Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1990/1991
Serie C2
13-01-1991 - Giornata: 16 - Novara - Comunale


Novara Calcio - Alessandria Calcio US 0 - 1 (0 - 0)
RETI: 63. Mazzeo L.[A]

Alessandria Calcio US Bianchet Paolo, Galparoli Dino, Accardi Giuseppe, Bencina Claudio, Mazzeni Paolo, Torri Giampietro, Fiori Francesco [88. Meoni Rudy], Zanuttig Andrea, Mazzeo Lorenzo, Briata Roberto, Venturi Claudio A disp.:(P) Conti Roberto, Garrone Roberto, Maddè Emiliano All.: Sabadini Giuseppe

Formazione avversaria
NOVARA CALCIO: Bettini, Elli, Farsoni, Riviezzi, Pacioni, Piraccini, Testa [73. Costa], Armanetti, Guatteo, Uzzardi, Orofino. A disp.: Cat Berro, Da Ros, Castiglioni, Sala. All.: Nicolini Enrico.

Arbitro: Capovilla Giuseppe (Verona)
Note
Ammoniti: Guatteo [N], Briata [A], Venturi [A], Mazzeo [A]. Angoli: 11-3. Spettatori 1300 circa (per un incasso di 22.031.000). Tafferugli prima dell’inizio della partita e contestazione dei tifosi novaresi dopo la fine della gara. Fredda giornata di pioggia. Terreno ai limiti della praticabilità. Inizio ore 14.30.

