Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1990/1991
Serie C2
09-12-1990 - Giornata: 12 - Poggibonsi - Stefano Lotti


Poggibonsi US - Alessandria Calcio US 2 - 0 (2 - 0)
RETI: 11. Pazzini [Po] , 25. Pazzini [Po]

Alessandria Calcio US Bianchet Paolo, Meoni Rudy [61. Galli Giuseppe], Galparoli Dino, Torri Giampietro, Mazzeni Paolo, Bencina Claudio, Fiori Francesco [74. Maddè Emiliano], Mariani Stefano, Mazzeo Lorenzo, Accardi Giuseppe, Sereni Simone A disp.:(P) Conti Roberto, Garrone Roberto, Lovato Andrea All.: Sabadini Giuseppe

Formazione avversaria
POGGIBONSI US: Peruzzi, Giannone, Falossi, Sbrega, Neri, Bertocchi, Fabbri, Rastelli, Pazzini, Menchetti [82. Malusci], Ciucarelli [90. De Girolamo]. A disp: De Luca, Coppola, Pannacci All.: Vettori Uliano

Arbitro: Fiori Mauro (Ravenna)
Note
Ammoniti: Falossi [P]; Fabbri [P]; Pazzini [P]; Peruzzi [P]; Meoni [A]; Mazzeni [A] Angoli: 4-4 Spettatori: 800 circa (di cui 481 paganti e 310 abbonati). Terreno in discrete condizioni, nonostante la pioggia caduta nei giorni precedenti e per tutta la durata dell’incontro Inizio gara ore 14.30

Commento
Prima sconfitta esterna per l’Alessandria UNA GARA “STREGATA” In svantaggio di due gol alla fine del primo tempo, i grigi non sono riusciti a recuperare nonostante il forcing – assente il centrocampo titolare – Qualche incertezza di troppo in difesa Il “Lotti” di Poggibonsi si conferma fortezza inespugnabile per l’Alessandria. E i grigi conoscono la prima sconfitta stagionale lontano dal ‘Moccagatta’. Inevitabile un ‘flash back’ alla stagione ’88 - ’89, quella della promozione in C1: allora i giallorossi, sempre guidati da Uliano Vettori, conquistarono tre dei quattro punti in palio, due dei quali proprio sul terreno amico. E domenica hanno confermato di essere il miglior attacco del girone, sfruttando le due occasioni più limpide nell’arco dei novanta minuti, nel giorno del ritorno al gol del bomber ‘ufficiale’, Patrizio Pazzini, a digiuno da quasi due mesi. Per l’Alessandria un passivo troppo pesante. La divisione della posta avrebbe sicuramente reso il giusto merito ad una prestazione, quella offerta dall’undici di Tato Sabadini, nel complesso sufficiente, anche se l’assenza al gran completo del centrocampo titolare (Zanuttig e Venturi squalificati, Briata infortunato e Roselli vittima di un forte attacco febbrile) ha costretto il mister a varare soluzioni alternative che, solo in parte, si sono dimostrate indovinate. Un esempio per tutti, quello di Torri, spesso in difficoltà nel ruolo di mediano dove, forse, sarebbe risultato più utile Bencina, autore di una prestazione ampiamente al di sopra della sufficienza. Subito in svantaggio nei minuti iniziali, come già era accaduto a Montevarchi, l’Alessandria non è riuscita però a ribaltare la situazione, subendo la seconda rete a dieci minuti dal riposo. Il palo di Sereni al 43’ e le occasioni capitate a Mazzeo e Galparoli confermano una reazione che, a tratti, è stata anche veemente, ma non è bastata a conquistare un risultato utile. Per tutti, e in particolare per Tato Sabadini «è stata una gara stregata. Non ho nulla da rimproverare alla squadra che ha dato il massimo. Se il tiro di Sereni sul finire del primo tempo - aggiunge il mister - fosse entrato in rete, l’esito della gara avrebbe potuto essere diverso. E invece abbiamo dovuto disputare un secondo tempo tutto all’offensiva, su