Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 2011/2012
Lega Pro 2ª Div.
26-02-2012 - Giornata: 27 - Treviso - Omobono Tenni


Treviso FC - Alessandria US 1912 3 - 1 (2 - 0)
RETI: 38. Maracchi [Tr] , 41. Malacarne [Tr] , 50. Di Girolamo [Tr] 75. Santoni S.[A]

Alessandria US 1912 Servili Andrea, Marchetti Alessandro [55. Negrini Matteo], Sabato Roberto, Cammaroto Vincenzo, Cusaro Fabio, Segarelli Gianluca, Santoni Stefano [83. Motta Angelo Giovanni], Roselli Fabio, Fanucchi Jacopo, Nocciola Davide [46. Artico Fabio], Floriano Roberto A disp.:Barichello Fabio, (P) De Marco Tupac, Giardina Salvatore, Scarabelli Luca All.: Sonzogni Giuliano

Formazione avversaria
TREVISO FC: Campironi, Cernuto, Paoli, Bandiera, Biagini, Di Girolamo, Maracchi [73. Stendardo], Giorico, Ferretti [64. Gallon], Torromino, Malacarne [53. Beccia]. A disp.: Santorello, Brunetti, Spinosa, Del Grande. All.: Zanin Diego

Arbitro: Cifelli Giuseppe (Campobasso) [Meschi, Guarischi]
Note
Espulso 92. Sabato [A]. Ammoniti: 23. Roselli [A], 51. Cusaro [A], 75. Cernuto [T], 86. Motta [T]. Angoli: 4-4. Recuperi: 1.+ 3. Spettatori: 750 circa (incasso 5030 euro) Giornata di sole, primaverile. Terreno in condizioni precarie Inizio gara ore 14.30

