Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1990/1991
Serie C2
17-03-1991 - Giornata: 23 - Pontedera - Comunale


Pontedera US - Alessandria Calcio US 0 - 0 (0 - 0)


Alessandria Calcio US Bianchet Paolo, Galparoli Dino, Accardi Giuseppe, Bencina Claudio, Mazzeni Paolo, Torri Giampietro, Fiori Francesco, Zanuttig Andrea, Mazzeo Lorenzo [65. Galli Giuseppe], Venturi Claudio [60. Roselli Giorgio], Sereni Simone A disp.:(P) Conti Roberto, Meoni Rudy, Mori Claudio All.: Sabadini Giuseppe

Formazione avversaria
PONTEDERA US: Biondi, Russo [65. Perfetti], Ricci, Pini, Nannipieri, Manetti, Rossi, Leggieri, Mariotti, Di Francesco, Parlanti [60 Petroni]. A disp.: Coli, Matteucci, Galli. All.: Melani Franco.

Arbitro: Siciliano Gennaro (Ciampino)
Note
Angoli: 3-0 Spettatori: mille circa Giornata primaverile, temperatura piuttosto alta Inizio gara ore 15.00

Commento
PARI A RETI BIANCHE FRA ALESSANDRIA E PONTEDERA Un punto, molta noia Nessuna azione di rilievo da entrambe le parti — Ma Sabadini è soddisfatto: «Abbiamo mantenuto la media inglese» — E i grigi sono sempre più soli al comando Al ‘Comunale’ di Pontedera poco gioco, nessuna emozione e un punto per le due contendenti che, alla fine, hanno ottenuto quanto desiderato alla vigilia senza fatiche particolari. Dagli spalti si è avuta l’impressione di assistere ad una gara di fine campionato, quando ormai la sorte delle squadre è già ben definita. Complici i primi caldi, il ritmo è stato sempre molto blando, con pochi, quasi impercettibili sussulti, in occasione di un paio di conclusioni a rete, sempre alte sull’incrocio dei pali o lato della porta. Per Biondi e Bianchet, dunque, solo il ‘lavoro’ di ordinaria amministrazione, che giustifica un “non giudicabile” in pagella che, a dire il vero, avrebbe potuto estendersi alle due formazioni. Certo, l’Alessandria ci aveva abituati a ben altre prestazioni in trasferta. «Fuori casa - replica Sabadini -, soprattutto in questa fase del campionato, non si può pretendere che la squadra dia sempre spettacolo. L ’importante è mantenere la media inglese, e qui a Pontedera l’obiettivo è stato raggiunto. I punti, nel girone di ritorno, si devono conquistare soprattutto al ‘Moccagatta’ ». Il dato più positivo di questa giomata e il successo dell’Olia a spese del Viareggio. «Francamente – commenta Tato - era un risultato che non avevo messo in preventivo. Pensavo che i sardi non volessero rompere una tradizione, che li vede detentori del record del maggior numero di ‘0 a 0’ in questa stagione, e invece il campo mi ha smentito». «E questo dimostra – aggiunge il mister - che bisogna sempre mantenere la concentrazione, fino all’ultimo, e i ragazzi oggi sono riusciti a controllare bene l’incontro, senza dare spazio alle iniziative del Pontedera. Una distrazione e un eventuale passo falso potrebbero complicare il nostro cammino e l’esempio del Viareggio è quanto mai eloquente: adesso l'undici di Riccomini sente avvicinarsi pericolosamente Massese e Livorno». Un’Alessandria guardinga, un Pontedera pago del pareggio, e le note di cronaca ridotte, per ‘forza di cose’, a poche righe. Il primo tiro in porta, alto sulla traversa, è dì Parlanti, attaccante di belle speranze e sicuro avvenire, che al 10’ ci riprova di testa, sfiorando l’incrocio dei pali. Al quarto d’ora l’occasione più nitida per i padroni di casa, con uno spiovente di Rossi che coglie Di Francesco smarcato a pochi passi da Bianchet. Ma il capitano non si accorge di non avere nessun controllore alle spalle e, anziché controllare la sfera e calciare a botta sicura, colpisce di testa mancando il bersaglio. Dieci minuti dopo, sugli sviluppi di un calcio d’angolo battuto da Di Francesco, la respinta di Torri serve involontariamente Rossi che, dal limite, scaglia un diagonale a fil Sul finire del tempo si fa viva l’Alessandria, prima con Venturi e poi con Accardi, ma il suo tiro cross dalla linea di fondo e bloccato da Biondi. Al ‘poco’ della prima frazione il ‘nulla’ della ripresa, se si eccettuano due conclusioni di Perfetti e Leggieri. Per il resto solo un calcio d’angolo, per il Pontedera, e le sostituzioni, due per parte e in perfetta sincronia: un centrocampista per un centrocampista e un attaccante per un attaccante. E al triplice fischio del signor Siciliano di Brindisi – per lui una direzione in tutta tranquillità, con nessun nome sul cartellino giallo - tutti a casa, contenti