Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1990/1991
Serie C2
21-10-1990 - Giornata: 6 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta


Alessandria Calcio US - Pontedera US 1 - 3 (1 - 0)
RETI: 24. Mazzeo L.[A] 50. Parlanti [Po] , 57. rig. Mariotti [Po] , 87. Perfetti [Po]

Alessandria Calcio US Bianchet Paolo, Galparoli Dino, Accardi Giuseppe, Venturi Claudio, Mazzeni Paolo, Torri Giampietro, Fiori Francesco [60. Galli Giuseppe], Zanuttig Andrea, Mazzeo Lorenzo, Briata Roberto, Mariani Stefano A disp.:(P) Conti Roberto, Maddè Emiliano, Meoni Rudy, Sereni Simone All.: Sabadini Giuseppe

Formazione avversaria
PONTEDERA US: Biondi, Pini, Leggieri, Maraia, Ricci, Rossi Matteo, Petroni, Rosati [83. Perfetti], Mariotti, Di Francesco, Parlanti [69. Matteucci]. A disp.: Coli, Filippeschi, Rossi. All.: Melani Franco.

Arbitro: Branzoni Umberto (Pavia)
Note
Ammonito Pini [P]. Angoli: 6-3. Spettatori: 3.000 (2.648 paganti, incasso L. 34.661.000). Giornata di sole, terreno allentato. Inizio gara ore 14.30

