Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1988/1989
Serie C2
19-02-1989 - Giornata: 22 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta


Alessandria Calcio US - Olbia Calcio 0 - 0 (0 - 0)


Alessandria Calcio US Lazzarini Alessandro, Guerra Marco, Zamparutti Aurelio [81. Zaffiri Simone], Brilli Mirco, Carrara Marco, Ferrarese Maurizio, Montrone Angelo [62. Ferretti Sergio], Tardini Fabrizio, Bartolini Luca, Logarzo Pasquale, Tortora Giuseppe All.: Melani Renzo

Formazione avversaria
OLBIA CALCIO: Sapochetti, Mariani, Guariento, Leoncini, Truddaiu, Mosti, Saporito, Serra [79. Dotta], Morra, Porceddu [91. Asara], Cortesi. A disp: De Santis, De Petrillo, Marongiu. All.: Martini Antonio.

Arbitro: Trinchieri Stefano (Roma)
Note
Espulso: 67. Mosti [O] Ammoniti: Ferrarese [A]; Brilli [A]; Truddaiu [O] Calci d'angolo: 10-1. Spettatori: 3.800 spettatori, 2.757 paganti, incasso 34.989.000 milioni Giornata di sole Inizio della gara ore 15.00

Commento
L'ARBITRO NEGA LA VITTORIA AI GRIGI Non concesso un penalty agli alessandrini all'83' per atterramento di Tortora in piena area dell'Olbia Un prezioso pareggio per i sardi che hanno giocato oltre 20' in dieci per l'espulsione di Mosti La bravura del portiere sardo, troppa precipitazione in alcune conclusioni, un poco di sfortuna ed anche l'arbitro, negando un netto rigore, hanno contribuito a privare l'Alessandria di una meritata vittoria. Così rincontro al «Moccagatta» contro l'Olbia, squadra quadrata ma preoccupata soltanto di difendersi con rapidi contropiedi per alleggerire la pressione «grigia», si è concluso a reti inviolate e gli alessandrini hanno mancato l'aggancio col Casale costretto al pareggio in casa del Pavia. L'Olbia, tra l'altro, ha dovuto giocare in dieci dal 67', per l'espulsione, per doppia ammonizione, di Mosti. L'Alessandria si è mossa bene anche se ha patito l'assenza di Ferretti: il bravo giocatore, che sa mettere ordine tra le file «grigie», risente dell'infortunio subito otto giorni fa contro la Vogherese, fatica a respirare per una contusione costale ed all'ultimo momento è sostituito da Bartolini. In campo entrerà solamente al 62'. Assenti anche gli infortunati Casale e Meazza, e Briata, squalificato per una giornata. Undici a tre, a favore dell'Alessandria, i calci d'angolo; ammoniti gli alessandrini Tortora, Ferrarese e Brilli, oltre al sardo Truddaiu. Ancora in aumento, malgrado la concomitanza con la grandiosa sfilata carnevalesca, gli spettatori: 3457 i presenti, dei quali 2757 paganti per un incasso di circa 35 milioni. Inizio rapido dell'Alessandria, che punta subito a rete, sprecando però alcune occasioni, mentre il bravo Sapochetti fa buona guardia, bloccando in due occasioni, al 7' ed al 15', su Tortora. Al 27' lo stesso portiere devia in corner la lunga e insidiosa punizione di Bartolini; sul successivo calcio d'angolo la conclusione di testa di Ferrarese passa di poco a lato. Situazione che si ripete al 40' su angolo calciato da Bartolini e colpo di testa di Guerra. Dopo il riposo si riprende con l'Alessandria ancora in attacco: al 50' Tortora, lanciato a rete e contrastato da un avversario, cade in area, potrebbe essere rigore, ma l'arbitro non la pensa così e ammonisce l'attaccante alessandrino per simulazione. Al 60' ed al 61' ci provano ancora Tortora e Logarzo, il primo spreca tutto, sul secondo vola Sapochetti. Al 71' batti e ribatti in area sarda, poi la conclusione di Ferretti esce di un soffio. Passano otto minuti e c'è la più grossa occasione per i «grigi»: scambio Ferretti-Carrara, palla a Guerra che di testa colpisce il palo, riprende Tortora e manda il pallone a sorvolare la traversa da ottima posizione. All'83' il rigore negato: Tortora, caricato alle spalle da Leoncini, rotola in piena area, ma per il signor Trincheri è tutto regolare. Insiste l'Alessandria ed all'89 la conclusione di Tortora sfiora la traversa. Il triplice trillo dell'arbitro arriva con i «grigi» ancora all'attacco. Domenica non si gioca, i quindici giorni di riposo