Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1990/1991
Serie C2
24-03-1991 - Giornata: 24 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta


Alessandria Calcio US - Oltrepò US 0 - 0 (0 - 0)


Alessandria Calcio US Bianchet Paolo, Galparoli Dino, Accardi Giuseppe, Bencina Claudio, Mazzeni Paolo, Torri Giampietro, Fiori Francesco, Zanuttig Andrea, Mazzeo Lorenzo, Venturi Claudio [74. Roselli Giorgio], Mariani Stefano A disp.:(P) Conti Roberto, Galli Giuseppe, Meoni Rudy, Sereni Simone All.: Sabadini Giuseppe

Formazione avversaria
OLTREPO' US: Forcati, Avanzi, Intropido, Dell'Amico, Rocca, Vecchi, Gallo, Aquilante, Carnesecca [83. Miglioli], Lomi, Bongiorni [92. Fortunato]. A disp.: Giaveri, Alloni, Ramella All.: Gatti Mauro

Arbitro: Moretti Simone (Cosenza)
Note
Ammoniti: Forcati [O]; Avanzi [O]; Mazzeni [A] Angoli: 10-4. Spettatori: 2.000 circa (1.782 paganti, incasso L. 28.591.000). Giornata fredda e con vento fastidioso Inizio gara ore 15.00

