Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1988/1989
Serie C2
19-03-1989 - Giornata: 25 - Casale Monferrato - Natale Palli


Casale AS - Alessandria Calcio US 0 - 0 (0 - 0)


Alessandria Calcio US Lazzarini Alessandro, Guerra Marco, Briata Roberto, Brilli Mirco, Carrara Marco, Ferrarese Maurizio, Montrone Angelo [84. Casale Claudio], Tardini Fabrizio, Bartolini Luca [77. Logarzo Pasquale], Ferretti Sergio, Tortora Giuseppe A disp.:Meazza Luca, (P) Riccarand Iliano, Zamparutti Aurelio All.: Melani Renzo

Formazione avversaria
CASALE AS: Ferraresso, Luxoro, Olmi, Mirisola, Omiccioli, Castagna, Melchiori, Mocellin, Mazzeo, Madocci, Calamita. A disp.: Brancaccio, Mozzone, Pieri, Di Napoli, De Riggi. All.: Baveni Bruno

Arbitro: Brignoccoli (Ancona) [Pieralisi, La Rosa]
Note
Sulla panchina dell'Alessandria Caviglia al posto di Melani (squalificato) Ammoniti: Bartolini [C], Ferrarese [A]. Angoli: 5-2. Spettatori: 6.000 (5.260 paganti, incasso L. 69.600.000) Giornata nuvolosa, terreno in discrete condizioni Inizio gara ore 15.00

Commento
SPETTACOLO DI PUBBLICO, DOMENICA AL “ NATAL PALLI” Il derby promuove l’Alessandria E tra grìgi e Casale resta tutto come prima... Nel commento di Gino Amisano c’è un po’ lo spirito del derby, quello almeno che ha caratterizzato i secondi 45’ durante i quali la prima e la seconda in classifica, come era nella logica delle cose, hanno fatto due conti e pensato che era meglio prendersi un punto, piuttosto che rischiare di non portarne via neanche uno. Il presidente dei grigi, che a fine gara ha attraversato il campo di gioco tra le ovazioni degli ultras, ha detto: «Lo 0-0 mi sembra un risultato giusto e credo che, insomma, sarebbe stato un suicidio, tra alessandrini, trasformare la partita in una rischiosa battaglia. D’altra parte ho visto un bel primo tempo, ho visto un bel Casale. Non vorrei sbilanciarmi, ma credo che ci siano i presupposti per ritrovare entrambe le squadre, il prossimo anno, in C1». E tra le dichiarazioni di fine gara, da segnalare quella di Roberto Zaino, addetto stampa della società, che fatto da tramite tra lo squalificato Melani e i giornalisti: «Il mister — ha detto Zaino — è felicissimo del risultato e per il fatto che la partita è stata giocata realmente, come dimostra il palo di Mirisola. Nel primo tempo la gara è stata dura, molto tattica.Questo risultato per l’Alessandria è tra l’altro importante in quanto ci consente di pareggiare la media inglese. Per quanto riguarda il campionato, si dovranno ancora avere alcune risposte e queste potranno venire dagli scontri diretti, due dei quali l’Alessandria li avrà in casa». Il derby che ha visto il record di pubblico al ‘Palli’ è stato tutto, o quasi, nelle dichiarazioni del dopopartita : un primo tempo vibrante, una ripresa naturalmente più cauta, con quel fulmine a ciel sereno del palo colpito dal Casale, su cross pennellato di Mocellin e colpo di testa dello smarcatissimo Mirisola, sfiorato peraltro da Lazzarini (36’). Nella prima parte della gara, Melani ha badato soprattutto a neutralizzare le fonti del gioco casalese. Briata è stato bravissimo ad annullare Mocellin; Ferrarese ha frenato la verve del bravissimo Calamita e Guerra (Manetti aveva ancora problemi ad un polpaccio) ha francobollato Mazzeo, la torre dell’attacco nerostellato. Nonostante l’attento lavoro sullo scacchiere, in campo le due squadre (come detto, almeno nel primo tempo) hanno saputo e voluto trovare dei varchi. L’Alessandria ha risposto quasi sempre in contropiede, facendo viaggiare sulle fasce Tortora e Montrone. Quest’ultimo, al 4’, ha messo in allarme la difesa della squadra di Baveni e Olmi ha dovuto rinviare in affanno; al 21’ il primo vero tiro in porta del Casale: corner di Madocci e testata frontale di Melchiori, parata; c’è ancora la replica dei grigi e questa volta è Tortora ad andare in fuga, evitare un paio di avversari e porgere al centro per