dovrebbero essere sufficienti a mister Melani per ricuperare gli infortunati. (La Stampa - Ed. Sport - Franco Marchiaro) PER I GRIGI UNA DOMENICA SFORTUNATA È mancato solo il gol Per Melani, l'Alessandria ha giocato meglio del turno precedente con la Vogherese: «La palla però non è andata dentro, anche perchè abbiamo accusato un tantino di nervosismo davanti alla porta» — Il nuovo infortunio di Ferretti Sono mancati soltanto i gol, all’Alessandria, che domenica contro l’Olbia non ha portato a termine l’impresa che le avrebbe permesso di dare uno scossone alle parti alte della classifica. Se avesse vinto il secondo incontro consecutivo, infatti, la squadra di Melani avrebbe raggiunto il Casale e respinto l’attacco di Siena e Pro Vercelli (quest’ultima vincitrice sul Poggibonsi) che ora hanno scavalcato al terzo posto l’Oltrepò. I giochi sono invece tutt’altro che fatti: regge il Casale, cede nettamente l’Oltrepò, l’Alessandria continua comunque a tenere a distanza di sicurezza le inseguitrici e a ‘tenere’ anche sul piano del gioco. Sono stati, quelli visti l’altro ieri al ‘Moccagatta’, novanta minuti arrembanti, con i grigi che avrebbero stravinto ai punti ma che si devono invece accontentare di raccogliere elogi e muovere appena la classifica. Sapochetti, sempre sotto pressione, si salva con mestiere. Al centro dell’attacco dell’Alessandria mancava Casale ed il gol poteva anche essere questione di fortuna: i grigi, al di là dell’imprecisione, non ne hanno proprio avuta. Melani esamina il match: «Forse oggi abbiamo giocato meglio rispetto alla partita con la Vogherese. Sempre nostra l’iniziativa, sempre in attacco. Soltanto che al momento buono ci è mancata la zampata: qualche occasione sciupata, poi il palo, poi quell’episodio del fallo da rigore su Tortora. L’Olbia, in difesa, ha fatto valere la propria prestanza fisica, ha disputato una gara di contenimento tanto che Lazzarini non è mai intervenuto». Quindi il tecnico alessandrino aggiunge: «Come applicazione e grinta, niente da dire. Non siamo riusciti a buttarla dentro, certamente un po’ anche per colpa nostra, per troppa precipitazione, per l’emozione di qualcuno in zona gol. È vero, comunque, che quest’Alessandria è in crescita e sa muoversi a far girare la palla ; nonostante qualcuno, quando si gioca al ‘Moccagatta’ continui ad accusare non so quale blocco psicologico: lo vedo contratto, non disinvolto come lo conosco io ». Sale dunque il tono dell’Alessandria, cresce a dispetto dei contrattempi che non sono evidentemente mai finiti. L’ultimo caso vede protagonista, ancora una volta, il centrocampista Ferretti. La diagnosi per il regista dei grigi parla di contusione intercostale: una gomitata a ‘ricordo’ della vittoriosa gara con la Vogherese che ha lasciato il segno: prima qualche dolorino, poi fitte sempre più lancinanti al punto che si rende necessaria la radiografia. La probabile esclusione diventa certezza a pochi minuti dal fischio d’inizio, quando il 31enne interno viene lasciato in panchina con la prospettiva di una utilizzazione nel tinaie, come poi avverrà. Ferretti, rigidamente bendato e in campo per onor di firma, ha anche tempo di mettere in area un paio di buone palle e di favorire l’occasione-gol di Guerra che colpisce il palo sfruttando un suo cross. Tornando al iellatissimo Ferretti, discorso dunque da riprendere da capo. Nel momento in cui l’Alessandria ed il suo regista stavano cominciando a intendersi, ecco la nuova mazzata: il professor Mazza prevede un recupero abbastanza lento, non prima di venti giorni. Tra quindici, a Firenze, vedremo un Ferretti ancora convalescente. «È proprio vero che quest’anno la sfortuna non ci vuole abbandonare sottolinea Renzo Melani - , se non altro la sosta farà bene anche a Casale e a Manetti. Per il resto non stiamo proprio male: se avessimo vinto saremmo stati molto meglio: pazienza, l’importante è che si riesca a lavorare bene e a preparare la prossima partita senza altri problemi». Per ulteriore sfortuna dell’Alessandria, domenica