Commento
VINCE L’ALESSANDRIA A NOVARA Novara-Alessandria 0-1 Con una rete irregolare dell’ex azzurro Mazzeo l’Alessandria vince il derby piemontese. L’azione determinante è nata da una punizione di Accardi appena dopo la linea di centrocampo, con palla a spiovere in area dove Mazzeo si trovava alle spalle dei difensori azzurri di almeno cinque metri. Mazzeo concludeva con un bel colpo di testa battendo l’incolpevole Bettini uscitogli incontro senza troppa convinzione. Inutili le proteste degli azzurri in quanto l’arbitro e il guardalinee, che prima si era fermato con la bandierina alzata, convalidavano. Le due squadre si sono affrontate a viso aperto. Al 10’ Accardi si faceva luce sulla sinistra ma era bravo Bettini a deviare in angolo. Al 30’ era Mazzeo a tentare la soluzione isolata. Poi Farsoni impegnava Bianchet su punizione al 33’. Nel secondo tempo Uzzardi impegnava ancora Bianchet su punizione e sull’unica azione avversaria arrivava la rete decisiva. Al 42’ Orofino si presentava solo davanti al portiere avversario, ma l’azione sfumava in angolo. (La Gazzetta dello Sport – Liliano Laurenzi) Una contestata rete dell’”ex” Mazzeo decide il derby a favore dell’Alessandria NOVARA BEFFATO, I GRIGI IN VETTA E dopo il gol devono intervenire i carabinieri Un gol, gravemente indiziato di irregolarità (a molti è apparso viziato da macroscopico fuorigioco), ha deciso l'atteso derby piemontese fra Novara e Alessandria. A segnarlo (62') è stato, di testa (che è poi la sua specialità), l'«ex» Mazzeo. Il lancio di Accardi, uno dei migliori in campo, lo ha trovato tutto solo in piena area e per l'attaccante è stato un gioco prendere la mira e battere Bettini. E per i grigi la botta vale il primato in classifica. Ovviamente dopo quel gol è scoppiato il finimondo: i giocatori azzurri hanno attorniato il guardalinee e le proteste hanno coinvolto anche la panchina. Dal parterre è volato qualche oggetto all'indirizzo del guardalinee reo di non avere alzato la bandierina, e sono dovuti intervenire i carabinieri in difesa del collaboratore dell'arbitro. Fino all'episodio contestato, la gara era stata condotta dal Novara. Ma per la porta di Bianchet non c'erano stati grossi pericoli, a conferma che il «mal d'attacco» assilla ancora la squadra azzurra. Forse bisognerà attendere per la completa guarigione l'arrivo della buona stagione e, quindi, dei campi accettabili. Ieri il terreno di gioco novarese era davvero al limito della praticabilità. Il giorno prima aveva ospitato l'anticipo di Interregionale fra Sparta e Pro Lissone e questo non aveva contribuito di certo a migliorare la situazione. Se poi si aggiunge una pioggia fastidiosa e continua, il quadro è completo. In condizioni del genere - e l'allenatore alessandrino Giuseppe Sabadini è stato il primo a riconoscerlo - la squadra più danneggiata non poteva che essere quella dal gioco più brioso e tecnico: appunto il Novara. I grigi - quasi sempre impegnati in difesa - hanno invece tratto vantaggio dalla situazione, confermando comunque di rappresentare una delle migliori realtà del campionato. Con un tifo rumoroso - al seguito dell'Alessandria sono arrivati a Novara numerosi tifosi, presi in consegna da polizia e carabinieri (coi manganelli in bella vista) appena scesi dal treno e poi riaccompagnati alla stazione - la gara ha fatto rivivere i fasti del passato, quando le due squadre facevano parte del «quadrilatero» del calcio piemontese. Ovviamente per non fare rivoltare nella tomba i protagonisti di quelle epoche lontane, va subito precisato che questo «revival» c'è stato solo sotto il profilo emotivo; in quanto a gioco, il «quadrilatero» era tutt'altra cosa. All'avvio si capisce lontano un miglio che l'Alessandria punta al pareggio. Ma è proprio la squadra ospite al 9' a sfiorare il gol: Accardi in contropiede supera pure Bettini ma il suo cross non trova compagni e Riviezzi può allontanare. Al 21' c'è una percussione di Mazzeo interrotta da Riviezzi con un fallo. La punizione conseguente vede Accardi impegnare Bettini. Al 38' il giovane Guatteo entra in area e finisce subito lungo disteso. Rigore? No, ammonizione per l'attaccante novarese che secondo l'arbitro - a due passi dall'azione - ha solo simulato. Il tempo si chiude con una bella palla per il Novara. Orofino però spara sopra la traversa. Ripresa: malgrado il terreno buono solo per coltivare il riso, le due squadre continuano a battersi con grande impegno. Almeno questa dote è rimasta immutata dall'epoca del glorioso «quadrilatero». Così dopo due interventi di Bianchet, tocca a Bettini salvare al 58' su conclusione ravvicinata di Fiori. è il preludio del gol che arriva quattro minuti dopo. Accardi, sempre lui, calcia una punizione e pesca Mazzeo tutto solo - forse troppo per essere in posizione regolare - e quindi nella possibilità di colpire con precisione di testa e superare l'incolpevole Bettini. Il Novara si getta all'attacco a testa bassa e l'Alessandria ha ancora delle opportunità in contropiede. Al 70' con Fiori e al 74' con Briata. Il finale è comunque tutto azzurro ma senza fortuna e la gara si chiude con una grande parata di Bianchet su tiro di Orofino. (La Stampa – Marcello Sanzo) L’Alessandria vince a Novara e conquista il primo posto DUE PUNTI NEL FANGO: È PRIMATO Un gol di Mazzeo, contestato d giocatori e tifosi novaresi, suggella il successo meritato dell’undici di Sabadini. Una grande battaglia nel fango del ‘Comunale’ ai Novara proietta l’Alessandria al comando del girone. Due punti meritati, sofferti, lottati fino all’ultimo, come si conviene ad una capolista. E firmati dall’ex di turno, Lorenzo Mazzeo, al 17’ della ripresa. Un gol contestato dagli azzurri, che anche nel dopo-partita hanno sottolineato a gran voce la posizione irregolare del centravanti grigio. «E’ un rischio molto frequente per le squadre che giocano a