Bartolini, anticipato da Luxoro. Verso il finire del tempo, le occasioni più favorevoli per i nerostellati; al 29’ Lazzarini deve uscire basso su Mazzeo e al 32’, su calcio d’angolo battuto da Mirisola, Calamita riesce a bruciare Ferrarese e a girare di testa ad una spanna dal palo. Poi il secondo tempo più cauto, ancora più tattico, certamente più prudente. Si raffredda anche il tifo, poi a fine partita si fanno i conti e si scopre che soltanto l’Oltrepò ha approfittato del pareggio di Casale, la Pro Vercelli addirittura ci ha rimesso. Sabato a Stradella, nuovo test per il Casale. Melani, che sta per scontare l’ultima squalifica, domenica era soddisfatto come chi è convinto di aver centrato l’obiettivo. L’allenatore dell’Alessandria, che ha seguito praticamente tutta la partita nel settore degli ultras e che non poteva rilasciare interviste fino a mercoledì, ha risolto il problema con una simpatica battuta: «Ho visto il derby assieme ai nostri tifosi —ha detto presentandosi in accappatoio, a doccia finita e sorridendo a 32 denti — e potrei lasciarmi andare a qualche frase troppo forte, da tifoso appunto». Adesso sulla strada dei grigi c’è l’Ilva, c’è una sconfitta da vendicare ma soprattutto ci sono due punti da conquistare a tutti i costi. (Il Piccolo - M.C.) Nel derby con l'Alessandria nessun gol e poche emozioni IL TRONO DEL CASALE VACILLA Maggiore prevalenza offensiva dei nerostellati - A nove minuti dal termine l'unico brivido con il palo colpito da Mirisola Lo spettacolo è venuto solo dal pubblico; seimila presenti Reti inviolate al «Natal Palli» fra Casale e Alessandria, nell'atteso derby di vertice del girone A. Un pareggio che, tutto sommato, soddisfa entrambe le squadre; la divisione della posta era nell'aria sin dalla vigilia ed è apparsa scontata in quasi tutti i novanta minuti di gara. Molto gioco a centrocampo, qualche puntata veloce verso le due porte, specialmente nel primo tempo e con più insistenza da parte casalese. A fine incontro, felice per il riconfermato primato, il mister nerostellato Baveni ha commentato: 'Un incontro che ai punti avremmo vinto. è stata una buona partita e, tutto sommato, sono soddisfatto del risultato'. Soddisfatto anche Melani, mister dei grigi, il quale, ancora una volta squalificato, ha assistito al primo tempo in tribuna, tra gli ultras, spostandosi poi sul prato nella ripresa. Nel complesso non è stata una gran bella partita e lo spettacolo maggiore è venuto dal pubblico che, anche questo nelle previsioni, così numeroso non si vedeva più da anni al «Natal Palli». Numerosissimi i tifosi alessandrini e notevole l'incitamento, per tutto l'arco della partita, da parte degli ultras, opportunamente separati sui due fronti del campo con un massiccio servizio d'ordine. Scontri verbali a distanza ma nessun incidente, ed è questo un confortante segnale di sportività. Correttezza anche sul terreno di gioco. Scarsi gli appunti sul taccuino: pochi i tiri in porta, e quasi tutti di marca nerostellata. Avvio del Casale ma la prima azione è alessandrina, al 3', con cross di Ferretti per Montrone. Olmi libera senza difficoltà. All'11', per bloccare l'avanzante Calamita, intervengono contemporaneamente Ferretti e Ferrarese, scontrandosi tra loro e finendo a terra doloranti. Cinque minuti dopo lo stesso Calamita, ben servito, tocca male il pallone, mandandolo di molto a lato della porta alessandrina. Al 21' corner di Madocci, Melchiori tocca di testa ma Lazzarini blocca sicuro. Due minuti dopo, su punizione calciata da Olmi, è Ferretti ad anticipare Melchiori. Tortora avanza pericoloso al 27', poi crossa per Bartolini. ma Luxoro è pronto a liberare. Al 29' Ferretti alleggerisce sul portiere, servendo involontariamente Mazzeo sul quale esce a valanga Lazzarini. Batti e ribatti in area grigia al 32', nessuno dei casalesi però ne approfitta così come al 35' esce di molto a Iato il lungo tiro di Melchiori. Nella ripresa, al 56', cross