roberto], Tortora Giuseppe [46. Bartolini Luca] A disp.:Ferretti Sergio, (P) Riccarand Iliano, Zamparutti Aurelio All.: Melani Renzo

Formazione avversaria
CECINA AS: Ciolli, Zangrillo, Cei [8. De Matola], Taffi [40. Nanni], Cioni, Mancini Massimo, Caioni, Castorani, Cardinali, Mancini Stefano, Tortelli. A disp.: Quirini, Malfi, Bracciali. All.: Prunecchi Andrea

Arbitro: Conocchiari Giuseppe (Macerata)
Note
Ammoniti: Lo Garzo [A]; Cioni [C]; Zangrillo [C]; Cardinali [C] Angoli: 8-3. Spettatori: 1.967 spettatori, 1.267 paganti, incasso 17 milioni e mezzo Grave incidente a Taffi (Cecina): frattura del perone destro Inizio gara ore 14.30

Commento
I GRIGI RITROVANO IL SORRISO Il successo di ieri a Cecina (0-1) cancella le polemiche sorte dopo il deludente pareggio di domenica scorsa - Ottima gara di Marescalco e di Tortora - autore del gol in avvio Grazie a un gol di Casale al 19', l'Alessandria ha superato il Cecina, riducendo a una lunghezza il distacco dalla capolista. Non è stata una bella partita: i grigi hanno sofferto la pressione degli ospiti, sprecando anche troppe occasioni per andare a rete. Prestazione per nulla esaltante e cresce il malcontento tra alcune fasce della tifoseria. Il Cecina, pur non essendo certamente una grossa formazione, ha dimostrato grinta e volontà, sfiorando, ad un minuto dal termine, il gol-pareggio. E non sarebbe stato un risultato bugiardo. La sfortuna, tra l'altro, ha perseguitato i toscani che all'8' hanno perso Cei, costretto ad uscire per uno stiramento a una coscia, e al 37' Taffi che, nel tentativo di agganciare una palla dinanzi alla rete difesa da Lazzarini, è caduto malamente procurandosi la frattura del perone. Sono i toscani a premere nel primo quarto d'ora mentre dimostrano troppe incertezze i padroni di casa che, comunque, al 19', vanno a rete. Azione Ferrarese, Lo Garzo e Ferrarese, interviene Casale e spinge il pallone in rete. Reagiscono bene gli ospiti, pericolosi al 37' con un bel cross al centro di Castorani: la palla attraversa l'intera luce della porta alessandrina e Taffi, nel tentativo di agganciarla, si infortuna. Al 42' ed al 45' due azioni pericolose di Montrone: la prima volta libera in angolo un difensore, la seconda il n. 7 colpisce di testa il pallone che esce di pòco a lato. Il tono del gioco cala nella ripresa,. Al 56' un gol di Bartolini è annullato per precedente fallo di Guerra, un minuto dopo gran mischia in area del Cecina, ma nulla di fatto. Al 72' Nanni, ben servito da Mancini S., cade in area nel contrasto con un difensore, l'arbitro fa cenno di proseguire. Dopo alcune occasioni mancate, all'89' grosso pericolo per i grigi: scatta sulla destra Tortelli, ottimo cross e su Caioni, in ottima posizione, disperato intervento di Meazza che libera in angolo. Il risultato ci sta stretto", ha commentato al termine il mister toscano, Prunecchi. Non si è presentato negli spogliatoi, in quanto squalificato, l'allenatore dei grigi Melani, e nessuno dei giocatori ha voluto parlare. -Preferiscono, dopo le polemiche sollevate da alcune interviste durante la settimana, non incontrarsi con i giornalisti, per lasciare decantare la situazione — ha detto l'addetto stampa Roberto Zaino; in quanto all'allenatore, non è mai venula meno la fiducia della società'. Scarsa affluenza dei tifosi: appena 1967 gli spettatori, dei quali 1267 paganti per un incasso di circa 17 milioni e mezzo. (La Stampa - Ed. Sport - O.M.) LA VITTORIA SUL CECINA Parla solo il risultato Impiegabile silenzio stampa dei giocatori («Sono nervosi») mentre il pubblico diserta il ‘Moccagatta’ Nella giornata del silenzio, parla soltanto il risultato che: domenica l’Alessandria ha ottenuto a spese del Cecina : 1-0, gol di Casale, al termine di una bella azione in velocità Ferrarese-Lo Garzo-Ferrarese, conclusa dal giovane centrocampista con un cross d’interno destro che il centravanti ha spinto in rete, di stinco, da due passi. I due punti consentono ai grigi di recuperare una lunghezza a spese del Casale e (di aumentare il vantaggio sulle più vicine inseguitrici delle squadre di testa. Adesso a ridosso dell’Alessandria ci sono Poggibonsi e Pro Vercelli che hanno 23 punti, mentre a quota 22 restano Oltrepò, Sarzanese (bloccate dalla neve) e Siena. Anche la classifica parla dunque a favore dei grigi, gli unici a stare zitti sono proprio i protagonisti della domenica: l’allenatore Melani, squalificato, quindi costretto al silenzio dal regolamento; i giocatori, «innervositi da alcune dichiarazioni televisive e da un’intervista pubblicata dal giornale Hurrà Grigi (che si distribuisce allo stadio n.d.r.)». La scelta di non concedersi ai cronisti è stata comunicata in questo modo dall’addetto stampa, Roberto Zaino. I giocatori avrebbero risentito di una specie di stress nervoso e a fine gara, dopo aver battuto il Cecina, non avrebbero trovato la forza di incontrare i giornalisti. Zaino, che ha avuto l’ingrato compito di fare da portavoce di questa curiosa situazione (squadra seconda in classifica, una vittoria appena conquistata, inaspettato il black out delle interviste), si affretta a chiarire: «Non si tratta — ha spiegato— di un atteggiamento critico nei confronti della stampa tutta, semplicemente questa volta i ragazzi non se la sono sentita di parlare...». Si va avanti. Le parole e le situazioni tutto sommato divertenti si sprecano. Le risultanze, oggettive, sono invece quelle degli incassi, le cifre sono fin troppo chiare: maltempo o no, l’Alessandria continua a perdere spettatori. Domenica i paganti erano poco più di 1.200 e, se si esclude il primo tempo, gli spettatori hanno seguito con scarso entusiasmo le fasi di gioco, quelle invece non sempre divertenti. Sta alla società capire fino a che punto si tratta di un malessere passeggero o se invece le ‘incomprensioni’ tra la base dei tifosi ed i vertici della dirigenza sono più profonde. I fedelissimi puntano l’indice sul non gioco, sulla tattica spesso ostruzionistica adottata dai grandi favoriti del girone. Melani, da parte sua, sottolinea la necessita di fare risultato a tutti i costi, chiama in causa gli infortuni, una intesa (evidentemente lunga) da perfezionare. Il tecnico ha comunque inaugurato il dopo-Poggibonsi con alcune innovazioni: fuori Ferretti, dentro Carrara con compiti di centromediano metodista, attacco a tre punte con Tórtora a svolgere le sue ormai abituali mansioni di tornante, Montrone e Casale più avanzati. La manovra dell’Alessandria, finché Lo Garzo ha avuto la forza di correre, contrastare, fornire palloni, è sensibilmente migliorata. Per un tempo i grigi hanno divertito il pubblico; Carrara sembrava più a suo agio del solito; Montrone correva e apriva varchi per Casale. Il gol dei grigi è venuto al termine di un’azione limpida, in profondità e sul cross di Ferrarese, Claudio Casale è riuscito