Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1988/1989
Serie C2
16-04-1989 - Giornata: 28 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta
Girone A


Alessandria Calcio US - Pavia AC 1 - 0 (0 - 0)
RETI: 76. aut. Gabetta [Pa]

Alessandria Calcio US Lazzarini Alessandro, Guerra Marco, Manetti Maurizio, Brilli Mirco, Briata Roberto, Ferrarese Maurizio, Montrone Angelo, Tardini Fabrizio, Casale Claudio [55. Bartolini Luca] [81. Meazza Luca], Ferretti Sergio, Tortora Giuseppe A disp.:(P) Riccarand Iliano, Vescovo Andrea, Zamparutti Aurelio All.: Melani Renzo

Formazione avversaria
PAVIA AC: Biasi, Gabetta [78. Cicconi], Bazeu, Finardi, Bacci, Peretto, Nunziata, Dell'Amico, Spelta, Pertusi, Massara. A disp: Ebbli, Lo Porto, Maniero, Bruzzano All.: Santin Nello.

Arbitro: Pellegrino Emilio (Barcellona Pozzo di Gotto)
Note
Ammoniti: Manetti [A]; Bazeu [P]; Brilli [A]; Bacci [P]; Briata [A]; Pertusi [P] Angoli: 1-2. Spettatori: 3.500, 2.672 paganti, incasso 48 milioni e mezzo Pioggia battente Inizio gara ore 15.30