un terreno che alla distanza ha risentito della pioggia incessante, aprendo inevitabilmente spazi ai nostri avversari». All’autore del tiro che ha fatto tremare il montante alla destra di Peruzzi l’allenatore rivolge un elogio particolare. «Sereni è stato il migliore in campo; un’ottima prova, la sua, meritava sicuramente il gol». Quella del Poggibonsi è stata l’affermazione di una squadra che il tecnico grigio definisce «molto veloce, ben disposta in campo, che ha gettato nella battaglia una grande combattività». «Anche se il loro vantaggio - aggiunge il mister - è stato originato da una nostra disattenzione. Eravamo in possesso di palla, e l’abbiamo ‘regalata’ a Rastelli, dal cui piede è partita l’azione decisiva». La retroguardia alessandrina è apparsa in più di un’occasione in difficoltà, in particolare nel controllo di Pazzini. «Non riesco a spiegarmi – replica Sabadini - il rendimento a corrente alterna di alcuni miei giocatori. In questo campionato, non dimentichiamolo, la continuità è una componente determinante». E questa Alessandria sembra non averla ancora trovata questa continuità di cui parla il suo allenatore. Soprattutto sul piano dei risultati, perché la squadra vista in campo a Poggibonsi ha giocato a tratti un buon calcio. E al 4’ ha avuto la prima occasione con Fiori, servito da Accardi: il suo colpo di testa è andato di poco alto sulla traversa. Una fase di studio, interrotta bruscamente all’11 dal gol dei locali: Rastelli, abile ad inserirsi in un incerto avvio di manovra dei grigi, scodella un cross dalla sinistra, Menchetti sfiora e Fabbri gira di testa a rete. Ribatte Bianchet, ma Pazzini anticipa tutti, superando il numero uno grigio. Immediata la reazione dei ragazzi di Sabadini: al 13’ la punizione di Accardi sfiora il palo alla destra di Peruzzi. Tocca poi a Mariani e a Torri impegnare l’ottimo portiere giallorosso. E al 26’ un recupero miracoloso di Sbrega nega il pareggio ad Accardi, smarcato sulla sinistra da un colpo di testa di Mazzeo, su suggerimento di Mariani. Alla mezzora una puntata offensiva di Mazzeni frutta un calcio d’angolo, sulla cui battuta Mariani, in ottima posizione, viene fermato da un discutibile fuorigioco. A meno di dieci minuti dall’intervallo il raddoppio del Poggibonsi: è Pazzini ad incaricarsi della punizione dal limite, concessa per un fallo di Meoni su Menchetti. Il suo tiro aggira la barriera e, complice a deviazione di un difensore - quasi sicuramente Mazzeni - batte per la seconda volta Bianchet. L’Alessandria continua a premere: dimezzare lo svantaggio potrebbe facilitare il recupero nella ripresa. E gli ospiti vanno molto vicini alla meta proprio in occasione del palo colpito da Sereni al 44’. I secondi quarantacinque minuti sono nel segno del forcing dell’Alessandria: una punizione di Fiori è alta sulla traversa e al 65’ Galparoli perde l’attimo giusto per la deviazione da ottima posizione. Il Poggibonsi trova varchi per colpire di rimessa e al 68’ Pazzini ruba palla sulla trequarti a Mazzeni ; il tiro, centrale, è facile preda di Bianchet. Ancora occasioni per l’Alessandria, con Torri anticipato da Peruzzi su corta respinta della difesa. Alla mezzora il portiere giallorosso respinge con i pugni una gran botta di punizione di Accardi e, a distanza di tre minuti, si ripete con un’uscita che ‘costringe’ Mazzeo a concludere sul fondo il suggerimento di Mazzeni. C’è ancora