di Castagna per Calamita, scivolata di Guerra e Ferrarese ed il pericolo è sventato. Al 60 è l'Alessandria ad avanzare, Bartolini tocca di testa per Montrone che, in ottima posizione, è atterrato al limite dell'area. L'unico brivido della ripresa è comunque per l'Alessandria, all'81': cross di Mocellin, bella girata di testa di Mirisola che colpisce il palo, accorre Ferretti e libera. Negli spogliatoi non c'è più tensione, anzi si respira un'aria di moderata euforia. Il pari è accettato da tutti. Ora spetterà al Casale il compito più difficile, sabato a Stradella contro l'Oltrepò, che si è attestato in terza posizione. Comunque il capitano del Casale, Luxoro, ricorda: “Abbiamo un buon vantaggio sulla terza, per noi basterebbe anche un ennesimo pareggio. Per chi ci insegue, invece, è indispensabile la conquista dei due punti. Dovremo ancora disputare molti confronti diretti con le pretendenti al primato, ma non dovrebbe essere un problema mantenere quell'imbattibilità che difendiamo ormai da 19 settimane”. Dice l'allenatore Bruno Baveni: 'Dopo un buon primo tempo, nella ripresa abbiamo mantenuto il dominio del gioco. Avremmo anche potuto vincere, se sulla splendida conclusione di testa di Mirisola, negli ultimi minuti, il portiere avversario non avesse compito uno spettacolare salvataggio, deviando sul palo. Per quanto riguarda lo sprint finale, il discorso è quanto mai incerto; troppe squadre possono ancora inserirsi nella lotta per le prime due posizioni”. Da parte dei grigi parla Roberto Zaino: 'Siamo riusciti a pareggiare anche la media inglese nei confronti dei nerostellati. Temevamo soprattutto la spinta propulsiva di Mirisola e Calamita e si sapeva che Mazzeo è molto pericoloso in area, ma siamo riusciti a tenerlo lontano dalla nostra porta. Abbiamo portato via un punto importante”. (La Stampa - Ed. Sport - Gino Defrancisci) I SOSTENITORI DEL CASALE (IN MAGGIORANZA) E DELL'ALESSANDRIA HANNO GREMITO LE GRADINATE PER IL DERBY FINITO IN PARITÀ Seimila al Palli a sognare la C1 Soltanto T Oltrepò ha guastato la festa Un guizzo di Mocellin e un colpo di testa di Mirisola sul palo: avrebbe potuto decidersi così, a ll’80°, un derby giocato secondo copione da Casale e Alessandria, rispettivamente prima e seconda in classifica. Un buon primo tempo, di calcio vero: poche azioni importanti, ma una grande battaglia su ogni pallone, a centrocampo, con gli interditori in evidenza. Una ripresa all’insegna della prudenza, sull’uno e sull’altro fronte, con il Casale ad onorare il ruolo di padrone di casa e a tenere più a lungo l’iniziativa senza prestare il fianco al contropiede avversario. La grande occasione è venuta ugualmente, ma dopo un bello slalom dell’ex Mocellin, sulla fascia destra, la deviazione di Mirisola, smarcato in area di rigore, ha superato Lazzarini proteso in tuffo ma è andata ad infrangersi contro il palo (secondo alcuni, fra cui mister Baveni, dopo una deviazione dell’estremo difensore). Cosi, è finita a reti inviolate, come all’andata, fra due squadre convinte di potersi ritrovare il prossimo anno in C-uno. Le ragioni di classifica e l’estrema prudenza della ripresa hanno inciso sulla qualità dello spettacolo. Del derby numero 52 vanno così agli annali il diciassettesimo pareggio della storia dei confronti fra le due squadre (18 le vittorie dei grigi, 17 quelle dei nerostellati), le recriminazioni dei padroni di casa per quel pallone finito sul palo che avrebbe potuto spalancare subito le porte della C-uno al Casale. In campo, g rande tensione ma poco nervosismo, a riprova della maturità acquisita dalle due squadre. Due gli ammoniti, entrambi nell’Alessandria, che non ha guardato per il sottile, ha stretto i denti fin dall’inizio e ha butta to il pallone in tribuna, quando era il caso, per rompere il ritmo ai nerostellati. La guardia attenta di Guerra su Mazzeo, Ferrarese su Calamita, Briata su Moeellin, ha bloccato i giocatori più