Commento
IL BIG MATCH DEL "MOCCAGATTA" Cede anche il Pavia E l'Alessandria mantiene i quattro punti di vantaggio sulle inseguitrici — Gara all’insegna del tatticismo, decisa dalle marcature e da un... ex tortonese — L’incidente a Metani È stato vincendo la partita più difficile della stagione, che l’Alessandria ha messo un piede in C1, soffrendo, lottando, battendo il Pavia che si è probabilmente giocato al ‘Moccagatta’ le ultime chances di promozione. Quella sfortunata deviazione dell’ex tortonese Gabetta ha quasi certamente deciso il campionato dei biancoazzurri lombardi e, forse, anche quello dei grigi. Ed è stato proprio un mancato protagonista della domenica, ironia della sorte, anch’esso ex Derthona, Gabetta, a far pendere la bilancia dalla parte di Melani. La tambureggiante, ossessiva e lucida marcatura di Ferrarese ha impedito al ‘faro’ del Pavia di rischiarare il buio (per la pioggia) pomeriggio del ‘Moccagatta’. Anche secondo Melani, che aveva già in mente la mossa tattica in settimana, è stata nello scacchiere centrale del campo che si è avuta la decisione dell’incontro. La squadra di Santin doveva, per motivi di classifica, fare la partita; quella del mister di Fucecchio, cui stavano bene due risultati su tre, poteva anche attendere. Dice Renzo Melani: «Ho pensato che annullare Pertusi fosse la cosa più importante; per questo, inevitabilmente, l’altro propulsore del Pavia, Nunziata, ha potuto godere un po’ di libertà in più. O meglio, si marcavano lui e Ferretti ed entrambi, per loro caratteristiche, quando avevano la palla nei piedi cercavano di giocare e non si preoccupavano tanto dell’avversario». Qualcuno dice: brutta partita, bellissimo risultato. Ma l’allenatore dell’Alessandria non è d’accordo: «È stata, tatticamente, una partita molto bella. Nel secondo tempo il Pavia ha giocato un po’ di più a zona, ha cercato di allargare le maglie della nostra difesa, ma devo dire che Lazzarini ha dovuto effettuare le sue uniche parate, due, della giornata, su errori nostri. Il fatto è che, nonostante siamo a fine anno, il nostro impegno non accenna a diminuire. I ragazzi vanno elogiati. Ma non diciamo che è fatta. Sarà...fatta quando saremo promossi. Diciamo che siamo messi bene». La partita, giocata all’insegna del tatticismo, sarebbe probabilmente finita 0-0 se una tiro di Montrone, servito in velocità da Bartolini, non fosse finito sfortunatamente (per il Pavia) nella porta di Biasi per una inopportuna deviazione di Gabetta, che era stato uno dei migliori della sua squadra. Il gol è stato una mazzata per il Pavia. L’allenatore Santin, parecchio seccato, non si è presentato in sala stampa. C’è rimasta male, in tribuna, anche la presidentessa Giusy Achilli. Era presente anche Giampiero Ghio, ex di entrambe le squadre. I campionati (e l’Alessandria ne sa qualcosa) si vincono grazie all’aiuto della fortuna e i grigi almeno una volta, appunto domenica, l’hanno avuta; a dimostrazione del fatto che dare e avere, nel corso di un campionato lungo come quello di C2, si compensano. Passato il lungo calvario degli infortuni, Brilli e compagni hanno trovato in campo rassetto che Melani voleva da una squadra che ha avuto un assemblaggio lungo ma efficace. L’unico ingranaggio non ancora perfettamente oliato, nel perfetto meccanismo di gioco della capolista, è il centravanti Casale, sostituito all’inizio della ripresa da Bartolini. Per Melani, l’attaccante ha problemi (evidentemente lunghi) di inserimento: «Domenica li ha avuti, ad esempio, anche Bartolini », precisa il mister. E l’Alessandria, partita a tre punte, si è scoperta efficacissima con un solo attaccante di ruolo ed un altro, a turno, Montrone o Tortora, pronto a scattare in contropiede verso la porta di Biasi. Tattica probabilmente da riproporre domenica a Tempio, che è la prossima pratica da sbrigare per la macchina da punti alessandrina. In Sardegna potrebbero rientrare anche Carrara e Lo Garzo, che si sono allenati sabato, domenica e anche ieri, lunedì. Infine il piccolo brivido del pomeriggio, lo scivolone di Melani sui gradini del sottopassaggio che conduce agli spogliatoi. È accaduto nell'intervallo della partita, il mister è caduto picchiando violentemente la schiena sugli scalini, è rimasto per alcuni secondi senza fiato, coricato a terra. Il medico sociale, professor Mazza e il dottor Re volevano convincerlo a recarsi all’ospedale per una radiografia, ma dopo una prima visita, Melani ha ripreso con appena cinque minuti di ritardo il suo posto in panchina. «Adesso sto meglio, ho preso una bella botta - ha raccontato Melani tra una fitta e l’altra - ma l’importante è aver vinto, si dimentica anche il dolore. Certo, se fosse scivolato qualcuno dei ragazzi, sul tappetino del sottopassaggio, forse sarebbe stato peggio. Credo che, con questo dolore, non ce l’avrebbero fatta a recuperare per