Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1990/1991
Serie C2
28-04-1991 - Giornata: 28 - Viareggio - dei Pini


Viareggio Calcio AS - Alessandria Calcio US 0 - 0 (0 - 0)


Alessandria Calcio US Bianchet Paolo, Galparoli Dino, Accardi Giuseppe, Bencina Claudio, Mazzeni Paolo, Torri Giampietro, Fiori Francesco, Zanuttig Andrea, Mazzeo Lorenzo [85. Galli Giuseppe], Briata Roberto, Mariani Stefano A disp.:(P) Conti Roberto, Meoni Rudy, Roselli Giorgio, Sereni Simone All.: Sabadini Giuseppe

Formazione avversaria
VIAREGGIO CALCIO AS: Beni, Stabile, Carillo, Bisoli, Colasante, Mangoni, Eritreo, Fusini, Valori, Puppi [46. Sormani], Tatti [70. De Mozzi]. A disp.: Prosperi, Lancini, Gargani. All.: Riccomini Ezio

Arbitro: Treossi Fiorenzo (Forlì)
Note
Ammoniti: Accardi [A]; Carillo [V]; Zanuttig [A]; Carillo [V] Angoli: 8-0. Spettatori: 4.500. Terreno scivoloso per la pioggia caduta anche nel primo quarto d’ora di gioco. Inizio gara ore 16.00

