Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1988/1989
Serie C2
23-04-1989 - Giornata: 29 - Tempio Pausania - Nino Manconi


Tempio US - Alessandria Calcio US 0 - 0 (0 - 0)


Alessandria Calcio US Lazzarini Alessandro, Guerra Marco, Manetti Maurizio, Brilli Mirco, Carrara Marco, Ferrarese Maurizio, Montrone Angelo, Briata Roberto, Casale Claudio [46. Logarzo Pasquale], Ferretti Sergio [85. Tardini Fabrizio] A disp.:Bartolini Luca, Meazza Luca, (P) Riccarand Iliano All.: Melani Renzo

Formazione avversaria
TEMPIO US: Visconti, Gregorio, Ferrari, Caracciolo, Barone, Sanna, Trudu [52. Orecchioni], Gambino, Corellas [73. Rosa], Nicolai, Porciatti. A disp: Cat-Berro, Spini, Di Vincenzo. All: Mialich Gianni

Arbitro: Mughetti Maurizio (Cesena)
Note
Ammoniti: nessuno Angoli: 3-4 Spettatori: 1500 Splendida giornata di sole. Campo in perfette condizioni Inizio della gara ore 15.30

Commento
L’ALESSANDRIA TORNA DALLA SARDEGNA CON UN PREZIOSO PAREGGIO A Tempio armistizio sul campo Dopo un primo tempo combattuto le squadre, soprattutto nella fase finale, hanno giocato al piccolo trotto, accontentandosi di dividere la posta — Buona prova di capitan Brilli — Ferrarese è stato efficace nella marcatura di Corellas, il giovane centravanti chiamato a sostituire il bomber Fiori — Tortora è apparso sottotono Conquistando un prezioso punto sul difficile campo del Tempio, che in casa ha perso una sola volta, l’undici di Renzo Melani è riuscito a tenere bravamente il passo del Casale, fermato in casa dal Siena. Un pareggio annunciato, a determinare il quale ha sicuramente contribuito un tacito patto di non aggressione, sottoscritto nella ripresa dalle due squadre. Sia i grigi che gli azzurri di casa negli ultimi venti minuti hanno addirittura evitato di superare la metà campo, badando soprattutto a tenere palla senza preoccuparsi di annoiare il pubblico con qualche retropassaggio di troppo. Nella prima frazione di gioco, però, i ‘galletti’ di Gianni Mialich ( scesi in campo con il giovanissimo ma bravo e per niente emozionato Corellas, il quale ha sostituito al centro dell’attacco il bomber azzurro Fiori, squalificato) hanno sfiorato più volte il colpo gobbo, andando vicini al gol con Ferrari, Gambino, Nicolai e lo stesso Corolla. L’undici di Renzo Melani, sia pure solo in un paio di occasioni, ha dato modo a Visconti di dimostrare di che pasta è fatto. In una di queste, al 27’, il portiere azzurro è stato però grande, volando a togliere dal ‘sette’ un tiraccio al volo di Casale che ha girato in porta in cross del velocissimo Montrone. Sul fronte opposto Lazzarini è stato senza dubbio più impegnato e in qualche circostanza (vedi soprattutto le conclusioni di Ferrari, parata d’intuito in due tempi al primo minuto, e di Nicolai ribattuta col corpo in disperata uscita) ha avuto dalla sua, bisogna riconoscerlo, anche un pizzico di fortuna. Il Tempio ci ha riprovato anche all’inizio della ripresa, prima con un affondo ai Gambino, concluso malamente da Porciatti, e poi con una punizione a rientrare di capitan Nicolai che, al 68’, ha fatto rabbrividire Lazzarini. Alla fine, tuttavia, le due squadre si sono rese conto che un punto in definitiva bastava ad entrambe per il raggiungimento delle rispettive mete (promozione e salvezza) e così hanno tirato i remi in barca fino al termine. Gli uomini di Melani hanno faticato a trovare il passo giusto all’inizio, quando il Tempio, sostenuto a viva voce dal suo pubblico, ha tentato ripetutamente di passare, ma al tecnico dei grigi è bastato spostare Guerra, che faticava a controllare Corellas, sul meno veloce Cambino ed affidare l’esordiente centravanti di casa a Ferrarese perché l’intero reparto difensivo si assestasse. Nei