a precedere Cioni e a battere da due passi il portiere. Una fiammata, alla quale hanno fatto da contorno barlumi di gioco, come detto, tutt’altro che disprezzabili. Poi, col passare dei minuti, è diventato sempre più difficile, per i grigi, articolare la manovra; il Cecina si è fatto autoritario e dopo aver reclamato, nella ripresa, per due azioni ‘sospette’ nell’area di rigore dell’Alessandria, ha finito all’attacco, sfiorando il gol con Tortelli: tiro cross per Caioni che sulla linea è preceduto da Meazza. Prunelecchi, allenatore del Cecina, può quindi recriminare: «Secondo me il risultato sta stretto alla mia squadra — afferma a fine gara - dovevamo sfruttare le occasioni da rete che abbiamo avuto, soprattutto quella nel finale. Un giudizio sull’Alessandria ? Preferisco non darlo. Anche sull’arbitro gradirei non esprimermi». Al suo fianco, invece, un dirigente ha esclamato: «Arbitraggio scandaloso, se vogliono mandarci in Interregionale ce lo dicano subito». Queste le uniche voci del dopopartita. Sul silenzio e sul comportamento dei giocatori sarebbe meglio riflettere. I larghi vuoti sulle gradinate, lo scetticismo di alcuni, le polemiche settimanali, adesso l’atteggiamento dei calciatori sono sintomi di un malessere oscuro, per certi aspetti incomprensibile in casa di una società in piena corsa per la promozione. Il disagio è stato avvertito anche dal fratello di Renzo Melani, Franco, che giunto da Stradella dove la sua Sarzanese, come l’Oltrepò, aveva dovuto arrendersi alla neve, si è gentilmente negato ai cronisti: «Non parlo — ha detto, tanto per cambiare, Franco Melani— perché non vorrei creare problemi alla società». L’Alessandria arranca: la squadra ili campo, la società nei rapporti esterni. Faticoso, a questo punto, anche gestire il giornaletto che viene distribuito allo stadio. Ma che cosa non funziona? Amisano potrebbe chiederlo a chi domenica non è andato allo stadio, otterrebbe forse la risposta che cerca (Il Piccolo - Roberto Gilardengo) RISULTATI: Cuoiopelli – Pavia 0-0 Olbia – Casale 0-0 Oltrepò – Sarzanese rinv. Ponetedera – Massese 0-1 Rondinella – Poggibonsi 1-2 Siena – Ilvarsenal 2-0 Sorso - Pro Vercelli 0-2 Vogherese – Tempio 5-1 CLASSIFICA: Casale p. 26; Alessandria 25; Pro Vercelli, Poggibonsi 23; Siena, Oltrepò, Sarzanese 22; Pavia 21; Massese (-3), Olbia 19; Pontedera 18; Rondinella 17; Vogherese, Tempio 16; Ilvarsenal, Cecina 15; Cuoiopelli 14; Sorso 4 Ogni * = una gara in meno MARCATORI: 9 RETI: Di Laura (llvarsenal), Bagnoli (Pontedera) 6 RETI: Mazzeo (Casale), Criscuoli e Sala (Oltrepò), Guerra (Vogherese), Pisasale (Massese), Fiorini (Siena), Di Vincenzo (Rondinella) Bianchini (Pro Vercelli). Il punto sul campionato Domenica il campionato ha compiuto la seconda di ritorno, una giornata importante perché ha contribuito a ribadire i valori delle forze in campo: risultati importanti sono arrivati da Firenze e da Pontedera, dove hanno conquistato due importanti vittorie esterne: il Poggibonsi e la Massese per la quale i tre punti di penalizzazione sono un handicap certamente pesante. Le vittorie del Siena, della Pro Vercelli (a Sorso) rientrano nella norma, ma contribuiscono a delineare il quadro di una giornata in cui ben cinque inseguitrici hanno rosicchiato un punto ai nerostellati. Soltanto il Pavia, che pure ha rispettato la media inglese a Santa Croce sull’Arno, non ha fatto bottino pieno. (Il Monferrato)