tempo per qualche protesta dei giocatori dell’Alessandria per una presunta deviazione con la mano in area di un avversario. A cinque minuti dal triplice fischio l’ultimo tentativo di Accardi, ancora una volta di un soffio a lato. Compromessa la rincorsa alla promozione? Sabadini nega. «Questo campionato è ancora molto lungo. Certo, domenica dovremo prontamente riscattarci, anche se l’avversario è sicuramente fra i più ostici e temibili del girone. Sarà importante il recupero di alcuni centrocampisti, fondamentali per tutta la squadra» (Il Piccolo – Mimma Caligaris) IL VIAREGGIO LASCIA A TERRA L’ALESSANDRIA grazie al k.o. piemontese a Poggibonsi Un Poggibonsi implacabile ha vinto meritatamente contro la quotata Alessandria, scesa in Toscana nelle vesti di prima della classe, ma incappata in una giornata decisamente negativa. E i giallorossi locali ne hanno approfittato nel migliore dei modi, mettendo al sicuro il risultato già nei primi 45 minuti di gioco. Artefice delle due reti è stato il centravanti toscano Pazzini, che ha messo finalmente in mostra le sue qualità. Si è iniziato sotto una pioggia fittissima e appena dopo 11 minuti di gioco il Poggibonsi è passato in vantaggio. Su cross dalla sinistra di Rastelli, Pazzini colpiva di testa, Pronta la deviazione del portiere alessandrino Bianchet che però respingeva proprio sui piedi dell’attaccante, pronto questa volta ad insaccare in rete. L’Alessandria non reagiva, lasciando l’iniziativa ai padroni di casa. Al 36’ sempre Pazzini, su punizione dal limite dell’area, raddoppiava grazie anche alla complicità di una deviazione della barriera. I piemontesi finalmente si svegliavano e al 44’ un tiro di Sereni, deviato da Peruzzi, finiva sul palo. La ripresa ha visto di nuovo l’Alessandria in avanti alla ricerca di un disperato pareggio, ma il terreno sempre più scivoloso non ha favorito il gioco troppo lezioso degli ospiti. Solo al 30’ i piemontesi si sono fatti pericolosi con una punizione di Accardi prontamente deviata da Peruzzi. Tre minuti più tardi è Mazzeo a sciupare una bella palla-gol. Subito dopo è il Poggibonsi a farsi vivo con un pericoloso contropiede col quale sfiora addirittura la terza rete. Sul finire, pago del risultato, il Poggibonsi si chiudeva per difendere un’importante vittoria che proietta la formazione toscana in una zona di classifica più tranquilla. Ottimo l’arbitraggio. (La Gazzetta dello Sport – Luca Papini) A Poggibonsi una doppietta di Pazzini mette ko i grigi scesi in campo privi di quattro titolari ALESSANDRIA, PRIMO DISCO ROSSO FUORI CASA Un palo di Sereni e palla-gol sprecata da Mazzeo nel finale Una doppietta di Pazzini, che interrompe così un digiuno di quasi due mesi, e l'Alessandria subisce la prima sconfitta in trasferta. I piemontesi si erano presentati in Val d'Elsa col curriculum della grande squadra: primo posto in classifica, una delle migliori difese ed una serie di sei risultati utili in campi avversi. Sabadini, che doveva fare a meno di elementi del calibro di Briata, Zanuttig, Roselli e Venturi - praticamente tutto l'asse centrale era costretto a rimescolare le carte, inventando Torri e Accardi come centrocampisti e inserendo fin dal primo minuto il diciannovenne terzino Meoni. Sul fronte opposto. Vettori, rispetto a sette giorni prima, inseriva Falossi in luogo di Coppola, lanciava Ciucarelli e lasciava in panchina Malusci. Il primo spunto è