Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1989/1990
Serie C1
27-05-1990 - Giornata: 33 - Prato - Lungobisenzio


Prato AC - Alessandria Calcio US 1 - 0 (1 - 0)
RETI: 10. Spelta [Pr]

Alessandria Calcio US Caniato Massimiliano Giovanni, Lazzarini Marco, Chiti Flavio, Fogli Roberto, Manetti Maurizio, Riccitelli Onesto [82. Sereni Simone], Tortora Giuseppe, Carrara Marco, Mazzeo Lorenzo [27. Fiori Francesco], De Gradi Giuseppe, Briaschi (II) Alberto A disp.:Borca Paolo, (P) Conti Roberto, Sacchetti Luigi All.: Colombo Antonio

Formazione avversaria
PRATO AC: Onorati, Benvenuti, Tramezzani, Marta [82. Parente], Benini, Aimo, Turchi, Landi, Roselli, Labadini [56. Nannelli], Spelta. A disp.: Berti, Paccini, Briaschi Massimo. All.: Bruno Caneo

Arbitro: Arena Francesco (Ercolano)
Note
Espulso: 45. Briaschi [A] Ammoniti Manetti [A]; Benini [P]; Landi [P]; Tramezzani [P]; Roselli [A] Angoli: 10-2 Spettatori oltre 8mila (l’ingresso gratuito per donne e ragazzi al di sotto dei 18 anni) Inizio gara ore 16.00

