Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1990/1991
Serie C2
14-10-1990 - Giornata: 5 - Prato - Lungobisenzio


Prato AC - Alessandria Calcio US 0 - 0 (0 - 0)


Alessandria Calcio US Bianchet Paolo, Galparoli Dino, Accardi Giuseppe, Venturi Claudio, Mazzeni Paolo, Torri Giampietro, Fiori Francesco, Zanuttig Andrea, Mazzeo Lorenzo [38. Galli Giuseppe], Briata Roberto, Sereni Simone A disp.:(P) Conti Roberto, Maddè Emiliano, Meoni Rudy All.: Sabadini Giuseppe

Formazione avversaria
PRATO AC: Onorati, Peccini, Marchini, Giuntoli, Benvenuti, Moroni [5. Grasso], Benfari, Boscia, Nannelli, Chierici, Gori. A disp: Geraci Baroncelli, Agostiniani, Ponzecchi. All.: Mascalaito Luigi

Arbitro: Baldas Fabio (Trieste)
Note
Inizio gara ore 15.00

Commento
Una giornata favorevole alle squadre piemontesi: due vittorie in casa, due paleggi esterni e i lanciatissimi azzurri di Nicolai prendono il volo NON PUNGONO I FIORI GRIGI Neutralizzato l'attaccante, l'Alessandria non va oltre lo 0-0 a Prato Pericolosi i toscani: più volte vicini algol nonostante i molti debuttanti L'Alessandria non ha avuto vita facile contro un Prato in stato di emergenza tra infortuni e squalifiche. Panchina dunque all'osso: il mister, per mandare in campo sedici uomini, ha dovuto ricorrere alle squadre minori. Comunque la compagine locale, contrariamente a tutto le previsioni, è riuscita a conquistare un punto prezioso inchiodando i grigi piemontesi sullo 0-0. Gli uomini di Mascalaito hanno per buona parte dell'incontro avuto il merito di condurre la partita, costruendo molte occasioni sfumate per l'ingenuità dei debuttanti. Ci si aspettava di più dalla capolista Alessandria. Invece non ha fatto vedere ciò che tutti si aspettavano, Fin dall'inizio ha preso le redini del gioco il Prato. Gli ospiti hanno reagito con qualche puntata di Fiori spesso pescato in fuorigioco dall'arbitro. L'Alessandria si è dovuta privare di Mazzeo al 38' di gioco per un infortunio. Lo ha sostituito Galli, che ha infastidito ben poco la difesa toscana. Anche il Prato ha dovuto ricorrere a un cambio per infortunio: Grasso al posto di Moroni. L'incontro è vissuto sull'impegno più che sulla tecnica, anche se il vento talvolta ò stato di disturbo. Dell'Alessandria bravi Accardi, Mazzeni e Fiori, quest'ultimo vivacissimo, anche se è stato sempre francobollato da un ottimo Peccini. Del Prato Marchini su tutti. E Grasso: ma le punte non sono riuscite a concretizzare i suoi preziosi suggerimenti. La cronaca segnala all'8' una fuga di Fiori sulla fascia destra e un tiro diagonale che impegna il portiere Onorati. Subito dopo ha replicato per i locali Nannelli. Al 15' Accardi viene messo a terra da Benvenuti. Punizione a favore dell'Alessandria che l'estremo difensore pratese ha bloccato con facilità. Al 34' sventola di Grasso che sfiora la traversa. Dopo sette minuti si mette in evidenza Boscia: fa partire un bolide che costringe Bianchet a parare in due tempi. Dopo due minuti è ancora Fiori a rendersi pericoloso, ma Onorati è pronto a impossessarsi della palla. Nella ripresa il Prato spinge e gli ospiti cercano in contropiede di sorprendere i padroni di casa, ma la difesa biancoazzurra si difende senza affanno. Al 67' sventola di Benfari e parata del portiere dei grigi, Bianchet. L'incontro continua senza eccessive emozioni. Le squadre evidentemente si accontentano della divisione dei punti. (La Stampa - Ed. Sport - Luciano Grandeschi) CONTINUA, SEPPUR TRA QUALCHE RECRIMINAZIONE, LA MARCIA DEI GRIGI Alessandria, il solito pari da trasferta Pochi spunti degni di nota in una gara colma di tatticismi e paura di perdere da ambo le parti — Grigi secondo copione, solidi in difesa ma incapaci di rendersi pericolosi — Contestazione a fine gara da parte dei tifosi al seguito della compagine di Sabadini Il cielo era azzurro come le maglie del Prato, ma il gioco espresso allo stadio Lungobisenzio è stato grigio come quelle dell’Alessandria. In uno scenario desolante di uno stadio semi vuoto (i tifosi del Prato disertano le partite per contestare l’attuale dirigenza) lo spettacolo offerto ai pochi volenterosi spettatori è stato deprimente. Tanto che il gruppo di tifosi grigioneri che avevano seguito la squadra, a fine partita l’hanno vivacemente contestata. Dopo tanti chilometri era auspicabile ottenere qualcosa di più. E dire che l’Alessandria era scesa in Toscana per fare risultato pieno. Un’ambizione giustificata vista la consistenza del Prato che tra squalificati e infortunati era costretto a mandare in campo mezza Berretti. Senza contare che anche in condizioni ottimali i toscani non rappresentano certo un ostacolo insormontabile. Al fischio d’inizio quindi tutti si aspettavano che ì grigi facessero il bello e il cattivo