contrasti hanno avuto nettamente la meglio i grigi, più decisi e prestanti, ma sono riusciti a concludere senza una sola ammonizione. Positiva la prova di capitan Brilli, che ha giganteggiato alle spalle dei suoi; efficaci, soprattutto come filtro, Ferrarese Briata e Ferretti; un po’in ombra Tortora; mobilissimo ed insidioso Montrone che ha dato vita ad un bellissimo duello con il giovane Ferrari, proveniente dalla ‘primavera ’ della Roma. Vediamo le marcature. Mialich affida Tortora all’esperto Gregorio, mette Caracciolo su Casale, Ferrari a difendere la fascia sinistra dalle incursioni di Montrone. Renzo Melani risponde con Ferrarese su Corellas, Guerra su Gambino e Manetti su Porciatti. A centrocampo gli abbinamenti sono: Truau-Carrara, Sanna-Briata, Guerra- Gambino e Ferretti-Nicolai. Barone e Brilli, entrambi molto bravi, fungono da liberi. Il Tempio si è valso a centrocampo della bella prova di Gambino, che si è espresso ad alto livello sia in copertura che in fase di rilancio, con alcuni passaggi illuminanti. Positivo anche il rientro di Sanna, che ha disputato un’ottima prova spingendosi ripetutamente sulla fascia destra a centrare per le punte. Sui suoi invitanti palloni si è messo in evidenza l’esordiente Pier Luigi Corellas (compirà 17 anni il 16 giugno e il Genoa se lo è già accaparrato) che ha dimostrato tutta la sua abilità nel gioco aereo. Il centrocampo azzurro ha retto il confronto con i più esperti avversari e si deve soprattutto a questo settore se la retroguardia dei padroni di casa ha corso rari pericoli. In cabina di regia, poi, Nicolai (35 primavere appena compiute) si è fatto valere, vincendo il confronto con Ferretti. L’Alessandria, naturalmente, non è stata a guardare : ha badato soprattutto al sodo, tuttavia, non esitando, quando è stato necessario, ad usare le maniere forti. Nella parte conclusiva dell’incontro, come già detto, praticamente non si è giocato più. Le due squadre, appena entrate in possesso della palla, anziché puntare verso la porta avversaria, badavano esclusivamente a conservarne il possesso con tocchi laterali e passaggi all’indietro. Si è arrivati, così, stancamente al 90’, tanto che l’arbitro non ha recuperato un solo minuto assecondando i desideri di entrambi i contendenti. Il pari, come era facile prevedere, essendo l’unico risultato, dei tre possibili, che non avrebbe compromesso gli obiettivi sia dei galluresi che della capolista, è così arrivato puntualmente e soddisfa tutti. Ad eccezione dei soliti pochi tifosi che, con scarso raziocinio, vorrebbero sempre vincere anche a costo di rischiare la sconfitta. Un rischio che né i padroni di casa né l’Alessandria potevano assolutamente correre. Ora l’Alessandria, che rispetto al Casale ha guadagnato un punto in media inglese, è attesa al doppio confronto casalingo con il Pontedera e lo scorbutico Siena, che al ‘Moccagatta’ tenterà presumibilmente di giocarsi le sue ultime chances. Se i grigi, tuttavia, riusciranno ad incamerare i quattro punti in palio potranno ben dire di avere un piede in C1 (Il Piccolo - Giuseppe Cancedda) Prima la lotta, nella ripresa l'armistizio All'Alessandria andava bene un punto, la formazione sarda, che ha bisogno disperato di punti per raggiungere una salvezza ancora a portata di mano, rappresentava sempre un ostacolo difficile da superare; il Tempio, per guadagnare un punto, avrebbe messo due firme, prima ancora di scendere in campo. Così la partita non poteva che finire in parità. Tutti contenti: i piemontesi, che sono a due passi dalla promozione; i sardi, che vedono avvicinarsi la quota salvezza. Ma che le due squadre abbiano giocato per il pari, non è vero, nel primo tempo, almeno. Alessandria e