pericolosi in fase offensiva. Melchiori, Mirisola, Castagna e Madocci hanno però conquistato il centrocampo, tenendo le redini del gioco senza peraltro lasciare sguarnita la difesa. L’Alessandria aveva puntato sulla velocità (in campo Montrone e Tortora, in panchina Casale) per creare problemi alla retroguardia nerostellata, ma solo uno scivolone di Olmi a centrocampo ha propiziato l’unica azione pericolosa dei grigi: Tortora è entrato in area palla al piede, ma la doppia «chiusura» di Omiccioli e Luxoro ha evitato grattacapi a Ferraresso. Il più nervoso, fra tutti i protagonisti, è sembrato l'allenatore dell’Alessandria Renzo Melani che, squalificato dopo la sesta espulsione, in campo non avrebbe neppure dovuto esserci. Ha seguito infatti la partita in tribuna ma nel finale si è avviato con qualche minuto d’anticipo verso gli spogliatoi, attraversando la pista d’atletica , dove ha improvvisato un piccolo show, gridando a squarciagola istruzioni ai suoi per uno spezzone di partita che ormai chiaramente non aveva più nulla da dire. Fin dall’inizio della ripresa, infatti, l'Alessandria aveva accentuato l’atteggiamento prudente e rinunciatario ed il Casale aveva deciso di adeguarsi, in considerazione anche dei risultati arrivati dagli altri campi alla fine del primo tempo (Pro in svantaggio, Oltrepò e Siena sul pari). I nerostellati hanno pensato di non correre troppi rischi in contropiede e hanno continuato ad attaccare, ma con poca determinazione. Solo un traversone di Castagna al 53° (deviazione mancata da Calamita, tocco affannoso di Ferrarese in calcio d'angolo con rischio di autogoal) e il colpo di testa di Calamita all’80° sono degni di annotazione. Nel primo tempo il Casale aveva invece dimostrato un atteggiamento più aggressivo, chiedendo e ottenendo grande concentrazione nelle marcature per poter spingere sull’acceleratore senza scoprirsi. L’Alessandria, comunque, aveva lasciato pochi varchi. Al 21° il primo tiro in porta, di Melchiori, di testa (centrale) su corner di Madocci. Al 23°, su punizione di Castagna, anticipo in extremis di Ferretti sullo stesso Melchiori. Al 28°, scatto di Mazzeo su un retropassaggio verso Lazzarini il quale si salva in uscita. Al 32°, guizzo in area di Moeellin, anticipato all’ultimo momento: sul corner susseguente, calciato da Mirisola, Calamita si avventa sulla palla e la devia bene sulla destra di Lazzarini, ma la sfera esce d’un palmo fuori dallo specchio. (Il Monferrato - Marco Giorcelli) RISULTATI: Cuoiopelli – Sorso 1-0 Ilvarsenal – Pro Vercelli 2-0 Massese – Oltrepo 0-1 Pavia – Sarzanese 1-0 Poggibonsi – Vogherese 4-1 Pontedera – Olbia 2-2 Rondinella – Cecina 3-0 Tempio – Siena 0-0 CLASSIFICA: Casale p. 34; Alessandria 33; Oltrepo 31; Siena, Pavia 30; Poggibonsi, Pro Vercelli 29; Sarzanese 27; Massese (-3), Olbia 26; Pontedera 23; Rondinella 22; Cecina, Tempio, Cuoiopelli 21; Ilvarsenal 19; Vogherese 18; Sorso 7. Massese 3 p. di penalizzazione. MARCATORI: 11 reti: Bagnoli (Pontedera), 10: Pisasale (Massese), Sala (Oltrepo), 9: Di Laura (Ilvarsenal), Bianchini (Pro Vercelli), 8: Mazzeo (Casale) 7: Zenari (Massese), Di Vincenzo (Rondinella), Fiorini (Siena), Fiori (Tempio) Il punto sul campionato Lo scontro al vertice tra Casale e Alessandria è finito con un nulla di fatto: le due capoliste hanno preferito non farsi del male anche se lo 0-0 finale ha permesso all'Oltrepo di rosicchiare un punto. E' stata comunque una giornata positiva per grigi e nerostellati visto che il Siena ha pareggiato con il Tempio e la Pro Vercelli ha addirittura perso a La Maddalena. Il successo dell'Ilvarsenal ha mosso il fondo classifica: la Vogherese (battuta a Poggibonsi) è stata scavalcata dai sardi. Il Cuoiopelli ha approfittato del turno con il Sorso per mettere in carniere due punti importanti. Sabato, nell'anticipo pasquale altro socntro importante tra Oltrepo e Casale: potrebbe essere la giornata della svolta definitiva.