Commento
L’ALLENATORE SABADINI ANALIZZA IL PAREGGIO CON L’OLTREPÒ «Riprenderemo la marcia col Cuneo» Ma nella giornata negativa dell’Alessandria inciampano anche le inseguitrici Battere l’Oltrepò ? Non era facile e io l’avevo previsto. Purtroppo i ragazzi non se n’erano resi conto. Vedrete che sarà più semplice affrontare il Cuneo. Comunque alla ripresa della preparazione (oggi, martedì n.d.r.) li metterò sotto. Oltretutto c’è un giorno di lavoro in meno. Tato Sabadini la prende male, ma fino ad un certo punto. Il campionato trionfale dei grigi continua, anche se agli atti Va messo l ’inaspettato risultato del ‘Moccagatta’, dove i primi della classe si prendono 45’ di riposo e gli ultimi... ringraziano. Quando infatti, nella ripresa, l ’Alessandria ha deciso di affrontare come si doveva la gara con l’Oltrepò, era probabilmente tardi e così, nonostante una ventina di minuti di furore e quattro palle gol costruite, i grigi non sono riusciti a passare. L’Alessandria ha anche corso qualche rischio. Come al 2’ della ripresa, quando Galparoli ha lasciato che Bongiorni, tutto solo, battesse di piatto da due passi colpendo il palo esterno. E come al 29’,quando su cross di Dell’Amico, Gallo ha battuto benissimo al volo costringendo Bianchet alla prodezza. Ma sull’altro fronte, Forcati si è superato salvando sulla linea una botta ravvicinata di Zanuttig e deviando una conclusione a colpo sicuro di Fiori (54’ e 60’). Quando il portiere dell’Oltrepò non ci è arrivato, ci hanno pensato i difensori a respingere a pochi passi dal gol due tocchi che sembravano destinati in fondo alla porta di Galparoli e Mazzeo. In realtà per alcuni alessandrini si è tratta di un pomeriggio da dimenticare che pero, risultati alla mano, non compromette il solitario cammino della squadra. Anche Viareggio, Livorno e Massese non è che abbiano brillato. Mal comune mezzo gaudio, dunque. E pensare che Sabadini lo aveva ,appunto, previsto. L’allenatore della capolista, nei giorni scorsi, aveva messo in guardia i suoi: «In queste circostanze c’è solo da rimetterci e mai da guadagnare. Se vinci dicono che non hai fatto altro che il tuo dovere —sottolinea —, se pareggi sono guai. D’altra parte l’Oltrepò sarà ultimo, ma non è una squadra da buttar via, anzi è piena di giocatori interessanti che erano desiderosi di fare bella figura contro l’Alessandria». In realtà alcuni alessandrini erano forse mentalmente in ferie o pensavano già alla Pasqua. Sta di fatto che per i primi 45’ sia Bencina, che Venturi, che lo stesso bomber Mazzeo, non si sono praticamente visti. Il mister dell’Alessandria è in sintonia con chi gli fa questa osservazione: «È vero. Il primo tempo è stato tutto da dimenticare - dice. Per quale motivo i ragazzi abbiano snobbato gli avversari proprio non lo so. Pensare, come detto, che li avevo avvertiti. Contro squadre come questa bisogna fare molta attenzione e cercare di chiudere subito il conto; in caso contrario si rischia addirittura di prenderle: ricordate il Pontedera? Niente da fare. Non posso entrare nella testa dei giocatori e non so dire cosa pensassero. Comunque, di questa partita, potrei salvare sì e no una quindicina di minuti del secondo tempo. Perchè, diciamolo, anche nella ripresa non è che la squadra abbia risposto come mi aspettavo. È riuscita, è vero, a creare quattro palle gol che poi ha sbagliato; ma le è mancata la continuità e ha sofferto fino alla fine». Punto perso, dunque? «Non direi. Forse si tratta di un punto guadagnato. In queste due partite casalinghe consecutive avevamo messo in preventivo di raccogliere tre punti su quattro. E tra le due gare (questa con l’Oltrepò e quella in programma sabato con il Cuneo) devo dire che ritengo più facile, per noi, la prossima. Si tratta di un derby, che quindi sarà affrontato con uno spirito tutto particolare. E, spero, con diversa concentrazione. E poi il Cuneo è una formazione che lascia giocare e che ha quindi le caratteristiche ideali per far fare bella figura all’Alessandria. Sia chiaro, però - aggiunge Sabadini - che in una stagione tanto lunga ci possono anche scappare due o tre domeniche storte. Non dobbiamo farne un dramma. Dobbiamo però prendere atto della situazione e approfittarne per migliorarci. Perchè nelle restanti partite tutti quanti riserveranno alla prima in classifica un trattamento particolare. Questo non è un campionato facile: lo dimostrano anche i pareggi di Viareggio, Livorno e Massese. Risultati che in qualche modo ci fanno digerire la nostra non certo esaltante prestazione con gli ultimi in classifica».Paolo Gatti, neo allenatore dell’Oltrepò, spiega come ha fatto a fermare l’Alessandria :«I grigi sono bravissimi - ha detto ai cronisti locali -ma se non li lasci ragionare diventano avversari abbordabili. Come era accaduto col Pontedera...» (Il Piccolo - Roberto Gilardengo) Un tabu' da esorcizzare ALTRO PARI CON L'OLTREPO': MOCCA STREGATO Da quando l'Oltrepò gioca in C2 per l'Alessandria il «Moccagatta» diventa tabù. Era successo il 18 dicembre '88 (1-1) e la replica si è avuta ieri pomeriggio con uno 0-0 che ha lasciato perplessi tutti: dirigenti, tifosi e tecnico. Mister Sabadini non cerca attenuanti. Dice il trainer dei grigi: «Nonostante durante la settimana abbia richiamato i giocatori sull'importanza della gara in campo s'è avverato l'esatto contrario. Abbiamo disputato una pessima partita e certamente per consolidare il primato dobbiamo rimboccarci le maniche fin dal secondo impegno casalingo di sabato contro il Cuneo. Non sopporto che giocatori esperti possano affrontare gli avversari senza la necessaria carica agonistica. In questi incontri alla fine il pareggio è molto utile». I grigi frenano ma per fortuna alle loro spalle la situazione rimane invariata come una settimana fa. «L'unico lato positivo della sfida contro l'Oltrepò - dice capitan Galparoli - è che abbiamo mosso la classifica anche se non siamo stati capaci di sfruttare il favorevole turno casalingo. Ripeto da mesi che in C2 non è facile giocare e che non esiste più alcuna squadra materasso. Oltretutto nella parte finale del campionato tutti gli avversari raddoppiano le forze per mettersi in evidenza in prospettiva futura. Contro il fanalino di coda abbiamo peccato di presunzione e la dea bendata non ci ha assistilo sulle conclusioni di Galparoli Fiori e Mazzeo». La sorpresa arriva dunque prima di Pasqua. Dall'uovo anticipato esce un grazioso regalo per gli stradellini, ormai relegati all’ultimo posto con possibilità nulle di salvezza. Tuttavia, a giudizio di Paolo Gatti, terzo tecnico dell'Oltrepò nell'attuale torneo «finché la matematica non ci condanna continueremo a lottare su ogni campo come se fossimo in lizza per il primato, Vogliamo dimostrare a tutti che solo una serie di circostanze contrarie ci ha impedito di giocare come nostra abitudine con conseguente penalizzazione in classifica. Sbagliano coloro che pensano ad un Oltrepò in disarmo: e ad Alessandria abbiamo fornito la prova che faremo la nostra bella figura fino al termine; del campionato». Ernestino Ramella, in panchina come giocatore; ma adesso anche nella veste di dirigente, elogia la prova dei verdeazzurri. «I ragazzi si sono battuti con grande agonismo e spirito di gruppo - dichiara Ramella -. Addirittura potevamo aggiudicarci l'intera posta in palio con le due conclusioni di Lomi e Gallo. Forse sarebbe stato per noi un premio eccessivo ma abbiamo disputato una positiva gara senza commettere tanti errori e mettendo in affanno la titolata capolista. Il pareggio non è un furto: rimane purtroppo l'amarezza per un ultimo posto in graduatoria che non meritavamo». «La giornata grigia con minacce incombenti di pioggia sembrava essere un monito per noi» dice il jolly d'attacco dell'Alessandria Stefano Mariani. «Purtroppo nel primo tempo abbiamo giocato sotto tono e non è stata sufficiente la ripresa per sbloccare il risultato. La lezione ci servirà senz'altro per non scivolare ancora sulla classica buccia di banana proprio nel momento cruciale del campionato: non possiamo vanificare gli sforzi compiuti da settembre ad oggi». Ora l'attenzione è rivolta verso il derby regionale contro il Cuneo della vigilia di Pasqua, ancora al Moccagatta. (La Stampa - Roberto Gelato) RISULTATI: Cecina – Novara 0-0 Cuneo – Derthona 2-1 Livorno – Olbia 1-1 Montevarchi – Sarzanese 0-0 Poggibonsi – Massese 1-1 Ponsacco – Gubbio 1-1 Tempio – Prato 0-0 Viareggio – Pontedera 0-0 CLASSIFICA: Alessandria p. 33; Viareggio 30; Massese 29; Livorno 28; Cuneo 27; Poggibonsi, Novara, Olbia, Gubbio 25; Pontedera, Tempio 23; Ponsacco 22; Montevarchi, Prato 21; Derthona, Cecina 20; Sarzanese 19; Oltrepò 16. Il punto sul campionato Addirittura otto pareggi su nove partite: se non è record, quello della ventiquattresima del girone A, poco ci manca. Solamente il Cuneo ha conquistato l'intera posta sconfiggendo un Derthona che naviga in acque sempre più agitate. Ovviamente la fila di risultati nulli avvantaggia le squadre che stanno davanti: l'Alessandria e il Viareggio conservano il loro margine cancellando dal calendario una partita, così come le formazioni che guidano il gruppo delle pericolanti. Va da sé, comunque che il pari dell'Alessandria con l'Oltrepò, del Viareggio con il Pontedera e del Montevarchi con la Sarzanese assomigliano più ad occasioni sprecate che a punti guadagnati.