Commento
Lo 0-0 ottenuto senza fatica a Viareggio permette ai grigi di rimanere solitari in vetta L'ALESSANDRIA SFUGGE ALL'AGGANCIO Scarse emozioni con iportieri a lungo senza lavoro L'atteso big match tra Viareggio e Alessandria si è concluso sullo 0-0, un risultato che accontenta unicamente gli ospiti i quali rimangono solitari in testa alla classifica. E' quindi fallito l'aggancio che i toscani speravano di compiere a sei giornate dalla fine. I piemontesi di Sabadini hanno controllato il gioco, ottenendo quello che volevano, mentre i bianconeri non sono mai riusciti ad entrare in partita, tanto che nel corso dei 90 minuti solo in due occasioni sono arrivati al tiro: al 46' quando Valori costringeva Bianchet a salvarsi in angolo, e al 72' con Stabile che calciava forte verso la porta alessandrina ma troppo centrale. Per il resto, notte fonda in quanto i difensori piemontesi sono riusciti a invischiare nel migliore dei modi sia Valori che Tatti e poi De Mozzi, subentrato all'estrema sinistra a metà ripresa. Anche dalla parte opposta, Beni, portiere del Viareggio, non ha compiuto interventi degni di nota e sia per Mazzeo che per Mariani le cose non sono state facili. Ne è scaturita quindi una partita giocata prevalentemente a centrocampo che alla resa dei conti ha giovato all'Alessandria, scesa in campo dichiaratamente per strappare un punto. Sugli spalti oltre 5 mila gli spettatori (tra cui una folta rappresentanza di tifosi grigi), Lo 0-0 ottenuto senza fatica a Viareggio permette ai grigi di rimanere solitari in vetta L'Alessandria sfugge all'aggancio Scarse emozioni con i portieri a lungo senza lavoro La cronaca offre ben poco. Nel primo tempo, dopo cinque minuti è Fusini che riesce a smarcarsi bene e calciare, ma la sua conclusione va abbondantemente al lato. Al 20' Eritreo sfiora di testa un traversone di Bisoli ed il pallone termina sul fondo. Valori al 33' viene anticipato da Mazzeni che al momento del tiro del centravanti si oppone bene mettendo la sfera in angolo. Dalla parte opposta l'Alessandria tenta di prendere in mano il centrocampo, ma il Viareggio comunque non sta a guardare, anzi nascono alcuni duelli piuttosto interessanti. La posta, anche se alta, non pone però la partita sulla cattiveria, tutt'altro: ci sono interventi decisi, ma l'arbitro Treossi riesce a controllare bene la gara. Emozioni per gli spettatori non ce ne sono. I sostenitori piemontesi con il trascorrere dei minuti si rendono conto che possono centrare l'obiettivo che si sono prefissi alla vigilia della trasferta e proseguono nell'incitamento dei propri beniamini. Il Viareggio tenta invano di aprirsi dei varchi sulle fasce laterali, ma alcuni bianconeri non sono in giornata felice e per un'avversaria come l'Alessandria non sono regali da concedere. Inevitabile quindi lo 0-0 che lascia doppiamente l'amaro in bocca in casa viareggina per la vittoria contemporanea della Massese sul campo del Cuneo che candida nuovamente la formazione apuana nel discorso promozione. Al termine della partita mister Sabadini, tecnico dell'Alessandria, si è dichiarato soddisfatto del risultato, un po' meno il collega viareggino Enzo Riccomini. «Contro la capolista non ci siamo espressi come volevo - commenta con un pizzico di rammarico il tecnico toscano -; adesso ricominciamo da capo, perché la Massese ha dimostrato che crede nella promozione». Sabadini replica: «Sono sempre più convinto che saremmo noi e il Viareggio ad arrivare in C1, perché ritengo che queste siano le migliori formazioni del girone». Ospite d'eccezione della partita anche il portiere del Pisa, il viareggino purosangue Alessandro Lazzarini, ex portiere anche dell'Alessandria. Ha detto: «Mi sono divertito: davvero una discreta partita, il risultato di parità mi sembra quello più giusto». Sono stati ammoniti Cadilo, Bisoli, Accardi e Zanuttig. (La Stampa - Ed. Sport - Roy Lepore) PUNTO IMPORTANTE DELL’ALESSANDRIA A VIAREGGIO Respinto l’assalto I grigi più vicini al gol dei padroni di casa — Al 239 grossa occasione per Fiori — Sabadini chiede ai suoi di allungare ancora — In tribuna anche Gigi Agnolin A Viareggio tutti parlavano di aggancio, ma alla fine dei novanta minuti il risultato più utile lo ha colto l’Alessandria, impattando con la più diretta inseguitrice e conservando così il vantaggio di due punti. D’accordo, la Massese avrà fatto un passo in avanti, ma a sentirne il fiato sulle spalle sono i versiliesi, che hanno visto ridursi ad una sola lunghezza il distacco e che saranno i primi ad affrontare i bianconeri di Zoratti nel ‘trittico’ finale. Allo Stadio dei Pini grande equilibrio fra due compagini che si sono a lungo studiate prima di affondare i colpi: rispetto reciproco, ma anche il timore di compromettere in una sola partita tutta una stagione. E a controllare il gioco sono stati i grigi, che hanno creato con Fiori l’azione più pericolosa, mentre le zebre viareggine sono rimaste spesso in ombra, soprattutto in avanti, dove l’ingresso nella ripresa di Sormani al posto di Puppi non ha dato alla squadra quell’incisività che Riccomini si attendeva. Per Tato Sabadini «un buon punto. Anche se - aggiunge - questa Massese non molla. Certo, adesso all’undici di Zoratti la corsa conviene farla sul Viareggio e non su di noi, come invece aveva ‘proclamato’ in settimana Fiordi -saggio».Il mister non è d’accordo con chi sostiene che tra Viareggio e Alessandria il pareggio era annunciato. «Lo avete visto tutti: le due squadre si sono impegnate a fondo. Entrambe cercavano il gol risolutore e noi lo abbiamo sfiorato al 23’ con Fiori, rendendoci spesso pericolosi in contropiede». Grande mole di gioco l’hanno svolta le punte, che spesso sono indietreggiate a sostegno dei compagni, creando non pochi problemi ai marcatori di turno. «Con il loro gioco Fiori e Mazzeo hanno permesso ai compagni della difesa di sganciarsi in avanti. Un modulo tattico che anche a Viareggio, come già era accaduto in altre trasferte, si è rivelato valido e redditizio». Anche la disposizione in campo del Viareggio è apparsa al mister grigio la più adatta per contrastare la prima della classe. «Quando si sono resi conto della nostra pericolosità hanno badato a non scoprirsi più di tanto. E’ un colletivo di assoluto valore che conserva, oltre al vantaggio numerico, maggiori credenziali per la promozione rispetto alla Massese. La sostituzione di Puppi? Anch’io ho avuto l’impressione che il giocatore fosse più rapido di Sormani, ma evidetemente Riccomini ha avuto le sue buone ragioni per tenerlo negli spogliatoi». All’atteso appuntamento con la sfida al vertice non sono certo mancati i tifosi. Quasi cinquecento hanno raggiunto la cittadina della Versilia per sostenere l’undici grigio e alla fine i giocatori sono corsi verso la curva, lanciando le maglie. «Voglio ringraziare tutti i nostri sostenitori. I ragazzi - sottolinea Sabadini - hanno sentito molto la carica che è venuta dai loro continui incitamenti». Non da meno è stato il pubblico locale, ideatore di una simpatica coreografia, con un vascello - targato ‘Viareggio Calcio’ - che veleggiava verso la C1 su onde bianconere. Poi il folklore ha lasciato spazio al calcio giocato. Subito lavoro per Beni, che para in due tempi un insidioso traversone di Zanuttig, anticipando di un soffio l’intervento di Mariani. Pronta replica dei padroni di casa con un sinistro dal limiti;« di Fusini che finisce a lato. Al quarto d’ora è ancora Mariani a toccare ad Accardi una punizione e la sfera sorvola la traversa. Bianchet in evidenza al 20’, prima su un colpo di testa di Eritreo e poi su un’incursione di Carillo, che lo costringe ad un intervento di piede. Ma tre minuti dopo, al 23’, sono i grigi ad andare vicinissimi al vantaggio: veloce e ficcante contropiede iniziato da Accardi e proseguito da Mariani che serve Fiori, libero al centro dell’area. L’attaccante salta Stabile e Mangoni e spara a rete una staffilata che, con Beni ormai battuto, si spegne di un nulla a lato. L’Alessandria ci riprova alla mezzora con l’onnipresente Mariani: Beni ‘smanaccia’ il tiro-cross carico di effetto, ma Mazzeo è in posizione troppo laterale per poter intervenire. Protestano i giocatori dell’Alessandria al 37’ per un dubbio atterramento ai Fiori in area al momento della conclusione e un minuto dopo è capitan Galparoli ad impegnare il portiere viareggino. Prima del riposo ottimo anticipo di Mazzeni su Valori, servito da Eritreo. Mentre da Cuneo arriva la notizia del vantaggio della Massese in tribuna c’è tempo per un rapido scambio di battute con Gigi Agnolin, fino allo scorso anno ‘fischietto’ internazionale e attuale designatore delle ‘giacchette nere’ ai serie C. Nessun commento sull’arbitro Treossi, osservato speciale, qualcosa in più sulla partita. «Entrambe le squadre stanno disputando una buona gara, molto corretta. Si sono studiate molto prima di orchestare i primi attacchi». Un pari giusto? «Per quanto visto in campo fino ad ora sì».Meglio in campo da arbitro o in tribuna da designatore?. «Si sta sempre bene, quando si è a contatto con il calcio». E a Viareggio Agnolin ha assistito ad un buon pomeriggio calcistico, anche se nella ripresa il gioco è un po’ calato, con i due portieri solo raramente impegnati, spesso per compiti ai ordinaria amministrazione. Da parte bianconera da segnalare una punizione del nuovo entrato Sormani, respinta dalla barriera e un tiro dì Stabile, a dieci minuti dal fischio finale, intuito da Bianchet. Per i grigi tentativi di Mariani e Fiori, ma il compito principale è quello di chiudere ogni varco agli avversari e i ragazzi di Sabadini ci riescono alla perfezione, merito anche dell’eccellente prestazione di tutta la difesa, in particolare di Torri. Restano sei gare al traguardo e uno degli ostacoli piu difficili è stato superato. Sabadini chiede ai suoi di allungare ancora, sfruttando le gare interne. A quando la matematica certezza? «Dopo la gara con il Ponsacco - conclude il mister - spero di essere tranquillo» (Il Piccolo - Mimma Caligaris) Risultati: Cecina – Prato 0-3 Cuneo – Massese 0-1 Derthona – Sarzanese 3-3 Livorno – Oltrepò 4-1 Montevarchi – Tempio 1-1 Olbia – Gubbio 0-0 Poggibonsi – Pontedera 1-1 Ponsacco – Novara 2-1 CLASSIFICA: Alessandria p.38; Viareggio 36; Massese 35; Livorno 32; Cuneo, Poggibonsi, Gubbio 30; Olbia 29; Novara 28; Pontedera, Tempio, Ponsacco 27; Prato 26; Montevarchi 25; Derthona, Sarzanese 23; Cecina 21; Oltrepò 17 Il punto sul campionato Un gol del tornante Mosca, dopo appena dieci minuti di gioco e la Massese si è messa subito nelle condizioni ottimali di espugnare il campo del Cuneo, avvicinandosi alle prime due posizioni. Sconfitta senza troppe attenuanti del Novara ad opera del Ponsacco, inutile il gol di Orofino all’82. Pareggio tra Derthona e Sarzanese, nel confronto tra poveri che non è servito a nessuno. Il Livorno ha vinto e convinto: 4-1 all’Oltrepò fanalino di coda del girone..