Commento
Rischia l'Alessandria (in 10 nella ripresa) battuta nello spareggio-salvezza I GRIGI SONO AI BORDI DELL'INFERNO Il Prato passa con Spelta, espulso Briaschi Era un incontro che contava molto per tentare di sfuggire alla morsa della retrocessione e per questo le due squadre si sono battute senza tregua. L'ha spuntata il Prato, anche se di misura, 1-0, dopo un tiratissimo incontro. è stato uno spettacolo emozionante che ha fatto mettere un piede in avanti verso la salvezza ai toscani, anche se il capitolo rimane ancora aperto. Il verdetto arriverà soltanto domenica prossima, se non addirittura con la «coda» di uno spareggio. L'Alessandria ha giocato con grande impegno ma non è riuscita a riportare le sorti in parità. Tre occasioni d'oro sono capitate ai padroni di casa con Turchi e Benini, che non hanno saputo approfittarne. I grigi piemontesi hanno comunque dimostrato di essere una squadra che sa giocare al calcio, e fa meraviglia la sua precaria posizione di classifica. Anche senza Mazzeo, infortunatosi dopo 27' di gioco (sostituito però ottimamente da Fiori), e per tutto il secondo tempo in dieci uomini per l'espulsione di Briaschi, l'Alessandria si è fatta minacciosa in più di un'occasione e solo grazie alla buona prestazione della difesa locale non è riuscita a passare. Inoltre la marcatura asfissiante di Manetti su Roselli non ha consentito al goleador pratese di poter giocare una palla. Le marcature assegnate da Colombo vedevano poi Chiti su Turchi e Carrara su Labadini, mentre il Prato rispondeva con Benini su Mazzeo e Tramezzani su Briaschi. Al 56' il regista pratese Labadini ha dovuto abbandonare il campo per infortunio, sostituito da Nannelli. Tra gli ospiti buona la prova di De Gradi e Carrara, come pure quella di Riccitelli. Nel Prato c'è da segnalare Tramezzani, Aimo, Landi e la grande generosità di Spelta. A Prato è stato tra i migliori dell'Alessandria re in mano le redini dell'incontro, ma il Prato resiste bene e addirittura al 10' passa in vantaggio. Galoppata sulla sinistra di Tramezzani e assist per Spelta che fra una selva di gambe riesce a mettere il pallone alle spalle del portiere dei grigi. L'Alessandria al 27' perde una buona occasione su calcio d'angolo. A Onorati, in uscita, sfugge la palla che ritorna a Mazzeo in buona posizione, ma un difensore pratese sventa la minaccia. Passa un minuto e Onorati manda in calcio d'angolo un bolide su punizione sferrato da De Gradi. Alla mezz'ora Chiti, su punizione, impegna ancora il portiere del Prato. I grigi continuano a spingere e al 33' un gran tiro di De Gradi sfiora il palo. Dopo 4' Marta salva sulla linea bianca a portiere battuto su tiro di Carrara. Il Prato si riaffaccia verso l'area degli ospiti al 39' con un diagonale di Tramezzani. Al 42' la porta del Prato corre nuovamente un grosso pericolo. Allo scadere del primo tempo l'Alessandria perde Briaschi per espulsione dopo un dialogo evidentemente non troppo tenero da parte dell'attaccante con l'arbitro. Nella ripresa, al 51', Onorati è ancora impegnato da Fiori. Al 52' è Turchi che salta la difesa avversaria e solo davanti al portiere perde un'occasione d'oro. Al 56' s'infortuna Labadini che viene sostituito da Nannelli. Al 63' Benini, à due passi da Caniato, si fa parare il pallone che faceva gridare al gol. I grigi di mister Colombo ripartono all'attacco e mettono in affanno la difesa ospite che riesce però a spazzare l'area. Al 74' i grigi beneficiano di una punizione: batte Fogli e il portiere Onorati devia in calcio d'angolo. Il Prato cerca di difendere il risultato e di sfruttare i contropiede. è infatti ancora Turchi che si libera della difesa ospite. Quand'è però, liberissimo, a due passi dal portiere, manda la palla sopra la traversa. La fine dell'incontro trova l'Alessandria all'inutile ricerca del pareggio. A fine gara il Presidente Amisano ha dichiarato: “Ormai la situazione è quasi irrimediabile a meno di colpi di fortuna, ma quest’anno fortunati non lo siamo proprio stati. L’ultima speranza è legata a una nostra vittoria domenica sulla Lucchese; si può anche perdere un match ma uscire sconfitti da Prato, contro una formazione inferiore, degna di un torneo Interregionale, non mi invoglia a continuare a dirigere la società”. (La Stampa - Ed. Stampa Sera - Luciano Gherardeschi) LA SCONFITTA IN TOSCANA METTE DEFINITIVAMENTE NEI GUAI LA SQUADRA DI COLOMBO Alessandria con un piede in C2 Locali in vantaggio al 9’ con Spelta — I grigi dominano ma Onorati nega loro il pareggio — Assurda espulsione di Briaschi alla fine del primo tempo Lungo le rive del Bisenzio si conclude dopo un anno la breve avventura in C1 dell’Alessandria. Non vogliamo apparire come i «becchini» di turno (in effetti la matematica lascia ancora aperto un esile spiraglio alla speranza), ma la somma dei risultati che dovrebbero verificarsi nell’ultima giornata di campionato appare più francamente Fanta calcio che realtà, anche se dome nica se ne è avuto un gustoso esempio con la vittoria del Vicenza sul campo del promosso Modena, un risultato che, ai più puri di cuore, crea solo qualche sospetto... E in più l’Alessandria, nelle classifiche avulse, è maledettamente in svantaggio rispetto a tutte le dirette avversarie, Arezzo escluso. della sorte, con una delle più belle partite della stagione. E qui c’è materia di discussione per tutti