Commento
PESANTE SCONFITTA INTERNA PER L’ALESSANDRIA Mazzeo ritrova il gol, ma in avvio di ripresa un micidiale uno-due del Pontedera mette al tappeto i grigi — La mancanza di un uomo d'ordine davanti alla difesa — Contestato l'arbitraggio É clamoroso il responso del ‘Moccagatta’: crolla dopo 500 minuti l’imbattibilità del portiere grigio Bianchet ma crolla anche l’Alessandria, frastornata degli attaccanti del Pontedera che hanno messo a nudo, in modo impietoso, un problema emerso anche quando la retroguardia dei grigi era uscita imbattuta: l’assenza di un mediano incontrista che sappia proteggere i difensori, domenica (in particolare Mazzeni) spesso in difficoltà sugli spunti di Parlanti e Mariotti. Una batosta che lascia allibiti. Per ritrovare un risultato negativo che ricordi quello dell’altro ieri bisogna tornare indietro fino al dicembre ’84, derby col Derthona. Perplessi e allibiti sono un po' tutti. Perchè il responso numerico è ingiusto e l’andamento della partita di domenica è stato imprevedibile. Tuttavia, quei campanelli d’allarme, cioè le due sconfitte nei recenti derby di Coppa, non avrebbero dovuto suonare a vuoto. Le accelerazioni degli attaccanti toscani hanno devastato una retroguardia ridiventata improvvisamente troppo perforabile, per vecchie carenze emerse proprio nella giornata che avrebbe dovuto consentire ai grigi di ritornare da soli in vetta alla classifica. E dire che la partita si era messa bene, per la squadra di Sabadini, che era andata in gol con il rigenerato Mazzeo: perfetta punizione di Accardi dalla destra e precisa inzuccata del centravanti in anticipo su Ricci. La gara ha invece una svolta imprevista nei primi minuti della ripresa: Rosati confeziona un bel cross per Parlanti che con un destro al volo fulmina Bianchet, ingannato forse da una leggera deviazione di Mazzeni. Mentre l’Alessandria sta riordinando le idee, arriva addirittura il colpo del k.o., cui contribuisce l’arbitro che punisce inflessibilmente una spinta in area di Accardi ai danni di Mariotti lanciato dal solito Parlanti. È rigore e dal dischetto lo stesso Mariotti firma il 2-1. Tre minuti dopo è l'Alessandria a protestare, rabbiosamente, per una ‘cintura’ di Mazzeo a due metri da Biondi. I grigi si riversano nella metacampo dei granata toscani: al 31’ una punizione di Accardi passa non lontana dal ‘sette’. Un minuto dopo è Mazzeo ad impegnare il portiere con una girata bassa che Biondi devia in corner. Al 37’ lo stesso centravanti alessandrino, in mischia, non trova il tempo per spingere in porta da due passi e una successiva conclusione di Galparoli finisce sull’esterno della rete. Il Pontedera (che pure è sceso in campo senza quattro titolari, tra i quali il libero Manetti, ex di turno) scricchiola ma resiste. Ma, per l'Alessandria, il conto non è chiuso: Maraia sfiora in contropiede il gol del 3 a 1 che realizza invece il neo entrato Perfetti, lesto ad approfittare di una indecisione firmata Mazzeni - Torri. Tato Sabadini, allenatore dell’Alessandria, a fine gara è furibondo. La sua premessa è già esplicita : «È stata una gara più difficile di quanto pensassi, ma non vorrei giudicare la mia squadra e neppure l’arbitraggio che ci ha letteralmente tagliato le gambe». Ma poi la rabbia dell’allenatore sconfitto viene fuori con il passare della domande. Ed e un monologo denso di rammarico e accuse neppure troppo velate: «Nei primi minuti il direttore di gara non ha concesso un rigore secondo me abbastanza netto su Mariani. Poi ha accordato la massima punizione al Pontedera punendoci troppo severamente, visto che Accardi era semplicemente entrato in scivolata su Mariotti che invece ha accentuato la caduta. Quindi c’è stato l’intervento su Mazzeo, strattonato a due passi dal portiere, che non è stato punito. Così si sono creati i presupposti per la nostra sconfitta, tanto più incredibile se si pensa che, nonostante tutto, stavamo vincendo per uno a zero e avevamo la partita abbastanza saldamente nelle nostre mani. Ma comunque - aggiunge Sabadini che forse si sta rendendo conto di essere stato anche troppo esplicito - non vorrei dire altro per non schiare di essere squalificato». Un’altra osservazione è tuttavia sufficiente per stimolarlo: non sono state piuttosto le agili punte del Pontedera ad evidenziare la ben nota mancanza di un incontrista con il compito di stazionare stabilmente davanti ai difensori? «L’assenza di Bencina - replica il Tato - si è fatta indubbiamente sentire, però nell'arco diuna stagione ci sono momenti in cui si deve sopperire all'assenza di titolari importanti. Oltretutto Mazzeni, Venturi e Accardi avevano dei problemi fisici. Però, ripeto, il rigore ci ha ‘uccisi’. È venuto in un momento importante dell'incontro ed è stata una valutazione pesante. L’Alessandria, su un terreno difficile, scivoloso