di marca ospite, dopo quattro minuti: cross di Accardi e testa di Fiori con la sfera che termina oltre la traversa. All'11' il gol. Cross di Rastelli da sinistra con palla sfiorata da Menchetti a centro area che serve Fabbri. Il colpo di testa del n. 7 è ribattuto da Bianchet ma è pronto Pazzini ad anticipare tutti e a depositare in rete. Passano due minuti e un tiro di Accardi direttamente su calcio di punizione va a sfiorare il palo alla destra di Peruzzi. Successivamente il portiere locale è chiamato ad abbrancare in presa aerea un centro di Mariani, poi a neutralizzare un'improvvisa conclusione di Torri. Dopo un tiro dalla distanza di Sbrega, finito oltre la traversa, torna a farsi pericolosa l'Alessandria. Accardi viene smarcato sulla sinistra da un colpo di testa di Mazzeo servito da Mariani: bravo Giannone a metterci una pezza. Poi, al 35', Meoni compie fallo su Menchetti al limite dell'area: la punizione di Pazzini aggira la barriera e batte Bianchet. Forse c'è anche stata una leggera deviazione di un difensore. A una manciata di secondi dal riposo, il Poggibonsi corre il più grosso pericolo: un tiro di Sereni va infatti a stamparsi al palo alla destra di Peruzzi. Nella ripresa l'Alessandria non demorde e continua a credere in una possibile rimonta: prima una mischia in area giallorossa viene sventata in angolo, poi Peruzzi deve uscire tempestivamente per sventare un nuovo attacco ospite. Al 70', su suggerimento di Menchetti da destra, testa di Ciucarelli con la sfera che finisce sopra la trasversale. Intanto, assieme alla pioggia che ha accompagnato tutti i 90 minuti, sopraggiungeva l'oscurità: il ricorso alle luci artificiali si rendeva necessario per disputare gli ultimi 15 minuti di gara. Nel finale era ancora l'Alessandria a proiettarsi generosamente in avanti. Un calcio piazzato del solito Accardi trova Peruzzi pronto a ribattere, un minuto dopo Mazzeni elude la trappola del fuorigioco e serve Mazzeo a tu per tu con Peruzzi: il pallonetto termina però sul fondo. (La Stampa – Guido Parigi Bini) RISULTATI: Cuneo – Sarzanese rinv. Derthona – Massese rinv. Gubbio – Pontedera 0-0 Livorno – Tempio 1-1 Ponsacco – Prato sosp Montevarchi – Oltrepò 2-0 Olbia – Novara 0-0 Viareggio – Cecina 3-1 CLASSIFICA: Viareggio* p. 16, Livorno, Alessandria, Gubbio 14, Novara, Ponsacco, Massese* 13, Poggibonsi 12, Pontedera, Montevarchi. Tempio, Prato, Olbia 11, Cuneo 9, Cecina, Oltrepò 8, Sarzanese 7, Derthona** 6. Ogni * = 1 gara in meno. MARCATORI: 4 reti: Tatti (Viareggio). 3 reti: Mazzeo (Alessandria), Picasso (Derthona), Limetti, Pisasale (Livorno), Lanci (Novara), Menchetti, Pazzini (Poggibonsi), Matticari (Ponsacco), Parlanti (Pontedera), Frappietri (Prato), Burgato, Ennas (Tempio), Valori (Viareggio). Il punto sul campionato Al netto delle partite da recuperare (ben 7 e con tre squadre che hanno due gare in meno) il Viareggio è nuovamente solitario in testa alla classifica seguito da un terzetto distaccato di due punti formato da Livorno e Gubbio; entrambe, pareggiando in casa, hanno fallito l'occasione di mantenere la distanza dalla capolista e contemporaneamente allontanarsi dall'Alessandria sconfitta a Poggibonsi. La parte bassa della graduatoria risente dei rinvii; Cuneo, Sarzanese e Derthona hanno accumulato un doppio recupero da disputare restando alle spalle di Cecina e Oltrepò che hanno giocato tutti gli incontri di calendario.