Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1990/1991
Serie C2
30-09-1990 - Giornata: 3 - LIvorno - Armando Picchi


Livorno US - Alessandria Calcio US 0 - 0 (0 - 0)


Alessandria Calcio US Bianchet Paolo, Galparoli Dino, Accardi Giuseppe, Bencina Claudio, Mazzeni Paolo, Torri Giampietro, Fiori Francesco [83. Galli Giuseppe], Zanuttig Andrea, Mazzeo Lorenzo, Briata Roberto [52. Meoni Rudy], Mariani Stefano All.: Sabadini Giuseppe

Formazione avversaria
LIVORNO US: Aliboni, Casarotto, Marino [70. Caponi], Da Mommio [52. Magrini], Bazeu, Rivolta, Pisasale, Tintisona, Limetti, Navone, Salvi. All.: Melani Renzo

Arbitro: Ercolino Francesco (Cassino)
Note
Ammoniti: Navone [L], Limetti [L], Meoni [A], Briata [A], Torri [A] Spettatori: 9.500 per un incasso di 115 milioni Giornata di sole Inizio gara ore 15.00

Commento
A Livorno il pareggio senza reti va stretto all'Alessandria AI GRIGI MANCA LA FORTUNA Una ripresa tutta per gli ospiti, ma arbitraggio eccessivamente casalingo Ottimi Bianchet, Briata e Galparoli che nel finale spreca una palla-gol Anche l'Alessandria esce indenne (0-0) dal campo degli amaranto. E' stata una partita equilibrata, anche se con un pizzico di fortuna in più i grigi avrebbero potuto ottenere il successo pieno. La mole di gioco svolta pone senz'altro l'Alessandria fra le favorite del girone. Folto il pubblico (6134 gli spettatori paganti, per oltre 80 milioni di incasso), nonostante la giornata estiva. Una partita combattuta e certo il risultato non fotografa l'andamento della gara. I grigi hanno pressato di più. Ottime le azioni impostate dal bravo Galparoli e proseguite da Briata. Ma tutta la squadra ospite è apparsa in ottima vena. Ha giocato un ruolo non indifferente l'arbitro Ercolino, di Cassino, troppo puntiglioso nelle sue decisioni che molto spesso sono risultate punitive per l'Alessandria. Il primo tempo ha visto il Livorno all'arrembaggio dell'area alessandrina. Salvi, ad esempio, s'è distinto per uno slalom che poteva essere quello vin¬ cente, ma l'arbitro ha stranamente fermato l'azione. Intanto si metteva in luce il portiere alessandrino Bianchet per i suoi interventi, soprattutto quando neutralizzava un pericoloso tiro piazzato del solito Salvi, e quindi intercettava un'ottima triangolazione impostata da Navone e proseguita da Limetti e Pisasale. Nella ripresa l'Alessandria premeva sull'acceleratore e cercava vanamente lo spunto decisivo con Mariani e Sereni. Una buona occasione, dopo un batti e ribatti, capitava a Galparoli, ma il terzino dei grigi sbagliava in maniera clamorosa. (La Stampa - Ed. Sport - O.M.) EUFORIA PER IL PAREGGIO DI LIVORNO Un punto d'oro Galparoli e Mazzetti chiudono i varchi agli amaranto Ottimo punto dell’Alessandria. È riuscita a pareggiare sul temuto campo livornese. Lo ha fatto con i denti, con grinta e determinazione. Ha impostato una gara giudiziosa evitando di scoprirsi. Non ha certo commesso delle sciocchezze anche se, in avanti, non ha mai dato la sensazione di poter arrivare nei paraggi di Aliboni. Il Livorno era partito con la ferma intenzione di vincere. Sapeva che il confronto non era facile. Per questo ha subito impresso le marce alte puntando verso la rete piemontese. I grigi, con una marcatura attenta che prevedeva Galparoli su Salvi, Mazzeni su Limetti, Torri libero e un centrocampo duttile con Zanuttig, Briata, Bencina pronti a fare da interdizione, deciso anche nelle repliche, non trovava una valida collaborazione nelle punte troppo isolate. Persino