e con l’erba troppo alta, stava in fin dei conti giocando bene. Sul gol del pareggio c’è stata una nostra dormita e anche una leggera deviazione che ha ingannato Bianchet; la terza rete...non conta: è stato un errore puro e semplice giunto in un momento in cui la partita era compromessa. Ma quello che mi ha indispettito è stato constatare che certi interventi, effettuati a pochi metri dall’arbitro non venivano visti oppure venivano valutati con un metro di giudizio del tutto particolare. In sostanza, dal rigore in avanti non siamo più riusciti a giocare: ogni volta che i miei andavano in avanti erano bloccati da un intervento dell’arbitro o da un fuorigioco. Come se il Pontedera stesse giocando in dodici, senza chiamare in causa anche quelli che agivano sulle fasce laterali. Questo mi lascia perplesso, e devo dire che non è la prima volta che accade in questo campionato». Sabadini ha parlato. Ci saranno conseguenze? Intanto in questi giorni si apre il mercato autunnale. La società sembra interessata all’ ex astigiano Galeazzi, che pare l’uomo adatto a coprire il vuoto creato dall’assenza di Bencina, il cui infortunio sembra più grave del previsto. E domenica il campionato osserva la prima sosta. Per i grigi è già tempo di riflettere. (Il Piccolo - Roberto Gilardengo) Il goleador Mazzeo rompe il lungo digiuno, ma i grigi si fanno rimontare dal Pontedera: 1-3 ALESSANDRIA A FONDO CON L'AIUTO DELL'ARBITRO Negati due rigori e ingenuità della difesa sulla terza rete Disastrosa prestazione dell'Alessandria sconfitta al «Moccagatta» dal Pontedera con un secco 1 a 3. Andati per primi in gol con Mazzeo, che ha così rotto la lunga astinenza, i grigi non hanno saputo amministrare il vantaggio, facendosi raggiungere all'inizio della ripresa. Poi hanno subito il raddoppio su rigore ed infine, per un'ingenuità della difesa, hanno subito la terza rete nel finale. L'Alessandria, come ha osservato negli spogliatoi mister Sabadini, recrimina un rigore non concesso per atterramento in area di Mariani al 6', mentre al Pontedera, su una scivolata di Accardi, il rigore è stato concesso troppo generosamente. I padroni di casa hanno forse risentito l'assenza a centro campo di Bencina, ma la difficoltà degli alessandrini resta nell'andare a rete e anche ieri sono state sprecate buone occasioni. Sei a tre, a favore dell'Alessandria, i calci d'angolo; ammonito Pini. Tremila gli spettatori, dei quali 2648 paganti, per 34 milioni e mezzo d'incasso. Inizio di gara di marca alessandrina. Al 6' cross di Zanuttig per Mariani che, in area, mentre sta per colpire di testa, viene spinto da Ricci: l'arbitro lascia correre. Al 16' è annullato un gol di Petroni del Pontedera, per un precedente fallo su Briata. Al 21' staffilata di Torri che va a colpire la traversa. Al 24' vanno in vantaggio i grigi: punizione dalla destra di Accardi, Mazzeo, in elevazione, schiaccia di testa la palla e la insacca sulla destra di Biondi. Reagiscono i toscani e al 33' Petroni lancia Parlanti sul quale esce di piede Bianchet; due minuti dopo Mazzeo manda alle stelle la conclusione su cross di Mariani. Nella ripresa, dopo appena 5 minuti il pareggio del Pontedera: Parlanti, servito da Rosati, con una bella rovesciata sorprende Bianchet. Sette minuti dopo, in area grigia, Accardi scivola e atterra Mariotti avviato a rete: rigore. Calcia lo stesso Mariotti ed è l'1 a 2. Inutile la reazione dell'Alessandria, la porta avversaria sembra stregata. I grigi lamentano anche un presunto atterramento in area di Mazzeo. E sono invece, all'87', i toscani a triplicare: tutto solo, per una svista della difesa, Perfetti duella con Bianchet, lo supera e insacca. (La Stampa - Franco Marchiaro) RISULTATI Cecina – Livorno 0-1 Cuneo – Novara 0-0 Gubbio – Oltrepo 2-0 Ponsacco – Derthona 2-0 Montevarchi – Prato 2-1 Poggibonsi – Sarzanese 2-0 Tempio – Massese 0-1 Viareggio – Olbia 0-0 CLASSIFICA: Novara p. 9, Viareggio 8, Cuneo, Ponsacco, Alessandria, Livorno, Massese 7, Pontedera, Tempio, Olbia, Gubbio 6, Montevarchi, Poggibonsi, Cecina, Prato 5, Derthona, Oltrepo, Sarzanese 4. Il punto sul campionato Novara e Viareggio pareggiano, l'Alessandria perde e la situazione di classifica diventa ancora più fluida con una coppia di squadre in fila indiana incalzate da un gruppo di cinque con altre quattro ancora a ruota. Queste ultime si trovano, dopo sei giornate a due punti dalla promozione e ad altrettanti dalla retrocessione a dimostrazione di quanto sia equilibrato (verso il basso) questo torneo. Sarebbe sufficiente un ritmo veramente da promozione per consentire ad una squadra di prendere il largo nel giro di poche partite. Ovviamente di questo stato di cose risente anche la classifica di coda: oggi sono tre le squadre con meno punto e sono Derthona, Oltrepo e Sarzanese diverse da quelle di sette giorni fa.