c’era nelle file dell’Olbia un portiere in giornata di grazia. Sapochetti, estremo difensore di 30 anni, ha negato ai grigi la soddisfazione del gol al 27’, deviando con la punta delle dita una punizione a rientrare di Bartolini (sulla battuta dal corner sbuca Ferrarese che di testa spedisce fuori) e ricacciando ancora in angolo, al 39’, un tiro da due passi di Guerra servito involontariamente da Tardini. E come qualche minuto prima, su battuta dalla bandierina, ancora Guerra accarezza la palla di testa mandandola fuori di una spanna. Anche la sorte ha dato una mano al portiere della squadra sarda nell’azione che avrebbe probabilmente potuto decidere il match a favore dei grigi. Al 78’, su cross di Ferretti, testa di Carrara e poi di Guerra, ancora lui, in anticipo sul portiere: la palla, dopo aver battuto contro il palo interno, finisce a Tortora che spara sulle gradinate. Ed un minuto dopo, su invito di Ferretti, è l’esperto Truddaiu ad abbattere Tortora in area senza che Trincheri ritenga necessario intervenire. Insomma, una giornata positiva a metà. La palla che non entra frena gli entusiasmi, ma all’uscita dal campo il pubblico applaude l’Alessandria. La sostanza, purtroppo, cambia. Domani, mercoledì, Melani riprenderà la preparazione, concedendo alla squadra soltanto un giorno di riposo in più rispetto al normale programma di lavoro, visto che domenica la serie C è ferma per consentire la disputa del torneo quadrangolare tra i gironi. La trasferta a Firenze, l’anticipo di sabato 4 marzo con la Rondinella allenata da Natalino Fossati, cade in un momento delicato della stagione. Se Brilli e compagni fossero riusciti a far saltare il bunker dell’Olbia, l’obiettivo da centrare nel prossimo turno avrebbe potuto essere tranquillamente il pareggio. Lo 0-0 cambia i programmi dell’Alessandria, che perde un punto in media inglese e si deve cautelare dal ritorno di Siena e Pro Vercelli, che stanno bene o male confermando i pronostici della vigilia. In casa dei grigi, il momento non è magico come si sperava ma neppure sfavorevole. La condizione psico fisica è buona ; il campionato entra nel vivo e Melani promette un finale senza sorprese: «Ferretti, lo abbiamo detto, è un elemento importante. Lo abbiamo aspettato tanto, l’altra domenica abbiamo visto, quanto vale. Aspettiamolo ancora...» (Il Piccolo - Roberto Gilardengo) RISULTATI: Cecina – Oltrepò 2-0 Ilvarsenal – Pontedera 0-0 Pavia – Casale 1-1 Pro Vercelli – Poggibonsi 1-0 Sarzanese – Massese 1-1 Siena – Sorso 3-1 Tempio – Cuoiopelli 1-1 Vogherese – Rondinella 2-2 CLASSIFICA: Casale p. 30; Alessandria 29; Siena, Pro Vercelli 27; Oltrepò 26; Poggibonsi, Sarzanese, Pavia 25; Massese (-3) 23; Olbia 22; Pontedera 20; Rondinella, Cecina 19; Tempio, Cuoiopelli 18; Ilvarsenal, Vogherese 17; Sorso 6 MARCATORI: 9 RETI: Di Laura (llvarsenal) e Bagnoli (Pontedera) 8 RETI: Mazzeo (Casale), Pisa- sale (Massese) e Bianchini (Pro Vercelli). 7 RETI: Sala (Oltrepò). 6 RETI: Criscuoli e Ramella (Oltrepò), Guerra (Vogherese), Fiorini (Siena), Fiori (Tempio), Di Vincenzo (Rondinella). 5 RETI: Calamita (Casale), Ramella (Oltrepò), Cacciatori (Sarzanese), Mucciarelli e Tintisona (Siena), Trudu e Porciatti (Tempio), Zenari (Massese). 4 RETI: Malti (Cecina), Cicconi (Pavia), Cocciari, Fusci e Pistella (Poggibonsi), Meoni (Rondinella), Belletti (Sarzanese), Mariani e Marino (Siena), Di Stefano (Pro Vercelli). Il punto sul campionato E’ terminato in parità il match che poteva alimentare speranze di promozione per il Pavia opposto al Casale che ha lavorato bene per ottenere un risultato che gli ha consentito di continuare la serie positiva. In ogni caso, approfittando del pareggio di Pavia, Alessandria Siena e Pro Vercelli si avvicinano alla leader. Non è riuscito alla Vogherese l’aggancio in classifica alla Rondinella: i rossoneri, in vantaggio di due reti al termine del primo tempo, si sono fatti raggiungere nella ripresa. Una magia del miglior Bianchini dell’anno ha affossato un Poggibonsi da applausi: gol partita al 21’.