del pari. Sabadini è anche soddisfatto della prova di Sereni. «Il ragazzo era da tanto che non giocava più a tempo pieno. Le doti non gli mancano, ma non è facile esprimerle con continuità quando non si ha un posto fisso da titolare». La ‘pratica Pontedera’ è dunque archiviata, con un risultato sul quale, già alla vigilia, i due allenatori si erano espressi favorevolmente. E si pensa subito al futuro, che per l’Alessandria significa due partite interne consecutive, con Oltrepò e Pontedera. «Saranno due match molto combattuti - spiega Sabadini - nei quali i nostri avversari si giocheranno le ultime chances a disposizione per conquistare la salvezza e – nel caso della squadra di Barlassina - per sperare ancora nella Cl». «Se conquisteremo tre dei quattro punti a disposizione ci porteremo a quota 35 e a quel, punto potremo guardare con maggiore tranquillità al finale». Un finale che, classifica alla mano, sembra essere sempre più favorevole ai colori grigi. (Il Piccolo - Mimma Caligaris) Col pari in casa dei granata i grigi rafforzano il primato in classifica L'ALESSANDRIA E' SEMPRE PIU' SOLA Di Accardi l'unico tiro in porta, Biondi para L'Alessandria pareggia (0-0) a Pontedera e, visti i risultati degli altri campi, rafforza la sua posizione di capo classifica. Anche i granata locali guadagnano un altro punto prezioso nei confronti dei più immediati inseguitori in «zona pericolosa». La consapevolezza di quanto fosse utile un risultato «nullo» ha frenato le due squadre: sarebbe stato da ingenui aspettarsi una gara bella e gagliarda. Consenziente pure il pubblico, che ha fischiato, sì, ma senza impegno. E con ironia tutta toscana ha applaudito il buon arbitro Siciliano di Brindisi, ringraziandolo di non aver recuperato neanche un secondo. I grigi di Giuseppe Sabatini mancavano di Mariani, squalificato. Il Pontedera era senza il suo giovane incontrista Maraia, anche lui causa squalifica, ma ha fatto rientrare, dopo lunga assenza, l'attaccante Parlanti. Assenze e rientri che, nell'economia della gara, non aprono assolutamente il pur sterile gioco dei ma e dei se. I due allenatori hanno svolto il loro compito improntato alla massima prudenza, praticamente copiandosi o quasi. Infatti entrambi hanno rinunciato a ogni tentativo di manovra larga o di manovra profonda; entrambi hanno curato al massimo la difesa. E hanno fatto due cambi per parte con un sincronismo esatto al minuto e naturalmente senza colpo ferire. Ognuno ha mandato un difensore per un difensore e un attaccante per un attaccante. La cronaca di questa partita vive soltanto di queste povere cose. E, senza gol da raccontare (e nemmeno quasi-gol), si può fare menzione soltanto di qualche quasi-tiro. Sei per il Pontedera, all'8' con Parlanti, al 15' con Di Francesco, al 26' con Rossi, al 35' con Mariotti. Per l'Alessandria ha provato, e con una bella azione, soltanto Accardi al 40', ma Biondi ha parato. Nella ripresa c'è da raccontare meno ancora: neanche un mezzo tiro per parte. Sempre, comunque, la difesa in linea (quasi una zona) piazzata da Sabatini e quella a uomo disposta da Franco Melani hanno avuto la meglio nel confronto delle lente puntate in avanti e della fitta serie di passaggi su un fronte e sull'altro. Negli spogliatoi del dopo gara è stata fatta circolare la voce (ma potrebbe essere solo una battuta) che quasi nessuno avesse manifestato il bisogno di fare la doccia. (La Stampa - Ed. Sport - G.P.) RECUPERI: Derthona – Oltrepò 1-0 Sarzanese – Tempio 3-1 Viareggio – Livorno 3-0 RISULTATI: Derthona - Ponsacco 1-0 Livorno - Cecina 3-0 Massese - Tempio 2-1 Novara - Cuneo 1-0 Olbia - Viareggio 1-0 Oltrepò - Gubbio 0-1 Prato - Montevarchi 0-0 Sarzanese - Poggibonsi 1-0 CLASSIFICA: Alessandria p.32; Viareggio 29; Massese 28; Livorno 27; Cuneo 25; Poggibonsi, Novara, Olbia, Gubbio 24; Pontedera, Tempio 22; Ponsacco 21; Montevarchi, Derthona, Prato 20; Cecina 19; Sarzanese 18; Oltrepò 15. Il punto sul campionato Ha allungato in vetta al girone l'Alessandria in virtù della sconfitta del Viareggio sul campo dell'Olbia, di misura. Ne ha approfittato la Massese che ha sconfitto il Tempio. Le speranze di salvezza dell'Oltrepò, dopo l'ennesima sconfitta in casa contro il Gubbio, 0-1, erano legate a un filo di speranza: la rete della vittoria è stata siglata da Caruso. Vittoria di misura ma meritata del Derthona contro il Ponsacco: gol decisivo di Cecilli al 24'.