Commento
Perché? Ce lo chiediamo anche noi. Perché snaturare una squadra dopo 7 risultati utili consecutivi e 15 punti? Perché abbandonare il modulo che potrà anche essere il più diffuso e, forse, anche il più prevedibile, ma se il 4-4-2 funziona perché snaturare la squadra proprio nella partita più difficile, contro la squadra, il Treviso, che ha più qualità di tutte e che ha nel possesso palla la sua forza? Le domande sarebbero tante, alcune risposte Giuliano Sonzogni ha provato a darle, ma evidentemente non convincono neppure lui, visto che, a fine intervista, si lascia scappare «il 4-3- 3 non lo rifarei più». Magari in un’altra partita, visto che la sua filosofia di gioco meglio si rispecchia in quell’atteggiamento tattico. Ma non adesso, non alla penultima tappa del ciclo terribile, le sei partite con le prime della classe, tutte in fila, senza rifiatare. Fino a questo momento la squadra aveva trovato equilibrio nel 4- 4-2. Certo, non ancora la perfezione, ancora qualche sbavatura durante la gara, ma rimediabile, proprio per un dialogo diverso e più intenso in campo, il collettivo prima delle individualità, collegamenti tra i reparti che erano mancati nel girone di andata. Perché mettere tutto in discussione? Per via della stanchezza di alcuni elementi sempre presenti? Per dare loro fiato? A leggere l’undici iniziale no sembrerebbe proprio, perché rispetto alla gara di Cuneo l’unico inizialmente in panchina è Motta. Che, peraltro, contro il Rimini è stato in campo una manciata di minuti e contro il Cuneo non ha giocato tutti i 90’. Sicuramente più stanco Sabato, ma a sinistra non ci sono alternative e, dichiarazione del tecnico alla vigilia, «non avrebbe senso forzare un destro in una posizione non sua». Anche Segarelli e Roselli sono motori del centrocampo e della squadra sempre accesi: neppure per loro tregua, anzi, con il 4-3-3, un lavoro supplementare enorme, dispendioso e poco redditizio, perché per 90’ hanno corso dietro agli avversari e il contributo, alla fine, quasi non si è visto, oscurato dal dominio tattico del Treviso. Dove, dunque, la mossa per arginare il loro centrocampo ed evitare di finire in inferiorità nella zona cruciale del gioco? Se c’era, non ha funzionato, come anche il tridente offensivo, perché troppo larghi sono stati, sempre, nei primi 45’, i due esterni Santoni e Floriano rispetto a Fanucchi, vanificando anche le poche palle alte spizzate dall’unica punta, ma sfruttate da nessuno. Nella ripresa l’Alessandria ha giocato Si potrà obiettare: facile, sul 3-0 il T GRIGI, UN ERRORE PAGATO CARO. TROPPO Il 4-3-3 iniziale fa la gioia del Treviso. Meglio col 4-4-2, ma ormai la ‘frittata’ è fatta Treviso un po’ ha rallentato. Sarà, ma almeno, pur rischiando il quarto gol, si è costruito, si è tirato in porta, si è segnato e i padroni di casa, pur bravi, sono andati in affanno. Il peso dell’errore tattico iniziale è enorme, perché, nel momento in cui si poteva provare ad alzare la testa verso l’alto, bisogna di nuovo guardarsi alle spalle. Non va bene. Anche psicologicamente. (Il Piccolo - Mimma Caligaris) Il Treviso si rivela «indigesto» per i grigi che tra andata e ritorno ne beccano sette dai biancazzurri. Finisce 3-1 al Tenni e l’uomo in più per i trevigiani è Torromino, mentre il 4-3-3 proposto da Sonzogni non paga. Nel primo tempo, quando entrambi gli undici si limitano al compitino l’Alessandria regge, poi i veneti accelerano e per i mandrogni son dolori. Nella ripresa, gli ospiti tornano al 4-4-2 e questo sembra essere l'assetto tattico che più si addice alla squadra attuale. A fine partita lo stesso Sonzogni ammetterà: «Il 4-3-3? Visto il risultato, non lo riproporrei». Avvio a ritmo piuttosto sostenuto dei padroni di casa e solo dopo il 15' i grigi mettono il naso verso l'area avversaria rimediando un paio di corner. Latita lo spettacolo, con un copione piuttosto scontato: Treviso più propositivo e rivali che si difendono con ordine, ricorrendo ai ripiegamenti di Santoni e Floriano che sono chiamati anche a far ripartire l'azione offensiva. Il primo tiro nello specchio della porta è di Maracchi al 31', Servili controlla senza problemi, ma la prima occasione gol è dei padroni di casa al 34': Giorico trova Torromino sulla sinistra, splendido l'aggancio dell'ex Biellese che si «beve» Marchetti, poi la sua botta fa la barba all'incrocio dei pali. Al 37' Treviso in vantaggio: ancora Torromino che salta praticamente mezza difesa alessandrina, il suo tiro è respinto da Servili ma la sfera finisce sui piedi di Maracchi che non sbaglia. Al 40' il raddoppio dei padroni di casa: ancora Torromino viaggia sulla sinistra e di tacco libera Malacarne che si sovrappone al compagno, batte in velocità Marchetti e con un destro incrociato che sbatte prima sulla base del palo supera ancora una volta l'incolpevole Servili. Con l'ingresso di Artico all'inizio della ripresa Sonzogni ricusa il 4-3-3 per tornare al classico 4-4-2: al 5' però l'incornata di Di Girolamo, che stacca in mezzo ad una difesa completamente immobile dopo un corner di Giorico, chiude di fatto la partita. Servili si supera due volte su Gallon (21' e 23'): guizzo d'orgoglio alla mezz'ora con Santoni che segna il gol della bandiera, poi Campironi fa il miracolo su colpo di testa di Motta (39'). C'è tempo per un conclusione di Roselli alta sulla traversa (44') poi il cartellino rosso a Sabato e il ttriplice fischio che sancisce al giusta vittoria dei veneti. (La Stampa - Ed. Alessandria - Francesco Gastaldi) RISULTATI: Bellaria Igea M.-Rimini 1-1 Borgo a Buggiano-Lecco 1-0 Giacomense-V.Entella 2-0 Montichiari-Santarcangelo 0-0 Renate-Casale 0-0 Sambonifacese-Poggibonsi 0-3 San Marino-Cuneo 1-1 Savona-Mantova 1-0 Valenzana-Pro Patria 1-2 CLASSIFICA: Casale p.50; San Marino*, Rimini47; Cuneo 44; Treviso 43; V.Entella, Poggibonsi* 39; Santarcangelo* 37; Renate, Borgo a Buggiano36; Pro Patria 35; Alessandria 34; Savona33; Bellaria Igea M.* 32; Giacomense** 30; Montichiari* 29; Mantova* 28; Sambonifacese 24; Valenzana* 18; Lecco* 17 *due gare in meno; una in meno. Pro Patria -13 punti di penalizzazione/ Savona -4/ Alessandria, Treviso e Montichiari -2 MARCATORI: 18 reti: Lapadula (San Marino). 16 : Serafini (5, Pro Patria). 13: Taddei (2, Casale); Rosso (2, Entella). 12 : Grassi (1, Borgo a Buggiano); Pera (4, Poggibonsi). Il punto sul campionato Finisce in parità il big match tra San Marino e Cuneo, che non avvicinano né la capolista Casale, né il Rimini, bloccati rispettivamente dal Renate e dal Bellaria. E così l' unica squadra a conquistare i tre punti tra le prime cinque è il Treviso che batte l' Alessandria e torna alla vittoria dopo 3 sconfitte e un pareggio, riavvicinandosi alla zona promozione diretta. Altra impresa della Pro Patria che senza il -13 di penalizzazione sarebbe al secondo posto. Nelle retrovie, la deludente prestazione contro il Poggibonsi che è costata alla Sambonifacese una pesante sconfitta, sta facendo balenare nella dirigenza della formazione veneta, di esonerare il tecnico Flavio Carnovelli. (La Gazzetta dello Sport)