zona - sottolinea Sabadini - . I miei ragazzi sono certi che uno di loro si è mosso con leggero ritardo, consentendo a Mazzeo di colpire a rete da posizione regolare ». Ma è stata una condotta di gara praticamente perfetta a legittimare il successo. «I tifosi avversari ci hanno rivolto appellativi poco gratificanti - aggiunge il mister - ma noi non abbiamo rubato nulla. Lo dimostrano le palle gol che abbiamo creato anche nel primo tempo, con Accardi e con lo stesso Mazzeo. Il Novara ha cercato di sfruttare cross e traversoni, ma questo terreno ha finito indubbiamente per danneggiare il gioco brioso di questa squadra, che rimane una fra le contendenti più valide finora incontrate». Il dominio dell'Alessandria, sottolineato da Sabadini, è stato più netto di quanto non dica il punteggio finale. Nel primo tempo, dopo un buon spunto in apertura di Guatteo, subito una grossa occasione per gli ospiti: Mazzeo pennella un suggerimento per Accardi che prolunga la sua progressione sulla fascia sinistra, ‘salta’ Bettini, ma anziché incaricarsi personalmente dell’esecuzione finale, rimette la sfera al centro, dove, però, né Mazzeo né Fiori sono pronti alla deviazione. Ancora Accardi in evidenza al 22’, con una punizione centrale. Alla mezzora Bianchet ‘inaugura’ una delle sue migliori prestazioni stagionali con un’uscita in presa alta su un insidioso spiovente di Farsoni che, due minuti dopo, indirizza verso la porta grigia un forte ‘piazzato’. Protestano i giocatori del Novara al 38’ per un atterramento di Guatteo, a loro dire dentro l’area dell’Alessandria. Ma l ’arbitro non si lascia ingannare e ammonisce il giovane attaccante azzurro per simulazione. Il tempo si chiude con conclusione alta di Elli, che riprende una respinta di pugni di Bianchet. Novara più aggressivo in avvio di ripresa, ma l’estremo difensore alessandrino non si lascia sorprendere da una punizione di Armanetti poco oltre il limite. La manovra grigia riacquista ordine ed incisività e Fiori al 58’ costringe Bettini alla deviazione in angolo. Al 62’ il gol : punizione di Accardi appena dopo la linea di metà campo, con sfera a spiovere in area. La difesa novarese tenta di applicare lo schema della ‘palla inattiva’, ma con qualche istante di ritardo e Mazzeo, indisturbato, scavalca di testa l ’incolpevole Bettini. L’arbitro, su segnalazione del guardalinee, convalida. In campo e sugli spalti si scatena la protesta, con i giocatori a far capannello intorno al segnalinee, da quel momento bersaglio di insulti e lanci di oggetti da parte dei tifosi. L’Alessandria continua a premere, trascinata da un Fiori che sembra non risentire delle pessime condizioni del terreno, ormai ridotto ad un acquitrino. Al 70’ l’attaccante grigio viene atterrato in area prima di riuscire a servire Briata, ma l’arbitro nega all’undici di Sabadini la possibilità di realizzare, dal dischetto, il raddoppio. Crescono i ‘toni’ della battaglia e l ’Alessandria sfiora il doppio vantaggio alla mezzora, con un contropiede avviato da Accardi e concluso da Briata sull’esterno della rete. Disperato arrembaggio del Novara negli ultimi dieci minuti: ci prova Uzzardi al 79’e all’80’ l’Alessandria rischia molto su di un appoggio di testa all’indietro di Torri L’ultimo tentativo porta la firma di Orofino, ma Bianchet è pronto a respingere in angolo la sua conclusione da distanza ravvicinata. Quasi tre minuti di recupero prima del triplice fischio, che non placa però la contestazione novarese. Il ‘muro’ di folla si apre solo per lasciar uscire l’ambulanza che conduce Riviezzi, vittima di un forte colpo al fegato, all’Ospedale. Ma la vittoria dell’Alessandria è più che mai meritata. E per Sabadini due dei tre punti messi in cantiere per le ultime due gare del girone di andata. «Tutta la squadra è da elogiare per questa gara. I ragazzi hanno dimostrato qui a Novara di aver capito che in questo campionato bisogna lottare fino all’ultimo. Anche nei momenti più difficili non hanno perso la testa e sono state proprio la loro grinta e la loro concentrazione a permetterci di incamerare questo quarto successo esterno stagionale». Un’Alessandria ‘formato trasferta’ per chiudere in bellezza anche contro la Massese? «Sarà importante rompere il digiuno al ‘Moccagatta’, ma ogni partita ha una sua storia. Siamo primi in classifica - conclude Sabadini - e dobbiamo continuare su questa strada». E questa Alessandria ha in mano tutte le carte vincenti per difendere e conservare a lungo questo primato. (il Piccolo – Mimma Caligaris) RISULTATI: Cecina – Montevarchi 2-1 Derthona – Viareggio 0-0 Gubbio – Poggibonsi 0-1 Massese – Livorno 0-0 Ponsacco – Olbia 1-1 Oltrepò – Sarzanese 1-1 Prato – Cuneo 0-1 Tempio – Pontedera 2-2 CLASSIFICA: Poggibonsi, Viareggio, Alessandria p. 20; Livorno, Massese 19; Gubbio 18; Novara, Ponsacco 17; Pontedera 16; Tempio, Olbia, Prato 15; Cuneo*, Montevarchi 13; Derthona, Cecina 12; Oltrepò 11; Sarzanese 10 Ogni = 1 gara in meno. MARCATORI: 6 reti: Mazzeo (Alessandria), Pazzini (Poggiboonsi), 5 reti: Pisasale (Livorno), Matticari (Ponsacco), Parlandi (Pontedera), Ennas (Tempio), Tatit (Viareggio). Il punto sul campionato Il pareggio imposto dal Derthona alla capolista Viareggio ha fatto sì che al vertice si formasse un terzetto. Al Viareggio, infatti, si sono aggiunte il Poggibonsi, corsaro a Gubbio grazie ad un’autorete, e l’Alessandria che ha vinto a Novara il derby del quadrilatero. Non approfittano della situazione il Livorno (0-0 a Massa) e il Ponsacco che l’Olbia ha fermato sempre sul pareggio ma 1-1. Un gol di Marafioti arrivato il contropiede ha permesso al Cuneo di vincere sul campo del Prato, terzo e ultimo successo esterno di giornata. In coda il Cecina vince con il Montevarchi e si prende un punticino di vantaggio su Oltrepò e Sarzanese che nello scontro diretto non riescono a superarsi e concludono sull’1-1.