Mariani, nelle vesti di tornante, rimaneva a centro campo svettando qualche volta in fase offensiva. Un modulo scontato. Limetti trovava due spunti interessanti e Bianchet rispondeva con maestria. Il Livorno non riusciva, però, a creare qualche occasione propizia. Soltanto al 20’ in seguito ad uno scambio Pisasale - Limetti, c’era una possibilità magistrale per superare la porta avversaria. Pisa sale si veniva a trovare solo davanti a Bian-Pitraversa. Incredibile. Qualche minuto dopo Salvi era abbattuto in piena area da due difensori grigi. L’arbitro, lontano, non vedeva niente e faceva segno di proseguire. Le proteste del pubblico erano veementi. L’Alessandria riusciva a evitare il soffocamento. Una volta trovate le distanze si portava allo scoperto senza peraltro pungere più del dovuto. Un paio di calci piazzati erano gli unici pericoli per la difesa labronica. Troppo poco. Nella ripresa, il Livorno non riusciva subito a carburare. Il gioco latitava. I piemontesi ne approfittavano per fare alcuni affondi con Mazzeo e Mariani. Soltanto quando Melani si decideva a mandare in scena Caponi, la pressione amaranto aumentava. L’Alessandria correva molti pericoli. Alla mezz’ora un tiro di Limetti veniva alzato sulla traversa dal portiere. In mischia la palla balzava davanti alla porta senza che nessun giocatore toscano riuscisse a mandarla dentro. Un bel colpo di testa di Bazeu (34’) su corner ma, soprattutto, una grande parata di Bianchet nei minuti finali su capocciata ravvicinata di Limetti. Il portiere effettuava una prodezza. Giustamente veniva abbracciato dai suoi colleghi .L’Alessandria, così, si salvava. Missione compiuta. La squadra ha denotato un solido impianto. Pur rischiando la sconfitta non si è mai disunita. È un punto d’oro. Sudato, ma combattuto. Il Livorno è stato nettamente superiore sul piano del gioco. Se non ha segnato lo deve alla gagliarda prova della difesa ospite capace di rompere ogni iniziativa. In questo settore ha brillato Galparoli arcigno nel marcamento su Salvi, così come lo stop- per Mazzeni pronto nei confronti di Limetti. Ottimo il libero Torri. Nella zona centrale dinamica l’azione di Bencina, bravo Zanuttig nel controllo, discreto Briata il quale ha dovuto marcare prima Tintisene poi Navone. Poco hanno fatto gli attaccanti più votati alla difesa che all'offesa. Una azione di semplice disturbo. Ci sembra il caso dì dire che l’Alessandria necessiti di un buon centrocampista che aiuti Bencina e il fluidificante Accardi. Tutto sommato può ambire a grossi traguardi (Il Piccolo - Gianni Massone) RISULTATI Derthona – Cecina 0-0 Gubbio – Tempio 1-0 Ponsacco – Cuneo 1-0 Novara – Prato 2-0 Olbia – Poggibonsi 1-0 Oltrepo – Massese 3-1 Sarzanese – Pontedera 2-1 Viareggio – Montevarchi 1-0 CLASSIFICA: Novara, Viareggio p. 5, Cuneo, Oltrepo, Alessandria, Gubbio 4, Tempio, Livorno, Olbia, Ponsacco, Sarzanese 3, Pontedera, Montevarchi, Derthona, Cecina, Massese, Prato 2, Poggibonsi 1. Il punto sul campionato Per effetto delle – finalmente! - numerose vittorie il gruppo comincia leggermente a sgranarsi. In vetta ora si trovano Novara e Viareggio che hanno superato rispettivamente Prato e Montevarchi sul campo amico. Il Cuneo è caduto al primo ostacolo ed è rientrato nei ranghi. L'Alessandria fatrica ad entrare a regime e soprattutto appare carente nella fase realizzativa salvandosi, per ora, grazie ad una difesa ferrea. Sorprendono, in negativo, Prato e Massese che non sono ancora riuscite a vincere il loro primo incontro.