Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1993/1994
Serie C1
10-10-1993 - Giornata: 5 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta


Alessandria Calcio US - Como Calcio 3 - 2 (1 - 2)
RETI: 13. rig. Fermanelli C.[A], 56. Siroti P.[A], 78. Fermanelli C.[A] 19. Catelli [Co] , 41. Parente [Co]

Alessandria Calcio US Bianchet Paolo, Maurino Romano, Maddè Emiliano, Zanuttig Andrea, Siroti Paolo, Avallone Salvatore, Perugi Paolo, Sabato Antonio, Serioli Gianfranco, Fermanelli Claudio [88. Bello Fabio], Terzaroli Paolo A disp.:(P) D'Amico Alessandro, Giglio Ciro, Pace Fabio, Pugliatti Massimiliano All.: Mazzola Ferruccio

Formazione avversaria
COMO CALCIO: Cudicini, Manzo [80. Colombo], Bravo, Gattuso, Zappella, Sala, Collauto, Catelli, Parente, Didonè [80. Ferrigno], Mirabelli. A disp.: Franzone, Mazzoleni, Gargioni. All.: Tardelli Marco

Arbitro: D'Errico Lorenzo (Frattamaggiore)
Note
Ammoniti: Didonè [C], Maddè [A], Catelli [A], Zanuttig [A], Sala [C]. Angoli: 3-0 Spettatori: 3.200 (1.981 paganti, incasso L. 40.120.000) Giornata di pioggia, terreno in discrete condizioni. Inizio gara ore 15.00