tem po in campo. Invece era il Prato a farsi vivo per primo con Moroni che al 2’ sparava alto un suggerimento dell’attivo Nannelli. Lo stesso Moroni si infortunava poco dopo e doveva lasciare il campo ad un altro giovanissimo: Grasso. La prim azione degna di nota daparte dei piemontesi arrivava al 7’. Fiori dalla fascia destra convergeva e lasciava partire un bel diagonale però fuori misura. Sembrava segnare l’inizio della pressione alessandrina, invece un minuto dopo era ancora il Prato con Nannelli ad im pensierire Bianchet su un calcio di punizione che il numero uno piemontese parava aterra. A questo punto il gioco si addormentava in un lungo e noioso batti e ribatti con azioni inconcludenti da ambo le parti. Una leggera prevalenza territoriale era addirittura espressa dal Prato che riusciva senza troppe difficoltà a bloccare in pressing i rifornimenti dell’Alessandria. anche se poi non riusciva a sua volta a creare seri pericoli per Bianchet. Bisogna arrivare al 34’ per registrare qualcosa sul taccuino. Un calcio d’angolo per i padroni di casa veniva respinto dai difensori alessandrini, fuori area raccoglieva Grasso che lasciava partire un bel tiro che sorvolava di poco la traversa. In pratica le poche occasioni venivano solo da calci piazzati, per altro sempre fuori miura. Poi il gioco rientrava nei suoi binari di fraseggi inconcludenti. A complicare le cose per l’Alessandria c ’era l’applicazione abbastanza ben riuscita del fuori gioco da parte dei pratesi, che applicano un gioco a zona che dopo le incertezze delle prime partite comincia a funzionare con una certa regolarità. Allo scadere della prima frazione di gioco tuttavia l’Alessandria trovava una palla gol molto insidiosa. Era ancora Fiori che entrava in area e approfittando di un’incertezza difensiva dei pratesi riusciva a tirare impegnando a terra il portiere Onorati. Un’occasione che forse poteva essere sfruttata ancora meglio. Si andava così al riposo con la speranza da parte dei presenti di una seconda frazione di gioco dal ritmo più brillante. Le speranze in questo senso andavano presto in fumo. Il gioco riprendeva ancora una volta a stagnare a centrocampo. I portieri avevano di che annoiarsi non essendo in pratica mai impegnati dagli avversari. Rare le folate offensive che si esaurivano tuttavia sulla trequarti avversaria. L’Alessandria, che nel corso del primo tempo aveva perso anche il centravanti Mazzeo per infortunio, non riusciva a trovare il bandolo della matassa in fase offensiva. Nonostante la caratura non certo grandiosa degli avversari i grigi preferivano non rischiare azioni corali in avanti lasciando tutte le possibilità al contropiede sempre bloccato però dalla trappola del fuorigioco messa in atto dagli avversari. È semmai ancora il Prato che a dispetto dell’inesperienza di molti giocatori tentava di fare qualcosa di più. E così al 67’ c’è l’unica azione degna di nota di tutto il secondo tempo. È un’azione solitaria di Benfari, fino a quel momento controllato in modo impeccabile dall’ottimo Mazzem nonostante i guai fisici, che folleggia sulla fascia sinistra, supera un avversario ed entra in area e tira prontamente ma un po’ centralmente permettendo l’intervento di Bianchet che riesce a bloccare a terra.La partita in pratica termina qui. Tra il pubblico, chi non si è addormentato fa in tempo a vedere la contestazione a fine partita dei pochi tifosi grigioneri verso i loro beniamini. Galparoli si ferma e cerca di rispondere, ma viene tirato via dai compagni. (Il Piccolo - Umberto Mormile) RISULTATI Derthona – Montevarchi 2-1 Livorno – Poggibonsi 1-1 Massese – Pontedera 0-0 Ponsacco – Viareggio 0-0 Novara – Gubbio 3-0 Olbia – Cuneo 0-0 Oltrepo – Tempio 0-2 Sarzanese – Cecina 1-1 CLASSIFICA: Novara p. 8, Alessandria, Viareggio 7, Cuneo, Tempio 6, Livorno, Olbia, Cecina, Massese, Ponsacco, Prato 5, Pontedera, Derthona, Oltrepo, Sarzanese, Gubbio 4, Montevarchi, Poggibonsi 3. Il punto sul campionato Il Novara ha battuto il Gubbio ed è rimasto solo in testa visto che Alessandria e Viareggio non sono andati più in là dello 0-0 esterno sui campi di Prato e Ponsacco. Anche se il terzetto di testa procede ad elastico le inseguitrici sembra che manchino del quid necessario per inserirsi nella lotta. Infatti non riescono mai ad approfittare dei mezzi passi falsi delle prime tre. Sette giorni or sono il Cuneo seguiva ad un punto oggi alle spalle delle migliori ci sono Cuneo e Tempio. Stesso discorso ai piani bassi della graduatoria: in fondo del terzetto di coda di una settimana fa è rimasto solo il Poggibonsi ma è stato affiancato dal Montevarchi; entrambe hanno un solo punto da un quintetto e basta un singolo risultato per modificare notevolmente la situazione di classifica.