i tifosi grigi, «melaniani» e non: il buon Renzino aveva ragione quando preferiva giocare male e portare a casa almeno un punto - sia in casa che in trasferta - oppure no? Questo perché, sul campo del Prato, l’Alessandria ha dimostrato di tutto, ma non di valere la retrocessione, almeno la squadra di domenica. La trasferta di Prato rischia di essere quella dei rimpianti: un’Alessandria padrona del campo come non vista mai - con un Beppe De Gradi su tutti, sempre presente, in ogni zona del campo, bravissimo nelle aperture per le punte e insidioso su punizione con Onorati a negargli il gol -, capace di costruire almeno quattro nitide occasioni da rete, e di contro un Prato costretto solo a subire. Ma accanto a queste belle cose, anche l’ennesima distrazione difensiva della stagione - un motivo purtroppo ricorrente - che ha punito oltremodo i grigi. Capita al 9’ con un anticipo su Mazzeo a centrocampo apparso falloso ai più. I giocatori alessandrini esitano un attimo mentre Tramezzani è lestissimo a incunearsi sulla fascia sinistra senza essere contrastato: cross al centro non controllato da Lazzarini e Spelta è bravo a entrare in spaccata per segnare l’l-0 che sarebbe rimasto purtroppo definitivo. Da questo momento in poi è 1’Alessandria condurre le operazioni. Già al 5’ Briaschi ave va calciato fuori di poco un servizio in verticale in area di De Gradi. Al 21’ Mazzeo, su azione personale, penetra in area, ma viene steso. Timide proteste non raccolte dall’arbitro. Al 28’ gran punizione tagliata dal limite ancora del numero 10 alessandrino: Onorati, con uno splendido tutto, devia in angolo. De Gradi ci riprova ancora su punizione al 32’ e il tiro finisce fuori di poco. Altra grandissima occasione al 36’. Su calcio d’angolo Carrara incorna di testa. Marta, sulla linea di porta, precede Onorati. Al 41’ il portiere toscano sbaglia l’uscita sul cross di uno scatenato De Gradi. La palla arriva a Tortora che però tira addosso a Onorati. Al 45’ arriva invece il colpo di grazia per i grigi. Briaschi subisce l’ennesimo fallo da parte di Benvenuti, ma l’arbitro non lo rileva. Il giocatore grigio sbotta in un’imprecazione (all’arbitro, al diretto avversario? ) e Arena questa volta è invece pronto a intervenire. Pesantemente. Addirittura cartellino rosso per Briaschi, che finisce così amaramente la sua gara. C’era comunque da aspettarselo. Il signor Arena è abbastanza ammalato di prosa i cugini tortonesi, costretti due domeniche fa a finire in nove la sfida con la Lucchese per le ineffabili decisioni della giacchetta nera di Ercolano che espulse nell’occasione Malvolti e Bergo nel giro di quattro minuti. A Prato già aveva sbagliato, ammonendo nel finale Benini, al suo primo fallo, scelto a caso quando invece era Benvenuti da colpire, dopo che aveva picchiato scientificamente la punta grigia. Poi l’espulsione di Briaschi: gli addetti ai lavori indicano Arena come uno dei probabili promossi in B a fine stagione. Poveri cadetti. Questa la descrizione dell’episodio che ha tagliato le gambe ai grigi. L’Alessandria gioca tutta la ripresa senza l’uomo, con Fogli a centrocampo (e il giovane Borea raccattapalle aggiunto dietro la porta toscana, visti i ritardi di quelli locali...) e cerca ancora il pari. Apre così le porte ai contropiede locali: prima al 7’ Caniato para in due tempi su Turchi, poi compie un capolavoro al 17’ su Nannelli, solo davanti alla porta, con un grande intervento d’istinto, infine al 37’ ancora Turchi spara altissimo a quattro metri dai pali grigi. L’Alessandria ha ancora un’occasione d’oro al 28’. Punizione centrale dai 25 metri che De Gradi appoggia a Carrara. Spingardata sotto la traversa e ancora una volta Onorati, con un incredibile colpo di reni, mette alto in angolo. Finisce così, con una grande amarezza per quello che avrebbe essere potuto essere questo campionato e invece non è stato. L’Alessandria esce tra i complimenti, che aggiungono solo tristezza. Ora si aspettano i risultati dell’ultima di campionato, poi ci sarà da ricostruire, sia si tratti di C2, quasi certamente, che di C1 (Il Piccolo - Sandro Bocchio) RISULTATI: Chievo – Piacenza 2-0 Derthona – Mantova 0-1 Empoli – Carrarese 0-0 Lucchese – Casale 1-1 Modena – L.R. Vicenza 0-1 Montevarchi – Venezia 1-2 Spezia – Carpi 0-0 Trento – Arezzo 2-1 CLASSIFICA: Lucchese p. 45; Empoli 41; Venezia 39; Carrarese 35; Chievo, Carpi, Mantova 34; Casale, Piacenza, Spezia 32; Trento, Arezzo, Prato 30; L.R. Vicenza, Alessandria 28; Montevarchi 22; Derthona 21 MARCATORI: 15 reti: Cornacchini (P iacenza). 14 reti: Tovalieri (Arezzo) Paci (Lucchese). 13 reti: Rovani (Trento). 12 reti: Fiorio (Chievo), Niri (Modena), Carboni (Montevarchi). 7 reti: Calonaci e Francioso (Casale) Il punto sul campionato La Lucchese è tornata in Serie B dopo 27 anni, pareggiando con il Casale: entrambe le reti sono giunte nella ripresa con le reti di Di Stefano e Francioso. Il Chievo ha battuto il Piacenza con due gol siglati da Lazzarin, seconda rete frutto di uno spunto personale. Ci è stato tutto il nullo a reti inviolate di fronte agli intimi: il punto ha permesso ai bianchi di Mannoni, in formazione rimaneggiata di salire a quota 32 punti e ai biancorossi di toccare 34. Un Derthona senza testa, in dieci uomini è stato sconfitto dal Mantova a superiorità tecnica: rete della vittoria di Battistelli al 90’.