Commento
Grande rimonta dei grigi: battuto (3-2) il Como capolista L'ALESSANDRIA FA SOGNARE Fermanelli realizza il gol-partita «La più bella vittoria degli ultimi vent'anni», dice, un anziano tifoso dei grigi mentre lascia la tribuna con le lacrime agli occhi. I 3200 spettatori del «Moccagatta» applaudono i giocatori che dopo il fischio finale si attardano sul campo per festeggiare. L'Alessandria piega infatti la capolista Como (3-2), costretta ora a cedere il primato al Fiorenzuola, e il risultato avrebbe potuto essere più consistente. Manca solo il sole a fare festa alla squadra di Ferruccio Mazzola. L'oscurità cala presto sullo stadio: già nella ripresa s'è temuto di dover accendere i riflettori. Tanta è stata la battaglia in campo e la fame di successo delle due compagini. Parte a spron battuto l'Alessandria che dopo 13' è in gol: Bravo atterra Fermanelli in area. Nessun dubbio: l'arbitro concede il rigore. Batte lo stesso attaccante, che non perdona. Passano appena sei minuti e i ladani rimettono in equilibrio il risultato. Dopo un batti e ribatti nell'arca dei grigi, Catelli è lesto ad impossessarsi della palla e sparare dal limite nel sacco. Le squadre continuano a macinare gioco, ed è fatale al 41' un errore del centrocampo alessandrino: Parente sgroppa per 50 metri, dalla propria metà campo sino al limite dell'arca mandrogna. Nessuno va a contrastarlo e il giocatore batte in rete a colpo sicuro. Nell'intervallo Mazzola rassicura i suoi ragazzi: «Sento che questa partita si può vincere. Cercate però di lasciare meno spazi a centrocampo». E' infatti li che i grigi si dimostrano più vulnerabili. Nella ripresa i padroni di casa riescono a giocare più corti. Sorioli e Fermanelli tornano a coprire, mentre Terzaroli prosegue nel macinare chilometri su chilometri. Al 56', su angolo ben calibrato di Fermanelli, svetta bone Siroti che mette nel sacco la palla del 2-2. Due minuti dopo i lariani hanno l'opportunità di riportarsi in vantaggio, ma il colpo di testa di Parente sorvola la traversa. Al 67' Cudicini anticipa in uscita Serioli. Poi, una punizione di Mirabelli finisce di poco a lato. Al 73' il gol decisivo: Terzaroli viene atterrato a circa 25 metri dalla porta lariana. Batte il solito Fermanelli, che con una fiondata mette nel «sette»: una rete da manuale. Negli spogliatoi Ferruccio Mazzola sorride, ma ancora gli si legge sul volto la tensione dei 90 minuti: «E' stata una grande partita. Bella e spettacolare, perché le due squadre hanno giocato senza tatticismi: poteva vincere l'una come l'altra». Sull'opposto versante concorda Marco Tardelli, anche se a denti stretti: «Devo fare i complimenti ai grigi per il loro orgoglio e la voglia di lottare». (La Stampa - Ed. Sport - Piero Abrate) L’ESALTANTE VITTORIA SUL COMO RILANCIA LE QUOTAZIONI DELL’ALESSANDRIA IN CHIAVE PLAY OFF GRIGI: ADESSO SI PUO' SOGNARE Miglior ‘debutto’ per la nuova sponsorizzazione non si poteva certo desiderare. Per i grigi un balzo di avanti importante, che tutta la squadra ha fermamente voluto. La prima occasione è per i padroni di casa: Maddé s’invola sulla fascia e mette al centro un pallone che Terzaroli calcia di potenza a rete. Cudicini gli risponde con i pugni. Tre minuti dopo la conclusione di Serioli, ancora neutralizzata da Cudicini junior, ma al 13’ l’Alessandria sblocca il risultato: Fermanelli, servito da Zanuttig, opera una finta su Bravo, che lo stende in area. Penalty sacrosanto che ‘Claudio gol’ trasforma, con un bolide sulla destra del portiere. Pochi minuti per gioire: al 19’Catelli riprende un tiro di Parente respinto di testa da Maurino (su di lui un fallo, non rilevato, di Didoné) e di piatto infila nell’angolo lontano da Bianchet. Attacchi da una parte e dall’altra, ma al 41’ il Como va ancora a bersaglio: sgroppata di Parente, che parte dalla sua metacampo e, indisturbato, arriva al limite indirizzando un pallonetto maligno che sorprende Bianchet. Prima del riposo ancora un’intervento coi pugni di Cudicini su tiro di Serioli. Poi un secondo tempo memorabile: al 55’ Siroti svetta più alto di tutti sul calcio d’angolo battuto da Fermanelli e fissa il risultato sul 2 a 2. Poi la punizione che Fermanelli si conquista e poi trasforma: un eurogol, per i vecchi tifosi un tiro alla ‘Loiacono’. Il Como è ko: Alessandria esulta. (Il Piccolo - Mimma Caligaris) RISULTATI: Chievo – Fiorenzuola 1-1 Empoli – Carrarese 1-0 Mantova – Leffe 2-1 Massese – Pro Sesto 2-1 Pistoiese – Triestina 0-0 Prato – Palazzolo 1-0 Spal – Bologna 1-1 Spezia – Carpi 2-2 CLASSIFICA: Fiorenzuola p.10; Spal, Mantova, Como 9; Spezia, Bologna, Leffe, Alessandria 8; Pro Sesto, Triestina 7; Massese, Chievo 6; Carrarese, Prato 5; Empoli 4; Prato, Pistoiese 3; Palazzolo 1. Il punto sul campionato Dopo cinque gare giocate il Fiorenzuola è la nuova capolista del girone grazie al pareggio in casa del Chievo e al contemporaneo pareggio della Spal con il Bologna, davanti a 18 mila spettatori, si sono divisi la posta in palio, pareggiando la partita. Vantaggio della Spal al 36’ con Bottazzi, pareggio degli ospiti con Ermini al 56’. SI è insidiata nelle zone alte della classifica il Mantova, che ha battuto il Leffe. Due volte in svantaggio, al Picco, contro il Carpi, che ha conquistato il primo punto esterno, lo Spezia ha rischiato grosso ma è riuscito a pareggiare la partita grazie a Vecchio.