Tempio, anzi, hanno giocato un ottimo calcio: incursioni pericolose delle punte di tutte e due le formazioni; gran lavoro per i portieri. Poi, però, nella ripresa, un po' per la considerazione che un punto non era da buttare via, un po' anche per il caldo da primavera inoltrata, Alessandria e Tempio hanno firmato un tacito patto di non aggressione. Cosi, l'impegno di tutti è stato quello di tenere la palla il più a lungo possibile e solo poche volte questa è arrivata Sergio Ferretti anche a Tempio è stato tra i migliori dei grigi davanti ai portieri. è taccuino: che il Tempio cerchi di sfruttare il fattore campo, l'Alessandria lo capisce già al primo, quando, dopo un cross di Sanna, davanti alla porta di Lazzarini s'accende una mischia furiosa; c'è, alla fine, una respinta corta ed una bordata di Ferrari che il portiere ospite para con un certo affanno. L'Alessandria sì organizza e al 27' risponde: cross di Montrone. Casale è puntuale all'appuntamento e spara, da distanza ravvicinata, mirando all'incrocio dei pali. Stavolta è bravo Visconti, che scatta e devia, in extremis. oltre la traversa. Al 34', in bella evidenza Corellas, non ancora 17 anni: chi cerca talenti annoti il suo nome, che corregge in tuffo un cross di Caracciolo. Fortunata la deviazione di corpo di un difensore piemontese. Triangolo corto Nicolai-Gambino-Nicolai, al 38'. Conclude bene Nicolai, solo davanti a Lazzarini, che è più bravo a ribattergli il bolide. La ripresa riserva ben poche emozioni. Al 68', l'unica che ha fatto scattare in piedi i tifosi sardi: Nicolai batte una punizione con palla a foglia morta che supera la siepe dei difensori piemontesi, ma non sorprende Lazzarini. Ci sarebbe tempo per altre stoccate, ma prudenza consiglia di badare al sodo. In campo, nessuno ha più voglia di faticare; sugli spalti, si rimane per l'applauso finale a tutti. (La Stampa - Ed. Sport - Tony Addis) RISULTATI: Casale – Siena 0-0 Cuoiopelli – Cecina 0-0 Ilvarsenal – Sarzanese 0-0 Pavia – Pro Vercelli 1-0 Poggibonsi – Massese 1-2 Pontedera – Sorso 9-3 Rondinella – Olbia 0-0 Vogherese – Oltrepò 2-1 CLASSIFICA: Alessandria, Casale p. 40; Siena 36; Oltrepò, Pavia 35; Poggibonsi 33; Massese (-3) 31; Pro Vercelli 30; Sarzanese, Olbia 29; Cecina 27; Pontedera, Tempio, Cuoiopelli 26; Rondinella 25; Vogherese 23; Ilvarsenal 21; Sorso 7 MARCATORI: 16 RETI: Bagnoli (Pontedera). 12 RETI: Pisasale (Massese). 10 RETI: Saia (Oltrepò) e Bianchini (Pro Vercelli). 9 RETI: Di Laura (Ilva), Zenari (Massese), e Fiori (Tempio). 8 RETI: Mazzeo (Casale), Fiorini (Siena) e Di Vincenzo (Rondinella), Guerra (Vogherese). 7 RETI: Cocciari e Pistella (Poggibonsi), Tintisona (Siena). 6 RETI: Calamita (Casale), Criscuoli e Ramella (Oltrepò), Cacciatori (Sarzanese), Marino (Siena). 5 RETI: Mocellin (Casale), Ferretti (Alessandria), D’Arrigo (Cuoiopelli), Ramella (Oltrepò), Marchetti e Parlanti (Pontedera), Meoni (Rondinella), Belletti (Sarzanese), Mucciarelli (Siena), Trudu e Porciatti (Tempio). Il punto sul campionato Questa gara avrebbe potuto cambiare il senso della stagione al Natal Palli di Casale, perché una eventuale vittoria del Siena avrebbe rimesso in gioco la promozione in C1, ma il Casale ha conquistato il ventritreesimo risultato utile consecutivo, pareggiando la sfida terminata a reti inviolate. A Pavia terza sconfitta consecutiva della Pro Vercelli: il gol della vittoria è arrivato al 78' su calcio di rigore. Il derby tra Vogherese e Oltrepò ha emesso un verdetto: con la sconfitta incassata, gli ospiti hanno abbandonato ogni speranza di puntare alla promozione, mentre la Vogherese ha rilanciato la sua corsa alla salvezza rosicchiando ancora un punto alla Rondinella, adesso solo due lunghezze più avanti.