domenica. E a Tempio ci attende una partita difficile come quella col Pavia» (Il Piccolo - Roberto Gilardengo) La coppia di testa vittoriosa con l'identico punteggio ALESSANDRIA, GOL PESANTE Solo grazie ad un'autorete di Gabetta, al 76', l'Alessandria è riuscita a conquistare i due importanti punti in palio contro il Pavia. Il primato (con il Casale) pare inattaccabile ma l'allenatore dei grigi, Melani, continua a ripetere, scaramanticamente, che la promozione non è ancora sicura, anche se siamo ben messi». Lo stesso Melani, alla fine del primo tempo, rientrando negli spogliatoi, è scivolato sui gradini della scaletta del sottopassaggio, subendo una brutta botta alla schiena che l'ha costretto a sedere in panchina per tutta la ripresa visibilmente dolorante. Stessa sorte per l'arbitro Pellegrino, senza conseguenze. La partita, disputata con grande impegno agonistico da entrambe le formazioni, è stata disturbata per tutti i novanta minuti dalla pioggia che ha reso scivoloso il fondo del campo. Il Pavia, in ottima forma, avrebbe certamente meritato il pareggio, risultato compromesso del malaugurato autogol del terzino Gabetta in una delle rare azioni sotto rete dei grigi. Pochi anche i tiri in porta degli azzurri ospiti: i due più insidiosi sono stati neutralizzati dal bravo Lazzarini. Due ad uno, a favore del Pavia, i calci d'angolo; 3500 gli spettatori, dei quali 2672 paganti per un incasso di 48 milioni e mezzo. Buona la presenza dei tifosi pavesi, con qualche scaramuccia sugli spalti. Nulla di grave, comunque. Scarse le note di cronaca. Al 4' punizione di Ferretti, testa di Tortora e Biasi para. Bella azione dei grigi al 14': Ferretti cerca il gol ma l'estremo difensore blocca la sfera. Al 28' punizione di Finardi, la palla si infila nella barriera, il tocco finale di Manetti spiazza il proprio portiere che riesce comunque a rimediare. Occasionissima per Montrone al 32' ma l'attaccante indugia e Biasi ha tutto il tempo per uscire e liberare. Nella ripresa, dopo una bella azione in area pavese, al 47', sprecata da Casale, è il Pavia ad assumere il predominio territoriale mettendo spesso in difficoltà la difesa alessandrina che deve contenere le ripetute incursioni avversarie. Al 76' l'autorete: Bartolini allunga per Montrone che, ricevuto il cross, entra in area, interviene Gabetta ma colpisce male la sfera, spiazzando il portiere Biasi. Reagiscono gli azzurri che sfiorano il pareggio all'85' con Spelta, la cui conclusione è deviata in corner da Lazzarini, ed all'88' con Massara, ma il portiere grigio è ancora pronto a bloccare. Entusiasmo a fine gara dei tifosi alessandrini che applaudono a lungo Melani e i suoi ragazzi. (La Stampa - Roberto Gilardengo) RISULTATI: Cecina – Tempio 1-0 Massese – Cuoiopelli 1-1 Olbia – Ilvarsenal 0-0 Oltrepò – Rondinella 1-0 Pro Vercelli – Casale 0-1 Sarzanese – Vogherese 0-1 Siena – Pontedera 2-1 Sorso – Poggibonsi 1-0 CLASSIFICA: Alessandria, Casale p. 39; Oltrepò, Siena 35; Poggibonsi, Pavia 33; Pro Vercelli 30; Massese (-3)29; Sarzanese, Olbia 28; Cecina 26; tempio, Cuoiopelli 25; Rondinella, Pontedera 24; Vogherese 21; Ilvarsenal 20; Sorso 7 MARCATORI: 12 RETI: Bagnoli (Pontedera). 11 RETI: Pisasale (Massese). 10 RETI: Sala (Oltrepò) e Bianchini (Pro Vercelli). 9 RETI: Di Laura (Uva) e Fiori (Tempio). 8 RETI: Mazzeo (Casale), Zenari (Massese), Fiorini (Siena) e Di Vincenzo (Rondinella). 7 RETI: Cocciari e Pistella (Poggibonsi), Tintisona (Siena), Guerra (Vogherese). 6 RETI: Calamita (Casale), Criscuoli, Ramella (Oltrepò), Cacciatori (Sarzanese) Marino (Siena). 5 RETI: Mocellin (Casale), Ferretti (Alessandria), D’Arrigo (Cuoiopelli), Ramella (Oltrepò), Meoni (Rondinella), Belletti (Sarzanese), Mucciarelli (Siena), Trudu, Porciatti (Tempio). Il punto sul campionato Sempre quattro i punti tra le capoliste e le inseguitrici. Importante il successo dell’Alessandria sul Pavia. Anche il Casale ha sbancato il Robbiano di Vercelli, staccando tre quarti di biglietto per la C1; i nerostellati hanno dominato in lungo e in largo la Pro. Ottima prova della Vogherese sul campo della Sarzanese: il gol della vittoria è giunto grazie ad un contropiede da manuale, le maggiori occasioni da rete sono arrivate nella ripresa. Grazie anche alle sconfitte di Pontedera e Rondinella, la voghe si riporta a distanza utili per l’aggancio alla salvezza anche se sarà impresa difficile.

Girone A

Alessandria Calcio US - Pavia AC 1 - 0 (0 - 0)

RETI:

76. aut. Gabetta [Pa]

Alessandria Calcio US

Formazione avversaria

PAVIA AC: Biasi, Gabetta [78. Cicconi], Bazeu, Finardi, Bacci, Peretto, Nunziata, Dell'Amico, Spelta, Pertusi, Massara. A disp: Ebbli, Lo Porto, Maniero, Bruzzano All.: Santin Nello.

Arbitro: Pellegrino Emilio (Barcellona Pozzo di Gotto)

Note

Commento

info@museogrigio.it

Crediti

2021 museogrigio, tutti i diritti riservati.